lunedì 29 febbraio 2016

Recensione - La Chimera di Praga, di Laini Taylor

Il primo capitolo di una serie che sono sicura molti di voi amano!
Titolo: La Chimera di Praga
Autore: Laini Taylor
Pagine: 383
Prezzo: 14,90€
Casa Editrice: Fazi Editore

Trama:
Karou ha 17 anni, è una studentessa d'arte e per le strade di Praga, la città in cui vive, non passa inosservata: i suoi capelli sono di un naturale blu elettrico, la sua pelle è ricoperta da un'intricata filigrana di tatuaggi, parla più di venti lingue e riempie il suo album da disegno di assurde storie di mostri. Spesso scompare per giorni, ma nessuno sospetta che quelle assenze nascondano un oscuro segreto. Figlia adottiva di Sulphurus, il demone chimera, la ragazza attraversa porte magiche disseminate per il mondo per scovare i macabri ingredienti dei riti di Sulphurus: i denti di ogni razza umana e animale. Ma quando Karou scorge il nero marchio di una mano impresso su una di quelle porte, comprende che qualcosa di enorme e pericoloso sta accadendo e che tutto il suo universo, scisso tra l'esistenza umana e quella tra le chimere, è minacciato. Ciò che si sta scatenando è il culmine di una guerra millenaria tra gli angeli, esseri perfetti ma senz'anima, e le chimere, creature orride e grottesche solo nell'aspetto esteriore; è il conflitto tra le figure principi del mito cristiano e quelle dell'immaginario pagano. Nel disperato tentativo di aiutare la sua "famiglia" Karou si scontra con la terribile bellezza di Akiva, il serafino che per amore le risparmierà la vita.

Voto: 4/5

Purtroppo, io non mi ero fatta coinvolgere dall'entusiasmo per La Chimera di Praga quando era uscita la prima volta diversi anni fa. Non so, la copertina non mi convinceva e non mi ero soffermata troppo sulla trama all'epoca, quindi non l'avevo mai comprato. Quanto mi sono pentita! Ogni volta che spuntava in libreria o sui siti online, lo vedevo ma non lo compravo mai e finalmente ho potuto, grazie alle ristampe e alla gentilissima Casa Editrice, leggerlo e innamorarmene. In più, le nuove copertine sono talmente belle che - anche se so benissimo che un libro non lo si dovrebbe comprare solo per l'aspetto - prima o poi ci avrei voluto mettere su le mani comunque. Ma le avete viste?! Io ne sono innamorata.

Sul retro, coloratissimo, di questa nuova edizione c'è una citazione da Il Venerdì di Repubblica che mi ha colpita. Recita:
«Un romanzo colto, che cita Michelangelo e Hieronymus Bosch e fa fare il giro del mondo».
Non so se avete notato l'enfasi sulla parola colto, che ho aggiunto qui sopra. Ed è proprio questo che mi ha colpito di Daughter of Smoke and Bone - titolo originale. Al di là di scultori, pittori, artisti di ogni tipo e chi più ne ha più ne metta, questo romanzo a me è sembrato un livello sopra a tanti altri che ho letto.
Meno banale, meno scontato, diverso nel senso più positivo possibile della parola. Un gradino sopra ai soliti Paranormal o Urban Fantasy che spuntavano nel periodo post Twilight, e che di originale non avevano neanche le virgole. Non so voi, ma non ho letto granché a proposito delle Chimere, al contrario di tante altre creature fantastiche di cui si è praticamente abusato. 

Karou, la nostra protagonista, oltre ad un tratto distintivo ben evidente - i capelli blu - ha anche un lavoro piuttosto singolare: attraversa portali alla ricerca di denti di ogni tipo, umani o animali, da portare a Sulphurus, la Chimera che l'ha cresciuta, che per lei è come un padre. 
Il problema è che Karou del mondo da cui viene Sulphurus sa poco e niente, non ha idea del vero significato dei denti che tanto ardentemente lui colleziona e soprattutto è completamente all'oscuro della Guerra che le Chimere stanno combattendo da decenni contro gli Angeli, belli quanto letali e per niente disposti a cedere la loro supremazia alle Chimere.
Quando Karou incontra Akiva, il più bell'angelo, e anche l'unico, su cui lei abbia mai posato gli occhi il puzzle sembra diventare assolutamente impossibile da risolvere. Ma alla fine la tessera mancante si rivelerà più vicina di quanto credeva, appesa al suo collo sotto forma di Osso dei Desideri. E quando Karou capirà, niente sarà più come prima.

Se ho trovato Akiva un po' distante, ma sicuramente perché lacerato e dall'animo impoverito dalle ferite ricevute in passato, ho adorato Karou. Ha protagonista con carattere, sveglia, intelligente e di cui, sicuramente, ho invidiato i capelli blu. Datemi un parvix ed esprimerò lo stesso desiderio.
Oltre lei, sicuramente Sulphurus e tutte le altre Chimere (Sybilis, Yasri e Twiga) sono soggetti estremamente interessanti. Il Signore dei Desideri in particolare: enigmatico, chiuso ma con un segreto da custodire. Spero davvero di rivederlo nei prossimi due volumi. 

E come scrive Laini Taylor! Non si può certo dire che non sappia come spiegare a noi semplici lettori le meraviglie prodotte dalla sua testa. Le descrizioni si susseguono, una dopo l'altra, e anche se in genere io non sono una fan delle descrizioni chilometriche - a volte mi paiono troppo lunghe, noiosette e mi distraggono dalla storia - con queste creature particolari sono indubbiamente necessarie. Cavalli misti a uomini misti a lupi ed elefanti... insomma, ci siamo capiti. 

Il fatto che io abbia visitato Praga, ne abbia un bellissimo ricordo, e riconoscessi alcuni dei posti citati nel libro non ha fatto che aumentare il mio entusiasmo. L'atmosfera gotica che regna sovrana nella Città Vecchia, fatta di pietra e ciottoli, non si dimentica facilmente e trovo che sia stata riportata piuttosto bene sulla pagina.

Se siete pronti a tuffarvi in una storia nuova, diversa e che potrebbe sorprendervi, penso che La Chimera di Praga faccia proprio per voi.

Con la pazienza infinita di uno che ha imparato a vivere nel dolore, attendeva il suo ritorno

3 commenti:

  1. Oddio, sembra carino. Io lo sentivo sempre nominare, ma facevo il tuo stesso errore: non gli prestavo attenzione. Ora con la nuova cover e tutto, ci sbavo sopra! XD L'altro ieri, poi, sono andata a fare un giretto in libreria e... wow, bellissime! *_*

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    1. Le nuove cover sono troppo belle *_* spero che la terza non sia da meno!

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  2. Bella recensione (la mia la trovi qui, se ti va!) ^^
    Di questo libro ho assolutamente amato l'ambientazione descritta dalla sapiente mano della Taylor, i personaggi a 360° in particolare Sulphurus, il mio amore, e i cliffhanger finali che fanno venire voglia di continuare la storia...
    Non è sicuramente un libro perfetto, però, e ci sono degli elementi che per ora mi hanno deluso (Akiva!!).
    Un abbraccio e buone letture,
    Rainy

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