mercoledì 30 novembre 2016

Blogtour | Magnus Chase e il Martello di Thor - Cosa ci aspettiamo?



Eccoci qui con un nuovo Blogtour! Siete pronti a parlare di Magnus Chase con noi? 

Avevo amato il primo volume di Magnus Chase e spero davvero che il secondo non mi deluda, ma già all'epoca mi ero posta qualche domanda sui seguiti, quindi ora vi parlo di qualche aspettativa e qualche mia teoria. Iniziamo?

***

Un tratto distintivo per tutti i protagonisti di Riordan, è quello di dirci chiaro e tondo quale sia il loro cibo preferito. Prendete Percy, che ama tutto ciò che è blu. Beh, Magnus continua a parlare di questi magici, magnifici, stupendi falafel... e quasi quasi anche a me viene voglia di mangiarne uno! Chissà se ricorreranno spesso anche questa volta.

Ma parliamo di cose più serie: ancora più caratteristiche in Riordan sono le spalle, e qui ne abbiamo diverse. In primis Blitz e Hearth, che sono con Magnus fin dal principio, fin da quando aveva deciso di fuggire e diventare un senzatetto, e che sono quasi come delle figure genitoriali per lui.
Il mio punto è questo: pareva che i due avessero chiuso con Magnus alla fine del primo libro, come se si fossero realizzati, uno è andato a studiare la magia insieme all'Ordine di Odino e l'altro ha il nuovo negozio. Ma possibile che Magnus rimanga senza spalle? Certamente dovrà esserci un modo per farli tornare, non vi pare? Oppure il piano di Rick, innovativo questa volta, è quello di introdurre nuovi personaggi ad ogni libro? Chissà.

Tranquilli, non mi sono dimenticata di Sam! Anzi, una delle domande che più mi assilla riguarda proprio lei. So che, appena mi sentirete, inizierete a giudicarmi perché sono "sempre la solita" e "penso solo alla coppia" (cosa non vera, tra l'altro). Ma è una domanda legittima, quindi io la pongo comunque. Ed eccoci: Sam e Magnus si metteranno insieme? Non fraintendetemi, non ci spero particolarmente, non li shippo, niente di niente. Ma, c'è un ma. Riordan ha la strana abitudine di trovare una fidanzata o un fidanzato a tutti (e non ditemi che non è vero, perché vi basta leggere gli Eroi dell'Olimpo in cui anche i sassi trovano l'anima gemella - side note: Rick, il fidanzato me lo trovi tu?) e mi pare parecchio strano che qui non ci sia alcun accenno a tutto ciò. L'opzione più plausibile sarebbe Sam, no? Però lei era così convinta di dover, e voler, sposare il suo ragazzo dei falafel e, anche se la cosa mi era sembrata leggermente forzata da parte sua, potrebbe benissimo essere la verità e a quel punto magari Sam non tornerà neppure in questo nuovo romanzo. Voi ci avevate pensato?
Ed allo stesso tempo Sam, in quanto figlia di Loki, deve per forza essere la chiave, il punto di svolta, l'arma segreta per superare le perfidie che sua padre ha, quasi sicuramente, in serbo per Magnus. No?

Ancora due punti. Una persona che sono davvero curiosa di ri-vedere, perché così diversa da come la Marvel ce l'ha mostrata, è sicuramente Thor. Insomma, dai che lo state pensando anche voi!

Ultima, ma non per importanza, viene Annabeth, il mio alter ego, il mio spirit animal (o character?), e anche uno dei miei personaggi preferiti di sempre. Dopo la grande confessione alla fine del primo volume, quella lunga chiacchierata tra lei e Magnus in cui si sarebbero dovuti raccontare tutto a proposito dei loro genitori divini, ci sarà ancora spazio per lei in questa trilogia? Io lo spero, perché adoro le saghe che si intrecciano, ma chi lo sa...




***
Dove eravamo rimasti? - My Crea Bookish Kingdom
Cosa ci aspettiamo? - Il Castello tra le Nuvole
Mitologia Norrena - Devilishly Stylish
I Protagonisti di Riordan - She Was in Wonderland
La Diversità in Riordan - I libri sono un antidoto alla tristezza
Ti copriamo noi le spalle! - Liber Arcanus
Test: Chi è il tuo genitore divino? - Oh ma che ansia

lunedì 28 novembre 2016

Speciale La Spia del Mare | Una domanda a Virginia de Winter

Lo Speciale è giunto al temine ed è ora di tirare le fila!
Ma prima di tutto, vi lascio i dettagli del libro che non fa mai male!

Titolo: La spia del mare
Autore: Virginia de Winter
Pagine: 408
Prezzo: 19,00€
Casa Editrice: Mondadori

Trama: È il 1741. Mentre la scintillante e cosmopolita Repubblica di Venezia si prepara per le celebrazioni del Carnevale, una spia inglese di nome Cordelia Backson si mette sulle tracce di un feroce gruppo di assassini che celano la loro identità dietro le maschere della Commedia dell'Arte. Cordelia è bella e pericolosa, in grado di maneggiare ogni tipo di arma, esperta di combattimento e di intrighi politici, ma ancora ignora che qualcuno progetta la distruzione della Serenissima. E che l'uomo a capo di questo efferato complotto è profondamente legato alla sua vita e a quella di ogni singolo componente della sua famiglia - i Giustinian. Sarà proprio ricostruendo ciò che è accaduto in passato che Cordelia si troverà a sciogliere gli enigmi che coinvolgono i suoi genitori e la sua gemella Cassandra. Ma a tormentarla c'è anche altro: Cassian D'Armer, un giovane uomo alto e bruno di sconvolgente bellezza, il cui sguardo fiero e cupo intimidisce chiunque tenti di avvicinarlo e che il caso ha messo sulla sua strada. Sarà Cassian ad accompagnarla nella sua missione insieme a tre amici: Alain de Mortemart, un aristocratico francese fuggito dalla corte di Versailles, il giovane abate Giacomo Casanova, libertino impenitente, e un nobile spagnolo in esilio volontario. Nessuno di loro è un cittadino gradito alla Repubblica, ognuno nasconde terribili segreti, ma, quando il pericolo incomberà su Venezia, il Doge non esiterà a reclutarli come spie...

