Dame e Cavalieri, oggi abbiamo l'onore di avere qui con noi una Lady, sapete?
Intanto che io la accompagno alla Torre e le offro The e Pasticcini, voi mettetevi comodi!
Vi avevo detto che sarebbe stato facile indovinare l'argomento della mia parte di Intervista... non era ovvio che le Fiabe venissero trattate in un Castello? Siete contenti quanto lo sono io? Perchè vi assicuro che non potrei esserlo di più *_*
Se avete letto i libri, ricorderete che tutte le Fiabe Oscure riscritte da Virginia si trovano nell'Ordine della Chiave, quindi le domande saranno incentrate soprattutto su quel volume.
Ma, siccome la nostra ospite sta aspettando, basta con i convenevoli e passiamo alle mia domande a Lady Virginia de Winter!
1. A proposito delle tue fiabe oscure, una cosa che durante la preparazione è saltata fuori è questa: oltre alle quattro bellissime fiabe riportate nella Chiave (Biancaneve, Cenerentola, La Bella Addormentata nel Bosco e La piccola fiammiferaia) ne hai rivisitate altre? E, se sì, ti piacerebbe raccoglierle e vederle pubblicate o sei soddisfatta dello spazio che hanno avuto nell'Ordine della Chiave?
Raccogliere le mie fiabe oscure è un altro sogno che spero di realizzare presto. Le ho ideate e accarezzate da quando ho cominciato a pensare all’Ordine della Spada, infatti compaiono per la prima volta alla Morte Addormentata. Scrivere quella parte per la prima volta è stato eccezionale, potevo lasciar correre l’immaginazione e toccare con le mie parole una miriade di informazioni che si affollavano nella mia mente: le fiabe classiche, le favole, richiami biblici, carte dei tarocchi rivisitate anch’esse come fiabe. Così l’arcano n. 12, la Torre, può prendere le sembianze della fiaba di Prezzemolina (nella versione di Calvino, Petrosinella in quella di Basile) o di Raperonzolo (versione Grimm), la Regina Malvagia può guardarsi in uno specchio che rimanda a un libro che avrei scritto in seguito. Nel gioco dell’immaginario, gli archetipi contenuti nelle fiabe, non sono di molto dissimili da quelle delle carte o degli Arcani, è un susseguirsi di simboli dove gli Innamorati si tengono per mano e un vecchio Eremita assume l’aspetto di un saggio anziano. Ho trascorso molto tempo a studiare le fiabe e la loro interpretazione psicanalitica e il ruolo che ricoprono nell’interpretazione della società e nell’educazione dei bambini, altrettanto ne ho impiegato per studiare i Tarocchi e ho trovato molte similitudini che si annidano e ricollegano anche agli antichi miti e alle ballate popolari, fino a fare capolino, inaspettate, anche nella mitologia greca. Nell’Ordine della Chiave sono presenti Pifferaio di Hamelin, della Guardiana delle Oche, Cappuccetto Rosso, Hansel e Gretel, la Principessa sul pisello e svariate altre più o meno famose dei fratelli Grimm e di Perrault, principalmente, scegliendo l’una o l’altra versione a seconda di quale fosse più adatta a ciò che volevo esprimere. Io amo tute le fiabe e per questo ho voluto non solo inserirne intere rivisitazioni ma anche citazioni dei loro titoli più famosi in quelli dei miei capitoli. Nasce così “Il Principe e il Ranocchio”, il “Principe Felice” (una fiaba di Oscar Wilde), “Rosabianca e Rosarossa”, “Rosa e Spina”. Quasi tutti i titoli della Chiave sono ispirati alle fiabe, anche quelli che non le richiamano direttamente, ad alcuni infatti ho voluto dare io una risonanza fiabesca: “La Verduraia di Delamàr”, “Le cinque monete d’oro”, “Le chiavi di bronzo”.
(La Magnifica cover creata da Loralya98)
2. Qual è stata, per te, la fiaba più difficile da riscrivere? Di quale, invece, sei più soddisfatta? Quale delle tre più ti è piaciuto riportare all'interno del libro?
