mercoledì 17 settembre 2014

Intervista a Chiara De Martin!

Ehilà Dame e Cavalieri!
Oggi abbiamo qui con noi un'ospite speciale :)
Date il benvenuto a Chiara De Martin, la giovanissima autrice del Sigillo di Aniox!

1. Ciao Chiara! Vuoi salutare i lettori del blog e presentarti? 
Un caloroso saluto a tutti i lettori di questo blog! Mi chiamo Chiara De Martin e ho 19 anni. Ho appena finito il Liceo Scientifico e tra pochi giorni inizierò l’Università (aiuto!). Su di me non c’è molto da dire: adoro leggere e scrivere, molto spesso preferisco la compagnia di un buon libro a quella delle persone... perdersi in mille avventure è un’esperienza impagabile.
Adoro le storie, e a dodici-tredici anni ho cominciato a scrivere “Il Sigillo di Aniox”, che alla fine ha visto anche la pubblicazione!


2. Da quanto tempo scrivi? E cosa ti ha fatto avvicinare alla scrittura?
Ai tempi delle elementari, quando la maestra dava alla classe come compito per le vacanze di scrivere un “diario delle vacanze”, scrivere ogni giorno un pensierino per me era una tragedia, poi le cose naturalmente sono cambiate. Il mio primo vero racconto l’ho scritto in quinta elementare, e anzi, la protagonista di quel racconto, Rut Leens, poi è diventata l’eroina della mia prima trilogia! Tra le cose che mi hanno aiutato ad avvicinarmi alla scrittura cito sicuramente la lettura: la mia maestra delle elementari ci faceva leggere molto e ci leggeva a sua volta, ci portava alle letture animate e via di questo passo, ma devo ricordare anche la mamma e la nonna per le storie della buonanotte… sicuramente hanno aiutato la mia fantasia! La passione per la scrittura è nata così, piano piano, quasi fosse un gioco, e poi è cresciuta fino a concretizzarsi nella pubblicazione di una trilogia.

3. Qui avevo parlato dei tuoi due romanzi sul Sigillo di Aniox, vuoi dirci qualcosa di più in proposito? Si tratta di una trilogia, non è vero? 
Il progetto iniziale – ma non è proprio corretto parlare di progetto, in realtà, perché la storia è nata da sola – era quello di scrivere un unico libro, ma a causa del numero di pagine, l’editore ha preferito dividerlo in tre parti per evitare di pubblicare un mattone, e quindi “Il Sigillo di Aniox” è diventato una trilogia. La protagonista è Rut, una quattordicenne che scopre di essere l’erede al trono di Aniox, uno dei Ventiquattro Regni – una dimensione parallela creata da fate e maghi. Una volta ricondotta dai suoi genitori naturali, Rut deve affrontare la minaccia del Destinato, un giovane mago che avanza delle pretese sul trono del suo Regno, e che è disposto a scatenare una guerra pur di raggiungere il suo obiettivo. La giovane protagonista è sempre affiancata da Jack, il suo migliore amico, che prova per lei sentimenti che però non è in grado di rivelarle.
Accanto alle vicende dei protagonisti, il filo conduttore è la leggenda di un antico amuleto creato dagli Antichi Fondatori per porre fine alla Prima Guerra che ha sconvolto la dimensione, assieme all’attrazione inspiegabile che Rut sente verso una catena montuosa ai confini del suo Regno, di cui però nessuno vuole parlare... 


4. C'è qualcosa da cui non puoi sperarti mentre scrivi? 
Non ho amuleti particolari che mi accompagnano nella scrittura... l’unica cosa di cui non potrei fare a meno è il pc, dato che di solito scrivo direttamente lì, senza passare per carta e penna... trovo sia molto più veloce, soprattutto perché in caso contrario non riuscirei a stare dietro al filo dei miei pensieri!


5. Hai altri progetti in cantiere che si discostano dalla saga?
Oltre al terzo volume della trilogia, che dovrebbe essere pubblicato, se tutto va bene, tra pochi mesi, ho già scritto un altro romanzo, non propriamente fantasy, ma che gioca sempre sul fantastico e il magico – ci sono fate, uno stregone e altre creature fuori dal comune, ma credo che passerà del tempo prima che verrà pubblicato (sempre se questo accadrà). Poi ho un altro racconto pronto, e mi sto guardando attorno alla ricerca di qualche concorso letterario, giusto per non perdere la mano.

6. So anche che, oltre a scrivere, leggi parecchio! Qual è il tuo genere preferito? 
Leggo più che posso! Purtroppo però, tra una cosa e l’altra, i libri che riesco a leggere sono sempre troppo pochi, e diminuiscono di anno in anno. Non ho un genere davvero preferito. O meglio, ho passato un periodo in cui leggevo solo classici per ragazzi, poi un altro in cui leggevo solo fantasy, ora invece leggo un po’ di tutto, cercando di avere meno pregiudizi possibili... tra i generi che leggo di meno, ci sono il giallo, il noir e il thriller, ma se capita l’occasione non li disdegno.
Tra le altre cose, cerco di leggere anche libri di autori esordienti/emergenti e, in alcuni casi, auto pubblicati, per poi recensirli sul mio blog, in modo da dare loro un po’ di visibilità. Non è facile farsi conoscere quando si è esordienti!

7. Nomina tre dei tuoi libri e autori preferiti :)
Ho amato il Ciclo dell’Eredità di Christopher Paolini. So che ci sono pareri molto contrastanti su questa serie, ma mi sono rimasti nel cuore fin dalla prima volta che ho letto Eragon. Mi sono innamorata dei protagonisti, non ci posso fare nulla.
Più recentemente ho scoperto Cassandra Clare e la serie di Shadowhunters, da cui sono rimasta conquistata.
In genere però non ho un autore preferito. Libri belli ne ho letti molti, ma finora nessuno si è conquistato il primo posto in assoluto.

8. Se dovessi consigliarmi un libro, quale sceglieresti?
I miei! (Scherzo ovviamente). Questa è una domanda difficile... Al momento mi viene in mente “L’oceano in fondo al sentiero” di Neil Gaiman. E’ una delle mie letture più recenti, e mi è piaciuto molto perché mi ha fatto ricordare di come, da bambini, si accetti tutto quello che accade nelle favole, senza porsi domande se sia possibile o meno. E’ un libro un po’ strano, per certi aspetti.

Ti ringrazio per aver risposto alle mie domande! Se vuoi qui nella Torre, su quel tavolo là in fondo, ci sono dei pasticcini ;)

Grazie a te per l’ospitalità!


4 commenti:

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