Eccovi i link a tutte le tappe, se foste curiosi:


31 Ottobre - Il Castello tra le Nuvole
2 Novembre - Reading and Tiffany's
4 Novembre - My Crea Bookish Kingdom
7 Novembre - Liber Arcanus
9 Novembre - L'antro di Aredhel
11 Novembre - New Adult Italia
14 Novembre - Bookish Advisor
16 Novembre - Il Sospiro del Muflone
18 Novembre - La Bella e il Cavaliere
21 Novembre - Please Another Book








La vincitrice della cioccolata è Charlotte! 
Dovrai contattare Martina di Liber Arcanus che ti invierà il premio :)

E ora vi lascio due cose per concludere questa esperienza insieme, che spero vi sia piaciuta! La prima è la mia domanda a Virginia...

Abbiamo parlato spesso, anche qui sul blog, del tuo amore per la musica e dell'importanza che ha per te. C'è qualche canzone particolare che ti ha ispirata o accompagnata nella scrittura? "Senza musica non si vive, concordo. I momenti in cui mi vengono le idee migliori sono in metropolitana, con gli auricolari piantati nelle orecchie ma a volume così alto da rendere generosamente partecipi tutti gli astanti di quello che sto ascoltando. In questo caso i Nightwish sono stati sempre compagni nel modellare caratteri e situazioni, Vivaldi nel tratteggiare i magnifici paesaggi veneziani. Sono ossessionata da La Tempesta di Mare, mi esplode nel petto ogni volta che l'ascolto."

E poi questo adorabile segnalibro dedicato a Cassandra, creato da Tania, che potete scaricare e stampare (io lo farò di sicuro!)

venerdì 25 novembre 2016

Blogtour "Guida al Giro del Mondo" | Focus on... Lisbona


Chi non ha sognato di fare il giro del mondo una volta nella vita? 
Questa è la storia di due amici che decidono di farlo per davvero, a bordo di una Renault 4 immatricolata nell’89. 
Da Ventimiglia a Zanzibar passando per Lisbona, Buenos Aires, Tokyo, Saigon, il succedersi delle tappe diventa un racconto picaresco fatto di luoghi noti e sconosciuti, incontri, scoperte e contrattempi... 
Ogni giro del mondo è unico e irripetibile, proprio come il viaggio che ognuno fa attorno alla propria vita, e lì non c’è guida che tenga. Romanzo, reportage, novella di viaggio, autofiction, parodia: "Guida al giro del mondo" è anche un girovagare attorno alle giurisdizioni della scrittura in una sequenza dipanata dal caso, dove ogni tanto s’intravede un filo conduttore. 
Ma forse è solo un’impressione.



Oggi vi mostro un libro uscito ieri per Bompiani: Guida al giro del mondo, di Nanni Delbecchi!


A parlarvi di Lisbona arrivo io, che sono da una vita di visitare Spagna e Portogallo ma ancora non ne ho avuto l'occasione!

Facendo qualche ricerchina, devo dire che i posti da vedere a Lisbona sono proprio tanti. Ma iniziamo da qualcosa che su questo blog proprio non può mancare: un Castello!
Eh sì, queste sono le mura del Castello di Lisbona, anche chiamato Castello di São Jorge, uno dei principali siti turistici della città (io di sicuro andrei dritta a visitarlo). Sembra che il sito fosse già abitato nel VI secolo, quindi immagino che ci sia moltissimo da dire sulla sua storia, compreso un terremoto nel 1700 che lo danneggiò gravemente.

Altro luogo che ha catturato subito la mia attenzione è la Torre di Belem. A seconda del lato da cui la si guarda sembra posta sulla terraferma oppure sull'acqua, ma in ogni caso trovo che abbia un grande fascino. Fu costruita nei primi anni del XVI secolo e si possono osservare diversi stili architettonici. Inoltre, è stata dichiarata patrimonio mondiale dell'UNESCO.


E poi c'è anche la Cattedrale di Lisbona, costruita nel 1150 dal vescovo, dopo che la città fu sottratta ai Mori, sul suolo dove prima sorgeva una Moschea




Lo so, lo so, sono un po' fissata con i palazzi e l'architettura (sono le prime cose che noto quando viaggio e dopo anni e anni di storia dell'arte non posso fare a meno di osservarli attentamente), quindi vi lascio con una splendida e coloratissima veduta di Lisbona, perché la città è anche questo.




Piccola parentesi: visto che siamo tutti lettori, da queste parti, volevo ricordarvi che uno scrittore amato da molti è nato proprio a Lisbona. Eh sì, parlo di Josè Saramago, premio Nobel per la letteratura nel 1998, autore di Cecità, Il viaggio dell'elefante e tantissimi altri libri e opere.

Vi lascio un estratto in cui si parla di Lisbona nel libro, una parte che mi ha fatto sorridere perché spesso noi lettori ci sentiamo dire "Ho visto il film" alla domanda "Ma l'hai letto?".

“Sono d’accordo, Lisbona è unica. Non mi stupisce che Tabucchi se ne sia innamorato.” 
“Tabucchi chi? Il commercialista?” 
“No, lo scrittore.” 
“Ah, mi pareva. Certo, certo. Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira...” 
“L’hai letto?” 
“Ho visto il film. Comunque l’unico appunto che posso fare a Lisbona è che finora non ho visto nemmeno una pista ciclabile.”

