sabato 30 aprile 2016

In My Mail Box #12 - 2016

[La rubrica appartiene a Kristi del blog The Story Siren]
Questi due bambini sono frutto del mio viaggio a Londra del 16 Aprile! Ovviamete di Lady Midnight, della Clare, vi ho già fatto vedere l'autografo qui. Per quanto riguarda Carry on, della Rowell... beh, che dire, potevamo non farlo un salto da Waterstones?
Sempre dall'Inghilterra arriva un meraviglioso colouring book, a tema Harry Potter, che WHSmith distribuisce solo negli aeroporti. Come facevo a lasciarlo lì? 
Wolf, di Ryan Graudin, è invece un gentile omaggio della Casa Editrice. Ho amato, amato, amato quel libro. Lunedì passate a leggere la recensione e poi filate a comprarlo!
Come sapete, non solo ho incontrato la Clare questo mese ma anche Rick Riordan! Ammetto però che alla mia collezione di libri di Riordan mancavano le Kane Chronicles e quindi quando ho trovato i primi due volumi usati sul Libraccio non ho potuto evitare di metterli nel carrello. Il primo purtroppo è parecchio rovinato, il secondo invece è quasi nuovo.

giovedì 28 aprile 2016

Blogtour: Cress, di Marissa Meyer - Tappa #8: TEST: Che personaggio delle Cronache Lunari sei?

Secondo Round per il Blogtour di Cress! Ahimè, siamo quasi giunti alla fine di questa avventura che mi ha dato un meraviglioso gruppo su whatsapp nel quale non smetteremo mai di sclerare, per le Cronache Lunari e per qualsiasi altra cosa. Eccovi, ancora, le mie compagne di Blogtour: Oh ma che ansiaShe was in wonderlandI libri sono un antidoto alla tristezza e Please another book. <3
Oggi abbiamo in programma una tappa simpatica. Quale delle cinque donzelle protagoniste delle Cronache Lunari siete? Scopritelo con il nostro test! E non barate, troverete le soluzioni in un'altra pagina, quindi non sbirciatele prima del tempo!

1. Il tuo lui deve farti un regalo:
A. Un paio di guanti per il ballo.
B. Un bouquet di fiori selvatici e dei pomodori, che altro?
C. Un nuovo media schermo, l'altro si è rotto.
D. Tzè, i regali migliori me li faccio da sola.
E. Una corona, perché per lui sei la sua Principessa.

2. Ti interessi di:
A. Ingegneria meccanica
B. Agraria
C. Culture estere
D. Politica
E. Medicina e Psichiatria

3. Ti hanno rapita e rinchiusa, quindi ovviamente i tuoi amici ti vengono a salvare, tu: A. Avevi già un piano e stai scardinando una porta quando i tuoi amici ti trovano. B. Quando arrivano gli tiri un calcio in faccia perché sei sulla difensiva e al buio non li riconosci. C. Stavi già pensando che saresti morta sola e avevi perso le speranze. D. Salvataggio? Io? Ma per favore! Nessuno può rapire me. 
E. Ma io sono qui con i miei animali e tra poco arriverà la mia guardia! *Oh, le pareti sanguinano*

4. Un ragazzo ti si avvicina. Come reagisci:
A. Forse vuole che gli aggiusti il motorino? Dal rumore che ha fatto gli si è appena inceppata una candela!
B. Se fa il cretino gli tiro la prima cosa che mi capita tra le mani. Ah, pomodori, vabbè.
C. È amore quello che sento nell'aria?
D. Lo sedurrò!
E. È il mio migliore amico. Con lui posso essere me stessa.

5. Non sopporti la vista:
A. Del metallo, soprattutto se su di te.
B. Delle erbacce e delle galline non pasciute nella tua fattoria.
C. Dei nodi nei capelli.
D. Di te stessa.
E. Del sangue, soprattutto se esce dalle pareti.

6. Devi scegliere una nuova password: A. RagazzaCheNonPiange B. PomodoroRedPassion C. CaptainThorne D. ConquisteròIlPianetaBlu
E. LaGuardiaDelMioCuore

7. Devi scegliere dove andare ad abitare col tuo ragazzo, la tua scelta ricade su: A. Non lo so, ma nel caso il mio ragazzo è un Imperatore: c'è sempre il suo palazzo. B. La fattoria della nonna, dove altro?! C. Se un certo Capitano avesse spazio sulla sua navicella... D. Pff. Ho un impero, una città e un pianeta intero. Ti sembra che io abbia bisogno di scegliere una casa?
E. Ovunque, basta che lui sia con me!

8. Devi imbucarti ad una festa. Come ti prepari?
A. Spero che sotto questo vestito non si vedano gli stivali da lavoro!
B. Metterò il vestito rosso, quale altro?
C. Non sono quasi mai stata ad una festa, figuriamoci imbucarmi.
D. Imbucarmi? Ho dato io la festa!
E. Imbucarmi? Io me ne torno a casa!

9. Sei chiusa in una stanza con solo una finestra, cosa fai?
A. Cerchi di ricordare cosa sai sulle finestre e la smonti.
B. Spari al vetro per romperlo perché tanto giri con una pistola.
C. Sospiri e ti godi la vista, non sei mai stata così vicina a delle persone.
D. Ti tieni alla larga dalla superficie riflettente della finestra, non puoi farti vedere.
E. La claustrofobia prende il sopravvento e... il sangue esce dalle paretiiiii.

Trovate QUI i risultati del test. Commentate qui sotto scrivendo quale delle protagoniste siete, siamo tutte curiose!


Non perdetevi le ultime due tappe del nostro Blogtour e rimanete sintonizzati per scoprire il vincitore!

JOIN THE RESISTANCE!
Cress di Marissa Meyer (The Lunar Chronicles #3) è stato pubblicato il 26 aprile dalla Mondadori nella collana Chrysalide. Noi vi diamo l'opportunità di provare a vincerne una copia! Per farlo, vi basta seguire il blogtour e riempire il form qui sotto!



