Titolo: La principessa si salva da sola
Autore: Amanda Lovelace
Pagine: 195
Prezzo: 15,00 €
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Trama: Una giovane donna mette nero su bianco frammenti della sua anima: parole che ripercorrono le tappe di un percorso di crescita, accettazione e scoperta - di sé, del proprio valore e della propria forza. Un viaggio in versi attraverso l'esperienza dell'amore e del dolore, della perdita e della rinascita. Si ricorda bambina, quando credeva nelle favole e aspettava un principe che arrivasse a salvarla. Si rivede prigioniera in una torre inespugnabile, vittima di sguardi, giudizi e false promesse, intrappolata in un corpo che lei stessa non aveva ancora imparato ad amare, fragile custode di un cuore di cristallo. Fino a quando, costretta dal destino ad attraversare il fuoco, capisce di non esserne stata annientata, di poter rimettere insieme tutti i pezzi, uno dopo l'altro, parola dopo parola. Scoprendo proprio in quelle parole, che sempre le hanno dato conforto, l'arma più potente per difendersi e salvarsi da sé, unica regina della propria vita. Amanda Lovelace ci accompagna in un viaggio catartico, un esempio di resilienza, un messaggio per tutte le donne: se vuoi ribaltare gli stereotipi e sfuggire ai ruoli che gli altri intendono cucirti addosso, scrivi da sola la tua storia.
Voto: 3/5
Devo dire che ero davvero curiosa di questo libro. Lo avevo in wishlist in inglese da almeno un anno su Amazon, e mi incuriosiva ancora di più della tanto discussa raccolta Milk & Honey di Rupi Kaur, perché già dal titolo si capiva che l'evoluzione della protagonista/autrice sarebbe stata molto interessante.
Io però devo premettere che sono una studentessa di letteratura. Che amo la poesia del 1800. Che non credo che una poesia sia semplicemente l'andare a capo lasciando un verso in enjambement. Mi piace poter analizzare una poesia e cercarne un significato più nascosto.
al bambino sopravvissuto.
perché è grazie a te se oggi sono
la ragazza sopravvissuta.
tu forse avevi
solo una saetta
per dimostrarlo,
ma il mio corpo è
una tempesta di fulmini.
ϟ
Detto questo ammetto che la raccolta della Lovelace non mi è dispiaciuta, più che altro per la sfumatura personale che ha tutta la sua narrazione. E' come se riversasse tutto il suo cuore, la sua sofferenza e le sue emozioni fortemente contrastanti su una pagina. Questa poesia da instagram non è poesia, ma è sicuramente sentimento.
Affrontiamo con lei perdite, sofferenze, maltrattamenti, ma anche rinascita, amore e scoperta di se stessa. In più una parte finale, distaccata dalla sua storia personale, volta ad ispirare le donne in ogni campo e sfaccettatura.
Se volete leggere della vita di una ragazza che non si salva del tutto da sola, ma come le persone umane ha bisogno di aiuto. Se volete una lettura super veloce, lunga quanto il Pilot di Una mamma per amica (credetemi, perché l'ho letto mentre il telefilm faceva da sottofondo). Se volete sperimentare con questo genere di scrittura che magari vi intriga, provateci.
Se invece pensate che non possa soddisfarvi, sfogliatelo in libreria prima di comprarlo e vedete se vi suscita qualcosa.
«cosa farai
con la tua laurea
in inglese?»
[...]
«non lo so.»
- & non saperlo va benissimo.