Ho avuto anche la possibilità di fare una domanda all'autore in persona, quindi leggete qui sotto!

Tra tutti i luoghi citati nel romanzo, quale personalmente ti ha maggiormente colpito?
La zona demilitarizzata al confine tra la Corea del Nord e la Corea del Sud, divenuta la principale attrazione turistica di Seul. Un confine immaginario, perché non ci sono muri, ma più forte e invalicabile di qualsiasi altro.


Le avete seguite tutte le tappe? Qui i blog che li hanno ospitati: Devilishly Stylish, Jess in Wonderland, We found wonderland in books e Words of Books.

giovedì 24 novembre 2016

Segnalazione: Il serpente di fuoco, di Sara Bosi e Massimiliano Prandini


Titolo: Il serpente di fuoco
Autore: Sara Bosi e Massimiliano Prandini
Pagine: 218
Prezzo: 3,99E (eBook)
Casa Editrice: Delos Digital


Trama:
Per mille anni il Popolo del Sole ha vissuto isolato nel deserto rifiutando la violenza del mondo, ma ora la sorgente che ha garantito loro pace e prosperità minaccia di disseccarsi.
Solo un antico rito può salvare Città del Sole. Sono necessari un sacrificio e un assassino: il sangue del primo farà sgorgare l'acqua e la punizione del secondo terrà in vita la sorgente per i prossimi mille anni. Ma per resistere ai tormenti che lo attendono, l'assassino deve essere vestito con la pelle del Serpente di Fuoco, un animale mitico che nessuno a memoria d'uomo ha mai visto. Amber ha quindici anni e non è mai uscita dal palazzo cisterna che fornisce acqua alla città, il suo compito è curare il Giardino dell'Ombra, un orto officinale attraverso cui il Re, suo padre, cura le malattie del popolo. Dammar è un esploratore, passa la maggior parte del tempo a verificare i confini del deserto per sincerarsi che nulla disturbi l'isolamento del Popolo del Sole e coltiva in segreto un'amicizia che va contro le leggi della sua gente. Amber e Dammar non si conoscono, ma il disseccarsi della sorgente li condanna a essere sacrificio e assassino, un destino a cui pare impossibile sfuggire. Ma se nessuno ha mai visto il Serpente di Fuoco, sarà davvero necessario completare il rito per salvare Città del Sole?   


Gli Autori:
Sara Bosi e Massimiliano Prandini fanno parte del laboratorio di scrittura Xomegap, con cui hanno pubblicato alcune raccolte di racconti e la trilogia fantasy di Finisterra composta da "Le sorgenti del Dumrak", "Il risveglio degli Obliati" (vincitore del Premio Cittadella 2014) e "L'ultimo eroe" (vincitore del Trofeo Cittadella e finalista al Premio Italia 2015). Il "Serpente di Fuoco" è la prima delle" Cronache di Murgo il Ramingo", una serie di romanzi autoconclusivi il cui filo conduttore è il diario in cui Murgo descrive i suoi viaggi e i popoli che vi ha incontrato.  

martedì 22 novembre 2016

Blogtour | DreamCast - I nostri cuori chimici


Trovate QUI la mia recensione del libro! Curiosi?


Trama: Henry Page ha 17 anni e non si è mai innamorato. Paradossalmente, la colpa è del suo inguaribile romantici­smo: Henry è da sempre così aggrappa­to al sogno del Grande Amore da non aver lasciato spazio alle cotte che da anni elettrizzano le vite dei suoi amici. Non è una scena da film nemmeno il primo incontro con Grace Town: Grace cammina con il bastone, porta vesti­ti da ragazzo troppo grandi per lei, ha sempre lo sguardo basso. Complice il giornale della scuola, Henry se la ritro­va vicina di scrivania, e presto preci­pita nella rete gravitazionale di Grace, che più conosce, e più diventa un mi­stero. Grace ha ovviamente qualcosa di spezzato e questo non fa che attira­re Henry, convinto di poterle ridona­re quel sorriso che fino a pochi mesi prima la accompagnava ovunque. Ma forse il Grande Amore è più amaro di quanto i romantici credano


Oggi vi propongo il DreamCast dedicato al libro, speriamo vi piaccia!

***
Iniziamo?


Io per la protagonista femminile, Grace Town, ho subito pensato a Cara Delevingne, che sicuramente conoscerete in quanto modella e protagonista del film di Città di Carta. Non sono una sua grande fan, ma appena ho letto la descrizione non ho potuto immaginare nessun altra. 

"Grace indossava abiti da ragazzo dalla testa ai piedi. Non parlo dello stile da maschiaccio tipico delle skater, ma di veri e propri vestiti da ragazzo troppo grandi per lei: i jeans che in teoria avrebbero dovuto essere aderenti erano tenuti su ai fianchi da una cintura. Nonostante fosse solo metà settembre, in- dossava maglione, camicia a quadri e berretto di lana, e una collanina di cuoio con un ciondolo a forma di ancora. I capelli, biondi, erano spettinati e tagliati male, la pelle era giallognola." - pag. 6

Questa è stata difficile. Nella mia mente, Henry è un miscuglio di personaggi diversi: lui si descrive come un giovane Piton ma io lo immaginavo come un giovane Johnny Depp con i capelli lunghi di Ben Barnes. 
"Avevo diciassette anni, ed ero un ragazzo strano, allampanato, il tipo che potresti scritturare per la parte di un giovane Keanu Reeves se avessi già speso buona parte del tuo budget per una pessima animazione in CGI  e il servizio di catering per la troupe. [...] Avevo i capelli neri, che tenevo lunghi fino alle spalle, e avevo sviluppato una certa predilezione per il giaccone sportivo che mio padre usava negli anni Ottanta. Ero un incrocio, possiamo dire, tra una Summer Glau in versione maschile e il Piton di Harry Potter. Togli il naso adunco, aggiungi le lentiggini, et voilà: la ricetta perfetta per ottenere me, Henry Isaac Page." - pag. 9