Stay Lunartics ☾

lunedì 25 aprile 2016

Recensione - Girl Runner, di Carrie Snyder

Oh, Aggie <3
Titolo: Girl Runner
Autore: Carrie Snyder
Pagine: 281
Prezzo: 16,50€
Casa Editrice: Sonzogno

Trama:
La ragazza che correva, si chiama Aganetha Smart e, nel 1928, conquistò la medaglia d’oro per il Canada alle Olimpiadi di Amsterdam. Ma chi si ricorda più di lei e della sua gloria passata, ora che vive sola e abbandonata in una casa per anziani?
Eppure, un giorno, la sua tranquilla routine viene interrotta dalla visita di un ragazzo e una ragazza, desiderosi – almeno così dicono – di farsi raccontare la sua storia e girare un documentario sulle sue imprese sportive. Con il corpo debole ma la mente pronta a un’ultima avventura, Aganetha si lascia così caricare in auto e trascinare via. Man mano che il viaggio la conduce verso i luoghi della sua infanzia, nelle brumose campagne dell’Ontario, i ricordi di Aggie (come la chiamavano affettuosamente in famiglia) invadono la scena, si accavallano, raccontando una vita movimentata e intensa. I numerosi personaggi del suo lontano passato tornano così a esistere, più presenti dei vivi che la circondano: c’è Aganetha bambina e poi adolescente che, insieme alle sorelle, impara a conoscere il mondo dei grandi; c’è la Prima guerra mondiale, che si porta via tanti giovani; c’è la scoperta del talento atletico e quell’allenatore che eccita la sua voglia di primeggiare; ci sono i tormenti dell’amicizia femminile e poi quelli del primo amore; infine c’è la donna adulta, alle prese con scelte di vita che non sempre si collocano nel solco della propria epoca. Oltre a una trama ricca di colpi di scena, è la voce narrante di Aganetha a sedurre e ipnotizzare il lettore, con le sue emozioni, la sua forza d’animo e quella speciale generosità che la porta a entrare in contatto con persone molto diverse da lei. Solo quando il suo viaggio si avvia alla conclusione, Aggie scopre che i due giovani che sono venuti a cercarla non sono quel che dicono di essere, e conoscono un segreto che lei non ha mai rivelato a nessuno.

Voto: 4/5

Questo è uno di cui libri di cui ho sentito davvero il bisogno di parlare con qualcuno perché mi ha davvero stupita ed emozionata. Di solito tendo a voler parlare tantissimo dei libri che finiscono con un cliffhanger, o dei libri che non mi sono piaciuti particolarmente o ancora di quelli in cui il protagonista maschile non mi si scolla dalla mente. Beh, non si tratta di nessuno di questi casi, e ora venite a leggere di cosa sto parlando.

La storia ci parla di Aganetha Smart, ormai molto anziana e sopravvissuta a molti, e la sua storia si snoda in due direzioni: quello che sta succedendo ora, nel presente, mentre lei è in casa di riposo e due giovani sconosciuti vengono a prenderla per "fare una passeggiata" e quello che è successo nel passato, da quando era piccola e piena di fratelli, al costante bisogno di correre, alle prime gare e quella medaglia d'oro, l'amore e la perdita di così tante persone da far male soltanto l'idea.

Incontriamo tutti i fratelli e le sorelle di Aggie: Fannie, la più cara a lei anche se solo una sorellastra; Robert, il soldato; Edith, distante; George, quello più ambiguo di tutti; Olive, dolcissima e Cora, dura come la pietra. Poi Robert, il padre, che ha sempre qualcosa da costruire e non parla quasi una volta durante tutto il romanzo e la madre, Jessica, che nella stanza della nonna compie il suo lavoro senza che nessuno ne parli.
E poi chi la sostiene, come P. T. Pallister e la Signorina Gibb, che rimarrà con lei per molto tempo e chi invece la sfida, come la sua amica Glad che non ho decisamente apprezzato, al pari di Johnny. Ma avrete modo da soli di scoprire ogni singolo personaggio, quindi non mi dilungo oltre.

La storia di questa ragazza mi ha fatto provare ogni emozione possibile: ero contenta, triste, arrabbiata, felice, delusa... tifavo per lei sempre di più pagina dopo pagina e venivo pervasa da un incredibile senso di solitudine, durante la lettura, che forse è un po' quello che provava lei stessa. E' una donna forte e indipendente anche agli inizia del 1900, ma penso che lei abbia provato tutto quello che ho sentito io, anche se cercava di non darlo a vedere. E, mamma mia, che tristezza che ho provato nella seconda metà del libro... solo leggendolo potrete capirmi.

E' come se Carrie Snyder ci raccontasse una storia vera, mentre ci parla di Aganetha, anche se lei è solo un personaggio inventato. Questo, secondo me, è anche dovuto al fatto che comunque la ricerca fatta a proposito delle gare di corsa femminili è molto accurata e c'è un personaggio realmente esistito: Alexandrine Gibb, una sorta di guida per la nostra Aggie. Allo stesso modo, è anche vero che alla donne era stato permesso di correre in determinate categorie e poi successivamente fu loro proibito di effettuare gli 800 metri, perché ritenute troppo deboli, fino ai giochi Olimpici del 1960. E non so, ma a me le storie vere appassionano in una maniera diversa: mi sembra doveroso un rispetto in più, mentre leggo, perché sono fatti accaduti davvero. Aganetha avrebbe potuto benissimo essere una di quelle donne la cui storia non è mai stata raccontata.

Fai quello che fai finché sei finito. Sei quello che sei finché non ci sei più.

sabato 23 aprile 2016

Traduzione Intervista a Cassandra Clare e Dominic Sherwood - Shadowhunters Superfan Event (Prima Parte)

Ecco qui, come promesso: questa è la traduzione completa dell'intervista fatta a Cassandra Clare e Dominic Sherwood il 16 April 2016. Spero che vi piaccia e mi raccomando, arrivate fino in fondo per la Seconda Parte!

Vi ricordo che avete ancora qualche giorno per vincere una copia autografata dalla Clare di Signora della Mezzanotte e una foto autografata da Dominic! Trovate il post QUI.

I: Allora, Lady Midnight è il tuo ultimo libro. La mia prima domanda è questa: all'inizio, quando stavi scrivendo i primi libri della serie, quanto sapevi di cosa sarebbe successo in questo libro?
C: Intendi quando stavo pensando al primo libro? 
I: Sì, avevi idea di cosa sarebbe successo in futuro?
C: Beh, sapevo che era un mondo molto grande e che in quel mondo c'erano molte storie. E avevo programmato tutta la storia di The Mortal Instruments. Ma di solito quando sto scrivendo una storia mi vengono le idee per la successiva, quindi mentre scrivevo TMI mi è venuta l'idea per The Infernal Devices e dopo quello mi è venuta l'idea per The Dark Artifices. Probabilmente mentre scrivevo Città degli angeli caduti, perché i Blackthorne vengono menzionati e appaiono per la prima volta in Città delle anime perdute. 

