mercoledì 31 maggio 2017

Novità! - L'ultima notte al mondo, di Bianca Marconero

Sapete quanto amo i romanzi di Bianca, e che ogni volta che si parla di un nuovo libro sono sempre in prima fila. Quindi eccomi qui, a presentarvi L'ultima notte al mondo. Se non la conoscete date un'occhiata ai suoi lavori, altrimenti aspettate con me l'uscita, il 29 giugno!

Il Romanzo
Titolo: L'ultima notte al mondo
Autore: Bianca Marconero
Casa Editrice: Newton Comtpon editori
Pagine: 440
Trama:
Marco Bertani ha ventitré anni, alle spalle un’adolescenza tutt’altro che semplice e davanti a sé un futuro dove potrà contare solo su se stesso. Un giorno inaspettatamente si imbatte in Marianna Visconti, ex compagna del liceo e amore non corrisposto della sua vita. I loro mondi non potrebbero essere più lontani: Marianna, dopo aver studiato negli Stati Uniti, sta facendo pratica legale presso il prestigioso studio di un amico di famiglia, mentre Marco sbarca il lunario lavorando come operatore per una rete televisiva locale. Quando però le viene prospettata l’occasione di condurre un programma ideato proprio da lui, Marianna decide di accettare la sfida, convinta che così potrà dimostrare a Luca, il fidanzato con cui è in crisi, di cosa è capace: lei e Marco si troveranno quindi a lavorare gomito a gomito e scopriranno di non essere poi così diversi come credevano… 

Data di uscita
29 Giugno

Keep in Mind
Nell'edizione cartacea sarà presente la novella prequel Ed ero contentissimo, mentre non ci sarà nell'eBook. In futuro, però, la novella uscirà in formato digitale in data ancora da stabilire.

La Novella
“Tu chiedevi sempre se c'era una speciale, una che mi tenesse sveglio, qualcuna a cui pensassi e io rispondevo che non c'era.  Era una bugia, papà.
Io una ragazza speciale ce l'ho da cinque dei miei diciotto anni.
Lei, papà, è il motivo per cui crederò sempre ai colpi di fulmine, mi fiderò sempre delle canzoni, saprò che si può tutto per amore. E non dico per conquistarlo, ma per permettere a chi amiamo di stare bene. Si può tutto senza avere nulla in cambio, insomma, senza una possibilità al mondo di essere felici.
Ah, perché la mia ragazza mica lo sa che sono innamorato di lei.”

Cinque anni prima de “L’ultima notte al mondo”, tra i banchi di scuola, Marco si innamora di Marianna. E attraverso Negazione, Rabbia, Patteggiamento, Accettazione e Depressione Marco affronta le cinque fasi dell’Elaborazione dell’Amore.

Bianca Marconero

Bianca Marconero  vive a Reggio Emilia. Dopo aver lavorato come copywriter per l'editoria periodica si è dedicata alla scrittura creativa. Esordisce con la saga di Albion, di cui sono stati pubblicati Albion, Ombre, e le novelle  Diario di un'Assassina e il Principe Spezzato. Spera di poter presto tornare a occuparsi della parte conclusiva della saga, e nel frattempo scrive, con grande piacere, storie romantiche.
Per Newton Compton ha pubblicato La prima cosa bella.

Blogtour | Tutta colpa di un fulmine - Domande all'autrice

Eccoci qui con un nuovo Blogtour! Oggi parliamo di Tutta colpa di un fulmine, di Arianna Leoni, e sotto vi lascio qualche domandina all'autrice.


Titolo: Tutta colpa di un fulmine
Autore: Arianna Leoni
Pagine: 206
Prezzo: €17,00 
Casa editrice: Mondadori


Trama: Virginia pensa che i maschi siano creature maleodoranti che ascoltano musica trash, studiano il minimo e alle ragazze fanno complimenti romantici come il morbillo. Suo fratello gemello Leon pensa che le femmine siano secchione, perfettine, frignone e divertenti come una verifica a sorpresa. Ma cosa sanno davvero i ragazzi delle ragazze e viceversa? A causa di un fulmine Virginia e Leon si ritrovano l'uno nel corpo dell'altra. Brufoli compresi. Virginia teme che il nuovo Leon possa rovinarle la media scolastica e Leon è costretto a una sessione di shopping (con tanto di sfilata!), prima di convincersi che maschi e femmine non sono poi così diversi. Ma, anzi, hanno tante cose da dirsi...