Su Murray Finch, l'amico di Henry, ho dovuto riflettere un pochino, ma alla fine Chord Overstreet ha deciso per me, e sicuramente se seguivate Glee ve lo ricordate.
"Murray Finch, diciassette anni, australiano. Alto, abbronzato e muscoloso, capelli biondi ricci alle spalle e baffi trasandati da adolescente. I suoi genitori erano immigrati negli Stati Uniti sei anni prima, ma Muz somigliava (di proposito) a Steve Irwin, il cacciatore di coccodrilli." - pag. 28



Per Lola ci ho visto bene una Zoe Kravitz, uscita giusta giusta da Divergent.
"Lola Leung, diciassette anni. Pelle scura, occhi scuri, capelli scuri (tagliati corti). Vicina della porta accanto da sempre, si autodefiniva una “tripla minaccia di diversità”: metà cinese da parte di padre, metà haitiana da parte di madre, e cento per cento omosessuale." - pag. 29
Io non so quanti di voi seguano NCIS, ma appena viene nominata Sadie, la sorella del protagonista, scienziata e un po' particolare, mi è saltata in mente Abby Sciuto. Neanche Pauley Perrette che la interpreta, ma proprio il personaggio!
"Sadie aveva dodici anni più di me, era una famosa neuroscienziata e in genere era considerata la figlia perfetta e insieme la pecora nera della famiglia. Ci somigliavamo molto: capelli neri, occhi appena sporgenti, fossette quando sorridevamo. Solo che Suds era lievemente più all’avanguardia di me, grazie al piercing al naso, al braccio tatuato e agli intricati capelli rasta, tutti ricordi dei suoi anni da adolescente difficile." - pag. 25

***
Qui vi lascio il calendario delle altre tappe, mi raccomando, passate a leggerle!



lunedì 21 novembre 2016

Recensione - I nostri cuori chimici, di Krystal Sutherland

Questo libro mi ha spezzato un po' il cuore. 
Ma va bene così.
Titolo: I nostri cuori chimici
Autore: Krystal Sutherland
Pagine: 350
Prezzo: 17,00€
Casa Editrice: Rizzoli

Trama:
Henry Page ha 17 anni e non si è mai innamorato. Paradossalmente, la colpa è del suo inguaribile romantici­smo: Henry è da sempre così aggrappa­to al sogno del Grande Amore da non aver lasciato spazio alle cotte che da anni elettrizzano le vite dei suoi amici. Non è una scena da film nemmeno il primo incontro con Grace Town: Grace cammina con il bastone, porta vesti­ti da ragazzo troppo grandi per lei, ha sempre lo sguardo basso. Complice il giornale della scuola, Henry se la ritro­va vicina di scrivania, e presto preci­pita nella rete gravitazionale di Grace, che più conosce, e più diventa un mi­stero. Grace ha ovviamente qualcosa di spezzato e questo non fa che attira­re Henry, convinto di poterle ridona­re quel sorriso che fino a pochi mesi prima la accompagnava ovunque. Ma forse il Grande Amore è più amaro di quanto i romantici credano.

Voto: 4/5
Mi ci è voluto un attimo per raccogliere tutti i pensieri su questo libro. Ho mandato audio e messaggi a chiunque per cercare di esprimermi, e ora ve ne parlo al meglio, o almeno lo spero. 

Ci sono così tanti aggettivi per descrivere questo libro che non so da quale partire, quindi ora ve li scrivo tutti e poi li analizziamo uno alla volta: dolce, triste, divertente e macabro. 
Dolce, perché alla fine si tratta del primo amore del protagonista, Henry Page, e quindi lui ce la mette tutta per aggiustare la situazione. 
Ma allo stesso tempo è triste, perché Grace è una ragazza a pezzi, un fantasma, e anche se lui non se ne rende conto, perché la verità ha bisogno di tempo (cit. Alias), forse non può essere aggiustata.
Divertente, perché i nostri protagonisti hanno dei momenti buoni, si costruiscono battute che capiscono solo loro, e i riferimenti alla cultura pop di oggi non mancano. Piacerà a qualunque nerd: i titoli di videogiochi, film e libri si sprecano. D'altra parte, sia Henry che Grace sono ottimi scrittori.
Ma anche macabro, perché la verità su Grace è più dura di quello che Henry riesce a capire all'inizio e tutti i piccoli dettagli che la rendono particolare - vestirsi da maschio, camminare con un bastone, avere una macchina ma non guidarla - in realtà hanno un significato più profondo, una volta compresa la sua storia.

Our Chemical Hearts - titolo originale  - non è solo la storia di Grace ma è, prima di tutto, la storia di Henry, l'ultimo dei Romantici e voce narrante del libro. E' la storia del suo primo amore, del suo primo anno come capo redazione del giornale, di una delle più grandi delusioni della sua vita. Ma grazie a questa storia Henry, nerd tra i nerd e futuro scrittore, grazie a tante cose capisce che a volte è necessario andare avanti.
Henry è accompagnato da due personaggi, tanto vicini a lui che potrebbero essere suoi fratelli, e sono i suoi migliori amici: Lola e Murray. Credo davvero che senza di loro Henry non avrebbe retto granché il peso di quella situazione. E poi una sorella maggiore che non vede l'ora di dargli consigli sulla parte tecnica, chimica, dell'innamoramento. 

Il suo problema principale, a cui però non vuole rinunciare, è che fino ad ora ha vissuto con l'idea che l'amore debba essere eterno, e se non lo è non è mai stato amore. Tutti dovrebbero essere come i suoi genitori, insieme da una vita, ma forse si sbagliava anche su questo. Ed è proprio grazie ad una rivelazione che capisce, e capiamo anche noi, il perché il finale abbia un senso più profondo di quello che appare ad una prima lettura.