I: Ovviamente quando scrivi inserisci dettagli di altre serie e personaggi. Come diavolo hai fatto a tenere traccia di tutto?
C: Mi aiuta la mia amica Kat, che è seduta laggiù! Ho questa cosa a casa che chiamo La Bibbia, che mi dato una mano a tenere insieme le linee temporali. Abbiamo dei post-it attaccati al muro, con scritte delle date e diversi dettagli. Ad esempio dettagli su ogni personaggio, anche cose che non sono mai finite nei libri ma è buono sapere comunque. Cose del genere! Ho un'assistente a tempo pieno che lavora con me sui libri e che tiene conto di tutto ciò. Quindi io consulto La Bibbia, parlo con lei e risolviamo i problemi.

I: C'è mai stato qualcosa che volevi fare, che volevi inserire nei libri, ma che non hai potuto fare per qualcosa che hai scritto in precedenza?
C: Sì, in effetti sì. Ci sono state un sacco di cose, ma temo che alcune siano degli spoiler quindi... Comunque ci sono spesso dei momenti in cui penso "Oh, mi piacerebbe fare così" ma non posso perché non ha senso se si considera tutto quello che è successo prima.

I: E' stato interessante vedere come avere Emma come protagonista ha cambiato il modo in cui tu racconti la storia. In particolare perché, ovviamente, Clary scopre tutto strada facendo mentre Emma è cresciuta in questo mondo. Questo come ha influito sulla storia che hai raccontato?
C: Beh, innanzitutto Emma è una persona molto diversa da Clary. E' molto determinata, in particolare su una cosa: scoprire quello che è successo ai suoi genitori, così che possa vendicarli e risolvere questo mistero. Mentre Clary sta cercando di trovare il suo posto in questo mondo molto strano e sconosciuto. Emma si sente a casa in questo mondo, lei sa come funziona il mondo dei Nascosti e degli Shadowhunters, è molto sicura di sé, il che da al libro un tono diverso. Ovviamente è diversa anche la struttura di un libro in cui introduci elementi senza doverli spiegare al lettore: quando li trovi li conosci già perché hai letto i libri precedenti o se non li hai letti vengono comunque spiegati nel testo, ma non troppo esplicitamente. Non parli al lettore e non gli dici "Ecco come funziona".  Questo ha avuto molto a che fare anche con il fatto che il libro inizia e finisce con Kit, in modo che io potessi inserire alcune delle informazioni che altrimenti potremmo non sapere. Ma a parte questo penso che Emma abbia la sua voce, Tessa ha la propria e Clary un'altra ancora, quindi questo fa si che i libri siano diversi.

I: Hai fatto un accenno al fatto che c'è un mistero in questo libro. Al contrario di altri, questo volume ha un elemento da romanzo giallo. E' stato divertente scriverlo?
C: Pensavo che sarebbe stato divertente! Mi piacciono molto i noir e i gialli, specialmente se sono ambientati a Los Angeles. Uno cosa alla Philip Marlow. E siccome a me piacciono tanto pensavo davvero che sarebbe stato divertente scriverne uno; solo che poi mi sono seduta e ho detto "Oddio, questo è troppo complicato". Devi preparare le scene e gli indizi, e decidere chi sa cosa, e niente può essere ovvio. E' stato davvero difficilissimo e ha fatto aumentare la mia stima nei confronti di coloro che scrivono gialli. E' stato divertente, ma è stata anche una grande sfida. E quando l'ho finito ho pensato "Non voglio farlo mai più".

I: Allora, cosa c'è stato prima: l'idea che i Parabatai non possano stare insieme, o la storia di Emma e Julian?
C: L'idea che i Parabatai non possano stare insieme è stata sullo sfondo dei libri per un po' di tempo, e ho avuto questa idea perché i Parabatai sono basati su i guerrieri Greci. C'è questa teoria di un esercito composto solo da coppie che avevano una relazione sentimentale. Credevano che così avrebbero combattuto con più fervore, l'uno per l'altro. E ho pensato di capovolgere la cosa, di renderla l'opposto: coppie di guerrieri che non hanno una relazione sentimentale, e devi vedere come funziona perché hanno questo legame incredibilmente stretto che è amore, un amore molto intenso ma non è amore romantico. Quindi bisogna vedere come funziona il tutto. E capire perché l'amore romantico è diverso dall'amicizia o dagli affetti familiari e tutti gli altri tipi di amore che conosciamo, quindi ho pensato che fosse interessante e volevo tirar fuori qualcosa da lì. L'idea di Emma e Julian è arrivata dopo tutto questo.

I: In Lady Midnight scopriamo le ragioni per cui il Conclave non è interamente buono. E anche il rapporto che il Conclave ha con le malattie mentali. Questo aspetto lo ritroveremo anche nei volumi successivi? Interferirà col modo in cui vediamo il Conclave?
C: Beh, mentre proseguiamo con la serie il Conclave è diventato sempre più cattivo, in un certo senso. The Mortal Instruments è finito con una decisione del Conclave che io trovo davvero cattiva. Do per scontato che tutti abbiate letto TMI! Credo che il Conclave sia stato troppo punitivo, e mi sono chiesta cosa possa succedere quando punisci così tanto delle persone. Se avessero mostrato un po' di umanità avrebbero potuto fare un tratto più umano con le Fate, ma non lo fanno. Scelgono l'opzione più malvagia. E sono le decisioni del genere che poi ti si rivoltano contro.
E in Lady Midnight siamo cinque anni dopo, il Conclave ha dovuto convivere con questa decisione per cinque anni e in questo tempo il Conclave ha avuto modo di diventare una forza più malvagia, perché vivono seguendo questa legge oscura.
E per me, mentre ci sono sempre dei cattivi nelle mie storie, e c'è da dire che ne incontriamo uno in Lady Midnight e ne avremo altri, il grande cattivo nel corso della storia è in realtà il Conclave. Perché finché non ci sarà una riforma del Conclave non credo che gli Shadowhunters che noi conosciamo saranno in grado di comportarsi nel modo giusto.

