martedì 1 luglio 2014

L'Ordine della Spada - Read Along - Quarta Tappa

Ahhhhhhhhhhhh! Finalmente tocca a meeeeeeeee!
Okay, torno nel mio angolino e smetto di esaltarmi.

I capitoli previsti per l'ultima settimana di giugno erano quelli che andavano dal 13 al 17
Li avete completati?  Siete pronti a commentarli con me?

Di cosa parlavano i capitoli dal 13 al 17? E perchè mai sono i miei preferiti? 
Chi lo sa...

Axel e Eloise! Axel e Eloise, Dame e Cavalieri! Insomma, loro sono LA coppia, sono la ship più shipposa di questo libro, e non si può fare a meno di amarli.
Ma torno a darmi un contegno.

Il capitolo 13 si apre con l'annuncio della Feriae Matricularum, il carnevale che precedeva una quaresima rappresentata da un inverno al chiuso sui libri. Tradizione molto importante, ma che soprattutto ci da modo di vedere un sacco di belle scene, non trovate?
Insomma, al nostro Duca della Chiave vengono consegnate le Chiavi della città, che poi sarebbero passate nelle mani del nuovo Duca che le avrebbe a sua volta riconsegnate. 
Ma ora chi prenderà il posto di Axel come nuovo Duca? Insomma, trovatemi un candidato dopo Rapahel Valance e Axel Vandemberg degno di quel titolo! (Di Raphael si parla molto di più nell'Ordine della Chiave, non vi preoccupate).

Però, prima dell'elezione del nuovo Duca, abbiamo un paio di momenti divertenti, entrambi all'Ospedale della Misericordia:

"Un vecchio inserviente una volta mi ha detto che l'ospedale è infestato." In quella, prima di svoltare verso le scale, incrociarono Gil Morgan, che fece un largo gesto di saluto dall'estremità opposta del corridoio.
"Sì", borbottò Eloise. "Da imbecilli."
E poi:
"Signore, sto andando a controllare in una delle altre stanze: forse c'è stato un caso di morte apparente."
"Oh", sul viso di Fenaretes apparve un'espressione delusa. "Avete bisogno di me?"
"In caso verrò ad avvertirvi", rispose Eloise.
[...]
Strinse i denti e diede una spinta con entrambe le mani; il battente produsse un tonfo sordo andando a sbattere contro qualcosa alla sinistra della soglia. Un lamento soffocato giunse dalla sala buia e un'infermiera strillò. Il morto doveva essersi fatto male, pensò Eloise, riavendosi un poco dallo spavento.
"Chiunque sia è un po' più morto di prima", disse.
- pag. 347

Insomma, che Gilbert Morgan e, soprattutto, Gareth Eldrige non godessero di una grande reputazione lo sapevamo già, ma io in queste scene mi sono proprio divertita.
In più, apprezzo moltissimo il vecchio Dominus Fenaretes: più affezionato ai morti che ai vivi. Mi ricorda un po' Ducky, del telefilm NCIS, perchè anche lui parla coi cadaveri.

Tra l'altro nella Spada vengono abbozzati personaggi che negli altri libri diventano molto, molto interessanti: Cain, in primo luogo, che ha tutta una storia diversa rispetto a quella che viene (non) raccontata nella Spada, e poi Gabriel Stuart Sinclair, che qui abbiamo tutti odiato, e ora invece c'è qualche donzella che gli si getterebbe tra le braccia. E non posso biasimarle.

Ma vogliamo prenderci un attimo per parlare dello stile di Virginia de Winter? Perchè ci sono delle frasi e delle descrizioni sorprendenti, di quelle che ti tengono incollata alla pagina per quanto suonino bene le parole l'una accanto all'altra.

Meravigliose candele profumate gocciolavano luce e cera sui tavoli e negli angoli, proiettando morbidi chiaroscuri che si scioglievano, dolci, nell'orlo traslucido dei bicchieri colmi di vino e giocavano a rimpiattino tra le pieghe dei pesanti tendaggi di un viola scuro trattenuti da larghe fasce di broccato
- pag. 355

Ancora un minutino per parlare delle diverse rivelazioni che vengono fatte in questi capitoli, e poi passiamo alla mia parte preferita.
Allora, le rivelazioni sono due: quella su Eloise e quella sui Cinque tizi mascherati. 
Diciamo che la seconda era già stata anticipata qualche capitolo fa, e anche durante l'incontro con Dama Eusaphie, l'avevate notato vero?
Mentre che mi dite di Eloise? L'avevate intuito o siete rimasti sorpresi? 

