lunedì 7 ottobre 2013

Colpa delle Stelle, di John Green

Il dolore esige di essere sentito.

E' lunedì, e mi pare il momento giusto per una bella recensione ;)


Titolo: Colpa delle Stelle
Autore: John Green
Pagine: 347
Prezzo: 16,00 €
Casa Editrice: Rizzoli

Trama: 
Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.

Voto: 4/5

Da un po' di tempo avevo messo gli occhi su Colpa delle Stelle. Di John Green avevo già tentato di leggere "Cercando Alaska", che però avevo abbandonato senza un motivo preciso.
Insomma, Colpa delle Stelle mi attirava, ma ero anche un po' frenata dal precedente approccio allo stile di Green.
A fine lettura, direi proprio che è stato un successo.

Per chi non lo sapesse, Colpa delle Stelle di parla di Hazel (o meglio, direi che Hazel parla a noi), malata di uno strano cancro ai polmoni. 
Hazel si è praticamente ritirata dalla vita: sta in casa a guardare America's Next Top Model sorvegliata a vista dalla madre e a consolare il padre dai frequenti pianti per la malattia della figlia.
Ma, e ovviamente un "ma" ci doveva essere, un giorno incontra Augustus. E lui non è solo un altro sopravvissuto al cancro che partecipa alle riunioni di supporto, ma è l'unico a capire ed apprezzare l'intelligenza pungente di Hazel.
I due, legati dalla passione per un misterioso scrittore di cui si sono perse le tracce, instaureranno un meraviglioso rapporto.

Mentre leggeva, mi sono innamorata così come ci si addormenta: piano piano, e poi tutto in una volta.

Assolutamente promosso lo stile di Green! Ci si perde tra le pagine, e dopo qualche ora si ha già finito di leggere. E' un libro scorrevole, nonostante il tema che tratta, e l'autore è davvero formidabile nel renderlo così pieno di pensieri profondi, anche in mezzo ad una conversazione sciocca.

E poi non bisogna dimenticare gli splendidi personaggi che crea. 
Hazel che sembra essere uscita direttamente dal suo romanzo preferito, ironica quando serve, divertente ma anche consapevole di quello che la malattia le porterà via (o di quello che lei porterà via agli altri).
Augustus, che fa le dichiarazioni d'amore più dirette che io abbia mai letto, ma che riesce a conquistarti comunque, perchè per Hazel farebbe di tutto dal primo istante.
Isaac, un altro ragazzo malato; la madre di Hazel, che cerca di proteggerla ma di andare avanti senza ferirla; e anche un autore non troppo gentile: tutti caratterizzati alla perfezione. Talmente imperfetti da sembrare reali.

Non vi nascondo che, alcuni passaggi, potrebbero far scappare qualche lacrimuccia ai più sensibili, ma è normale. E' un libro emozionante sul momento, ed è giusto così. E' triste, ma anche profondo.
L'unico motivo per cui non gli ho dato 5 stelle, è solo perchè, dopo alcuni giorni, non provo più il brivido della lettura, ma sono sicura che per altri sarà indimenticabile.

A volte sembra che l'universo voglia essere notato.

4 commenti:

  1. Ispira parecchio e anche da parecchio anche me. Penso proprio che sarà una delle prossime letture v.v

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  2. Bella recensone! :)
    A me era piaciuto tanto! ;)

    P.s. Spero che tu abbia ritrovato il tuo brivido della lettura! :P

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