I: Una delle citazioni che mi è davvero rimasta impressa, una cosa che Cristina dice ad Emma, è "Nessuno è il cattivo della propria storia". In qualche modo riflette l'idea che stavi cercando di esplorare?
C: Penso che sia un'idea importante per il fatto che quando scrivo dei cattivi, di persone che fanno cose cattive, cerco sempre di capire quale sia il loro obbiettivo. Se fossero loro a raccontare la storia, cosa racconterebbero? Perché non credo che loro pensino "Io sono una persona cattiva e queste persone stanno cercando di uccidermi". E quello sarebbe concepibile. Hanno le loro ragioni per fare quello che fanno e la ricerca di vendetta di Emma viaggia in parallelo con la ricerca di vendetta del cattivo. Sono entrambe persone in cerca di vendetta e mentre la vendetta che vuole Emma va bene quella del cattivo non va bene, in quanto oltrepassa i limiti. Sai, non importa cosa stai facendo, pensi sempre di essere nel giusto. Veniamo tutti a capo con delle giustificazioni e delle storie da raccontare a noi stessi che ci portino a pensare che quello che stiamo facendo sia giusto. E per me questa è una caratteristica interessante in un antagonista, perché un antagonista che è un antagonista solo per essere cattivo, non mi sembra plausibile. Ma una persona vera che ha delle motivazioni reali è molto più interessante.

I: Questo libro è ovviamente ambientato a Los Angeles. Quali sono stati i limiti di quell'ambiente e quali le opportunità di avere uno scenario nuovo rispetto a New York o Londra?
C: Ci sono dei limiti nel senso che LA è una città molto giovane, e lo riconosco soprattutto oggi che sono qui a Londra e non a New York. Voglio dire, Los Angeles ha solo 150 anni, 200 al massimo, il che è niente. E quindi, se parliamo della storia degli Shadowhunters nella città ho dovuto ragionare so come avrebbe potuto funzionare, siccome appunto la città e il resto non sono vecchi. Ma è stato molto affascinante per me scrivere del posto in cui sono cresciuta. Per me è stato un continuo chiedermi "Dove andavo io quando ero ragazza? Quali posti mi sembravano interessanti? Dove andavo per stare da sola? Dove mi vedevo con gli amici? Dove andavamo la sera quando non c'era nessun posto in cui andare" e ho messo tutto questo nel libro. Quindi è stato quasi come tornare a casa.

I: Backstage abbiamo parlato un po' a proposito delle teorie dei fan. Perché io, dopo aver finito Lady Midnight ho fatto qualche ricerca su google e youtube e mi sono sorpresa di quante teorie ci fossero in giro. Tu le leggi mai?
C: Sì, ne conosco alcune.
I: E interagisci mai con i fan o...
C: No! Io credo che sei hai una teoria, che sia giusta o sbagliata, riceverai sempre la stessa risposta: "E' una bella teoria!".
I: Quindi non posso chiederti quali sono le tue teorie sbagliate preferite, perché se dici che sono sbagliate...
C: Beh, posso parlarvi di una teoria di... credo fosse Christine, una booktuber (la youtuber PolandBanansBooks), la adoro! Ho ricevuto un sacco di messaggi in proposito ed è tutta colpa sua: aveva questa teoria secondo la quale Isabelle non era figlia dei suoi genitori ma era in realtà figlia di Valentine. E questa cosa mi ha creato cos' tanti problemi perché la gente ha continuato a chiedermi se era vero e la risposta è no, Isabelle è davvero figlia dei suoi genitori! Valentine amava veramente sua moglie e non l'ha mai tradita. E' un uomo cattivo ma, ci risiamo, ha scritto la sua storia, era cattivo ma non ha mai tradito Jocelyn. Non l'ha fatto e Isabelle è soltanto Isabelle.

I: E ovviamente sta andando in onda su Netflix la serie tv tratta dai tuoi libri. Com'è vedere il tuo mondo sullo schermo?
C: Beh, è strano. Voglio dire, specialmente perché è successo due volte. Sai, prima come film e ora come serie tv. Ssono entrambi interpretazioni molto diverse dei libri e nessuna delle due... Ecco, sono uscite da due interpretazioni opposte e immagino che tu non possa mai ottenere qualcosa che rispecchia completamente quello che hai pensato nella tua mente. E sai, ci sono i produttori, e gli sceneggiatori e altra gente che vuole fare la serie come dicono loro e... Per me è come vedere una fanfiction dei libri ambientata in un altro universo (alternate universe). Quando la guardo penso "ma hanno dei computer?" E devo ancora capire cosa ci fanno esattamente coi computer...

Trovate QUI la seconda parte. Le ho separate per alleggerire il tutto, visto che era molto lunga.

BlogTour: Cress di Marissa Meyer - Tappa#3: L'ABC su Marissa Meyer e le Cronache Lunari

Non vi ho stressato ancora abbastanza con le Cronache Lunari, eh no! Visto che tra pochi giorni uscirà in Italia Cress, terzo volume della serie, ho deciso di festeggiare in grande stile: è da Dicembre che lavoro a questo BlogTour e non potrei andarne più fiera. Spero vi piaccia!
Prima di iniziare, però, fatemi ringraziare ancora una volta le invasate che hanno risposto senza remore al mio invito a partecipare a questa follia: Oh ma che ansia, She was in wonderland, I libri sono un antidoto alla tristezza e Please another book. <3
Eccovi qui una specie di presentazione dell'autrice, Marissa Meyer, e la serie delle Cronache Lunari fatta seguendo un ordine alfabetico. Ora, dovete scusarmi ma per riempire tutti gli spazi ho dovuto ricorrere a qualche termine in inglese, altrimenti non sarei mai riuscita a trovare tutte le lettere!


