giovedì 2 giugno 2011

La vita segreta delle api

- A quattro anni avevo ucciso mia madre. Di me non c'era nient'altro da dire. Non amavo che lei e l'avevo ammazzata. Il resto non contava gran che. - Lily Owens

Titolo originaleThe Secret Life of Bees
Lingua originaleinglese
PaeseStati Uniti
Anno2008
Durata110 min
Colorecolore
Audiosonoro
Generedrammatico
da Wikipedia


Trama:
America, anni '60: Lily fugge dal padre violento e viene accolta da tre sorelle che allevano api. In un fiorire di sentimenti genuini, la piccola ritroverà se stessa e supererà un tragico trauma.


Perdonate la trama cortissima (Grazie al tasto "i" di sky) ma non ne ho trovata una che mi piacesse o che non esprimesse opinioni negative alla massima potenza.
Bella premessa, vero? Ora spiego.
Ho letto su un sito che parla di film (non dico però quale) che, come è ormai ovvio a tutti, l'America ricorda la sua storia con film molto più inquadrati sui sentimenti che sul periodo storico. Ed è vero, ma veniva espresso con tanta negatività che se ve lo avessi fatto leggere avreste scartato a priori il film.
Per questo motivo vi chiedo di vederlo non come un film storico ma come un normalissimo (va beh) film drammatico. (I film drammatici dominano nella mia top ten, dovrete abituarvi.)


Per cui, veniamo alla mia pseudo analisi.
Siamo negli anni della Legge sui diritti civili, che però appare a tutti come un pezzo di carta qualunque, pronto ad essere gettato nel cestino dai Bianchi. Uno dei personaggi che fanno parte della vicenda alla fine viene rapito dai bianchi perchè viene visto insieme alla protagonista, la quattordicenne bianca Lily.
Ma perchè lei arriva al miele? Perchè le api le invadono la stanza? Che sia una coincidenza? O una specie di segno premonitore? Fatto sta che il santino della madre, la madre che lei stessa ha ucciso, raffigura una Madonna di colore, e dietro c'è scritto Tiburon. Per chi, come me, non è pratico: è una città della California.
E quando scopre cosa significa, la prima volta che lo rivede da qualche parte, è su un vasetto di miele. Un vasetto prodotto da una donna di colore, August Boatwright.
Da lì in poi vedremo il peso che si porta sulle spalle un delle sorelle di August, May, e della tenacia (per non dire testardaggine) dell'altra sorella, June.
Ma il padre rabbioso la verrà a prendere? La troverà? Seguirà lei e la domestica Rosaleen, di colore, che si è portata dietro facendola fuggire dall'ospedale e dal carcere, cui era stata condannata per aver sporcato le scarpe di un bianco?
Curiosi? Allora Guardatelo!
Angelica.

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