E veniamo al bello: quei ciccini di Axel ed Eloise.
I loro rapporti sono tesissimi, una corda che è indecisa se cedere o meno. E perchè questo? Perchè Axel ha spezzato il cuore ad Eloise, e nel farlo ha spezzato anche il proprio. Ma per quale motivo? Eh, leggete la Chiave.

"I tuoi segreti d'infanzia con me sono al sicuro", disse, con una dolcezza tale da attirare la curiosità di Lara Degret poco distante da loro. La ragazza spostò lo sguardo da lui a Eloise, inarcando un sopracciglio con aria significativa.
"Anche perchè tu potresti svelare i miei", aggiunse.
Eloise distese le labbra in un sorriso. "Temo di non ricordarne neppure uno", mormorò.
Lui sussultò e si ritrasse come se avesse ricevuto una spinta. 
[...]
"Hai una mira molto precisa", disse a voce bassa, risentito, ma con un certo riluttante divertimento.
- pag. 353

Ma le cose si complicano, perchè l'abbiamo capito tutti che i loro sentimenti non si sono affatto placati, tanto meno sono spariti! Anzi:
"Non so cosa fare. Ti cerco e tu non ti fai trovare, mi avvicino e tu scappi. Un giorno mi odi, quello seguente mi adori e un attimo dopo mi hai cancellato dai tuoi occhi. E quando alla fine penso che non ti rivedrò mai più, sei di nuovo al mio fianco e mi guardi come se al mondo non esistesse nulla a parte me."
- pag. 366

Bho, sarò l'unica ma io ogni volta che Axel Vandemberg, studente anziano, Duca dell'Ordine della Chiave, secondogenito dei Vandemberg, Principe del Sangue e Principe dello Studium, apre bocca, mi sciolgo. Just saying.
E poi finalmente arriva. Il giorno dell'elezione delle nuove cariche, la fine delle Feriae Matricularum, quando viene eletto il nuovo Duca della Chiave... ogni ragazza è obbligata, se richiesto da uno dei nuovi eletti, a baciarlo. E mentre la maggior parte delle fanciulle si aggirano per le strade festanti sperando che scelgano proprio loro (a meno che non siano Lara Degret e che l'eletto nel caso sia Gilbert Morgan), Eloise ha un solo pensiero in mente: Axel.
E quando finalmente lo trova:
"I miei privilegi signora, non avete possibilità di negarmeli oggi".
Il suo respiro la baciò ancora prima delle sue labbra.
- pag. 374
Un regalo per ogni anno di Università che aveva trascorso da sola, a cominciare da quello di matricola, in cui Axel l'aveva calpestata con una crudeltà che aveva spaccato la sua vita in due parti, prima e dopo di lui.
[...]
Tutti quei regali erano un racconto silenzioso di come lui l'avesse sempre seguita passo per passo, senza mai abbandonarla.
- pag. 448

Allora, che ve ne è parso di questi capitoli? 
Scusate se mi sono lasciata prendere da Axel ed Eloise, ma... non sono riuscita a trattenermi!

6 commenti:

  1. Sono sicura di essere una voce fuori dal coro ma questi capitoli mi sono piaciuti meno, soprattutto l'ultimo. La storia procede lentissima a favore di un puccipuccitopino tra una sempre più ricotta e uno sempre più antipatico. Spero davvero che le sorti si risollevino nei prossimi capitoli.
    Però ho adorato la scena nei corridoi della Misericordia. E adoro anche quelle con Bryce moribondo.

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    1. Bryce è una sagoma xD ma ahimè io sono la persona più romantica della terra e Axel e Eloise mi fanno venire gli occhi a cuoricino :P

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  2. Finora sono anche i miei capitoli preferiti *_* Adoro Eloise e Axel! E adoro lo stile dell'autrice, le sue descrizioni sono meravigliose.

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    1. Awwww <3 sono troppo ciccini!
      E poi Virginia ha questo stile meraviglioso che mi lascia sempre a bocca aperta ^^

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  3. Adoro Axel passo e chiudo *___* voglio un quinto e un sesto e un settimo libro. Voglio che questa serie non finisca t.t

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