lunedì 22 settembre 2014

Recensione - Troppo vicino per starti lontano, di Sarah Dessen

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Titolo: Troppo vicino per starti lontano
Autore: Sarah Dessen
Pagine: 414
Prezzo: 16,00€
Casa Editrice: Mondadori

Trama:
"Ruby, dov'è tua madre?" Quando l'assistente sociale le pone questa domanda, Ruby capisce che il gioco è finito. Sono passati alcuni mesi da quando la madre l'ha abbandonata, sparendo nel nulla e lasciandola a vivere da sola. Ora Ruby è costretta a trasferirsi in un'altra città dalla sorella Cora, che non vede da dieci anni. L'aspettano una casa lussuosa, una scuola privata e una famiglia che l'accoglie con amore e si preoccupa del suo futuro. Ma la ragazza è incapace di provare gratitudine per questa nuova vita. Il fatto che degli estranei possano prendersi cura di lei la mette a disagio, e l'idea di lasciar entrare qualcuno nel suo mondo la terrorizza. Solo Nate, il vicino di casa con cui va a scuola tutte le mattine, sembra capace di scalfire la corazza che Ruby ha costruito intorno al suo cuore.

Voto: 4/5

Magari qualcuno di voi se lo ricorda, ma vi avevo già parlato di un romanzo firmato Sarah Dessen che mi aveva colpito qui, nella recensione di Ti giro intorno. E sono tornata a parlarvi di questa autrice perchè l'ho ufficialmente inserita nella lista di quelle che dovrei leggere più spesso. 

Sì, scrive romanzi contemporary. E sì, sono ovviamente storie d'amore tra adolescenti. E, ad essere sincera, non è che le sue storie prevedano grandi parti sdolcinate tra i due ragazzi in questione. Se ti va bene, si mettono insieme nelle ultime pagine.
Ma la cosa è questa: Sarah Dessen parla anche di trovare il proprio posto nel mondo. Che si tratti di famiglia, che si tratti di qualcuno con cui passare la vita, di situazioni economiche o di capire cosa si vuol fare da grandi. Ed è questo che mi piace dei suoi libri.
Non si tratta solo di "Oh, c'è questo tipo carino che guarda caso pensa che io sia perfetta!", no. Si tratta anche di altro. Rifiuti, porte chiuse in faccia, abbandoni, violenze, nuove e strambe famiglie, ribellioni e quant'altro. Esplora diversi temi, alcuni anche abbastanza forti, ma senza cadere necessariamente nel genere drammatico (che a me piace, ma magari non è quello che sta cercando qualcun altro in quel momento). 

Chiarito questo, di cosa parla davvero Troppo vicino per starti lontano?
A parte il fatto che secondo me il titolo suggerisce una storia assolutamente smielata che non è affatto quello che si trova poi girando le pagine, passiamo oltre. 
Abbiamo Ruby, che è stata abbandonata dalla madre e che viene affidata alla sorella maggiore, ormai sposata, con una grande casa e una vita felice. Ma ci sono tante cose che Ruby ancora non sa, tanti motivi che hanno spinto la sorella Cora a lasciare la casa della madre tanto tempo prima e scoprirli potrebbe rivelarsi doloroso. 
Nel frattempo, in questi suoi primi giorni fatti di lotte con se stessa e tentativi di fuga, momenti in cui a Ruby non importa altro che tornare alla Casa Gialla, è anche costretta ad affrontare la realtà: non è quello il suo futuro.
Mentre impara ad accettarlo, inizia anche a conoscere meglio la sorella Cora e il suo affettuoso marito Jamie, si trova una lavoro a cui tiene e fa nuove amicizie. E conosce Nate, il vicino di casa estroverso e socievole che non da mai a vedere tutta la sofferenza a cui è stato esposto nel corso degli anni, e che forse non ha ancora finito di provare.

I personaggi di Lock and Key - titolo originale - non sono dei più brillanti in assoluto. Nel senso: la ragazza persa in se stessa? Già visto. Il bellissimo vicino di casa con un segreto? Già sentito. Quelli che credevi tuoi amici forse non lo sono così tanto? Ah, che novità.
Ma si lasciano leggere, e ti accompagnano in questa storia, a volte malinconica, che però ogni tanto riesce comunque a farti sorridere. Non ti sorprendono, ma ti ci puoi benissimo rispecchiare.

Lo stile di Sarah Dessen è fluido e ti fa girare le pagine davvero velocemente (io l'ho letto in un giorno solo), ma non è banale o scontato, ogni tanto sforna anche lei le sue perle di saggezza.

E' molto più facile essere persi che trovati. 
Per questo siamo sempre alla ricerca di qualcosa ma di rado ci lasciamo scoprire: tantissime serrature, ma mai abbastanza chiavi per aprirle.

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