lunedì 2 giugno 2014

Recensione - My life next door, di Huntley Fitzpatrick

Esce il 17 Giugno in Italia, siete tutti pronti? ;)
Titolo: My life next door
Autore: Huntley Fitzpatrick
Pagine: 416
Prezzo: 9.99€
Casa Editrice: Penguin

Trama:
I Garrett sono l’esatto contrario dei Reed. Chiassosi, incasinati, espansivi. E non c’è giorno che, a insaputa di sua madre, Samantha Reed non passi a spiarli dal tetto di casa sua, desiderando di essere come loro... finché, in una calda sera d’estate, Jason Garrett scavalca la recinzione che separa le due proprietà e si arrampica sul pergolato per raggiungerla.
Da quel momento tutto cambia e, prima ancora di rendersene conto, Sam inizia a trascorrere ogni momento libero con il paziente e dolce Jase, a cui piace fare tutto quello “che richiede tempo e attenzione”, come dedicarsi agli animali, riparare oggetti rotti e soprattutto... provare a far breccia nel cuore della sua diffidente vicina. Perché non c’è nulla di più appagante che riuscire a strappare un sorriso alla ragazza della porta accanto.

Voto: 3.5/5


Sembrerà strano, ma ho scoperto di avere un serio problema con i romanzi classificati come "Contemporary". Insomma, la storia d'amore travagliata (ma possibilmente a lieto fine) tra due ragazzi (possibilmente adolescenti o poco più grandi).
La cosa è questa: mi ritrovo con una voglia matta di leggerne uno che mi faccia davvero emozionare, e inizio quello che più mi ispira al momento. Lo leggo in una giornata (perchè mi fanno questo effetto, non riesco a metterli giù), ma a fine lettura non mi rimane assolutamente nulla, o veramente ben poco.

Questo libro in particolare, My life next door, presto pubblicato in Italia dalla De Agostini con il titolo di Quello che c'è tra noi, parla di Sam e Jason. Sam Reed è la figlia della Senatrice e Jase Garret è il suo vicino, proveniente da una famiglia davvero numerosa. E' da quando Sam aveva 7 anni, e i Garret si sono trasferiti nella casa accanto che sua madre le impedisce di avere qualsiasi tipo di contatto con loro, perchè disprezza le famiglie numerose. Però, quando Sam incontra Jase, non riesce più a fare a meno di lui, e tutta una serie di ostacoli cercheranno di mettersi tra i due.

Ho avuto un debole per i Garret. La famiglia Garret, con due genitori e otto bambini, sono il punto focale di tutto il romanzo. Chiassosi, i più piccoli anche un po' invadenti, ma incredibilmente affettuosi, danno origine a tutta la storia. Sono troppi per ricordare i nomi di tutti, ma ognuno ha una caratteristica che lo rende unico, e questo è quello che più mi è piaciuto.
D'altra parte, la famiglia di Sam è composta da sole tre persone: Sam, sua sorella e sua madre. Inutile dire che sua madre ha continuato a fare scelte sbagliate per tutto il romanzo e non si è resa il personaggio più amabile dell'intera storia; sua sorella, invece, si vede a  malapena: è partita per l'estate, e ha lasciato campo libero a Sam così che una volta sia lei a combinarne di tutti i colori.
Sam... non l'ho trovata particolarmente brillante, ecco. La solita ragazza ricca e super intelligente a cui capitano tutte le fortune, tutti la invidiano per qualsiasi cosa e lei non se ne rende conto.
E una piccolo spazio va dedicato a Tim, che alla fine si è rivelato il migliore di tutti, anche se all'inizio sembrava il peggiore.

Ma cosa non mi ha convinta? Se devo essere sincera non lo so. Non è un brutto romanzo, anzi, e come dicevo si legge davvero in fretta, ma dopo aver girato l'ultima pagina non ha sentito niente... Quando finisci un libro che ti è davvero piaciuto, senti un po' di nostalgia, o almeno per me è così. E con questo non mi è successo, ma chissà... magari a voi potrebbe capitare.

Magari se potessi dormire per un centinaio d'anni, mi sveglierei in una storia migliore.

2 commenti:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...