La difficoltà nel rendere le fiabe risiedeva soprattutto nell’adattarle a un mondo che possiede tutti gli echi della nostra tradizione pur non essendolo, in altre parole trovare il modo adatto perché il lettore le riconoscesse senza ravvisare però stonature con l’universo di Black Friars. Non c’è stata una fiaba in particolare che mi ha creato difficoltà, forse la Bella Addormentata per la quantità di personaggi da incastonare però poi credo di aver trovato una buona soluzione dando alla strega malvagia qualcosa che ricordasse Belladore e alla fata buona un’eco della Rosa di Blackmore, due ideali diversi di donne e immortali, ciascuna con un connotato ben preciso di appartenenza a bene e male. La prima fiaba è sicuramente stata quella che più ho amato scrivere. Ancora a ripetere le prime parole in mente qualcosa mi riporta al momento in cui, raccontandola a voi anche io spiegavo a me stessa come fosse negli effetti possibile che le storie per bambini si potessero adattare così bene a narrare anche le creature della notte; come fosse semplice sostituire un terrore con l’altro, una morte cruenta con una diversa. L’Ordine della Chiave parla della perdita dell’innocenza e quale simbologia migliore, per un principe che deve lottare contro il suo peggior nemico per crescere e salvarsi, di una fiaba classica?
3. Come mai le tue principesse sono tutte vampire? Non hai mai pensato di crearne una legata ad un'altra creatura del Presidio o magari una principessa-fantasma per anticipare l'Ordine della Penna?
Le fiabe che scandiscono l’inizio delle varie parti del libro hanno una chiave precisa: l’alternanza dei ruoli di vittima e carnefice che incarna alternativamente la figura del vampiro. Mi aveva da sempre colpito come ci fossero assonanze importanti tra le vulnerabilità delle principesse e le caratteristiche dei vampiri: la mela di Biancaneve che simboleggia sensualità e sangue, il suo sonno simile alla morte che la lascia incorrotta in una bara di cristallo; la ferita della Bella Addormentata e il suo sonno eterno; la fuga precipitosa di Cenerentola prima che qualcosa tramuti il suo mondo, la cenere sottile in cui si tramutano i vampiri alla luce del sole. Ciò accade non solo in queste fiabe – quelle su cui mi soffermo narrandole per intero – ma anche quelle solo accennate: la Principessa sul pisello disturbata nel suo sonno eterno, la Piccola Fiammiferaia arsa dai suoi stessi fiammiferi, Hansel e Gretel con il fuoco del forno. Il tema ricorrente è quello del sonno eterno, del sangue e del fuoco e questi erano argomenti che si prestavano ai vampiri e agli umani più che ai fantasmi, mi è parso. Nell’Ordine della Chiave le fiabe sono il tema portante: lo stesso prologo ha come titolo un famoso detto latino che mi sembrava perfetto per l’occasione “De te fabula narratur”, ma l’Ordine della Chiave è soprattutto una storia di un assassino seriale e così, in un certo qual senso, le mie principesse dovevano possedere la capacità di morire, di morte umana o di Morte Eterna.
4. Ho una piccola curiosità: qual è la tua fiaba preferita, anche al di là di quelle inserite nel volume?
La Principessa Incantata di Ludwig Bechstein. È una storia che parla di due fratelli diversi come il giorno e la notte, d’aspetto come d’indole; di un mago malvagio innamorato di una principessa reclusa in un castello misterioso, prigioniera di un incantesimo e vegliata da due draghi terribili pronti a uccidere i suoi pretendenti; di teneri anatroccoli e di dodici piccole chiavi d’oro, d’api, di fiori e vecchine burbere che, in realtà, sono fate salvifiche. È soprattutto la storia di un ragazzo che si conserva gentile e nobile nell’animo nonostante i soprusi che ha dovuto subire nella vita e che, per la sua cura e attenzione nei confronti di creature umili e insignificanti, vince la battaglia più importante della sua vita: diventare un uomo.
Che ve ne pare delle mie domande? E vi hanno soddisfatto le risposte di Virginia?