Siccome Autrice mi sembrava un po' banale, perché se siete qui sapete già che parliamo di libri, ho deciso di usare A Tyranny of Petticoats, una delle prossime uscite di Marissa Meyer. E' una raccolta di racconti a cui ha collaborato con molte altre autrici, e la sua novella riguarderà la Corsa all'oro, sarà ambientata nel 1877 e ci saranno dei Fantasmi!
Ma voi lo sapevate che Marissa ha due Bambine? Ebbene sì. Io ho seguito la vicenda su facebook e in pratica ha adottato due gemelline, Delaney e Sloane. Sono adorabili. Per il periodo di "prova" dell'adozione ovviamente non poteva pubblicare loro foto, ma neanche dire i loro nomi, quindi per un periodo nei post le chiamava Thing1 e Thing2. Sono davvero carinissime!
Scusate se sono un po' ovvia, ma di cosa stiamo parlando in questo BlogTour se non di Cress? E' un libero appassionante, divertente, comprende un viaggio epico e una regina cattiva... se non avete ancora iniziato a leggere questa serie, correte a farlo!
Questo è il mio primo termine in inglese, e si tratta di Dress-up, chiamato in tempi moderni cosplay. Esatto, la nostra Marissa era una Cosplayer fatta e finita. Sul suo blog potete trovare diverse foto di lei vestita da Sailor Moon o da Principessa Leia. 
Chi di noi non ama le Emoji? Magari non tutti, avete ragione, ma io sì! Ebbene, dei fan delle cronache lunari hanno una tastiera da installare sul cellulare con tutti le emoji riguardanti la serie. Se, come me, volete installarla immediatamente potete trovarla qui.
Marissa ha iniziato a scrivere, come tanti probabilmente... scrivendo FanFiction! Ed erano tutte (ed erano pure tantissime) fanfiction riguardanti la sopracitata Sailor Moon. Penso che siano ancora in rete da qualche parte, ma non ne sono sicura.
Se siete capitati qui per caso, spero di aver iniziato a convincervi a leggere la serie. Se siete qui perché avete già letto i primi due libri usciti in Italia, bravi! Ma se avete già terminato la serie in inglese e siete in crisi di astinenza, beh ho il rimedio: tra non moltissimo usciranno un paio di Graphic Novel - la storia è curata ovviamente dalla nostra autrice preferita -  incentrate su Iko e in cui però compariranno anche tutti gli altri personaggi della serie principale.
Se invece la notizia sulla Graphic Novel e su A Tyranny of Petticoats non vi basta e volete altri libri scritti dalla Meyer, dovete attendere fino a Novembre per leggere Heartless, un retelling di Alice nel Paese delle Meraviglie con protagonista una giovane Regina di Cuori.
Ritorniamo a parlare della saga, invece. L'Idea per le cronache Lunari è nata quando Marissa ha deciso di partecipare ad un concorso che prevedeva lo scrivere una storia seguendo almeno una di dieci linee guida. Lei ne scelse due: scrivere una storia ambientata nel futuro e avere come protagonista il personaggio di una fiaba. Scrisse una versione futuristica del Gatto con gli Stivali e, sebbene due sole storie vennero inviate per partecipare al concorso... la sua perse! Però nelle sue FAQ dice che si era divertita talmente tanto a scriverla che le venne voglia di scriverne altre, ed eccoci qua!
Ogni tanto mi accorgo di quante serie ci sono che amo e quanti pochi gadget possiedo che non siano a tema Harry Potter, e ho gli occhi su questa maglietta da un secolo. La Litographs è una società che produce magliette su cui è impresso un disegno usando il testo del libro. E c'è una maglietta a tema Cinder! So di essere stata poco chiara, quindi trovate il sito qui, e rifatevi gli occhi.
Vi ho parlato delle sue figlie, ma non di suo Marito: si chiama Jesse Taylor, la segue nei suoi viaggi e insieme i due hanno tre gatti dai nomi buffi, Calexandria Josephine, Stormus Enormous, and Blackland Rockwell III.     
Il NaNoWriMo, National Novel Writing Month, è un'iniziativa che mi affascina tutti gli anni. Nel mese di novembre autori già pubblicati o esordienti si prefissano l'obbiettivo di scrivere il romanzo che hanno nel cassetto con uno sprint pazzesco. E' proprio durante questo mese che tanti dei romanzi della Meyer hanno preso vita (nonostante lei stessa ammetta di buttare via completamente la prima stesura di ogni suo libro); durante il NaNoWriMo ha scritto Cinder, Scarlet, Cress e anche il primo libro della Gatlon Trilogy nel 2014.
Una cosa che ho scoperto di avere in comune con Marissa è il classico preferito (io ne ho almeno due tra cui non so decidere, ma questo spunta sempre fuori quando faccio una lista) ed è Orgoglio e Pregiudizio, ovviamente di Jane Austen.
Per la tour promozionale di Winter, dei fan sparsi per l'America hanno organizzato un bellissimo Fan Act: a Marissa, nelle varie tappe, venivano consegnati dei pezzi di un disegno, colorati dai fan, che erano apparentemente senza significato. Una volta messi insieme, però, formavano un grande Puzzle dedicato alle Cronache Lunari.
Invece, una delle domande più frequenti che le vengono fatte è quella riguardante il Reading Order, ovvero l'ordine in cui la serie va letta. Non so perché, ma succede sempre quando un autore decide di pubblicare un prequel: la gente va nel panico. Ora, ciò che lei consiglia, e che mi sento di consigliare anche io, è leggere i romanzi nell'ordine di uscita: Cinder, Scarlet, Cress, Fairest, Winter e Stars Above (prossimamente anche le Graphic Novel di cui sopra). Ovviamente, per noi lettori italiani, se non leggiamo in inglese l'unica cosa da fare è leggerli come la Mondadori li pubblica, ma sono fiduciosa e credo manterranno l'ordine.
Se avete già letto Cress magari lo sapete già, altrimenti ve lo dico io: la Meyer ama gli Spaceship Captains. Le piacciono talmente tanto che, in un momento di follia, ha scritto anche un'Ode in loro onore. Trovate la poesia in inglese qui.
Ve l'ho nominata prima, non so se ve ne siete accorti: dopo Heartless, il suo prossimo lavoro che verrà pubblicato è (perdonatemi l'articolo ma altrimenti non mi tornava per l'alfabeto) The Gatlon Trilogy. Si tratta di una trilogia sui supereroi che non vedo assolutamente l'ora di leggere. 
Vi siete mai chiesti che Università ha frequentato? Beh, prima la Pacific Lutheran University dove ha preso la laurea in Scrittura Creativa e Letteratura per l'infanzia e poi alla Pace University dove ha preso una laurea in editoria.
Se avete amato particolarmente le coppie di questa saga, non dovete fare altro che controllare il Blog di Marissa e soprattutto le Valentine's Cards che ha postato questo febbraio! Sono troppo carine, le trovate qui.
L'ultima lettera dell'alfabeto è stata sicuramente la più difficile, ma ho recuperato qualcosa anche per questa: Zvaigzne ABC (bello scioglilingua, eh?) è la casa editrice delle Cronache Lunari in Lettonia!
***
Spero che la terza tappa vi sia piaciuta! Eccovi qui il calendario e mi raccomando continuate a seguirci!
Date anche un occhio qui sotto e provate a vincere una copia del romanzo:

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Cress di Marissa Meyer (The Lunar Chronicles #3) verrà pubblicato il 26 aprile dalla Mondadori nella collana Chrysalide. Noi vi diamo l'opportunità di provare a vincerne una copia! Per farlo, vi basta seguire il blogtour e riempire il form qui sotto!

