Autore: Aaron Karo
Titolo: Mi chiamo Chuck
Sottotitolo: Ho diciassette anni. E, stando a Wikipedia, soffro di un disturbo ossessivo-compulsivo.
Prezzo: € 12,00
Pagine: 288
Data di pubblicazione: 4 aprile 2012
Editore: Giunti
Collana: Y
Trama:
"Chuck Taylor ha diciassette anni e mille paranoie. Si lava le mani continuamente, controlla ossessivamente le manopole dei fornelli e il terrore dei germi condiziona le sue relazioni sociali, di fatto quasi inesistenti se si esclude Steve, goffo amico del cuore bersaglio delle angherie dei bulli della scuola. Chuck ha anche una sorella, Beth, che lo ignora al punto da negargli persino l’amicizia su Facebook. La sua giornata è costellata dalla ripetizione di gesti, regole maniacali che lui stesso si è imposto per non perdere del tutto il controllo di sé. E poi ci sono le Converse All Star: ne possiede decine di paia di ogni colore che ha abbinato ai vari stati d’animo. Converse rosse = arrabbiato, gialle = nervoso e così di seguito. I genitori, però, sono sempre più preoccupati e, nonostante le rimostranze di Chuck, decidono di spedirlo dalla strizzacervelli. Ma è l’arrivo di una nuova compagna di classe a cambiare radicalmente la vita di Chuck e ad aggiungere un nuovo colore alla sua collezione di Converse.
Impossibile non ridere con questo esilarante racconto in prima persona di Chuck, uno dei più divertenti e struggenti personaggi della narrativa contemporanea."
Dal libro:
La mia definizione di sporco e la vostra definizione di sporco probabilmente sono molto diverse. Voi vi lavate le mani dopo aver mangiato il pollo o dopo aver fatto la cacca. Io devo lavarmele dopo aver toccato un animale, un bambino, una cassetta delle lettere, un pulsante dell’ascensore, i soldi – le monete soprattutto –, le mani degli altri, qualsiasi cibo – sale, pepe e condimenti compresi – e qualsiasi cosa io consideri «della natura» – erba, terra, legno e così via.
Mi lavo le mani un botto di volte.
Spesso è l’unica cosa a cui riesco a pensare.
L'autore:
Aaron Karo è un giovane autore di libri di fiction umoristica, bestseller nelle classifiche americane e apprezzati per la vena graffiante e sfacciata. Dal 1997 Karo è anche editorialista di una rubrica seguitissima, che ha avuto così tanto successo da diventare un social network. Questo è il suo primo romanzo per YA.
"Chuck Taylor ha diciassette anni e mille paranoie. Si lava le mani continuamente, controlla ossessivamente le manopole dei fornelli e il terrore dei germi condiziona le sue relazioni sociali, di fatto quasi inesistenti se si esclude Steve, goffo amico del cuore bersaglio delle angherie dei bulli della scuola. Chuck ha anche una sorella, Beth, che lo ignora al punto da negargli persino l’amicizia su Facebook. La sua giornata è costellata dalla ripetizione di gesti, regole maniacali che lui stesso si è imposto per non perdere del tutto il controllo di sé. E poi ci sono le Converse All Star: ne possiede decine di paia di ogni colore che ha abbinato ai vari stati d’animo. Converse rosse = arrabbiato, gialle = nervoso e così di seguito. I genitori, però, sono sempre più preoccupati e, nonostante le rimostranze di Chuck, decidono di spedirlo dalla strizzacervelli. Ma è l’arrivo di una nuova compagna di classe a cambiare radicalmente la vita di Chuck e ad aggiungere un nuovo colore alla sua collezione di Converse.
Impossibile non ridere con questo esilarante racconto in prima persona di Chuck, uno dei più divertenti e struggenti personaggi della narrativa contemporanea."
Dal libro:
La mia definizione di sporco e la vostra definizione di sporco probabilmente sono molto diverse. Voi vi lavate le mani dopo aver mangiato il pollo o dopo aver fatto la cacca. Io devo lavarmele dopo aver toccato un animale, un bambino, una cassetta delle lettere, un pulsante dell’ascensore, i soldi – le monete soprattutto –, le mani degli altri, qualsiasi cibo – sale, pepe e condimenti compresi – e qualsiasi cosa io consideri «della natura» – erba, terra, legno e così via.
Mi lavo le mani un botto di volte.
Spesso è l’unica cosa a cui riesco a pensare.
L'autore:
Aaron Karo è un giovane autore di libri di fiction umoristica, bestseller nelle classifiche americane e apprezzati per la vena graffiante e sfacciata. Dal 1997 Karo è anche editorialista di una rubrica seguitissima, che ha avuto così tanto successo da diventare un social network. Questo è il suo primo romanzo per YA.
Voto: 4/5
Recensione: La trama è senz'altro originale, e tratta in questa maniera ha un bell'effetto sul pubblico a mio parere. Quando si vede un libro con una trama così, si ha subito l'idea che possa risultare pesante. Invece è un libro che vola via, davvero.
L'ironia e la simpatia che trovi tra le righe ti permettono di divertirti senza pensare "Ommioddio, questo sta andando ancora a toccare le piastre -.-'" o peggio.
In più, le frasi sono tutte abbastanza brevi, e quindi risulta tutto "immediato".
In più, le frasi sono tutte abbastanza brevi, e quindi risulta tutto "immediato".
Chuck è simpatico, e decisamente strambo. Ma che storia sarebbe senza di lui? E' ben costruito, anche al di là delle manie, e il sistema delle Converse è fantastico... dovrei adottarlo anche io.
Amy invece è un po' carente, però d'altra parte noi vediamo le cose dal punto di vista di Chuck, quindi sappiamo che Amy ha i capelli rossi, che è fantastica, che indossa spesso la giacca di sua padre, che è fantastica, e che ha un cane di nome Ranuncola. Oh, è che è fantastica, dimenticavo ;) Ma è un ragazzo innamorato, quindi gliela lasciamo passare liscia.
Stranamente la sorellina Beth non mi ha fatto nè caldo nè freddo, mentre ho avuto qualche problemino con Steve, il miglior e unico amico di Chuck, ma è colpa del mio carattere.
Amy invece è un po' carente, però d'altra parte noi vediamo le cose dal punto di vista di Chuck, quindi sappiamo che Amy ha i capelli rossi, che è fantastica, che indossa spesso la giacca di sua padre, che è fantastica, e che ha un cane di nome Ranuncola. Oh, è che è fantastica, dimenticavo ;) Ma è un ragazzo innamorato, quindi gliela lasciamo passare liscia.
Stranamente la sorellina Beth non mi ha fatto nè caldo nè freddo, mentre ho avuto qualche problemino con Steve, il miglior e unico amico di Chuck, ma è colpa del mio carattere.
In conclusione, lo consiglio se vi va di passare un pomeriggio e farvi qualche risata, se vi va di leggere una storia nuova e diversa, e se siete almeno un po' curiosi.
Ah, se pensate anche voi di avere qualche piccolo disturbo ossessivo-compulsivo, non ditelo a Chuck! ;)
Ah, se pensate anche voi di avere qualche piccolo disturbo ossessivo-compulsivo, non ditelo a Chuck! ;)
Ciao Angelica!!!
RispondiEliminaVuoi partecipare ad uno swap???
Io e Sara, del blog My caffè letterario, ne abbiamo appena organizzato uno ;-)
http://locandalibri.blogspot.it/2012/05/gemellaggio-e-primo-swap-letterario-il.html
Oddio....ho letto le prime trenta pagine e mi stavo sbellicando dal ridere...penso che ne valga la pena.
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