lunedì 4 maggio 2015

Recensione in Anteprima - Una meravigliosa bugia, di Jamie McGuire

Per una volta riesco a recensire in anteprima!

Titolo: Una meravigliosa bugia
Autore: Jamie McGuire
Pagine: 128
Prezzo: 10, 00€
Casa Editrice: Garzanti

Trama:
Erin è all'ultimo anno di liceo e da sempre si sente diversa. Perché al contrario dei suoi compagni non ha una bella macchina, non veste alla moda, non va alle feste. Perché Erin è cresciuta da sola, con una madre che non riesce a prendersi cura di lei. Il suo unico desiderio è quello di fuggire. Fuggire da quella città, da quella scuola, dagli altri ragazzi che non fanno altro che criticarla. Fuggire e ricominciare da zero. 

Ma un giorno nella gelateria dove lavora, entrano due occhi verdi che Erin conosce bene. Appartengono a Weston il ragazzo più popolare del liceo. Weston che non ha paura di nessuno e ottiene sempre quello che vuole. Nessuna riesce a resistergli e ora all'improvviso sembra accorgersi proprio di lei. Lei che si è sempre sentita inadeguata e imperfetta. Erin non ha dubbi, non può cadere nella trappola di quello sguardo. Da un tipo così bisogna stare il più lontano possibile. È la scelta sbagliata. 
Eppure bastano solo poche ore passate a parlare per scoprire che dietro l'immagine di ragazzo forte e invincibile, si nasconde un animo pieno di sogni. Sogni che paiono irrealizzabili come quelli di Erin. Weston è il solo che comprende le sue insicurezze e le sue paure. Il solo che la fa sentire protetta, al sicuro. Ma lasciarsi andare non è facile. Soprattutto ora che una notizia inaspettata ha cambiato ogni cosa. Perché la vita può essere tutta una bugia. Per Erin permettere a qualcuno di avvicinarsi tanto da non avere più segreti è un'impresa ardua. Quasi impossibile. 

Voto: 2.5/5


Lo ammetto: dopo il tanto discusso Uno splendido disastro, e affini, ero davvero curiosa di scoprire cosa la McGuire avesse deciso di scrivere. E sinceramente quello che mi aspettavo e quello che ho avuto sono ai poli opposti.

Una meravigliosa bugia è il primo volumetto di una trilogia, che la Garzanti ha deciso di portare in Italia tra maggio e giugno e che in America è stata auto-pubblicata dall'autrice col titolo di Happestance. Si tratta, come suggerisce il sottotitolo inglese "A Novella Series", di una serie composta da novelle riguardanti lo stesso personaggio principale, Erin Ester.

Di cosa parla? Della vita di Erin, che condivide nome e compleanno con altre due ragazze che l'hanno presa di mira fin dalle elementari e non la lasciano in pace; del suo lavoro che la distrae dalla madre decisamente poco presente; del primo amore, Weston Gates.

Sinceramente, con tutti i colpi di scena che si susseguono nella vita di Erin la storia potrebbe anche essere interessante, ma ho trovato diverse pecche (anche se questa volta il fidanzato violento sembriamo essercelo risparmiato, grazie al Cielo).

Succede tutto troppo in fretta: sia il lettore che la protagonista non fanno in tempo ad abituarsi ad un cambiamento che dietro l'altro ce n'è subito un altro, grazie alla presenza di magici salti temporali che non stanno nè in Cielo nè in Terra. In un notte sono passati nove giorni, in due settimane un mese; prima di pubblicarlo avrebbe potuto fargli fare una revisione a questo povero racconto.

I personaggi sono interessanti ma piatti: avrebbero potuto essere più vivi, pieni di emozioni e passioni. Invece, benché la carta ci dica che lui ama l'arte, io tutta questa passione non l'ho sentita. Se lei si sentiva ferita dalla madre, non l'ha dato a vedere. Se i genitori erano tanti sconvolti, un paio di singhiozzi in più non avrebbero fatto tanto male.

Lo stile della McGuire è inesistente, ahimè. L'ho trovato piatto tanto quanto i personaggi, un po' ripetitivo e eccessivamente veloce: conosco autori che avrebbero fatto succedere in 400 pagine quello che lei ha fatto in 100. Di solito apprezzo i libri che si leggono tutti d'un fiato, ma io avrei cercato di dedicare un po' più di tempo alle varie relazioni tra personaggi e alle loro reazioni agli eventi tragici che si susseguono.

La cosa della McGuire che secondo me piace tanto è che è in grado di piazzare, ogni centinaio di pagine, una frase mozzafiato in bocca a uno dei personaggi. La frase ovviamente finisce sul retro della copertina e io ci rimango fregata. Perché se c'è una cosa che dovete sapere di me, è che io vivrei di parole. Will Herondale mi darebbe ragione ripetendo "We live and breathe words", citazione che mi sono fatta anche stampare su un adesivo. Capiamoci.


Quando pensi abbastanza a qualcosa, cominci a sognarlo. 
E quando sogni abbastanza qualcosa, devi solo augurarti che si realizzi. 
Io penso sempre a te, Erin.

2 commenti:

  1. Non ho mai letto nulla di Jamie McGuire, e sinceramente è una di quelle autrici che proprio non mi ispira a pelle :/ Però leggere le recensioni negative dei suoi libri è sempre divertente xD

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