Ora, quello che non vi ho detto è che ci sono state della parti che mi hanno quasi spaventata, leggermente morbose, per cui state attenti avventurandovi in questo volume. Allo stesso modo, ho trovato il finale profondamente triste, perché il mio cuore un pochino si è spezzato nel leggerlo. Però facciamo come Henry, e crediamo nell'arte del Kintsugi, cioè rimettere insieme i pezzi evidenziando la spaccatura che c'era stata, e quindi andiamo avanti sapendo che quella era la cosa che doveva succedere, ed è stato giusto così.

Io la guardai altre due volte, ma alla fine dell’ora mi ero dimenticato della sua presenza, e lei scivolò fuori senza che nessuno la notasse.
Insomma, non è certo la storia di un amore a prima vista.

Ma è una storia d’amore. 
Be’.

Una specie. 

sabato 19 novembre 2016

In my mail box #22 - 2016

[La rubrica appartiene a Kristi del blog The Story Siren]

Alcuni di questi romanzi ve li ho fatti vedere QUI nell'unboxing che ho registrato settimana scorsa per il canale, ma adesso ve ne parlo sul blog!
In alto abbiamo i primi due volumi di Firebird di Claudia Gray, uno comprato da me e il secondo regalo di un'amica, insieme a Per sempre con te, di Katie McGarry che volevo da un sacco e tra poco dovrei ricevere anche Ovunque con te, il primo volume della serie.
Sotto abbiamo Tre uomini e una vita, di Aldo Giovanni e Giacomo. Wolf by Wolf, di Ryan Graudin che avevo AMATO in italiano e volevo anche in originale, e finalmente Hollow City, di Ransom Riggs, recuperato usato dal Libraccio. Che ne dite?

venerdì 18 novembre 2016

Segnalazione: Oltre i Confini - Saga dell'Immateriale, di Noemi Gastaldi

Segnalazione :)



Titolo: Oltre i confini

Autore: Noemi Gastaldi
Pagine: 850
Prezzo: 2,99 / 16,63€
Autopubblicato


Trama:

Lucilla soffre di allucinazioni fin da quando era molto piccola.

Francesca è in grado di viaggiare tra due mondi: la realtà materiale e quella immateriale sono separate da un velo sottile, e lei è capace di squarciare questo velo.
Lucilla e Francesca dovranno vedersela con gli Spiriti Antichi, creature inumane, che vivono esclusivamente per soddisfare la propria perversa natura...


EDIZIONE comprensiva dei volumi (Vol. 1) Il tocco degli Spiriti Antichi (2012), (Vol. 2) Il battito della Bestia (2014), (Vol. 3) Il canto delle Forze Ancestrali (2015), in forma rivista e perfezionata. 

mercoledì 16 novembre 2016

Cosa ci aspettiamo da Gilmore Girls: A Year in the Life!


Perché ho parlato al plurale nel titolo? Perché non sono sola in questa avventura. Ebbene sì, due mie amiche dell'università sono fan quanto me e, sebbene non sempre speriamo che le cose vadano nello stesso verso (cough cough *Laura è team Dean* cough cough), siamo tutte super emozionate per questa nuovissima uscita e speriamo che le cose vadano per il meglio per le nostre tre ragazze Gilmore preferite.
Quindi eccoci qui, io, Laura e Maria Chiara (e Fabrizio e Caterina) con un piccolo elenco di tutto quello che ci piacerebbe vedere in questi quattro episodi.

Iniziamo?

Team Dichiarati
* Io - Team Jess/Logan (basta che non mi date Dean e poi posso morire felice)
* Laura - Team Dean
* Mary - Team Logan
* Fabrizio - Team Dean
* Cate - Team Jess

♥ Relazioni amorose
Allora, qui da queste parti siamo un po' combattute. Io e Laura, benché provenienti da Team diversi concordiamo che, se Rory dovesse effettivamente finire con uno dei suoi tre ragazzi storici sarebbe Jess. Mary, al contrario, rimane fedele al Team Logan. Vedremo, giusto? 
Su Lorelai concordiamo tutti: Luke era il solo e unico, fin dal primo momento. Speriamo vivamente che, nonostante la crisi che ci pare di aver scorto in un pezzetto del trailer, tutto tra loro vada per il meglio. Figli? Uhm... sarebbe davvero strano vedere Lorelai con altri figli, no? Però sul set circolavano dei bambini, probabilmente i figli di Sookie e Lane (ma chissà). Cosa ne pensate?

★ Stars Hollow
Ci aspettiamo sicuramente, e ci è stato confermato grazie al trailer, una qualche competizione bizzarre, un festival di chissà che e costumi ridicoli. E' la parte che mi fa amare Stars Hollow così tanto, e sono felice che non manchi (ma del resto, come avrebbe potuto?)





☺Famiglia
La famiglia Gilmore è sempre stata un po' complicata, il costante elemento di contrasto tra i vari membri (soprattutto Emily e Lorelai) fonte di litigi e rari riavvicinamenti. Da un certo lato speriamo che la devastante perdita di Richard le porti ad essere più vicine, a supportarsi a vicenda, e magari a comprendersi meglio: Emily è sempre stata oppressiva nei confronti della figlia, ma Lorelai è fin troppo testarda e orgogliosa per accettare il suo aiuto quando effettivamente ne ha bisogno, mostrando poca gratitudine. Le cose miglioreranno? Ce lo auguriamo! Anche se, secondo me, non mancherà qualche conflitto vecchio stile. Perché altrimenti che ottava serie sarebbe?

