lunedì 11 agosto 2014

Recensione - Sinner, di Maggie Stiefvater

Cole St Clair, a rapporto.
Titolo: Sinner
Autore: Maggie Stiefvater
Pagine: 385
Prezzo: £12.99
Casa Editrice: Scholastic

Trama:
[Tradotto da me, se prendete citate]
Tutti pensano di conoscere la storia di Cole. La fama. La dipendenza. La caduta. La scomparsa.
Solo poche persone conoscono il segreto più oscuro di Cole - la sua capacità di diventare un lupo. Una di queste persone è Isabel. Ad un certo punto potrebbero anche essersi amati. Ma sembra che sia successo una vita fa.
E ora i loro cammini si incrociano di nuovo. Hanno il potere di salvarsi a vicenda o di distruggersi.
L'unica cosa che sanno con certezza è che non sanno lasciar andare.

Voto: 3/5


Sapete quanti mesi sono che aspetto questo libro? Troppi. E quando finalmente è arrivato non mi ha soddisfatta completamente, purtroppo.

La trilogia dei lupi di Mercy Falls (Shiver, Deeper e Forever) mi aveva conquistata. Sam e Grace erano carini, le ambientazioni magiche al punto giusto, e lo stile dell'autrice mi è piaciuto da subito. E poi è arrivato Cole, all'inizio insopportabile, ma che poi mi ha fatto andare in brodo di giuggiole ogni volta che apriva la sua bocca saccente. Perché diciamocelo, senza Cole non sarebbero andati da nessuna parte alla fine della fiera. Cole e Isabel sembravano una coppia interessante, e con lui avrei letto di tutto, quindi mi ci sono buttata.

Il problema è che la scritta sul retro diceva "La storia d'amore più hot dell'anno". E, diciamocelo, non è che a me dell'hot importasse più di tanto; era la parolina amore che aveva monopolizzato la mia attenzione. Peccato che io di sentimenti ne abbia visti ben pochi. 

Mi spiego meglio: Cole è chiaramente diviso un due, il Cole per il pubblico e il Cole che mostra solo alle persone a cui tiene, e cioè Isabel, Jeremy e Leon. E a me, devo essere sincera, piacciono molto entrambi. 
Il problema è stata Isabel. E', letteralmente, fatta di ghiaccio. Anche quando sembra, finalmente, sul punto di sciogliersi una ventata di aria gelida e pungente le riporta ad essere la stessa di sempre. Tanto è vero che il finale per me è stato del tutto inaspettato... ero convinta finisse davvero male, ad un certo punto!

Non so, no l'ho sentita vera come quando era solo un personaggio secondario, come se qui non avesse affatto retto la pressione di essere il personaggio principale. Okay, qui sto delirando, ma davvero... sembrava ancora più glaciale, ancora più finta. Mi è dispiaciuto un sacco. Perché poi, quando finalmente si abbandona a quello che desidera è tutto talmente affrettato da non sembrare credibile.

Però il libro si salva comunque. Perché Cole riempie gli spazi vuoti lasciati da Isabel, finalmente abbiamo modo di conoscere Jeremy e qualche altro nuovo personaggio abbastanza interessante. E finalmente Cole si rende conto di cosa gli serve per essere felice, e per smettere di voler dimenticare.

"Le cose brutte non hanno mai fatto male a nessuno."
"Oh, le cose brutte hanno fatto male a qualcuno. E' solo che quelle belle feriscono di più."

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