Ecco le mie domande all'autrice! Pronti?

È un classico quel momento tra infanzia e adolescenza in cui le ragazze e i ragazzi si odiano. è successo lo stesso anche a te a quell’età? è da questo che è nata l’idea del romanzo? Hai qualche aneddoto da raccontarci in proposito?

La rivalità tra maschi e femmine a quell’età nasconde in realtà una grande voglia di conoscersi. Ma ci sono di mezzo la paura di ciò che è sconosciuto e l’orgoglio di non ammettere questa curiosità. E sì, lo ammetto, anche io ero divisa tra timore e curiosità, e cercavo di nasconderlo. Sarebbe bello poterci scambiare per davvero: vivere per un po’ nei panni di altre persone ci aiuterebbe ad abbattere pregiudizi e stereotipi, e ci renderebbe più comprensivi. Ciò non è possibile, ma l’idea è affascinante e per questo continuiamo a scrivere storie di scambi immaginari; questa è la mia. Era un tipo di storia che avevo sempre desiderato scrivere, prima o poi: l’editore ha pensato che fosse una buona idea, e così eccoci qua!


Mi è piaciuta molto anche la struttura del romanzo: la divisione in settimane e i due punti di vista diversi, in modo da capire cosa pensano sia Virginia che Leon. La storia vera e propria è narrata da Virginia, mentre le riflessioni di Leon sono in fondo, in corsivo, come se fosse un diario. Hai provato altre modalità mentre scrivevi il romanzo? E hai scritto prima tutta la parte di Virginia e poi quella di Leon, oppure le hai scritte in contemporanea?

Nel momento in cui ho deciso di raccontare la storia di uno scambio, ho capito subito che avrei dovuto dare spazio a entrambe le voci. Ho scritto i due punti di vista in sequenza per ogni giornata, così come li leggete, richiamando quando possibile elementi dall’uno all’altro, perché si specchiassero e mostrassero la stessa cosa da due angoli diversi. Ma se è stato relativamente facile calarmi nei panni di Virginia, perché da femmina potevo immaginare quanto sarei andata nel panico a diventare maschio, con Leon è stato difficilissimo: io sono una scrittrice femmina… che scrive cosa pensa un maschio… che diventa femmina! C’è voluto un doppio salto di immaginazione, che mi ha messo alla prova in più di un’occasione.


Ultima domanda. Nel romanzo si parla di ragazzini di 13 anni. Per avvicinarti a loro hai fatto riferimento a qualcosa? Romanzi, film, musica... raccontaci.

Il mondo degli adolescenti è molto complesso ed è difficile per un adulto al passo. Non bastano i ricordi, anzi spesso sono un ostacolo, perché il mondo dei 13enni di ora è molto diverso da quello di quando avevo la loro età (più o meno vent’anni fa). Ho letto romanzi che parlassero di ragazzi contemporanei e quando mi sono servite informazioni specifiche ho fatto ricerche in rete, oppure chiesto a colleghi con figli di quell’età; tuttavia, nonostante la buona volontà, ho scritto ugualmente qualche imprecisione. Cercherò di migliorare con le prossime storie. Il mondo degli adolescenti è spesso sottovalutato e semplificato dagli adulti, che tendono a dare giudizi sommari senza voler davvero conoscere i giovani; io voglio imparare ad ascoltarli.

Ricordatevi di passare a leggere le altre tappe!