$ Lavoro
Rory è, evidentemente, in un periodo di crisi lavorativa. Io a fare la reporter di guerra onestamente non ce l'ho mai vista, ma non è detto che non sia rimasta delusa da qualche esperienza. 
Lorelai ha il suo Dragonfly Inn, che spero vada a gonfie vele. Magari imprenditrice, chi lo sa? E' una donna dalle mille risorse e non è detto che non abbia avviato una seconda attività oltre a quella della locanda, in fondo ha avuto diversi anni per pensarci.
Tutti gli altri... beh, Luke ha il suo locale; Dean chi lo sa; Jess secondo me potrebbe essere diventato uno scrittore discretamente conosciuto; Lane avrà sicuramente fatto un mezzo tour con la band, prima di tornare dai bambini e dalla Signora Kim; Sookie lavora alla locanda, ma me la immagino sulle riviste di cucina a dispensare consigli e chi altro? 
Ma certo, lui, il solo e unico Kirk: vogliamo vederlo fare mille lavori, come all'epoca ne aveva uno diverso per ogni puntata, oppure realizzato e con la testa a posto (e speriamo che non abbia di nuovo lasciato Lulu!).

4 Quattro parole finali
Amy Sherman-Palladino ha sempre dichiarato che le quattro parole finali dello show sono state scritte da tempo, le ha sempre sapute e non le ha svelate a nessuno. Abbiamo provato a fare qualche ipotesi, e quello che è uscito è questo: un molto gettonato "I love you, Mom", e successivamente un "We are Gilmore Girls" o qualcosa che abbia comunque a che fare con il titolo della serie ("We're Gilmores, after all" magari). Ma chi lo sa! Voi ci avete pensato? Avete qualche ipotesi da condividere?


Ma adesso dovete rispondere alla domanda che ci sta tenendo tutti sulle spine:
Secondo voi, con chi finirà Rory?

Con chi starà Rory?




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martedì 15 novembre 2016

Segnalazione: Perfetta, ma non per lui, di Gina Laddaga

Nuova Segnalazione :)

Titolo: Perfetta, ma non per lui
Autore: Gina Laddaga
Editore: Rosa dei Venti Edizioni
Collana: Le Note
ISBN: 9788899118051
Prezzo: € 0.99 (ebook) - € 11,44 (cartaceo)
Pagine: 189
Genere: Contemporary Romance
Data di pubblicazione: 8 ottobre 2015

Trama: Quando la giovane e originale Electra decide di trasferirsi a Milano per inseguire il sogno della musica, non immagina che ad aspettarla in quella metropoli movimentata e nebbiosa ci sono cambiamenti improvvisi, l’amore, l’amicizia e la scoperta di sé. Tutto quello che desidera è ritrovare Luca, il suo amico di sempre, il ragazzo con cui è cresciuta e ha vissuto mille avventure, frequentare l’università, trovare un lavoro e diventare la vocalist di una band. Il suo piano è completo e il suo entusiasmo alle stelle: niente può fermarla, niente può mettersi tra lei e la realizzazione del suo sogno. Ma, quando si stabilisce nella nuova città, comprende che la realtà che l’attende non è poi così semplice e che gli imprevisti sono dietro l’angolo, pronti a incasinarle la vita ancora di più. Marco, il chitarrista della band in cui canta, sembra il ragazzo dei sogni: bello, tormentato e con un passato doloroso alle spalle, non può fare a meno di farle battere il cuore. Ma Luca, il batterista dongiovanni, l’amico che le è sempre stato accanto e che la conosce meglio di chiunque altro, è pronto a mescolare le carte dell’amore e a trascinarla nella confusione più totale. Lui, il suo angelo custode personale, sta forse diventando qualcosa di più e quel sentimento che prova nei suoi confronti non può essere messo a tacere. Le ripetono che è perfetta, ma Electra ha una sola domanda a cui vuole dare risposta: a chi appartiene il vero volto dell’amore

Link di acquisto: 



lunedì 14 novembre 2016

Recensione - Jellicoe Road, di Melina Marchetta

Grazie Laura :*
[Inedito in Italia]
Titolo: Jellicoe Road
Autore: Melina Marchetta
Pagine: 290
Prezzo: $9.00
Casa Editrice: HarperTeen

Trama:
[Tradotta da me]
Ad undici anni, Taylor Markham è stata abbandonata da sua madre. A quattordici anni, è scappata dalla boarding school, ma è stata rintracciata e riportata indietro da uno sconosciuto misterioso. Ora, a diciassette anni, Taylor è la leader della comunità segreta della sua scuola, e la Guerra con i Cittadini e i Cadetti in visita è appena iniziata. Quest'anno, però, il capo dei Cadetti è Jonah Griggs, e Taylor non può evitare a lungo il suo sguardo intenso. A peggiorare le cose c'è il fatto che Hannah, l'unico adulto di cui Taylor si fida, è scomparsa. Ma se Taylor dovesse riuscire a mettere insieme gli indizi che Hannah si è lasciata dietro, le verità che scoprirà non metteranno a posto solo il suo passato, ma cambieranno anche il suo futuro.

Voto: 4.5/5

Non avevo mai sentito parlare di questo libro prima di conoscere la mia amica Laura, che è la fan numero uno di Melina Marchetta e che è stata così carina da regalarmelo per il compleanno. 
Conoscevo Melina grazie alla serie di Finnikin of the rock, che però non ho ancora letto, ma l'esistenza di Jellicoe Road mi era sfuggita. 