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lunedì 18 aprile 2016

Incontrare Cassandra Clare e Dominic Sherwood + Copia e Foto Autografati

Ebbene sì, mistero svelato. Il progetto super segreto che abbiamo in ballo da gennaio è arrivato proprio ieri: sono volata fino a Londra (la mia città del cuore), in giornata, per incontrare Cassandra Clare al Shadowhunters SuperFan Event. Solo qualche settimana fa, tra l'altro, c'era arrivata la notizia della presenza di Dominic Sherwood, il Jace del Telefilm. Doppio yeah. Chi erano le mie compagne di viaggio? Beh, l'idea è partita da Silvy di We found wonderland in books, che in gennaio aveva scritto a me, Clary di Words of Books e Elisa di Devilishly Stylish se volevamo fare una pazzia e andare all'evento con la Clare. Detto fatto, in tre ore abbiamo prenotato volo e posti a sedere  e via. Da quel momento, tra un pranzo insieme al sushi e una chiacchierata su facebook, ci siamo tenute aggiornate. E non poteva mancare il conto alla rovescia, no?

Partiamo alle 7:20 con l'aereo, atterriamo alle 8 (nda: se gli orari non vi tornano, tenete conto del fuso di un'ora tra Italia e Inghilterra) e speriamo di riuscire a prendere subito la navetta giusta. Ovviamente, rimaniamo in coda alla fila sbagliata (che i cartelli segnavano come giusta) fuori al freddo e al gelo, bagnate da quella pioggerellina che non senti ma che poi ti arriva fin nelle ossa. Cambiamo coda circa quattro volte, per poi salire - in ritardo - su un bus diretto a Londra che ci ha deliziati con il wifi e con un bagno pulitissimo ma difficoltoso da utilizzare (le frenate un po' brusche dell'autista Signorina Trinciabue non hanno certo aiutato).
Arriviamo a Victoria Station, prendiamo la metro e io vi giuro che ero terrorizzata dal possibile ritardo. L'evento iniziava alle 11 noi non eravamo esattamente puntuali. Beh, inutile dire che siamo comunque riuscite ad entrare prima che qualcuno salisse sul palco, quindi ci è andata decisamente bene!

Per una ventina di minuti Cassandra è stata intervistata, prima da sola e poi con Dominic. Quest'ultimo ci ha rivelato che non vuole spoiler di nessun tipo sulla serie, perché sta leggendo solo il secondo libro e non sa quando attaccherà il terzo (vorrebbe leggere un libro per ogni stagione della serie tv, a quanto pare). In praticolare, l'intervistatrice gli ha chiesto se sapesse qualcosa del finale di Lady Midnight *cough cough* ma, mentre la folla faceva "Ohhhhhh" lui ha rivelato di non sapere niente di niente. 
Non sono stati fatti spoiler su Lady Midnight, se ve lo state chiedendo, nel caso ci fosse qualcuno che ancora non avesse letto il romanzo.
Se volete, io ho la registrazione dell'intervista e potrei tradurvela!

Comunque, finiti questi venti minuti c'è stata la parte migliore: il firmacopie e la possibilità di parlare con Cassandra e Dominic. Il fatto meraviglioso, è stato che non c'è stata calca, spintoni e gente che urlava per la donna delle pulizie come a tutti gli altri eventi a cui sono andata. Ci si alzava fila per fila, ordinatamente, senza che nessuno restasse indietro o venisse superato. Mamma mia che pace.

Ma veniamo al dunque. Quindi, io sono di fronte alla Clare. Le dico che vengo dall'Italia, e solo mentre sta firmando il primo libro mi ricordo che non ho lasciato il cellulare all'addetta che fotografava i fan con la Clare, e glielo ciocco in mano sperando che riesca a farne almeno una. (Non si potevano fare foto in posa, perché avrebbero portato via troppo tempo, ma loro erano molto disponibili e ti fotografavano mentre le parlavi). 
Le ho detto che adoro i suoi libri e che, visto che una delle mie sciocchezze ce la dovevo infilare, ho una teoria per cui tutti i personaggi con l'iniziale J di cui lei scrive sono i miei preferiti (Jace, Jem e Julian per ora, ma ho un presentimento anche per il James di The Last Hours) e lei, carina, mi ha risposto "Yeah, there's a theme there..." perché immagino che se ne sia accorta anche lei, sempre che non lo faccia apposta. 
E poi, dolcissima, ha autografato anche il mio Città di Ossa, super rovinato e vissuto visto che l'ho prestato a mille persone e lo possiedo da 6 anni. Dovete sapere che non poteva firmare, in teoria, altro che la copia di Lady Midnight che acquistavi con l'ingresso al teatro e sugli altri libri che portavi avrebbe fatto un timbro a tema Shadowhunters, ma probabilmente perché venivamo da lontano ha deciso di autografare anche la mia copia italiana. Sono troppo felice.

E poi, con uno zaino bello pieno in spalla, due libri pensati in una mano, una foto e un pennarello nell'altra mi sono rivolta a Dominic. Lui, un tesoro, mi ha detto "Hey, how you doin'?" e io non sono riuscita a dire altro che "Fine!" e abbracciarlo. Anche qui, ho lasciato il telefono ad un tizio che ci ha scattato delle foto e poi gli ho chiesto se poteva autografarmi una foto e, già pronto col suo Sharpie nero, ha firmato anche quella. Non si è capito bene perché, ma non era possibile fargli autografare i libri (così mi ha detto), e mi spiace per i poveretti che non hanno potuto farsi firmare nulla.
Comunque lui è stato gentilissimo e quando me ne stavo andando mi è scappato un "Love you!" perché sul momento non sapevo che altro dirgli e ci stava, dai.
Sarà che le luci erano strane, sarà che ero emozionata, sarà che non ci ho prestato troppo caso, io gli occhi non sono riuscita a guardarglieli bene, purtroppo. Ma, ehi, gli ho strappato un abbraccio, quindi va bene comunque. (La foto da lontano è opera di Martina, grazie!)

Poi sono scesa, tremante, dal palco. In fondo alla sala ho ritrovato Martina, di Liber Arcanus e anche l'admin di Shadowhunters.it con cui abbiamo fatto due chiacchiere. Poi abbiamo proseguito verso l'uscita, ci è stata data la borsina a tema con poster, cartolina, spilla e segnalibro e ci siamo fatte una foto al Selfie Booth. Dopo di che siamo uscite, siamo andata a mangiare, e abbiamo fatto un giro da Waterstones (la mia rovina <3) dove ho preso un libro di cui vi parlo sabato. Alle 4 abbiamo ripreso il treno per l'aeroporto e via, di nuovo a Milano e poi a casa.
In tutto questo io e Clary siamo sempre state compagne di sedile, e ha pure evitato che il mio tramezzino si spiaccicasse sullo schienale di un posto sull'aereo con una mossa che neanche i giocolieri.