Io sono stata felicissima di poterla avere qui al Castello per una giornata!
Ricordate che il prossimo appuntamento sarà su Liberamente parlando di Libri il 28 Giugno!
Commentate questo post e anche gli altri dell'Ordine delle Blogger per partecipare al Giveaway che vi darà l'occasione di vincere una copia cartacea dell'Ordine della Croce, l'ultimo volume di questa magnifica saga!
(Anche se continuiamo a sperare che non sia l'ultimo!)
L'argomento che mi accompagna da tutta la vita. Le fiabe di Virginia de Winter mi hanno affascinata da subito e mi fa piacere rileggerle qualche volta per immergermi di nuovo in quel mondo oscuro e incantato.
RispondiEliminaHo portato le fiabe e favole in tesina di maturità e mi sta molto a cuore come argomento.
Complimenti per la scelta dell'argomento.
Le domande erano azzeccatissime e mi è piaciuto moltissimo leggerlo.
In questa tappa avete parlato di un argomento che penso abbia accompagno l'infanzia di ognuno di noi: le fiabe :D Ricordo ancora il momento in cui, da bambina, ho scoperto che le versioni dei fratelli Grimm non avevano il lieto fine! È stato un trauma!! :P
RispondiEliminaBellissime risposte e interessanti domande! Non immaginavo davvero cosi tanta preparazione per ogni singolo aspetto di questa splendida saga..religione , cultura ed ora anche le favole...Virginia sei un pozzo di sorprese!!!!!
RispondiEliminaE come sono narrate in Black friarsi ...veramente cupe e incapaci di fare addormentare! Perfette...
E' incredibile la bravura dimostrata da Virginia nel far adattare fiabe classiche, come la Bella Addormentata, nel mondo di Black Friars!! Le fiabe sono un qualcosa cui ognuno di noi si sente perennemente legato e questo, secondo me, ci aiuta ad avvicinarci ancora di più alla serie scritta da Virginia.
RispondiEliminaBravissima!!!
Lucia**
Le fiabe... ah quanti bei ricordi che ho legati a loro! E Lady Virginia è riuscità in pieno a sconvolgerli in positivo e a farmele apprezzare ancora di più! D'altro canto Virginia non si smentisce mai =)
RispondiEliminaDelle belle domande, e Lady Virginia ci soddisfa sempre con le sue risposte!!
RispondiEliminaLeggendo i libri si capisce che l'autrice è davvero brava e preparata, ma solo adesso con questo speciale, mi accorgo veramente della sua bravura.
Le fiabe sono davvero meravigliose!!!
le fiabe oscure incantano e riempono di suggestioni l'ordine della Penna, ma anche la Chiave! mi piacerebbe leggere, un libro dove vengano riportate nella loro interezza!!
RispondiEliminaChe bello!
RispondiEliminaLe fiabe mi sono piaciute da subito, e leggerle in chiave "vampiresca" è stato un bel cambio di programma :)
Grazie per l'intervista! :*
*Valentina
"L’Ordine della Chiave parla della perdita dell’innocenza e quale simbologia migliore, per un principe che deve lottare contro il suo peggior nemico per crescere e salvarsi, di una fiaba classica?"
RispondiEliminaA queste parole ho sentito un brivido corrermi su per la schiena!
Quando parla della sue fiabe, le parole di Virginia sono affascinanti e richiamano la dolce cadenza trovata quando lessi la prima volta L'Ordine della Chiave. Il suo stile è inconfondibile e ideale -per non dire perfetto- per rievocare e creare le fiabe oscure e ammalianti di cui parla in quest'intervista. Me ne sono innamorata fin dalla prima volta!!
Ottime domande! Con risposte altrettanto soddisfacenti ^_^
RispondiEliminaQuest'intervista mi è piaciuta particolarmente per il tema fiabesco ♥ mi invoglia sempre di più a leggere il romanzo!
Grazie a tutte per la partecipazione :D
RispondiEliminaBellissima intervista, le domande erano davvero interessanti! Le fiabe di Virginia de Winter mi hanno affascinata da subito :)
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