martedì 13 maggio 2014

SalTo2014 - Che ne è stato di me

Come ben sapete (credo) domenica sono stata al Salone del Libro, a Torino *_____* E ora sono qui per parlarvene!

Io e la mia amica siamo partite in treno alle 7:30. E iniziamo bene: due tizi (ragazzo con le converse con la bandiera inglese, io ti ritroverò!) non avevano la più pallida idea di quale treno portasse a Torino e ci hanno chiesto informazioni. Okay che io sono sopravvissuta per tre settimane a farmela avanti e indietro tra Cambridge e Londra in treno, ma sono molto poco ferrata sui treni nostrani ^^' 
Comunque, arrivate sane e salve alla stazione di Lingotto il problema si ripresentava: non essendoci mai state, noi non avevamo idea di come arrivare al Lingotto vero e proprio. Beh, i nostri due "amici" (non ho neanche idea di come si chiamassero) ci sono venuti incontro, e con loro praticamente tutta la gente che stava su quel treno. Si è formata una coda lunghissima di persone che andavano tutte sicure e convinte in una direzione e a quel punto non c'è rimasto altro da fare che seguirle!

Bene, arrivate al Lingotto abbiamo aspettato un quarto d'ora che aprisse e poi.. eravamo dentro! Io non sapevo più da che parte girarmi, ma fortunatamente le amate piantine ci hanno portate alla nostra meta: lo stand della Mondadori. E perchè? Perchè la simpaticissima Susi del blog Bookish Advisor (<3) mi stava aspettando per farmi un salutino! Così ci siamo ritrovate in quattro, (io e la mia amica, Susi e la sua amica) e ci siamo fondate allo stand del Libraccio. Dopo aver curiosato per un bel po' ci siamo separate.

Io e Giada siamo andate un po' alla cieca. Del tipo: "Oddio, lo Stand della Rizzoli/Fabbri/Newton, andiamo!" e "Aspetta, ma i miei occhi vedono l'acqua nel mezzo del deserto lo Stand della Giunti/DeAgostini/Fazi, da questa parte!". Ah, e non dimentichiamoci del ricorrente "Non riesco più a tenere queste borse, sediamoci ovunque ci sia posto", peccato che per trovare il posto bisognava girare tre padiglioni, ma sono dettagli.

Poi siamo state rapite! Ebbene sì! Una ragazza ci ha preso in ostaggio per mezz'ora per convincerci ad iscriverci ad una certa scuola di apprendimentoenonsochealtro. E dopo mezz'ora di chiacchiere e sotterfugi per scamparla, sono tornata da Susi a salutarla perchè doveva tornare a casa.

A questo punto erano circa le due e, siccome ormai avevamo mangiato, ci siamo rimesse a girare.
Non vi dico che male alle braccia, perchè anche se di libri ne ho comprati solo 6 (di cui tre erano i nuovi Newton a 1,90€) mi hanno riempita di cataloghi e volantini! Per non parlare della meravigliosa Multiplayer Edizioni che ci ha regalato dei fascicoletti con il primo capitolo di tutti i loro libri e il meraviglioso poster di X-Men Days of future past (ho barato e ne ho presi due, ma...).

Ma avete sentito parlare dei Flipback? Quei libricini che si leggono in orizzontale appena lanciati dalla Mondadori? Beh, se riuscivi a presentarti lì con il famoso e magico volantino rosso, te ne regalavano uno. Dopo tutta la giornata spesa alla ricerca del tizio/a dei volantini, l'abbiamo trovata! Peccato che quando le siamo passate vicino il volantino non ce l'ha dato. Ma noi siamo state più furbe: le abbiamo chiesto delle informazioni et voilà, ecco il volantino. Mi è capitata La solitudine dei numeri primi. E anche se il formato mi sembra una cavolata, sono soddisfatta dalla conquista :P

Verso le 5 dovevo incontrare le Belle, le ragazze che gestiscono il blog La Bella e il Cavaliere, ma purtroppo non siamo riuscite per motivi di orari. Speriamo nella prossima volta ;) 

Bene, direi che vi ho annoiati abbastanza. 
Domani arriva il post fotografico a tema Salone! Magari vi divertite di più con quello :P

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