***
Quindi, questo è stato il racconto della mia giornata. Ma le sorprese non sono finite qui: abbiamo portato una copia di Signora della Mezzanotte da far autografare per un fortunato vincitore e una foto da far autografare a Dominic per uno di voi! 

Ecco le regole per vincere il LIBRO:
1. Iscriversi a tutti i nostri blog (trovate gli altri tre link in alto)
2. Commentare il post su almeno uno dei blog, scrivendo la propria email.
3. Condividere il post su un social. Potete rifarlo ogni giorno, così da guadagnare più punti.
4. Mettere mi piace alla pagina Facebook di Chrysalide
5. FACOLTATIVO (dà più punti): mettere mi piace alle pagine Facebook dei blog.

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Ed ecco anche le regole per aggiudicarsi la FOTO di Dom:
1. Iscriversi a tutti i nostri blog
2. Commentare il post su almeno uno dei blog, scrivendo la propria email.
3. Condividere il post su un social a vostra scelta. Potete rifarlo ogni giorno, così da guadagnare più punti.
4. FACOLTATIVO (dà più punti): mettere mi piace alle pagine Facebook dei blog.

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4^ Tappa Blogtour "Dylan Magon" - Recensione Il Cammeo di Ossidiana, diVirginia de Winter


Forse vi siete chiesti come mai questo post un particolare oggi. Beh, se non vi è ancora arrivata la voce, eccovi la spiegazione: sto prendendo parte ad un bellissimo progetto, il primo Blogtour Musicale-Letterario! L'idea era quella di promuovere e far conoscere Dylan Magon unendo all'aspetto musicale anche l'altro grande tema che ci sta a cuore, la lettura ovviamente.
Non mancheranno di certo i premi per i partecipanti! Spaziamo da buoni amazon, a gadget, a libri autografati e perfino un Weekend per due in un Resort sul lago di Bolsena. Scorrete il post e partecipate, mi raccomando! 
Grazie a Martina, di Liber Arcanus, che mi ha lasciato sbirciare il suo post in cui aveva elencato i brani suonati da Raven, lo trovate qui.
Un altro ringraziamento speciale va a Sara, che ha organizzato l'evento, e a Pamela che si è occupata della meravigliosa grafica! 
Qui sotto trovate anche il calendario delle tappe:

Veniamo a noi, per un momento, e parliamo un po' di un romanzo Bellissimo, con la B maiuscola. 
Vi ho elencato i 3 motivi per leggerlo quando stavamo facendo il Blogtour a lui dedicato, ma non avevo ancora potuto parlarvene in una recensione.

Essenzialmente, io amo tutto quello che scrive questa donna. Non c'è romanzo che non mi abbia stupita, conquistata e non mi abbia fatto dire "a quando il prossimo?". Se mi chiedeste un consiglio su un'autrice italiana, la mia scelta probabilmente ricadrebbe su di lei (o su Bianca Marconero, ma comunque si tratta di una cerchia molto ristretta).

L'evento che ci catapulta dritti nel romanzo è il misterioso omicidio di Lady Elizabeth, promessa sposa di Sebastian Darlington, un giovane affascinante e piuttosto conosciuto nella Londra Vittoriana. Il nostro secondo protagonista, Raven Armitage, entra in scena in quanto fratello della cara Elizabeth, disperato per la sua scomparsa e in cerca di un colpevole. La relazione tra i due passa da burrascosa, in quanto Raven nutre non pochi sospetti nei confronti di Sebastian, 

Virginia de Winter ha lo stile perfetto, e non lo sto dicendo tanto per dire, per portarci a risolvere un mistero nell'Inghilterra del 1800. Le atmosfere cupe, la pioggia e il grigio del cielo, le carrozze e i cavalli, la luce delle candele... riesce esattamente a rendere reale davanti ai tuoi occhi qualsiasi cosa, persino la stoffa delle tende o la dolcezza della musica.

Però siamo qui per parlare di musica, no?
Questo libro è una costellazioni di pezzi musicali classici, ogni tot abbiamo questa magnifica immagine di Raven che suona al pianoforte, per se stesso, per Sebastian, per sua sorella forse. Ma comunque lui è lì, le sue dita lunghe sui tasti atte a produrre musica.
"Non appena sollevò le mani dal pianoforte, uno scroscio di applausi infranse la sua concentrazione.
Fu simile all’impatto di un recipiente di vetro contro il pavimento e sparpagliò frammenti di emozioni tutto intorno a lui, alcuni talmente lontani che non sarebbe riuscito a raccoglierli."

(Solo per una citazione del genere voi dovreste voler leggere questo libro. Vorrei saper scrivere come Virginia!)
Sono tutti, ovviamente, pezzi di musica classica. Virgnia stessa, mentre le parlavo per scrivere questa recensione, mi ha rivelato che apprezza più o meno tutta la musica, ma quella classica in particolare perché è quella che la emoziona maggiormente. E se i risultati sono questi, noi ci crediamo.
Nel pezzettino riportato sopra, Raven stava suonando la Sonata per pianoforte n.11 di Mozart, ad esempio. Ma poi ancora abbiamo Chopin e Strauss, menzionati nel corso della lettura.

"Chopin fluiva attraverso le sue mani in modo incantevole, note legate che si fondevano l’una con l’altra, poi esitavano separandosi ancora, con riluttanza, simili a mani intrecciate che si allontanavano non senza opporre resistenza."

Se vi interessa un retroscena, invece, posso dirvi che mentre scriveva l'ex Oscure Gioie la canzone che suonava in casa dell'autrice era Blame, dei Transluzent. Potete sentirla qui. Soprattutto, però, ascolta musica mentre pensa a cosa scrivere, piuttosto che mentre sta scrivendo (Nightwish, Whitin Temptation, Him, Evanescence sono i gruppi che mi ha citato).
Vorrei rimanere ancora qui a parlarvi di musica, ma lascio la parola a Virginia stessa che ha gentilmente risposto a qualche domanda in proposito.


Come è nata la tua passione per la scrittura?
C'è sempre stata, non ricordo un momento della mia vita in cui non è stato qualcosa di presente. E' nata come passione per la lettura e la scrittura altrui poi, prestissimo, è stato naturale per me mettere i miei pensieri sulla carta e i miei pensieri erano storie.

