E chiudiamola questa trilogia! E, come gli altri due volumi, anche questo l'ho letto in inglese.
Titolo: Allegiant
Autore: Veronica Roth
Pagine: 526
Prezzo: £10.99
Casa Editrice: HarperCollins
Trama:
La realtà che Tris ha sempre conosciuto ormai non esiste più, cancellata nel modo più violento possibile dalla terrificante scoperta che il "sistema per fazioni" era solo il frutto di un esperimento. Circondata solo da orrore e tradimento, la ragazza non si lascia sfuggire l'opportunità di esplorare il mondo esterno, desiderosa di lasciarsi indietro i ricordi dolorosi e di cominciare una nuova vita insieme a Tobias. Ma ciò che trova è ancora più inquietante di quello che ha lasciato. Verità ancora più esplosive marchieranno per sempre le persone che ama, e ancora una volta Tris dovrà affrontare la complessità della natura umana e scegliere tra l'amore e il sacrificio.
Voto: 2.5/5
Ma andiamo con ordine, e vediamo qual è stato il mio problema principale con Allegiant, terzo e ultimo volume della trilogia distopica che ha fatto strage di lettori negli ultimi due anni.
Ci ho messo una vita a finirlo. Tre dannate settimane, e tre settimane di vacanza, per giunta! Non potevo crederci, non avevo assolutamente voglia di sapere cosa sarebbe successo, che ne sarebbe stato dei personaggi e se avrebbero finalmente distrutto quella che era stata la loro prigione per anni. Lo ammetto, complice anche il fatto avevo ricevuto un enorme spoiler sul finale. Ma diamine, tre settimane sono un'eternità.
Ho superato questo scoglio obbligandomi a leggere tot pagine al giorno, e sono felice di averlo fatto piuttosto che abbandonarlo a metà sapendo già che non l'avrei più preso in mano.
Non è stato un totale e completo disastro, ma poteva andare anche meglio.
Parliamo un po' dei personaggi.
La mia costante durante tutta la serie è stata Quattro - Four grazie alle mie letture in lingua - che non è il mio preferito perché è ehm... bello e forte e figo, come si potrebbe pensare, ma perché è umano, e negli ultimi volumi ha più cervello della sua controparte femminile.
Tris, invece, l'avevo svalutata tantissimo nel secondo volume, e qui tornava a cavarsela un pochino ma no, non ha convinta del tutto. L'ho trovata un po' piatta, un po' so-tutto-io, come se fosse un personaggio secondario invece che la protagonista.
Tutto il resto è una massa confusa di personaggi che non spiccano particolarmente: Matthew, un nuovo scienziato che diventerà loro amico; Christina, che anche se non c'era era uguale; Peter, che finalmente mostra un po' di umanità, e devo dire che lui l'ho apprezzato per questo, ma che poteva fare scelte migliori; Evelyn, che forse è meglio di quel che si pensa, e Marcus, che invece è sempre lo stesso.
Ah, per non parlare del personaggio gay, che viene inserito così, come se non si potesse avere una trilogia rivolta ai ragazzi senza un personaggio gay. Io non ho niente contro, anzi! Ma qui era soltanto per mettercelo, per il semplice fatto che Cassandra Clare e un mucchio di altri scrittori l'hanno fatto, campato in aria, una vaga allusione perché era carina.
In questo libro, però, la Roth usa due diverse prospettive: alcuni capitoli sono narrati da Tris e altri da Tobias. Se l'avete letto sapete tutti qual è il motivo dietro a questa scelta, ma a me non è dispiaciuto. Mi piace leggere cosa pensano due personaggi diversi di una stessa saga, ti fa capire meglio come reagiscono agli eventi. L'unico problema qui è stato che non riuscivo a distinguere chi fosse l'uno e chi fosse l'altra! Se ritornavo a leggere nel bel mezzo di un capitolo, non c'era nessun segno stilistico, niente di niente che li distinguesse. Era come se avessero due menti identiche, e questo non ha funzionato granchè secondo me. Però carina l'idea, insomma.
L'ultimo appunto che mi rimane da fare è su quella presa in giro del finale. Non per il lettore ma per (Tris) santo cielo! Dai, ci sono rimasta malissimo. (Aveva sconfitto quel dannato siero e poi muore uccisa? Ma che è?!) - evidenziate per leggere
Era un finale che mi sarebbe piaciuto più in altre saghe, se devo essere sincera. In alcune in cui i personaggi avessero sofferto di più, affrontato realtà più dure di questa. Quello l'avrei apprezzato, quasi.
Mi chiedo se le paure vadano mai via davvero,
o se semplicemente perdono il loro potere su di noi.
Sono totalmente d'accordo con te!
RispondiEliminaIl primo l'ho adorato, poi è stata una continua discesa (con qualche risalita, ma non sufficiente...) soprattutto Allegiant mi ha dato l'impressione che si volesse tirare per le lunghe una storia che si sarebbe esaurita in pochi capitoli...l'ho apprezzato, ma mi aspettavo di meglio :/
Anyway, bella recensione! :D
Grazie! <3
EliminaComunque sì, mi è spiaciuto che sia peggiorato così :(
Arrivo io, la pecora nera xD beh...personalmente ho adorato Allegiant con tutta me stessa. Ok, il finale è davvero triste, non me lo sarei mai aspettata, ma dopo aver letto un articolo tratto dal blog della Roth mi sono ricreduta. Cioè sono triste ugualmente, ma ho capito cosa ha spinto l'autrice a compiere quella scelta.
RispondiEliminaParlando dello stile e dei personaggi...a me sono piaciuti xD
Insomma, i gusti sono gusti ^^
Comunque se ti interessa ti lascio il link della mia recensione: http://cliccaquiela.blogspot.it/2014/05/allegiant-di-veronica-roth-recensione.html
Nella parte finale c'è anche il link che porta all'articolo della Roth (tradotto in italiano).
In ogni caso, mi piace leggere le tue recensioni, sono scorrevoli e sai esprmerti bene :D complimenti.
Alla prossima ^^
Hai ragione, i gusti sono gusti ;) Buon per te se ti è piaciuto :D
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