lunedì 11 marzo 2019

Recensione: Regina dell'aria e delle tenebre, di Cassandra Clare

L'avete letto?
ATTENZIONE: Possibili Spoiler sui due volumi precedenti

Titolo: Shadowhunters - Regina dell'Aria e delle Tenebre
Autore: Cassandra Clare
Pagine: 816
Prezzo: 19,00€
Casa Editrice: Mondadori

Trama: E se la dannazione fosse il prezzo da pagare per il vero amore? Nella Sala del Consiglio l'aria è impregnata di un odore metallico di sangue. Qui, poco distante dal corpo esanime di Robert Lightwood, tra le braccia di Julian giace Livia Blackthorn, la pelle del colore del latte, anche lei ormai priva di vita. Niente sarà più come prima dopo la carneficina che ha appena avuto luogo nella roccaforte degli Shadowhunters. All'indomani della morte di Livvy e dell'Inquisitore, infatti, il Conclave è in fermento e sull'orlo della guerra civile. Parte della famiglia Blackthorn, devastata per la perdita di Livvy, vola a Los Angeles, dove cercherà di scoprire l'origine di una malattia che sta provocando la progressiva distruzione della razza degli stregoni. Nel frattempo, Julian ed Emma, ricattati dal nuovo Inquisitore, nel disperato tentativo di mantenere segreto il loro amore proibito partono per una pericolosa missione nella Terra delle Fate con l'obiettivo di recuperare il Volume Nero dei Morti, un libro di incantesimi potentissimi per riportare indietro i defunti. Quello che scopriranno, però, è un segreto che potrebbe annientare l'intero loro mondo e gettare così un'ombra scura sul loro futuro. Per questo, Emma e Julian saranno costretti a lanciarsi in una vera e propria corsa contro il tempo per salvare se stessi e il mondo degli Shadowhunters prima che il potere mortale della maledizione parabatai distrugga quello che hanno di più caro.

Voto: 3/5


La Clare regala insoddisfazioni. Ebbene sì. Il finale tanto agognato è riuscito sì ad intrattenermi (e come minimo, in tutte quelle pagine qualcosa di divertente doveva pure succedere), ma non ha raggiunto i livelli delle sue serie precedenti. O forse semplicemente sono cresciuta io e non mi accontento più del finale-contentino, in cui spesso nessuno si fa niente anche in battaglie epiche e leggendarie.

Queen of air and darkness - titolo originale -  è diviso in tre parti. Se la prima e l'ultima potevano essere pesantemente tagliate da un editor un po' furbo, la seconda è stata la mia preferita. Si intitola Thule, si rivedono alcuni personaggi che mancavano da un po' in una veste ancora più tosta e sinceramente per me è stata la parte migliore e meno scontata del libro. Sarà che Thule e questo setting diverso hanno ispirato particolarmente l'autrice, sarà stata la presenza di questi personaggi che mi mancavano anche ma A+ per la parte due. (Spero anche che prima o poi la Mondadori adotti le cover originali così che possano essere A+ anche quelle, perché quest'ultima è forse una delle peggiori. Anche se questa edizione viene con un poster dietro la sovracopertina).

Ricominciamo da dove avevamo lasciato i nostri personaggi alla fine dello scorso volume: la morte di Livvy mi aveva lasciata perplessa, perché non capivo come Ty avrebbe mai potuto superarlo e anche perché di solito, diciamocelo, la Clare non uccide mai nessuno. In questo però mi ha stupita, dando a Ty un piano da portare a termine e quindi evitando un breakdown immediato, ma vedrete di cosa sto parlando. 
Jules ed Emma erano ancora preoccupati per il loro legame, perché la morte di Robert avrebbe impedito loro di portare a termine il piano che si erano prefissati. Ecco, la gestione della situazione del legame parabatai tra i due non mi è piaciuta. Mi è sembrata campata in aria, come se fosse stata inventata perché ormai doveva succedere qualcosa nell'ultimo volume. Di conseguenza neanche la conclusione della storia tra i due mi ha dato soddisfazione, troppo arrangiata alla buona senza grandi problemi.

Quello che fondamentalmente posso dire senza cadere troppo negli spoiler, ed essendo il terzo volume di una serie è davvero difficile, è che sebbene io mi diverta sempre a leggere di tutti questi personaggi, una specie di grande famiglia in cui a volte a caso spuntano "parenti" che nessuno pensava di rivedere per un po' e invece ritornano sempre, non la definirei più una delle mie serie preferite. La Clare aveva raggiunto il punto più alto con le Origini secondo me, e dopo quelle c'è poco di veramente originale.

Mi conosco e so che probabilmente a 50 anni starò ancora leggendo degli Shadowhunters, che come minimo avranno ancora tutti vent'anni e mi sentirò incredibilmente vecchia, ma so anche che probabilmente avrò da ridire su alcune scelte o su alcuni personaggi, perché la devozione alla Clare ormai mi è passata da un pezzo. Le riconosco però che i suoi personaggi sono sempre simpatici e spesso mi fanno ridere ad alta voce.

Sono curiosa di sapere cosa succederà nelle prossime serie, sia quelle sui figli delle Origini che i libri che seguiranno Ty, Kit, Jaime, Dru e gli altri e anche due personaggi che ha deciso di rimettere in pericolo e al centro dell'attenzione quando veramente la loro storyline era ben chiusa e lì poteva rimanere.

Punti alla Clare sempre per la diversità dei suoi personaggi, sia dal punto di vista della sessualità (e davvero qui c'è una cosa che non mi aspettavo) che dal punto di vista delle etnie. Con le sue coppie non si può mai sapere e posso dire di essere rimasta leggermente sorpresa perché questa scelta riguardo Cristina non me l'aspettavo. Secondo voi con chi finirà?

Ci sentiamo alla prossima uscita, che conoscendola ha già nella manica.

A-T - L-A-S-T

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