Regin La Radiosa - I Personaggi
Everpop - Se fossi nei panni di...
Il Castello tra le Nuvole - Domande all'autrice

sabato 27 maggio 2017

In my mail box #11 - 2017

[La rubrica appartiene a Kristy del blog The Story Siren]

Ho accumulato diversi libri ultimamente e continuo a dimenticare di mostrarveli! Andiamo in ordine: quel piccino a sinistra si intitola Afrodite bacia tutti, di Stefania Signorelli, di cui trovate già la recensione! Poi Hard Times, di Dickens, per il mio esame di letteratura inglese. Anne of Green Gables di L. M. Montgomery e Always and forever, Lara Jean, di Jenny Han entrambi in lingua. Due libri della Kinsella recuperati all'usato, ma come nuovi, per 2€: La regina della casa e La compagna di scuola. Infine, un libro sulla schizofrenia che ho già letto e apprezzato, intitolato Made you up, di Francesca Zappia.

lunedì 22 maggio 2017

Recensione - Afrodite bacia tutti, di Stefania Signorelli



              

Titolo: Afrodite bacia tutti
Autore: Stefania Signorelli
Pagine: 184
Prezzo: 9,90€
Casa Editrice: Prospero

Trama:
Miti greci sonnecchiano, ma non troppo, in corpi contemporanei. Perché gli dèi non solo non sono morti, ma godono di ottima salute. Abitano in questi tredici racconti "caleidoscopio" Mida, che non è un re ma ha il vizio dell'oro e teme di condividerlo con gli sbarcati; Narciso, che ama solo se stesso e i selfie che lo ritraggono; Ercole, manovale malinconico con ex moglie molto a carico; Penelope, fedele a una città perduta; la bella Elena, che perde, alla lettera, la propria testa per Paride; Achille, responsabile aziendale delle risorse umane più che annoiato dalla mediocrità che lo circonda; Afrodite, sospirata da tutti (marito Efesto compreso); Pandora, che ha per vaso la propria mente e tenta invano di nasconderci ogni paura; Persefone, in crisi matrimoniale; Arianna, che ha perduto sia Teseo che il filo. E se Anchise è parcheggiato in casa di riposo, ovviamente Megera non può che essere un'ex fidanzata vendicativa quanto machiavellica.

Voto: 3.5/5

L'unica altra esperienza che ho avuto con libri che fanno riferimento alla mitologia è, come probabilmente sapete o sospettate, la lettura dei romanzi di Rick Riordan. In particolare, in questo caso, le due serie principali sulla mitologia greca: Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo e Gli Eroi dell'Olimpo. Okay, dimenticateveli.
So che l'associazione viene facilmente, ma stiamo parlando di tutt'altra cosa qui, ve lo giuro, quindi passiamo oltre e chiacchieriamo di Percy un'altra volta (quando volete, perché io AMO quella serie).

Stefania Signorelli ci propone la sua visione di questi miti classici, che bene o male tutti conosciamo. E, se per caso non li conosceste (ma credo sia davvero difficile non conoscerne almeno qualcuno), potrebbe essere il caso di dargli una ripassata prima di avventurarvi nella lettura. Non tanto per capire meglio ciò di cui si parla - è chiarissimo e non ci sono dubbi - ma più per la soddisfazione personale di sapere già, più o meno, dove la storia andrà a finire e non sperare troppo in una finale felice e delizioso. D'altra parte, i miti tendenzialmente finiscono male, no?

Quello che è davvero interessante è come ognuno di questi miti sia inserito nella vita reale. Siamo nel mondo di oggi, con iPhone e aerei, non nell'antica Grecia, e quello che accomuna questi personaggi a quelli dei miti sono la loro storia e il loro nome. Ma allo stesso tempo sono persone che noi potremmo vedere per strada ogni giorno, persone che magari conosciamo o di cui potremmo aver sentito parlare. Chi non ha l'amico del cugino che si è separato dalla moglie? La donna innamorata del ragazzo più giovane ma bellissimo? L'ex arrabbiata e vendicativa?

Forse questo dimostra che i miti di allora non sono poi diversi dalla realtà di oggi, che dite?

Il libro mi è piaciuto, è molto corto e si legge in fretta tra una pausa e l'altra. Mi ha anche fatta riflette e rattristare un poco, al pensiero di tutte queste storie molto reali che non sono affatto finite bene. Quindi pensiamo al futuro, e pensiamo a prendere spunto dai miti solo negli insegnamenti che ci riescono a trasmettere davvero, non a tutte le cose brutte, le invidie, le insicurezze e le cattiverie che vi sono racchiuse.

mercoledì 17 maggio 2017

W... W... W... Wednesdays #4

Il WWW dell'ultima settimana del semestre!

