lunedì 18 settembre 2017

Recensione: Signore delle Ombre, di Cassandra Clare

Titolo: Signore delle ombre (TDA)
Autore: Cassandra Clare
Pagine: 660
Prezzo: 19,90€
Casa Editrice: Mondadori

Trama:
Onore, senso del dovere, rispetto della parola data: questi sono i principi che guidano l'esistenza di ogni Shadowhunter. Oltre alla certezza che non esista un legame più sacro di quello che unisce due parabatai, compagni di battaglia destinati a combattere e a soffrire insieme. Un legame che mai e poi mai - questo dice la Legge - dovrà trasformarsi in amore. Emma Carstairs sa bene che il sentimento che la unisce al suo parabatai, Julian Blackthorn, è proibito e che proprio per questo potrebbe distruggere entrambi. Sa anche che, per non rischiare la loro vita, dovrebbe scappare il più lontano possibile da lui. Ma come può farlo, proprio ora che i Blackthorn sono minacciati da nemici provenienti da ogni dove? L'unica loro speranza sembra racchiusa nel «Volume Nero dei Morti», un libro di incantesimi straordinariamente potente su cui tutti vogliono mettere le mani. Per questo, dopo aver stretto un patto con la Regina Seelie, Emma, la sua migliore amica Cristina, Mark e Julian Blackthorn partono alla ricerca del libro, affrontando mille insidie, imbattendosi in potenti nemici ben consapevoli che nulla è ciò che sembra e nessuna promessa è degna di fiducia. Nel frattempo, a Los Angeles, la tensione crescente tra Shadowhunter e Nascosti ha rafforzato la Coorte, la potente fazione interna al Consiglio strenua sostenitrice della Pace Fredda e disposta a tutto pur di impossessarsi dell'Istituto. Ben presto però un'altra, nuova minaccia si fa avanti, sotto le spoglie del Signore delle Ombre - il Re della Corte Unseelie -, che spedisce i propri guerrieri migliori sulle tracce dei Blackthorn e del libro. Con il pericolo ormai alle porte, Julian concepisce un piano rischioso che prevede la collaborazione con un personaggio imprevedibile. Ma per ottenere la vittoria finale sarà necessario pagare un prezzo che lui ed Emma non possono nemmeno immaginare, e che avrà ripercussioni su tutti coloro e tutto ciò che hanno di più caro al mondo.

Voto: 4.5/5

Cassandra Clare mi farà morire, perché io fino al 2019 non ci arrivo sana di mente.
Non tanto per il finale scioccante (sì, okay, forse anche per quello - ma sappiate che per il finale ero arrivata preparata, a. k. a. me lo ero spoilerata per sbaglio), quanto per le congetture che non riesco a smettere di ripetermi nella testa e che, ne sono sicura, entro il 2019 mi sarò completamente dimenticata. Perché donna, perché ci fai aspettare così tanto? Io sono smemorata, me le dimentico le cose dopo due anni. Uff.

Dopo giorni passati a divorare YA romantici in poco più di qualche ora, mi sono concessa una settimana intera con Lord of Shadows, unica pausa dallo studio per gli esami (perché sì, all'oretta di lettura post studio non si rinuncia mai).
Al contrario di altri urban fantasy o fantasy che mi hanno impegnato giorni e giorni e che, lette venti pagine, dovevo per forza mettere giù perché la storia non mi prendeva e mi annoiavo (vedi ACOWAR, tristemente) Lord of Shadows - titolo originale - invece mi ha tenuta incollata alle pagine. Io non amo le scene d'azione, mi annoio a leggere delle battaglie, per cui mi piace il modo in cui la Clare riesce a integrarvi lunghe parti riguardanti le dinamiche personali tra i personaggi senza risultare, almeno a me, eccessivamente noiosa. Riconosco che, probabilmente, un paio di tagli potevano essere fatti e le 700 pagine (io ho letto il paperback inglese, che ha un numero diverso di pagine) diventare 650, ma vi assicuro che me le sono bevute come se niente fosse e se non ci fossero stati gli esami ci avrei impiegato due giorni netti.

Avevamo lasciato Emma e i Blackthrone in una situazione complicata. Malcom, il grande cattivo, era appena stato ucciso; Emma aveva deciso di far credere a Julian di essere innamorata di Mark; Mark aveva chiuso con Kieran; Cristina stava avendo dei problemi con Mark e Perfect Diego e così via. Fortunatamente, un pochino di recap ogni tanto la nostra Cassandra lo inserisce e così non ero troppo spaesata (ricordate? Sono molto smemorata). Per cui riprendiamo di gran carriera la storia e veniamo catapultati nel mezzo di tutte queste situazioni più che incasinate, cercando di capire dove si andrà a parare.
Riconfermate le mie preferenze di Lady Midnight: Emma e Julian grande ship del libro; Julian personaggio preferito (le J della Clare mi affascinano) anche se ogni tanto lo trovo leggermente... troppo, più che altro quando deve difendere la sua famiglia; tutti adorabili i Blackthorne, con una netta preferenza per Mark, perché sui più piccoli si vede qualcosa di più ma non troppo e comunque in quel caso comunque Kit Herondale vince tutto perché porta un po' di mondanità tra gli Shadowhunter; e poi grandi incognite Clary e Jace e Tessa e Jem con i loro piani che nessuno può conoscere. Solo che ora ho la pulce nell'orecchio e voglio sapere che cosa stanno combinando... ci ripensiamo nel 2019.
Avrei dei commenti da fare sulla signorina Clary Fairchild ma li tengo per me che è meglio.

La Clare ha il solito stile che cattura, non c'è altro da dire. Quello che è cambiato, però, è che sta seriamente iniziando a uccidere personaggi dal secondo volume della serie e la cosa mi preoccupa. In The Mortal Instruments non era morto (quasi) nessuno fino al sesto volume, e anche lì... Che la Clare stia cambiando strada? Ho un po' paura.

Detto ciò vi lascio, non vedo l'ora di sentire altri pareri in proposito e soprattutto... cosa succederà secondo voi? AIUTO.

La misericordia è meglio della vendetta

1 commento:

  1. Due commenti:
    1. Oddio, impazzirò anche io prima del 2019 :((
    2. Oddio oddio oddio, davvero, se inizia a farli morire così... C'è da preoccuparsi per tutti!
    Dopo questo piccolo momento di pazzia da lettrice innamorata/ossessionata della saga, mi calmo... E ti dico "bella recensione!" ;)

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