lunedì 27 luglio 2015

Recensione - Il sogno più bello, di Hester Browne

Ommioddio forse riesco a pubblicare questa recensione prima che lunedì finisca!
Titolo: Il sogno più bello
Autore: Hester Browne
Pagine: 427
Prezzo: 16,90
Casa Editrice: Garzanti (Che ringrazio!)

Trama:
Rosie ha trent'anni ed è una delle più famose wedding planner di Londra. Organizza ricevimenti indimenticabili in un lussuoso e antico hotel dalle ampie sale e dagli scintillanti addobbi. Nessuno sa quanto lei qual è il fiore più adatto per il centrotavola, il colore più alla moda per le tovaglie o la musica perfetta per creare la giusta atmosfera. Tutte le spose della città vogliono i suoi consigli. Eppure per Rosie la preparazione del giorno più bello della vita non ha nulla di romantico. Si tratta solo di lavoro. Perché lei non crede più nel matrimonio. Perché Rosie non può dimenticare il momento in cui è stata abbandonata sull'altare. Da allora non riesce a intravedere nessun lieto fine all'orizzonte, nessuna promessa che possa durare per sempre. Fino a quando non è costretta a lavorare fianco a fianco con Joe, tornato da un viaggio intorno al mondo per curare il suo cuore ferito. Ma, nonostante tutto, Joe non ha smesso di avere fiducia nella forza di Cupido. Tra i due lo scontro è immediato. I loro obiettivi non potrebbero essere più diversi. Per Joe è importante che gli sposi siano sicuri di fare la scelta giusta e non importa se il ricevimento salta. Per Rosie si tratta solo di affari e la carriera è l'unica cosa su cui ha concentrato tutta se stessa dopo la fine della sua relazione. Eppure, giorno dopo giorno, Joe riesce a fare breccia nel suo cinismo. A mostrarle che se è vero che l'amore a volte può ingannare e far soffrire, a volte può anche regalare nuove inaspettate possibilità.

Voto: 4/5

Da questo momento in poi, voglio tutti i libri di Hester Browne.
Di suo avevo già letto Raccontami una favola, che avevo apprezzato ma che ricordo molto poco, probabilmente perché l'ho letto mentre andavo su e giù da treni tra Cambridge e Londra, quindi era tutto un po' spezzettato. Vorrei davvero rileggerlo al più presto (e quella cover, poi!).

Ma Il sogno più bello non ci porta, al contrario dell'altro romanzo, direttamente tra le braccia di un principe inglese. Piuttosto ci racconta di come un ragazzo, Joe, fuggito dall'Inghilterra sia costretto a tornarci, forse a causa del suo tanto amato concetto di "destino che compie il suo corso" o "questo è quello che l'universo vuole", e di come dall'altra parte del mondo, sia geograficamente che quanto a convinzioni, ci sia ad aspettarlo un'organizzatrice di eventi piuttosto risoluta, Rosie. 

Non c'è personaggio che non mi sia piaciuto: Rosie, testarda e forse a volte in torto, ma chi non lo è ogni tanto?; Joe Bentley Douglas, per niente contento di mettersi ad organizzare matrimoni calcolati al millimetro e pieno di domande sul fato e strane convinzioni sulle cerimonie e l'amore; Gemma, impicciona ma simpatica; Helen, che aveva decisamente incontrato l'uomo sbagliato; Laurence e Caroline, che in fondo si sono proprio trovati. 
Divertenti, veri, con le loro uscite da prenderli a schiaffi a volte ma in cui un po' ci si riconosce sempre. 

Vorrei scrivere come Hester Browne. Non è uno stile poetico, complicato o pretenzioso, ma non è neanche talmente banale da passare inosservato. Riesce ad accompagnare la storia senza intoppi, senza fastidi e lascia un piccolo segno. E' lineare e pulito, ma ha un pizzico di qualcosa che mi ha tenuta incollata alle pagine, soprattutto nella seconda metà, quando le cose iniziano in parte a schiarirsi e in parte a farsi ancora più complicate.

Inoltre penso che sia il libro più pieno di riferimenti a telefilm (Downton Abbey, per cui ultimamente ho una vera passione, Gotham, Doctor Who), o film (Grease, Orgoglio e Pregiudizio, Miracolo sulla Quarantaduesima strada), o libri ("Era come se l'hotel fosse infestato dai fantasmi degli acrimoniosi divorzi passati o dai peggiori ritratti di Hogwarts di tutti i tempi"). E vogliamo parlare del dibattito su quale dei James Bond sia il migliore? Tra l'altro la protagonista concorda con me, Pierce Brosnan <3 , il che è solo un vantaggio. E niente, la cosa mi ha solo entusiasmato di più durante la lettura.

In quel modo, secondo me, dimostrava di credere nella nostra relazione molto più che chiedendomi di sposarlo come aveva fatto Anthony.
Inoltre, diciamo la verità, con un mutuo congiunto di venticinque anni puoi stipulare una polizza assicurativa nel caso una delle due parti decida di tirarsi indietro, contrariamente a quanto succede con il matrimonio.
***
Scopri il romanzo in originale qui!

2 commenti:

  1. Ho letto Raccontami una favola di quest'autrice. All'epoca mi era piaciuto, ma se lo rileggessi ora lo stroncherei. Come sono diventata insofferente a questo genere ç_ç

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  2. Io non ho mai amato il genere (e penso che non diventerò mai una fan) e ne ho letti ben pochi :/
    In realtà qualche anno fa Raccontami una favola mi era piaciucchiato ma niente di che, avevo pensato, però ora ho scoperto di ricordarlo (benché poco) con piacere. Vorrei fare una prova e vedere cosa ne penso rileggendolo adesso. Magari lo stroncherei anche io, ma potrei apprezzarlo di più, chissà.

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