WWW Wednesdays è una rubrica americana conosciuta sul blog "Should Be Reading". Potete partecipare anche voi! Commentando qui sotto o adottando la rubrica sul vostro blog, e rispondere queste tre domande!

-What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
-What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
-What do you think you'Il read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)


What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
A court of wings and ruin, di Sarah J. Maas. Quanti di voi lo aspettavano?

What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
Ho riletto To all the boys I've loved before e il seguito, Ps: I still love you, di Jenny Han perché sto aspettando il terzo e ultimo volume (uscito il 4 maggio) che dovrebbe arrivare questa settimana. Non vedo l'ora!

What do you think you'Il read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)
Come vi dicevo sopra: Always and Forever, Lara Jean, di Jenny Han!



E voi?

venerdì 12 maggio 2017

Bianca's List - Speciale | Quello che i tuoi occhi nascondono, di Serena Nobile

Nella tappa di oggi, che è anche l'ultima, facciamo un piccolo giochino! 
E non dimenticatevi di scorrere fino in fondo per una piccola sorpresa!

Titolo: Quello che i tuoi occhi nascondono
Autore: Serena Nobile
Pagine: 336
Prezzo: 14,90€
Casa Editrice: Harper Collins
Serie: I 5 Sensi

Trama:
Bianca ama guardare il mondo attraverso l'obiettivo della sua reflex, cogliere suggestivi scorci delle vie romane e fuggevoli istanti delle vite altrui. Una sera, mentre sta scattando fotografie sui gradini di un negozio chiuso, si avvicina un ragazzo. Poche parole sussurrate, istanti di fuoco e poi solo la curva perfetta delle sue spalle impressa sulla pellicola, unico ricordo di quell'incontro. Per Bianca, il desiderio sembra incarnarsi in quella pelle color del latte e in quella bocca dalla bellezza struggente e malinconica, ma quando per caso si incontrano di nuovo, capisce che i loro mondi sono in collisione: lei giudica l'ambiente della televisione cui Federico appartiene superficiale e falso, lui ritiene Bianca solo una ragazza presuntuosa e arrogante.
A quel punto, però, la scintilla è scattata e, carezza dopo carezza, Bianca scopre nel corpo di Federico un linguaggio che parla direttamente ai suoi occhi e al suo cuore. Eppure non ha il coraggio di lasciarsi andare, perché mentre lui lascia nella sua vita indelebili tracce di passione, un passato mai sepolto del tutto riemerge con prepotenza: sia lei che le sue migliori amiche hanno la sensazione di essere seguite, osservate da una misteriosa presenza, e strane coincidenze le riportano ai tempi dell'università, alla notte terribile che ha segnato in maniera indelebile il loro futuro. Dimenticare è impossibile, l'assoluzione inaccettabile, la vendetta in agguato.

Durante la lettura non potrete fare a meno di notare che Bianca nomina spesso libri, serie tv, film o videogiohi che chiunque di noi avrebbe potuto benissimo conoscere. 
Ho pensato di proporvi la lista completa (spero di non aver dimenticato nulla!). 
Non vi resta che scorrerla e cliccare su ogni cosa che avete visto/ascoltato/letto e, quando siete giunti al termine, cliccare su "invia" in modo da vedere il vostro risultato! Se vi va, scrivetemelo poi nei commenti :)







Ricordatevi di passare dalle tappe precedenti!

SORPRESA!
Uno di voi potrebbe portarsi a casa una copia cartacea del romanzo! 
Leggete le regole e compilate il form

Regole:
-Mettere la propria email SOLO nel form così che verrete contattati in caso di vincita.
-Essere follower dei blog partecipanti
-Commentare tutte le tappe del blog tour con frasi che abbiano senso dicendoci magari la vostra opinione sugli argomenti.
-Seguire la pagina FB e Twitter della Harpercollins
-Facoltativo: Condividere l'iniziativa nei vostri social



a Rafflecopter giveaway

giovedì 11 maggio 2017

Blogtour | Shadowhunters - The Infernal Devices: Tutto su Jem

 
Sapete quanto amo la Clare e Jem e Shadowhunters e Jem e Londra e Jem. 
Quindi ho poche spiegazioni da dare sulla tappa.
Però vi segnalo comunque l'uscita - due giorni fa, 9 maggio - del volume in copertina rigida che raccoglie tutta la trilogia, se qualcuno di voi che non l'ha ancora letta volesse approfittarne. 

