Finalmente una nuova recensione!
Titolo: L'amore addosso
Autore: Sara Rattaro
Pagine: 252
Prezzo: 16,90€
Casa Editrice: Sperling&Kupfer
Trama:
Una giovane donna attende con ansia fuori da una stanza d'ospedale. È stata lei ad accompagnare lì d'urgenza l'uomo che ora è ricoverato in gravi condizioni. È stata lei a soccorrerlo in spiaggia, mentre passava per caso, dice. Non dice – non può farlo – che invece erano insieme, che sono amanti. Lo stesso giorno, in un'altra ala dell'ospedale, una donna è in attesa di notizie sul marito, vittima di un incidente d'auto. Non era con lui al momento dell'impatto; non era rintracciabile mentre la famiglia, da ore, cercava di mettersi in contatto con lei. E adesso, quando la informano che in macchina con il marito c'era una sconosciuta, non sembra affatto stupita.
La prima donna è Giulia. La seconda è ancora Giulia. E il destino, con la sua ironia, ha scelto proprio quel giorno per fare entrare in collisione le due metà della sua vita: da una parte, quella in cui è, o sembra, una moglie fortunata e una figlia devota; dall'altra, quella in cui vive di nascosto una passione assoluta e sfugge al perbenismo di sua madre – alle ipocrisie, ai non detti, a una verità inconfessabile. Una verità che perseguita Giulia come una spina sotto pelle; un segreto che fa di lei quell'essere così tormentato e unico, luminoso e buio; un vuoto d'amore che si porta addosso come una presenza ingombrante, un caos che può soltanto esplodere. Perché l'amore è una voce che non puoi zittire e una forza che non puoi arrestare. L'unica spinta che può riportarti a ciò che sei veramente.
Voto: 3/5
Sono contenta di aver avuto l'opportunità di sentire parlare di nuovo Sara Rattaro, autrice del romanzo, e di sentirlo introdurre proprio da lei stessa. A volte è necessario conoscere i pensieri dell'autore, il perché ha deciso di scrivere un determinato libro, per comprenderlo meglio.
Dopo Splendi più che puoi, pubblicato per Garzanti e tratto da una storia vera, la Rattaro si è buttata di nuovo sulla fiction raccontandoci la storia di Giulia, Emanuele e Federico, che inizialmente si intrecciano con una strana coincidenza: due incidenti, un malore e un incidente d'auto, che accadono a pochissimi metri di distanza.
In realtà questa si potrebbe benissimo definire la storia delle due Giulia: quella che è sposata con Emanuele da più di dieci anni, che non sa cos'è successo a suo marito e quella che era in spiaggia con Federico, l'amante, e che finge di essere una che stava passando di lì per caso e lo ha soccorso.
Ma in quel momento le due Giulia iniziano a convergere una verso l'altra, finché non sarà costretta a rivelare tutti i suoi segreti.
Il desiderio è quell'impulso innato che spesso ci mette nei guai.
La trama di L'amore addosso è indubbiamente molto interessante e porta con se tutta la voglia di continuare a leggere per capire dove diavolo si andrà a parare, che cosa farà Giulia, chi scoprirà questi suoi segreti che si srotolano pian piano mentre il romanzo procede. E ci sono un paio di svolte inaspettate, che forse non vedrete arrivare come non le ho viste io.
E poi ci sono tantissimi temi in gioco: le relazioni extra coniugali, le semplici amicizie, i figli, le madri di un'altra generazione - figlie della guerra - che vogliono avere sempre tutto sotto controllo e non lasciar trapelare niente dalla facciata perfetta (e questa è la mamma di Giulia, che però non ha nome, forse perché ce ne sono tante, troppe, come lei).
Basta spostarsi di pochi passi per osservare qualcosa in modo totalmente differente.
Quello che non mi convince mai del tutto, e mi dispiace davvero perché la trama mi piaceva proprio, è lo stile di scrittura. Adoro sentire Sara mentre parla (ho già avuto modo di incontrarla due volte ed è una persona adorabile, coinvolgente), ma c'è qualcosa nel suo stile che non mi convince appieno. Probabilmente, essendo io una fan di scritture ricche, con frasi lunghe fino ad essere prolisse, ho un problema con la "forma" del romanzo. Non riesco ad immedesimarmi nei personaggi perché mi sembra di non conoscerli, di vedere la vita di estranei che passano per la strada, di cui non riesco a cogliere il colore della maglietta o la sfumatura degli occhi. E' come se fossero distanti. Qualcun altro la vede come me?
In generale, però, se avete amato gli altri romanzi questo vi piacerà di sicuro. Quelle narrate sembrano proprio coincidenze da "a me non potrebbe mai capitare", ma la vita è piuttosto bizzarra e ci sono alcune storie reali che sembrano uscite dritte da un romanzo.
In un tempo finito possono capitare un numero infinito di eventi.
Quindi, che una cosa impossibile accada, non è solo molto probabile, ma è sicuro.