Se ci avete seguite nelle puntate precedenti sapete già di che si tratta, per quelli che cominciano oggi con il nostro calendario dell'avvento ecco un paio di cosette: siamo 6 blogger, e a turno da settimana scorsa abbiamo iniziato a pubblicare diverse puntate di questo Calendario dell'avvento online! Così vi terremo compagnia fino al 24 dicembre :)
Prima del mio secondo post ecco che vi presento le altre:
Rowan gestisce il blog Ombre Angeliche
Kedi gestisce il blog Emozioni in Bianco e Nero
Sophie gestisce il blog Libri da favola
Stefi gestisce il blog Il giardino delle rose
Yvaine gestisce il blog Il pozzo dei sussurri
Per questa puntata ho scritto un piccolo racconto, e diciamo che non è tutta fantasia :) Ok, ok, mi è capitato davvero ^^
Che ne dite?
Talitha chiuse gli occhi di scatto: aveva sentito dei passi leggeri coperti da bisbigli e la porta di casa aprirsi con quell'odioso clic.
Strinse la coperta con una mano e se la tirò su fino al naso, continuando a fingere di dormire. Non era mica colpa sua se i suoi genitori, non credendola così furba, avevano fatto tutto quel casino per arrivare all'entrata.
Chissà che sorpresa le stavano preparando... non sapeva neanche che ore erano, perchè aveva solo cinque anni a non sapeva ancora leggere l'orologio. Però sapeva di avere gli occhi impastati, la bocca aperta in un piccolo sbadiglio, e la voglia di ritornare a dormire al più presto, così in una frazione di secondo sarebbe stata mattina e avrebbe aperto i regali.
Ma la curiosità e i rumori che non erano ancora cessati nell'ingresso la tenevano all'erta.
Chi poteva essere? Nessuno con un minimo di ritegno sarebbe andato a trovarli a quell'ora, qualunque essa fosse.
Sentì qualcuno che veniva verso l'ala della casa in cui c'era la sua cameretta, e al contempo qualcosa che strusciava per terra, in direzione del salotto.
Qualcuno era proprio vicino al suo letto ora, e dal leggero profumo di vaniglia riconobbe sua madre, e prima di sbirciare aspettò che la chiamasse per svegliarla.
«Tesoro svegliati... c'è qualcosa che devi vedere».
Fece finta di sbadigliare e si sfregò gli occhi, scese dal letto infilò le ciabattine a forma di gattino e seguì la madre in salotto.
C'era un uomo. Stava girato verso l'albero di Natale, un po' curvo, come se stesse mettendo a terra qualcosa tirato fuori da un sacco che aveva di fianco alle gambe. La finestra era leggermente socchiusa e il lampione sulla strada illuminava la neve candida che volteggiava nell'aria.
«Taly, hai visto chi c'è?»
La bambina si mise a pensare: l'uomo era troppo magro per somigliare al Babbo Natale che le avevano fatto colorare a scuola, e troppo rosso e alto per essere uno dei suoi folletti.
Quando si girò, l'uomo fece una faccia sorpresa, come se non si fosse aspettato l'arrivo della bambina.
«Hai visto? E' Babbo Natale! Non vuoi andare da lui?» chiese il papà di Talitha, appena arrivato e ancora sonnecchiante.
«Ciao Babbo Natale...» disse titubante, mentre si avvicinava. «Che cosa ci fai qui?»
«Come cosa ci faccio qui? Sono venuto a portarti i regali! Mi hanno detto che sei stata una brava bambina, ti meriti un abbraccio e tanti tanti regali!»
Talitha si girò verso la madre che con un gesto del capo le fece capire che era la cosa giusta da fare. Allungò le mani verso l'uomo vestito di rosso, e lui la prese in braccio, solleticandola con la barba.
Lei lo guardò dritto negli occhi, attraverso gli occhiali con la sottilissima montatura nera.
«Ciao zio Mark!»
«No, Taly, lui è Babbo Natale... non te ne sei accorta?»
Il papà sembrava mascherare una lieve tensione, ma Talitha era più che sicura che non fosse il vero Babbo Natale... magari suo zio era un suo delegato, ma quello non poteva essere lui, era troppo magro!
«Ha gli occhiali dello zio!» ribattè lei, sicura. «Però, quando vedi il vero Babbo Natale, zio, digli che è stato molto gentile a mandarmi te, visto che lui non poteva venire».
La prossima puntata dello Speciale Natale - Calendario dell'Avvento, la trovate domani su Emozioni in Bianco e Nero!
Davvero divertente e anche molto tenerella come storia! Immagino chhe la protagonista del racconto sia tu... =D
RispondiEliminaIn realtà devo dire che io ero stra-convintissima che fosse mio zio ;) S la scena fu meno tenera ^^ Però sì, diciamo di sì :p Uh, con la differenza che non mi chiamo Talitha :D
RispondiEliminaCerto che puoi diventare una scrittrice.....ci devi solo credere! *_^
RispondiEliminaSperiamo *_*
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