Point of Retreat, di Colleen Hoover

Chi di voi, come me, aveva amato Tutto ciò che sappiamo dell'amore? 

Beh, vediamo che ne penso io del seguito...

Titolo: Point of Retreat

Autore: Colleen Hoover

Pagine: 302

Prezzo: £9,04

Casa Editrice: Atria Books

Trama: [Tradotta da me, se prendete citate]

Avverità e tomenti li hanno fatti mettere insieme... e ora li divideranno.

Layken e Will sono riusciti a dimostrare che il loro amore può superare qualsiasi cosa; finchè qualcuno dal passato di Will non ritorna, lasciando Layken a chiedersi su cosa si fondi davvero il loro rapporto. Will si trova ad affrontare la sfida più grande... dare prova del suo amore per una ragazza che rifiuta di smettere di "intagliare zucche".

Voto: 3/5

Point of Retreat è il seguito di Tutto ciò che sappiamo dell'amore, uscito per la Rizzoli lo scorso anno.

Come mai ho letto ora questo libro? Beh, tralasciando il fatto che il primo mi era davvero piaciuto mesi or sono, tutti i blog e i blogger stavano impazzendo per Colleen Hoover nell'ultimo periodo, allora mi sono unita a loro. Ma invece di iniziare un nuovo libro a caso di questa autrice, mi sono buttata a capofitto nel secondo capitolo della storia di Layken e Will, che avevo abbandonato a malincuore dopo il primo volume sperando che il seguito venisse presto tradotto. Così non è stato (non ho sentito niente a proposito di un'uscita italiana) e allora mi sono arrangiata.

Nel seguito di Slammed (titolo originale) abbiamo diverse novità e nuovi personaggi.

Primo tra tutti, il libro non è più narrato dal punto di vista femminile di Layken ma proprio da Will. Non vedevo l'ora di leggere dei suoi pensieri e delle sue paure, sono sincera. Mi aveva colpito molto come personaggio, e mi sembrava un cambiamento interessante.

Il libro era partito in modo fantastico: Lake e Will avevano quasi risolto i loro problemi, circondati dall'affetto di Kel e Caulder, dalla schietta Eddie e il suo fidanzato, e da due interessanti aggiunte nel vicinato. Kiersten, nuova compagna di scuola dei due ragazzini, e sue madre. Entrambe incredibilmente intelligenti e capaci di risolvere situazioni complicate in pochissimo tempo, con qualche strano intruglio fatto in casa o semplicemente con parole sagge e tanta pazienza.

Insomma, stava filando tutto liscio finchè in paio di persone indesiderate dal passato di Will tornano a bussare alla sua porta e poi... bum! una tragedia dopo l'altra.

Ecco, è questa parte che non ho esattamente apprezzato. Non l'eccesso di tragedia (anche se, diciamocelo, dopo aver perso tutti e quattro i genitori a questi due ragazzi poteva andare anche un po' meglio), ma il modo in cui è stato sviluppato il tutto. Mi è sembrato tutto piuttosto forzato, e anche un po' scontato a volte, soprattutto per alcune scene che mi hanno ricordato almeno altri due libri, di cui uno ultimamente piuttosto famoso.

Grazie al cielo, però, la Hoover non delude in quanto a personaggi, come dicevo prima. E, nonostante sappiamo tutti com'è finito Slammed, Julia è sempre presente. Ha lasciato a Will un vaso pieno di stelline al cui interno a scritto frasi di poeti, o di canzoni, che secondo lei potevano essere utili ai due in mancanza di qualcuno a cui chiedere consiglio. E oh, se saranno utili.

L'altro giorno mi sentivo ispirata, e ne ho fatta qualcuna anche io ^^