Non so come ho fatto a non averlo letto prima, perché questo è uno di quei libri che hanno un po' di tutto, senza diventare mai troppo. E, vi assicuro, quando si mescolano troppi argomenti diversi è estremamente facile cadere in un flop.
Allora, abbiamo: famiglia, un elemento fondamentale nel libro in quanto alla protagonista manca un qualsiasi tipo di figura genitoriale e l'unica su cui può contare è Hannah, che però sembra scomparire all'inizio del volume; e questo ci porta all'elemento mistero, perché Hannah è scomparsa, c'è un giro un misterioso serial killer, su Taylor, la protagonista, si sa poco e niente e inoltre abbiamo una seconda storia che corre parallela a quella principale, ma che subito non capiamo; ovviamente, non può mancare un po' di romance, e qui entra in gioco Jonah Griggs, che tutte ormai amiamo; infine, ma non per importanza, un po' di avventura perché Taylor è a capo di una delle tre fazioni in cui la città è divisa, impegnata tutto l'anno in una guerra di territorio, insieme ai Cadetti e ai Townies, quelli che vivono in città.
Insomma, come potete capire ce n'è un po' per tutti: femmine, maschi, amanti dei misteri o delle storie d'amore.

State attenti, però: non fatevi scoraggiare dall'inizio molto confuso (mooooolto confuso) perché, ho scoperto, è del tutto normale non capire nulla nelle prime quaranta pagine. Detto questo, continuate a leggere e solo poi date un giudizio, non abbandonatelo subito. (E non fatevi ingannare, quando parlano di "war" non intendono guerra vera).

Vi divertirete, vi commuoverete e ci saranno tratti in cui non capirete un fico secco, ma alla fine quando tutti i fili della trama saranno tornati al posto giusto vedrete che il quadro che la Marchetta dipinge è tanto intricato quanto perfetto, senza una piega. 

Lo stile dell'autrice è molto semplice, anche se letto in inglese, e molto scorrevole. Se vi capita di trovarlo da qualche parte dategli un'occhiata, ve lo consiglio davvero. Dal canto mio, spero davvero che qualcuno decida di tradurlo e portarlo in Italia, perché secondo me come YA avrebbe davvero molto successo.

E' strano come si possa dimenticare tutto, ma non l'affetto delle persone.
Forse è per questo che gli esseri umani trovano tanto difficile superare i tradimenti. Non è il dolore che cercano di dimenticare, ma l'amore.

sabato 12 novembre 2016

In my mail box #21 - 2016

[La rubrica appartiene a Kristi del blog The Story Siren]
Ecco qui il mio bottino del Weekend del Lucca Comics! (Sì, ci ho messo una vita a farveli vedere, perdonatemi).
Abbiamo in alto La spia del mare, di Virginia de Winter (autografato), Il principe spezzato, di Bianca Marconero (di cui vi parlerò al più presto) e The Final Empire, di Sanderson di cui ho mancato il firmacopie ma Angharad della Bella e il Cavaliere è stata così carina da farmi firmare un bookplate!
Sotto invece è il risultato del passaggio alla libreria dell'usato della mia città il giorno prima, con Silvy di We found wonderland in books, e abbiamo: Prima del futuro, di Jay Asher, Regalami una favola, di Hester Browne, che avevo già letto in ebook ma ha una cover troppo carina per lasciarla lì, e La stretta strada verso il profondo Nord, di Richard Flanagan, che cercavo da una vita e vederlo all'usato mi è parso un miracolo.


Voi quali novità avete? Raccontate! :)

lunedì 7 novembre 2016

La Spia del Mare | Recensione e Due chiacchiere con Virginia de Winter

Pronta, signora Maschera?
(Ricordatevi di partecipare al Blogtour e alla Read Along! QUI la mia tappa)
Titolo: La Spia del Mare
Autore: Virginia de Winter
Pagine: 408
Prezzo: 19,00€
Casa Editrice: Mondadori

Trama:
È il 1741. Mentre la scintillante e cosmopolita Repubblica di Venezia si prepara per le celebrazioni del Carnevale, una spia inglese di nome Cordelia Backson si mette sulle tracce di un feroce gruppo di assassini che celano la loro identità dietro le maschere della Commedia dell'Arte. Cordelia è bella e pericolosa, in grado di maneggiare ogni tipo di arma, esperta di combattimento e di intrighi politici, ma ancora ignora che qualcuno progetta la distruzione della Serenissima. E che l'uomo a capo di questo efferato complotto è profondamente legato alla sua vita e a quella di ogni singolo componente della sua famiglia - i Giustinian. Sarà proprio ricostruendo ciò che è accaduto in passato che Cordelia si troverà a sciogliere gli enigmi che coinvolgono i suoi genitori e la sua gemella Cassandra. Ma a tormentarla c'è anche altro: Cassian D'Armer, un giovane uomo alto e bruno di sconvolgente bellezza, il cui sguardo fiero e cupo intimidisce chiunque tenti di avvicinarlo e che il caso ha messo sulla sua strada. Sarà Cassian ad accompagnarla nella sua missione insieme a tre amici: Alain de Mortemart, un aristocratico francese fuggito dalla corte di Versailles, il giovane abate Giacomo Casanova, libertino impenitente, e un nobile spagnolo in esilio volontario. Nessuno di loro è un cittadino gradito alla Repubblica, ognuno nasconde terribili segreti, ma, quando il pericolo incomberà su Venezia, il Doge non esiterà a reclutarli come spie...







Voto: 5/5

Non so se mi seguite da abbastanza tempo da ricordare i miei scleri per ogni nuovo libro di Virginia de Winter che usciva in libreria, ma in ogni caso posso assicurarvi che non sono mancati per questo suo nuovo gioiellino.

La Spia del Mare ci porta in un setting completamente diverso rispetto alla serie di Black Friars - ambientata in un passato immaginario, che ruba da epoche diverse - e anche dal Cammeo di Ossidiana - che ci portava nella Londra ottocentesca. Qui siamo a Venezia, nella Repubblica Serenissima, in date che oscillano tra 1741 e 1746 e il romanzo si apre con quattro baldi giovani apparentemente molto uniti e alla ricerca di qualcosa. Successivamente la scena torna a cinque anni prima, e la nostra protagonista Cordelia, una spia inglese al soldo del suo stesso padre, entra in campo.