***
James "Jem" Carstairs è l'amore. Detto questo è anche uno Shadowhunter nato nel 1861 a Shanghai, da padre inglese e madre cinese. Proprio per questo ha i tratti orientali, e per una malattia di cui scoprirete più avanti nella lettura ha i capelli argentei. 
A causa della malattia si fa via via sempre più debole ma riesce comunque a compiere, nella maggior parte dei casi, i suoi doveri da Shadowhunters. E' anche un violinista molto dotato, e lo vedrete spesso mentre suona.

Durante la serie vive all'Istituto di Londra, dove si è trasferito dopo la morte dei genitori, insieme a Will, Jessamine, Charlotte, Henry e Sophie. Finché arriva Tessa e le cose si complicano, sul lato soprannaturale e anche su quello sentimentale.

"Quando penso a te, e tu non ci sei, nella mia mente ti vedo sempre con un libro in mano."
Jem Carstairs

Ovviamente è famosissimo il suo rapporto con Will: sono migliori amici, sono parabatai, e sono praticamente più che fratelli. Farebbero qualsiasi cosa per salvarsi l'un l'altro, anche sacrificare se stessi. So che tutti pensano che Will sia il vero protagonista delle Origini, ma per come la vedo io non si può scindere Jem e Will e per questo sono protagonisti in parte uguale.

"Will è sempre stato la stella più luminosa e brillante, colui che cattura l'attenzione — ma Jem è come una fiamma perpetua, sicuro ed onesto."

Non posso rivelarvi molto altro perché rischio di fare spoiler, ma posso dirvi che Jem ha il carattere più dolce e amabile che si possa trovare. Se Will risulta più chiuso, a volte, quasi scontroso (per motivi che non posso svelare), Jem invece si affeziona a tutti liberamente, e chiunque non può fare a meno di volergli bene a sua volta. E' simpatico, riesce a mettere tutti a proprio agio e riesce a contenere e far ragionare quel terremoto che è Will.

"Qualunque cosa tu sia fisicamente, maschio o femmina, forte o debole, malato o sano... tutte queste cose contano meno di ciò che è contenuto nel tuo cuore. Se hai l'anima di un guerriero, sei un guerriero. Qualunque sia il colore, la forma, il disegno che la nasconde, la fiamma all'interno della lampada rimane la stessa. Tu sei quella fiamma."

***

Ricordatevi di passare dagli altri blog che hanno partecipato al Blogtour!
Ecco i link qui sotto :)

lunedì 8 maggio 2017

Recensione - The Royal We, di Heather Cocks e Jessica Morgan

[Inedito in Italia]
Titolo: The Royal We
Autore: Heather Cocks & Jessica Morgan
Pagine: 450
Prezzo: $14.99
Casa Editrice: Grand Central Publishing

Trama: [Tradotta da me]
L'Americana Rebecca Porter non è mai stata fan delle favole. Era la sua sorella gemella, Lacey, quella che fantasticava sul glamour e la nobiltà, la fama e la fortuna. Eppure è Bex che si imbarca per un'avventura a Oxford e si ritrova a vivere nello stesso corridoio del Principe Nicholas, il futuro re d'Inghilterra. E quando Bex non riesce a evitare di innamorarsi di Nick, la persona dietro alla figura di principe, viene catapultata in un mondo in cui mai si sarebbe aspettata di vivere, sotto un riflettore che non è preparata ad affrontare. La pressione è quasi troppa da sopportare, mentre Bex fatica a far coincidere l'uomo che ama con il monarca che è destinato a diventare.
Ora, alla vigilia del matrimonio del secolo, Bex si chiede se tutto quello che ha sacrificato per amore - la sua carriera, la sua casa, la sua famiglia, forse anche se stessa - sia stato per niente.

Voto: 4/5


Parliamoci chiaro: The Royal We prende ispirazione dalla storia di William e Kate. Che la consideriate fan fiction, come fanno alcuni, o che sia la storia di Cenerentola, ovvero la più vecchia del mondo, dovete sapere che ci sono evidenti punti in comune con la storia del Duca e della Duchessa di Cambridge. Detto questo, vedete voi se buttarvici o meno. Io l'ho fatto e mi sono divertita un mondo, iniziandolo giusto in tempo per l'ultimo viaggio a Londra.