E’ presente nel tuo romanzo un aspetto particolarmente legato alla musica o da esso ispirato?
In questo romanzo come in tutti c'è sempre un aspetto legato alla musica. Nella serie di Black Friars erano evidentissime le influenze e i riferimenti agli HIM e ai Nightwish, ne Il cammeo di ossidiana quelli alla musica classica, specialmente alle atmosfere e alle suggestioni proprie di Mozart e del valzer viennese.

Quanto è importante per te la musica nella fase di scrittura delle tue storie?
E' fondamentale: creo di più in venti minuti di metropolitana con un iPod che in ore di concentrazione. La musica fa fluire le sensazioni, i miei pensieri si mescolano alle parole del testo e allo stato d'animo del momento, alle suggestioni del ritmo e allora accade: intere trame e sottotrame prendono vita così.

Ci sono canzoni che possono essere considerate la colonna sonora del tuo romanzo?
La musica di Strauss. Ricordo nitidamente il giorno in cui scrissi la parte in cui Raven parla a Sebastian del periodo trascorso a Vienna: al solito ero in cucina e qualcuno in soggiorno stava ascoltando Sul bel Danubio blu ed io pensavo a come avevo visto Vienna l'ultima volta, alla sua musica, ai dolci e ai palazzi bianchi contro il cielo.

Qual è la tua canzone preferita e perché ti ci senti particolarmente legato?
The ghost of you dei My Chemical Romance. Per quanto io possa amare moltissime canzoni di generi differenti, dal metal al violino nelle composizioni di Vivaldi, dal Jazz di Chet Baker all'Opera di Puccini Ë questa canzone che la mia carissima Pamela definisce da ìVirginia Emo versionî che mi smuove sempre qualcosa sin dai primi accordi. Il motivo per cui vi sono particolarmente legata Ë molto personale, diciamo che l'ho scoperta in un momento particolare, tra una clinica e l'inizio della stesura di Black Friars. E a pari merito la Tempesta di Mare di Vivaldi, un pugno allo stomaco ogni volta che l'ascolto.

Come definiresti il tuo rapporto con la musica? Hai mai avuto esperienze dirette, ad esempio imparando a suonare uno strumento?
Il mio rapporto con la musica è viscerale, semplicemente non potrei vivere senza. Non esco mai senza avere dietro l'iPod carico, se trascorro troppe ore senza ascoltare musica mi innervosisco, è come se mi mancasse una valvola di sfogo, qualcuno che esprima per me quello che non posso dire. Ho studiato musica da piccola ma non rientra proprio tra i miei talenti, preferivo ascoltare mia sorella che invece è brava. Se potessi esprimere un desiderio direi che mi piacerebbe imparare a suonare il violino.

Perché hai deciso di sostenere Dylan Magon e partecipare a questo blogtour?
E' stata la mia amica Sara a richiamare l'attenzione su questo artista e, di solito, mi fido molto del suo giudizio. Partecipare a questo blogtour è stato un piacere: lo è sempre poter parlare di musica e se poi posso anche dare il mio sostegno a un artista non posso chiedere di meglio.

Cosa ti piace della canzone o del video di Atomi e Molecole?
Che mi ha intenerita. Mi ha toccato l'assoluta umanità del testo, il suo riuscire a esprimere con parole semplici pensieri vissuti da tutti. E' una canzone che parla di ognuno di noi in almeno un momento della nostra vita.

Vuoi dire qualcosa a Dylan e/o ai nostri lettori?
Dylan, vai avanti come sei. Canta sempre più forte.
Ricordatevi di passare domani su Il Rumore dei Libri per la Quinta tappa!

Per partecipare all'estrazione basterà acquistare il singolo "Atomi e Molecole" su iTunes compilare il form sottostante in tutti i suoi campi. Punti extra verranno assegnati a chi commenterà le varie tappe e chi condividerà l'evento sui propri social. Tutti coloro che diventeranno fan di Dylan su Twitter ed Instagram riceveranno un video ringraziamento personalizzato!



*Chi non usa iTunes, può acquistare da qualsiasi altra piattaforma digitale. Faranno fede la ricevuta d'acquisto o lo screen-shot della stessa, inviata all'indirizzo mail dylanmagonblogtour@libero.it

*Chi non usa iTuns, può acquistare da qualsiasi altra piattaforma digitale. Faranno fede la ricevuta d'acquisto o lo screen-shot della stessa, inviata all'indirizzo mail dylanmagonblogtour@libero.it
L'acquisto del singolo atomi e molecole è condizione essenziale per partecipare all'estrazione dei premi.
E Compilate il form qui sotto:


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1° PREMIO
WEEK-END per due persone presso l'Agriresort LE PORCINE sul lago di Bolsena (http://www.agriresortleporcine.it/) + il nuovo singolo il giorno dell'uscita + segnalibro dell'evento + cartolina autografata da Dylan Magon. 
2 ° PREMIO
Partecipazione al BackStage del prossimo video per due persone + 2 T-Shirt dell'evento + il nuovo singolo il giorno dell'uscita + segnalibro dell'evento + cartolina autografata da Dylan Magon.
3° PREMIO
Buono Amazon da 25 Euro + T-shirt dell'evento + il nuovo singolo il giorno dell'uscita + segnalibro dell'evento + cartolina autografata da Dylan Magon. 
4° PREMIO
Buono Amazon da 25 Euro + nuovo singolo il giorno dell'uscita + segnalibro dell'evento e cartolina autografata da Dylan Magon. 
5° PREMIO
Buono Amazon da 15euro + nuovo singolo il giorno dell'uscita + segnalibro dell'evento e cartolina autografata da Dylan Magon 
6° PREMIO
premi-libri-insieme
+ cartolina autografata da Dylan Magon e segnalibro dell'evento


15° PREMIO
IL GRAFFIO DEL VENTO (eBook) di Mayra Scott MJ Heron 
16° PREMIO
IL CAMMEO DI OSSIDIANA (eBook) di Virginia de Winter 
17° PREMIO
Buono amazon da 10 euro + nuovo singolo il giorno dell'uscita + segnalibro dell'evento e card autografata da Dylan Magon. 
18° - 19° PREMIO
la T-Shirt dell'evento + nuovo singolo il giorno dell'uscita + segnalibro dell'evento e card autografata da Dylan Magon. 
DAL 20° AL 35° PREMIO
la Tazza dell'evento + cartolina autografata da Dylan Magon e segnalibro dell'evento.
DAL 36° AL 40° PREMIO
Il nuovo singolo di Dylan il giorno dell'uscita.
DAL 41° AL 50° PREMIO
Card Autografata da Dylan Magon e segnalibro dell'evento.
GADGETS
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