martedì 9 aprile 2013

Hybrid, di Kat Zhang


Torniamo con una recensione! Quanto tempo...
Ma di che si parla oggi? Ma di Hybrid!


Titolo: Hybrid - Quel che resta di me
Autore: Kat Zhang
Pagine: 416
Prezzo: 14,50 €
Casa Editrice: Giunti 

Trama: In un mondo alternativo, ogni persona nasce con due diverse personalità, due anime. Con il passare del tempo, in modo naturale, l’anima dominante prende il sopravvento e quella recessiva viene dimenticata, scompare come un amico immaginario che ci ha tenuto compagnia solo nell’infanzia. Il sopravvivere delle due anime dopo la pubertà è illegale e visto dalla società come un’aberrazione da correggere.
Ma in Addie, nonostante i suoi sedici anni, è ancora presente Eva, la sua se­conda anima. Rannicchiata nella mente di Addie, Eva interagisce con l’altra par­te di sé: come due vere sorelle si amano, si proteggono, ma possono diventare anche gelose l’una dell’altra.
Nonostante tutti i tentativi per difende­re e nascondere l’esistenza della debole Eva, il segreto di Addie viene scoperto.

Voto: 3.5/5

Recensione:
Chi di noi non crede che esista un'anima, una scintilla di vita, dentro di noi? 
Qualcosa che ci anima, ci fa interagire con gli alti, ci fa provare emozioni... 
Ma cosa succederebbe se ne avessimo due, che comunicano tra di loro e prendono a turno il controllo del nostro corpo?
In Hybrid, dell'esordiente Kat Zhang, è proprio questo ciò che ci attende. 
La voce narrante, Eva, ci condurrà in questo mondo particolare, in cui è concesso mantarene le due anime solo durante la prima parte dell'infanzia. Se una delle due non "retocede" spontaneamente attorno ad una certa età, diventa preoccupante e ci si macchia di disonore fino all'essere strappati dalle proprie famiglie e rinchiusi in strani ospedali.
E' per questo che Eva sta nascosta in un angolino della mente che dovrebbe appartenere solo a Addie, ed è ormai troppo debole per prendere il controllo di quello che una volta era anche il suo corpo.
Attorno a Eva e Addie gravitano due genitori che non vedono l'ora di liberarsi della macchia lasciata dalle figlie sul loro nome, Lyle, il fratellino malato per cui Addie e Eva farebbero tutto, e due personaggi su cui non posso dire troppo, i fratelli Devon e Hally.

Ho trovato davvero difficile immaginare due ragazze nello stesso corpo, a volte ne vedevo due distinte, proprio perchè Eva e Addie sono due persone completamente diverse. 
Però è stata una lettura scorrevole, complice lo stile diretto che l'autrice fa assumere ai pensieri di Eva.
Per essere un'esordiente così giovane ha davvero creato un romanzo piacevole, carino e anche originale. E' riuscita ad architettare un bel retroscena che non ha ancora finito di svelarci.

Un'altra cosa che mi ha sorpreso è il secondo piano in cui è relegata la storia d'amore, che promette di sorprenderci nel prossimo volume. E non vedo l'ora di scoprire come.
Ed è sicuramente un bene questo, perchè un'altra protagonista che pensa a baciare il suo "quasi ragazzo" mentre lei e tutti quelli che la circondano rischiano la vita non l'avrei retta.

Mi riservo le 4 stelle per il seguito, a cui spero vivamente di poterle assegnare. Hybrid, per quanto bello, non mi ha del tutto convinta poichè è solo l'introduzione agli altri volumi. Nonostante questo, ha appagato quasi del tutto le mie aspettative.

Se avete voglia di un libro leggero, adatto a passare un pomeriggio, magari con qualche filo conduttore più profondo, io ve lo consiglio. E chissà che non lo troviate anche migliore di quanto l'ho trovato io.

Qualcuno di voi l'ha letto? Qualche Dama o Cavaliere vorrebbe leggerlo? :)

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