lunedì 9 marzo 2015

Recensione - Cancella il giorno che mi hai incontrato, di Leisa Rayven

Di che si parla oggi? ;)
Titolo: Cancella il giorno che mi hai incontrato
Autore: Leisa Rayven
Pagine: 432
Prezzo: 15.90€
Casa Editrice: Fabbri Editore

Trama:
Cassandra e Ethan. Quando sono sul palco insieme, a nessuno sfugge l’attrazione e la potente alchimia che si sprigiona tra loro appena si sfiorano o si guardano negli occhi. Una passione che toglie il respiro, davanti alla quale è impossibile restare indifferenti. Tanto che all’Accademia d’Arte di New York vengono scelti come protagonisti per lo spettacolo di fine anno, Romeo e Giulietta, la storia d’amore più famosa di tutti i tempi. Però, una volta calato il sipario e smessi gli abiti di scena, il rapporto tra Ethan e Cassandra si rivela complicato e ingestibile. Lei è la classica brava studentessa, timida, ingenua e sempre pronta ad assecondare il prossimo pur di farsi accettare. Ethan invece è bello e dannato, con un volto da angelo ribelle a cui nessuna ragazza può resistere. Lasciarsi sembra l’unica soluzione per continuare a sopravvivere, anche se il dolore è devastante, soprattutto per Cassandra. Rimasta sola a New York deve ricominciare da zero partendo proprio da se stessa e dal suo cuore tradito. Mentre Ethan, baciato dal successo, è in tournée in giro per l’Europa. Anni dopo, scritturati di nuovo per interpretare una coppia di amanti, Cassandra e Ethan si ritrovano sul palco ad affrontare i demoni del loro passato e il fuoco di quella passione che, nonostante il tempo, non ha mai smesso di ardere. Ma può un amore così intenso e lacerante finire davvero?

Voto: 3/5

E' carino che io abbia appena finito una lettura in cui i protagonisti erano paragonati a Romeo e Giulietta (Afterlife, di Claudia Gray) e ne abbia iniziata una in cui i protagonisti hanno dovuto interpretare proprio i due personaggi più famosi di Shakespeare. 

Infatti, la premessa di Bad Romeo - titolo originale - è questa: Cassandra e Ethan sono due attori, si sono conosciuti recitando la famosa tragedia e ora non stanno più insieme, ma ciò non significa che non provino più niente l'uno per l'altra. Quindi quando si ritrovano a New York per un nuovo spettacolo e sono costretti a comportarsi da innamorati veri e propri, le cose si fanno piuttosto complicate.

La trama è decisamente il motivo per cui ho voluto leggere questo libro: la storia sembrava carina, romantica e divertente. Peccato che io mi sia divertita ben poco e non abbia trovato quasi nulla di romantico. Ma andiamo con ordine.

La protagonista, Cassandra, per me è stata snervante. Letteralmente. Stare nella sua testa per tutti quei capitoli mi ha quasi fatto impazzire, ogni parola che usciva dalla sua bocca era irritante, per non parlare dei suoi comportamenti. Ma, sinceramente, a me la cosa che ha dato più fastidio di tutte è che ogni minimo pensiero era ricondotto a Ethan e a quanto le sarebbe piaciuto vedere... uhm, le sue parti intime. E "vedere" è il verbo più neutro che io potessi usare, perché lei decisamente ne usa altri molto più coloriti. Insomma, mi sta bene che lui sia figo e tu non stia più nella pelle per andarci insieme, ma ti prego, agisci come un essere funzionale ogni tanto. Non ridurti a sbavargli dietro in questo modo.
E poi Ethan, che mi ha dato molto meno fastidio della sua controparte femminile (forse perché lui non era il narratore, altrimenti chissà cosa avrei pensato di lui) che è il classico "ti-voglio-ma-non-posso-stare-con-te-perché-non-sono-in-grado-di-avere-una-relazione-o-provare-dei-sentimenti-ecc." E questo genere di personaggi hanno anche iniziato a stancarmi. Dimmi perché non puoi stare con lei, rivelati e lasciale decidere se frequentarti comunque o meno. Ce ne sono a valanghe di personaggi come te, fammi capire perché tu dovresti essere speciale. Sii diverso. Ma no, ennesimo cliché.
Se da un certo punto di vista la trama poteva anche essere carina, personaggi del genere mi distruggono sempre. 

Lo stile a me non è dispiaciuto, per essere un romanzo d'esordio era anche adeguato e in più si legge davvero in fretta. Poi, sarò io, ma la cosa che non è piaciuta granché è stata la volgarità. Parolacce a non finire e via dicendo. E' una cosa che in genere nei libri mi infastidisce abbastanza, soprattutto se così evidente e ripetuto.

Ora, veniamo alla parte che mi è piaciuta: la recitazione. Vi avevo detto sopra che Ethan e Cassandra sono due attori, o almeno cercano di diventarlo. C'è tutta una serie di scene in cui Erika, l'insegnante, spiega loro come immedesimarsi al meglio, cosa ci si aspetta da un attore vero e gli fa fare delle riflessioni in proposito. Secondo me quei passaggi erano ben strutturati, anche interessanti, e forse gli unici momenti in cui Cassie non pensava a come far entrare Ethan nelle sue mutandine.

Ed è stato anche diverso dal solito vedere gli eventi non completamente in ordine cronologico: abbiamo alcuni capitoli che si svolgono al Grove, la scuola di recitazione, e poi altri a New York nel presente, mentre Cassie e Ethan si stanno riavvicinando. Forse un po' confuso, ma può funzionare.

Tra neanche moltissimo dovrebbe uscire il seguito dal titolo Broken Juliet e non so se lo leggerò. Ma di sicuro vi terrò aggiornati.

Senza passione, la vita non ha significato.

2 commenti:

  1. E' tanto che non riesco a passare per farti una visita.
    Purtroppo il tempo è sempre molto limitato !
    Un saluto e buona settimana appena iniziata !
    A presto

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  2. Ciao Angelica sono ripassata per farti un gentile invito.
    Sono passata per invitarti al Rifugio e farti presente che da domenica 15 Marzo per un mese fino al 15 Aprile - ci sarà un Link Party degli Elfi dove tutte le blogger sono le benvenute - in particolar modo le vecchie amiche di Blog ;-)
    Ti aspetto dal 15 marzo ala15 aprile - più saremo al Link Party meglio sarà per tutte/i Buona settimana

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