Sarà scontato, ma io ve lo dico lo stesso: sembrava di stare lì. Lo stile di Virginia, ricco come lo ricordiamo tutti, ti tira piano piano nella storia e non ti lascia andare. Avrei voluto dire che ci catapulta nella trama, ma non è vero. Ad alcuni, per esempio, lo stile potrebbe risultare un po' ostico e quindi impiegarci di più a ingranare con la lettura. Ad ogni modo, una volta dentro non vi stancherete mai della Venezia settecentesca. Potreste anche sentire lo sciabordio dell'acqua mossa dalle gondole mente voltate le pagine.
Ad ogni modo Venezia è una delle protagoniste assolute del romanzo, lo noterete durante la lettura, e anche se non ci siete mai stati una volta finito il libro vi sembrerà di averlo fatto.

Come al solito, e grazie al cielo, Virginia ci intrattiene con diversi personaggi dalle molte sfaccettature. Le due gemelle Giustinian per prime, due facce di una stessa medaglia, anche se noi conosceremo meglio solo una delle due (peccato, io vorrei tanto un libro su Cassandra!). E poi Cassian, tormentato dalla guerra in cui ha combattuto in India; Manuel, lo spagnolo di cui tanto si chiacchiera; Alain, più vicino al mondo dei morti che a quello dei vivi ed incredibilmente interessante; Giacomo, donnaiolo o forse solo un ragazzo dal cuore tenero, con l'innamoramento facile. E poi c'è James, che si vede pochissimo ma ho eletto a mio preferito, perché ha tutte le caratteristiche giuste: spia, inglese, biondo, leale... insomma, Vy, scrivici un libro anche su di lui!
Ce n'è per tutti i gusti, vi sfido a non trovarne neanche uno che vi piaccia (spoiler alert: è impossibile).

Ora l'attesa per questo volume è finita e io non so come occupare le giornate (ovviamente ignorando la pila di libri da leggere, il lavoro, l'università e i post da scrivere) quindi torno ad attendere una ipotetica notizia riguardante una nuova pubblicazione firmata da Virginia. Ci rivediamo alla prossima.


Con un bacio l'aveva condannata, con un bacio l'aveva risvegliata.

***
E ora vi riporto le domande che ho fatto a Virginia domenica 30 al Lucca comics! E' stato un onore conoscerla e abbracciarla (ripetutamente). E' una persona adorabile e, anche se lo sapevo già, ha confermato l'impressione che ne avevo avuto via internet.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere La Spia del Mare?
Guarda, a scrivere... ero anche in ritardo con la scadenza! Diciamo che a scriverlo avrò impiegato cinque mesi. Però considera che io lavoro tutto il giorno, quindi posso scrivere non ti dico nei ritagli di tempo ma appena ho un momento scrivo quello che riesco. Quello che mi ha portato veramente via tanto tempo (che poi non è neanche un portare via tempo perché per me è un piacere studiare) è il fatto che ho dovuto studiare tantissimo per La Spia del Mare. Più che altro perché io quel periodo lo conoscevo quanto lo conosciamo tutti, un po' di film, un po' di libri, però non è che io fossi esattamente specializzata, non sapevo nemmeno dove andare veramente a cercare. Fosse stato un libro sull'Inghilterra Vittoriana avrei saputo dove andare a prendere le cose, invece qui ho davvero dovuto cominciare come se fosse una tesi di laurea. Sono partita da un libro, ho letto la bibliografia, ne ho cercati altri... guarda, prima o poi pubblicherò la bibliografia sul mio blog. Voi non avete idea! Ero davvero lì con il catasto del 1741 per non sbagliare i nomi delle locande e delle Calli. Ho fatto tutto quello che potevo per essere più fedele possibile.

Domanda obbligatoria: qual è il tuo personaggio preferito della Spia del Mare?
Il mio personaggio preferito è Alain, e penso che si noti abbastanza. Perché è proprio il mio tipo di personaggio, a me piacciono questi personaggi un po' freddi in apparenza, che mostrano poco le loro emozioni, però dentro hanno un mondo. E quello di Alain è un mondo che abbiamo visto ed è abbastanza tormentato. E poi mi piacciono tanto i personaggi ambigui, non ci posso fare niente! E lui lo è proprio all'ennesima potenza.

Facciamo un giochino. Pronta? Prendi quattro personaggi della Spia del Mare e mettili nelle quattro case di Hogwarts (da vere fan ci siamo intese).
Vediamo un momento. Io metterei Cordelia in Serpeverde, e Cassandra in Grifondoro perché secondo me è il personaggio più coraggioso di tutto il libro. Alain lo mettere in Corvonero, perché è comunque uno studioso. Uhm, sono arrivata a tre e me ne manca uno... metterei Manuel a Tassorosso, perché è una persona che ha fatto della lealtà una parte fondamentale della sua vita.

Ultima domanda e poi smetto di rompere le scatole. Hai detto che Black Friars è la tua casa. Non è che per caso hai intenzione di tornarci?
Sì, quella è una cosa che voglio assolutamente fare perché mi manca. Io ho già pronte le trame (oddio, le trame... ho pronti i foglietti attaccati al frigorifero, come mio solito) di quelli che potrebbero essere i seguiti di Black Friars. In realtà dovrebbero partire da un punto di vista diverso, ma si ritrovano sempre i personaggi dei primi libri, perché non mi piace abbandonarli. E magari prima o poi trovo pure il tempo di scriverlo. Spero davvero di poterlo fare.
(Io e Virginia ci teniamo a sottolineare che i libri NON sono stati scritti e NON si è parlato di nessun tipo di pubblicazione. E' solo una cosa che le piacerebbe fare un giorno e a cui pensa a volte.)
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