Bex e Nick si incontrano ad Oxford, lei studentessa americana in Inghilterra per un anno di studio e lui futuro re della nazione. Ma il fatto è che, nella piccola bolla felice che è Oxford, la loro sembra una relazione tra persone normali, ed è quello che li frega: non fare i conti con la realtà. 
Sarà proprio questo a creare una storia molto romantica ma altrettanto complicata che non è certo priva di intoppi, e di segreti.

Numerosi sono, come dicevo, i riferimenti a Will e Kate: l'incontro in università, la studentessa di arte, la relazione non confermata per anni, un fratello dai capelli rossi e una sorella esibizionista. Insomma, non si può proprio negare la somiglianza. Ma, allo stesso tempo, abbiamo delle differenze o comunque sentimenti e emozioni che, se anche fossero successe, sono rimaste private e quindi quella è tutta immaginazione.

Nicholas è il principe *quasi* perfetto. Romantico, dolce, non troppo serio, ma allo stesso tempo ha un dolore che cela al mondo e che scopriremo insieme a Bex. E lei, Rebecca, sebbene meno caratterizzata di Nick, aveva tutt'altro in mente al suo arrivo in università. Insomma, si sono innamorati guardando una serie tv trash, come non amarli?
Ma non ci sono solo loro: abbiamo Freddie, il principe di riserva che ha cambiato mille ragazze; Lacey, la sorella di Bex che non so può che odiare, ad un certo punto; gli amici di Oxford, Gaz, Cilla, Clive, e persino Lady Bollocks, tanto rigida e impostata ma che si rivela essere quella più utile in fin dei conti.
Un insieme di personaggi divertenti, che quando sono insieme ne combinano di tutti i colori, e che ti fanno quasi venir voglia di avere un gruppo come il loro.

Mi sono divertita a leggerlo, ad immaginare cosa possa significare innamorarsi di un principe, pensando anche al lato brutto, e ho sospirato, ve lo dico.
Prendetelo come un libro da spiaggia, come una distrazione, come il vostro nuovo libro preferito, non lo so. Ma se l'idea vi attira dategli una possibilità. Io intanto sono qui che attendo il film (opzionato da Lauren Graham e Mae Whitman) e il nuovo romanzo delle autrici, mentre leggo il loro blog con tutti gli aggiornamenti sui veri Reali.

Ma non ci muovemmo. Una scossa passò tra noi. Pensai alle lezioni di inglese del liceo, e quella parte della poesia di Keats "Ode a un'Urna Greca" in cui parla di come il respiro appena prima di baciare la persona che ami è il più dolce di tutto, perché in quel momento capisci che avrai esattamente quel che desideri.

sabato 6 maggio 2017

In My Mail Box #10 - 2017

[La rubrica appartiene a Kristy del blog The Story Siren]

Solo due arrivi questa settimana! Grazie alla Piemme per Tutta colpa di un fulmine, di Arianna Leoni (tenete gli occhi aperti per un piccolo speciale :P) e poi un altro retelling: Sisters Red, di Jackson Pearce (che in italiano era stato portato come Cacciatrici).

Voi?

lunedì 1 maggio 2017

Recensione - Gli Innocenti, di Paola Calvetti

Iniziamo la settimana con un'autrice italiana! 
Qual è l'ultimo libro che avete concluso?

Titolo: Gli Innocenti
Autore: Paola Calvetti
Pagine: 132
Prezzo: 17,00€
Casa Editrice: Mondadori

