mercoledì 2 marzo 2016

BLOGTOUR - Il Cammeo di Ossidiana: I 3 Motivi per Leggerlo

Eccoci alla primissima tappa del Blogtour dedicato a Il Cammeo di Ossidiana, di Virginia de Winter.
Cosa abbiamo in programma oggi? Beh, ho deciso di raccontarvi i tre motivi (anche se probabilmente ce ne sono molto di più!) per leggere Il Cammeo di Ossidiana, ex Oscure Gioie.
Pronti?

Un mistero da risolvere

Lady Elizabeth Jane Harcourt, Mayfair.
Sposa ancora inviolata del silenzio.
Come ormai avrete ben capito dalla trama, il romanzo si apre proprio con l'Omicidio di Lady Elizabeth, avvolto da particolari foschi e un assassino non meglio identificato.
Io sono sempre stata affascinata da queste storie (tutte le volte che ho costretto i miei amici/parenti a giocare a Cluedo ne sono la prova), ma sono anche una irrimediabile fifona. Sono alla costante ricerca del romanzo che includa un mistero e qualche brivido lungo la spina dorsale ma che di notte mi lasci riposare in pace, visto che dormo già troppo poco di mio. Il Cammeo di Ossidiana è stato esattamente questo: ricerche, indizi, nemici decisamente ingannevoli di cui non si conosce esattamente l'identità ma anche parti più distese, lontane - in un certo senso - dal ricordo di Elizabeth, come se, a volte, le pareti delle camere in cui si trovano i personaggi tenessero al di fuori i pensieri cattivi. Allo stesso modo, però, non ci si vuole staccare dalle pagine per scoprire, finalmente, chi sia il colpevole ma anche perché in fondo ai personaggi ci si affeziona in fretta e non si ha poi tanta voglia di lasciarli.

La Londra Vittoriana


[Di questa parte vi parlerà meglio Annachiara nella sua tappa della Londra deWinteriana, quindi state attenti!]
Londra, specialmente nel periodo Vittoriano (1837-1901), è IL setting, è IL posto magico in cui ambientare storie. Non ce n'è come una Londra dalle atmosfere cupe ed affascinanti per fare da perfetto contorno a un romanzo della de Winter. In realtà a qualunque romanzo, ma i suoi meritano una menzione particolare. Perché riesce a trasportati lì, in mezzo a quella città misteriosa, nel giro di due righe e poi non vorrai più uscirne.
Tra un ballo e l'altro, ogni volta con un vestito sempre più bello, un appuntamento in una sala da tè, a cui andare grazie ad una carrozza foderata di velluto, e una passeggiata al parco, dove in lontananza potresti scorgere Dorian Gray che ti fa un cenno con la mano, potrebbe sembrarti che Londra sia la città che hai sempre desiderato di visitare, anche se forse per alcuni particolari sarebbe necessaria una macchina del tempo (e io sarò la prima a sperimentarla).
Nebbia e fumo di camini. L'aria della notte era spessa e umida, si aggrappava alle lanterne dei lampioni simile allo spettro di una falena, si spandeva sull'acciottolato torbida e lucida 
come i suoi pensieri.

Perché stiamo parlando di Virginia de Winter

Io e alcune amiche Blogger diciamo spesso che se fosse quella della de Winter, noi leggeremmo con interesse anche la lista della spesa. E, ahimè, non so fino a che punto stiamo scherzando.
Non ho mai trovato un stile che mi piacesse tanto quanto il suo: mai banale, per niente forzato, ricco e sontuoso come un vestito di velluto che avrebbe facilmente potuto indossare uno dei suoi personaggi, ma spesso anche divertente. Per quanto pieno non è mai riuscito a stancarmi, anzi. Le parole che mette sulle labbra dei personaggi a volte sono così belle che vorrei scrivermele sui muri, e altre così buffe o sfrontate da farmi alzare gli occhi al cielo.
«Mi hanno avvertita di stare alla larga dai libertini, dai dissoluti e dal conte di Darlington», spiegò lei con assoluta disinvoltura.
«Temo di rientrare in tutte le categorie che avete appena citato», convenne Sebastian (aka il Conte di Darlington), impassibile. «In particolare nell'ultima».
L'altro giorno, in treno, mentre leggevo il libro per prepararmi al Blogtour una signora mi ha chiesto informazioni tutta in preda al panico perché si era addormentata e non sapeva a che fermata fossimo, e io non l'ho sentita. Mi ha dovuto bussare su un ginocchio, e solo allora mi sono distolta da Raven e Sebastian per capire che non ero con loro in Inghilterra ma su un treno ghiacciato e di ritorno dall'università. Capite a che livello Virginia de Winter riesce a prenderti? Stavo facendo venire un attacco di cuore ad una povera signora. Provare per credere.

Ora, se non mi credete, sarà meglio correre a leggere 
Il Cammeo di Ossidiana per verificarlo, no?

Vi avevamo anticipato di una sorpresa finale, quindi eccola qui:
Potrete vincere una copia del romanzo!

Regole obbligatorie:
Compilare il form Rafflecopter;
Seguire come Lettori Fissi i blog legati all'iniziativa;
Commentare tutte le tappe;

Regole optional: Condividere l'iniziativa sui social e condividere la cover seguto dall'Hastag #CammeoBlogTour;

Il GA sarà attivo da oggi 2 Marzo a domenica 13 Marzo fino a mezzanotte.


2 commenti:

  1. Bellissimo blogtour!partecipo con molto piacere,adoro Virginia de Winter e i motivi per leggere questo romanzo sono tutti molto interessanti e apprezzabili!

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  2. Adoro i misteri e adoro Virginia De Winter *^*

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