Recensione - Quando il diavolo mi ha preso per mano, di April G. Tucholke

Su questo libro ne ho sentite di ogni. Voi cosa ne pensate? ;)

Titolo: Quando il diavolo mi ha preso per mano

Autore: April G. Tucholke

Pagine: 271

Prezzo: 16,00€

Casa Editrice: Piemme (Freeway)

(Che ringrazio per avermene inviata una copia)

Trama:

Nel paesino di mare dove abita Violet White non succede mai niente... fino a quando River West non affitta la casetta dietro la sua e incominciano ad accadere cose inquietanti: i bambini scompaiono, gli adulti hanno strane visioni e diventano inspiegabilmente violenti. Tutto mentre Violet è sempre più attratta da quel ragazzo misterioso che ormai entra indisturbato in casa sua. Ma River è soltanto un bugiardo dal sorriso irresistibile e un passato misterioso o dietro i suoi occhi ipnotici si nasconde qualcos'altro? La nonna di Violet l'aveva sempre messa in guardia dai giochi che sa fare il diavolo, ma lei non aveva mai pensato che potesse nascondersi dietro un ragazzo dai capelli scuri che si appisola in giardino, adora il caffè e ti fa tremare di passione...

Voto: 3/5

Mi aspettavo grandi cose da questo libro. La trama sembrava quella di un libro che avrebbe fatto la differenza, in cui finalmente il cattivo sarebbe stato davvero cattivo e la protagonista avrebbe scelto lui, senza riserve. O, almeno, così l'avevo intesa io.

Ci troviamo a Echo, un piccola cittadina a picco sul mare, in cui sostanzialmente non succede mai nulla. Almeno fino a quando River West non decide di piombare in città e affittare la Dépendance di Candalù, la grande casa di proprietà della famiglia più importante della città. In questa casa, però, tutto sta andando in rovina: le ricchezze di famiglia si sono esaurite e i due gemelli Luke e Violet sono stati lasciati dai genitori, che preferivano girare per l'europa a fare gli artisti che curarsi del resto. E quando anche Freddie, la nonna che tirava sempre in ballo il diavolo, muore i due non possono far altro che contare su loro stessi.

Pensavo che River sarebbe stato davvero... cattivo. E in un certo senso lo è! Anzi, forse è il personaggio più riuscito dell'intero libro. Insomma, bello da far paura e cattivo da far paura; proprio come pensavo. Solo che in fondo sembra quasi redimersi, sembra tentare di fare ammenda per i suoi sbagli, e non so davvero se ne sarà in grado.

La cosa che, fondamentalmente, non ho capito è stata questa: Violet, la protagonista, è stupida? No, perchè io da uno così sarei scappata a gambe levate. Penso anche che la parte razionale del suo cervello l'abbia pensato un paio di volte, ma poi qualcos'altro ha preso il sopravvento su queste idee brillanti. Quello di lei che mi ha dato fastidio, sono state le sue reazione assolutamente illogiche! Un tipo ti sta manipolando la mente, ma continuiamo a dormirci insieme. Il primo tizio dall'aria sospetta che passa ti chiede di seguirlo in un angolo buio, ma andiamoci. Ma che cavolo...?!

Alla fine del libro arriva un nuovo personaggio, e a questo punto non ho più saputo cosa pensare dell'intero libro. In pratica, questo tizio è uno psicopatico. Ma è lui il Diavolo di cui tanto si parla, oppure è solo un diversivo?

Poi abbiamo un paio di personaggi secondari: Luke, il gemello di Violet, Sunshine, la loro vicina di casa, e Jack, l'unico che mi è parso davvero degno di nota. Non ho niente di particolare da dire su di loro, ma avrei voluto saperne di più per capirli meglio.

La cosa che mi è piaciuta del libro (oltre alla trama, che se non fosse stata accompagnata da certi personaggi sarebbe risaltata ancora di più) è stato lo stile dell'autrice. Non so esattamente dire perchè, ma rendeva il libro scorrevole e divertente anche quando avrei voluto prendere a testate Violet.

In conclusione, spero davvero che nel seguito vengano spiegate un po' di cose e che alcuni personaggi si evolvano (o si diano una svegliata, per essere schietti).

E' più facile perdonare qualcuno per averti spaventato, che per averti fatto piangere.