lunedì 18 gennaio 2016

Recensione - Invisibile, di Andrea Cremer e David Levithan

Eccovi qui il mio ennesimo tentativo con Levithan! A voi piace come autore?
Titolo: Invisibile
Autore: Andrea Cremer e David Levithan
Pagine: 288
Prezzo: 9,90€
Casa Editrice: Newton Compton

Trama:
Stephen è abituato a non essere notato. È nato così. Invisibile. A causa di una maledizione. Elizabeth ha desiderato spesso di essere invisibile. Se la gente non ti vede, nessuno può ferirti. Quando i due si incontrano però, qualcosa cambia per sempre nelle loro vite. Stephen si accorge con stupore che Elizabeth riesce a vederlo, e la ragazza si rende conto che desidera essere vista da Stephen, che non ha paura di mostrarsi a lui. Cosa sta succedendo? Da dove ha origine la maledizione che pesa sulla famiglia di Stephen? All’improvviso i ragazzi si ritrovano catapultati in un mondo segreto popolato da maghi e stregoni, di fronte a una scelta difficile, che mette in gioco il loro amore e le loro vite.

Voto: 2.5/5

Questo libro mi ha aperto gli occhi sul rapporto di amore e odio che ho con Levithan. C'è chi lo odia e c'è chi lo ama, indubbiamente, ma io sto nel mezzo: adoro le sue idee, ma poi gli sviluppi e i finali mi fanno sempre un po' ricredere. Mi lasciano a bocca asciutta e ogni tanto non capisco esattamente quali siano le sue intenzioni (sono ancora qui che mi arrovello per Ogni Giorno). Un finale filosofico? Una storia che faccia riflettere? Ma un contentino una volta me lo darà mai? Non credo, ma conoscendomi andrò avanti a provarci.

Invisibile, come facilmente intuibile dal titolo, parla di Stephen, il ragazzo invisibile. Ovviamente nessuno può vederlo tranne lei, Elizabeth, la nostra protagonista. Inizia così, semplicemente, una storia abbastanza complicata sul perché lui sia invisibile, lei possa vederlo, e maledizioni che vanno avanti da secoli. 

Mi ha sorpreso trovare il volume così corto - 288 pagine -, perché dalla premessa mi aspettavo qualcosina in più. Insomma, per una maledizione come quella di Stephen mi immagino una bella spiegazione dietro. Un sistema magico mica da ridere. Un concatenamento di eventi complessi e contorti che hanno portato qualcuno a scagliare maledizioni del genere. Ma, se qualcosa di tutto questo c'è, mi è sembrato che fosse semplificato al minimo, tagliato via ogni tipo di sistema magico, in favore della lunghezza e della scorrevolezza del libro. Forse troppo semplice o forse soltanto poco fantasioso, non so bene dirlo. Levithan ha sempre un che di misterioso che non capisco se è genio o banalità, a volte.

Un'altra domanda mi sorge spontanea ogni volta che faccio questo tipo di lettura. Se il protagonista può essere visto da una sola persona, okay che scoppia l'amore tra i due e non si separeranno mai più, ma.... non è una scelta obbligata? Insomma, non si innamora di default per il semplice fatto che è la prima persona che lo vede da... sempre? Insomma, voi non vi ponete queste domande da starci svegli la notte? Ditemi che non sono l'unica.

In ogni caso, il libro è molto scorrevole, narrato a capitoli alterni dal punto di vista di lei e di lui. Essendo un lavoro a quattro mani, cosa che mi ha sempre affascinato, non so bene come Levithan e Cremer abbiano gestito il lavoro perché gli stili si amalgamano senza intoppi e non avrei mai detto che l'intero romanzo fosse frutto di due menti diverse. Certo, c'è anche da riconoscere a Levithan il fatto che scrive più spesso insieme ad altri che non da solo (in Will ti presento Will scrivevano lui e John Green un capitolo a testa) e quindi giocava in casa. Comunque, da questo punto di vista, decisamente un ottimo lavoro.

Ora, se siete appassionati di mondi magici con politiche complesse, se vi interessa la storia d'amore tormentata, se volete un romanzo che vada più in profondità... non è quello che cercate. Se in genere in fantasy lo evitate, ma vorreste iniziare ad avvicinarvici potrebbe anche andare. Conosco romanzi meglio riusciti di questo, non lo nascondo, però se la trama vi attira potreste sempre tentare. Magari ci vedrete cose che io proprio non ho trovato.

Proprio come la febbre rende il freddo ancora più freddo,
l'amore può rendere la solitudine più solitaria

6 commenti:

  1. Io ho un'adorazione per Levithan, nata con Ogni giorno e proseguita con Boy meets boy. Fine. Questo romanzo mi attira molto per il nome di Levithan, la trama mi è sostanzialmente indifferente, mentre Cremer proprio non mi entusiasma.
    Mi rincuora che lo stile risulti uniforme, ma il resto della recensione mi fa temere una grande delusione e non credo di essere pronta a riceverla proprio da Levithan.
    P.s. Le tue domande... Me le faccio anch'io, un po' come me le sono fatte per Ogni giorno , e aggiungo pure le variabili del tipo: "e se arrivasse una terza persona?"

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    1. Qualcuno che si pone domande esistenziali dopo aver letto un libro. Grazie al cielo. <3

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  2. Mi è passata la voglia di fare un tentativo.. che strano eh? Mi sa che io e Levithan non siamo fatti l'uno per l'altra :P

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  3. Ho preso l'ebook pochi giormi fa, mi attira il lato fantastico della storia, spero non deluda troppo!

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  4. Ho preso l'ebook pochi giormi fa, mi attira il lato fantastico della storia, spero non deluda troppo!

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