Trama: 
Jacopo e Dasha sono in scena per il Doppio concerto per violino e violoncello di Brahms che, pagina dopo pagina, è l'occasione per rivivere i passi della loro storia d'amore. Dopo una lunga assenza, Jacopo torna a Firenze, all'Istituto degli Innocenti, il luogo eletto che lo ha accolto quando venne abbandonato da una madre rimasta nell'ombra, la cui identità è diventata negli anni la sua claustrofobica ossessione. «Come posso scoprire la mia storia se non so da dove vengo?» si chiede. Adottato da una famiglia troppo fragile e gravato di aspettative insostenibili, Jacopo è stato privato della spensieratezza dell'infanzia. A salvarlo è stato un piccolo violino, l'ancora alla quale assicurare i desideri e i sogni. Perché, se la felicità è un talento, Jacopo riesce ad avvicinarla solo stringendo fra le braccia lo strumento. Ma non sempre l'amore salva. Non se nell'amore pulsano, insistenti, vecchie ferite. Dasha, nata in un piccolo paese in Albania, è cresciuta circondata da un amore che Jacopo non conosce. Grazie a un padre devoto e illuminato, ha potuto frequentare il Conservatorio di Tirana, dove ha incontrato il violoncello, destinato a diventare il suo unico amico. Fuggita dal porto di Durazzo, dopo la rovinosa caduta del regime, è sbarcata a Brindisi il 7 marzo del 1991, insieme a migliaia di profughi. Anche le sue radici sono state recise, ma la musica ha compiuto il miracolo di preservare dal dolore il suo animo delicato e forte. Eppure nemmeno Dasha, che ora suona di nuovo accanto a lui, è riuscita a distogliere Jacopo dalla ricerca di un passato che ha il potere di avvelenare il presente, rendendo orfani i due amanti di un futuro possibile. Dove ad aspettarli, forse, c'è un bambino. Nel corso dell'esecuzione del Doppio di Brahms accadrà qualcosa di totalmente imprevisto. La musica si fa eco dell'amore e di una sconvolgente rivelazione.

Voto: 4/5

Non avevo mai letto nulla di Paola Calvetti, anche se sono anni che penso di recuperare il suo Olivia, ovvero la lista dei sogni possibili, anche a causa della carinissima copertina. Ma poi mi è capitato tra le mani questo suo nuovo romanzo, intitolato Gli Innocenti, e l'ho iniziato senza quasi leggerne la trama: tutto quello che avevo capito era che la musica era una parte fondamentale.

Ed in effetti lo è, proprio come immaginavo. E come segnala la cover, con un violoncello in attesa di essere suonato, e le parti del romanzo, intitolate a tema musicale. Dasha e Jacopo sono due musicisti, lei violoncellista e lui violinista, e sono innamorati.
Il fatto è che entrambi hanno avuto delle vite difficili, una fuggita dall'Albania e l'altro adottato e in perpetua ricerca di una figura materna, e i segreti che nascondono li hanno allontanati.
Inizia così il nostro romanzo, con la riunione tra i due dopo mesi di separazione. Ci sono loro, e la musica. Ma solo in seguito scopriremo cosa li ha portati a questo punto e come si concluderà la vicenda.

Il titolo prende spunto dallo Spedale degli Innocenti, del Brunelleschi, di cui Jacopo ci racconta un po' la storia e la sua diretta esperienza. Non ho potuto far a meno di ricordare le interminabili interrogazioni di storia dell'arte in cui il professore ci ha perfino fatto disegnare lo Spedale in ogni sua parte

Il romanzo è a due voci, si potrebbe dire, e sono due punti di vista molto differenti: Dasha è giovane, ha avuto dei momenti difficili ma lancia uno sguardo ottimista alla vita e a quello che le viene incontro, e mi è piaciuta molto. Mi sono ritrovata in lei, a tratti, e ho apprezzato come non si facesse abbattere dalle situazioni orribili che la circondavano. Jacopo invece, a mio parere, è forse più difficile da apprezzare. E' molto più grande di Dasha, e ha questo pessimismo addosso e questo pensiero fisso della sua famiglia d'origine che gli impediscono di progredire e di formare una famiglia propria.

Lo stile di Paola Calvetti, che come dicevo non avevo mai avuto modo di leggere, mi ha colpita. I due personaggi sono impegnati in un dialogo l'uno con l'altra, ripercorrono i momenti che li hanno portati al quel concerto proprio mentre stanno suonandolo, e l'autrice mi ha fatto credere di essere lì con loro, di sentire quello che si stavano comunicando anche solo con uno sguardo.

Non mi resta che recuperare gli altri scritti dell'autrice, tenendo un occhio aperto per quelli futuri, e pensare a qualche domanda da porle quando la incontrerò (alcune le ho già in mente). 
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