POSSIBILI SPOILER SUI VOLUMI di TMI e TID,
MA NON SU SIGNORA DELLA MEZZANOTTE
Per l'Angelo!
Titolo: Signora della Mezzanotte
Autore: Cassandra Clare
Pagine: 695 (prima edizione, rilegato, con novella extra)
Prezzo: 19,00€
Casa Editrice: Mondadori
Trama:
Los Angeles 2012. Sono passati cinque anni da quando Emma Carstairs ha perso i genitori, barbaramente assassinati. Dopo il sangue e la violenza a cui ha assistito da bambina, la ragazza ha dedicato la sua vita alla lotta contro i demoni ed è diventata la Shadowhunter più talentuosa della sua generazione. Non ha però mai smesso di cercare coloro che hanno distrutto la sua famiglia e, quando si rende conto che l’unico modo per arrivare ai colpevoli è quello di allearsi con le fate, da anni in lotta con gli Shadowhunters, non si tira indietro. È una partita molto pericolosa, ma Emma, insieme a Julian, suo migliore amico e parabatai, ha tutte le intenzioni di giocarla fino in fondo. Non solo la ragazza potrebbe finalmente vendicarsi, ma per Julian si apre la possibilità di riabbracciare il fratello Mark, che anni prima era stato costretto a unirsi al Popolo Fatato. Inizia così una corsa contro il tempo, un’indagine ricca di colpi di scena, dove i bluff e i doppi giochi non mancano e i sentimenti più profondi sono messi a dura prova. Compreso quello che lega Emma e Julian, forse di natura diversa rispetto a quel legame puro, unico e indissolubile che dovrebbe unire due parabatai.
Voto: 4.5/5
«Tutte le storie sono vere»
Io lo sapevo che la Clare ci avrebbe incastrato di nuovo tutti con questa dannata serie. Ora, io non ho atteso granché per gli altri volumi. I primi tre di The Mortal instruments erano tutti appena usciti quando avevo deciso di leggerli, e siccome per me era finita lì e solo dopo si era scoperto del resto della trilogia mi ero inizialmente rifiutata di proseguire. O meglio, avevo letto Città degli angeli caduti, non mi aveva detto nulla, ed ero passata oltre. Però poi la frenesia per Città del fuoco celeste aveva preso anche me, quindi avevo recuperato tutte le Origini (anche qui, avevo letto l'Angelo appena uscito e poi perso interesse, ahimè, mentre la seconda volta l'ho amato!) senza bisogno di aspettare granché perché la trilogia era già completa e mi ero tuffata su Città delle anime perdute e Città del fuoco celeste. Pause ce ne sono state, in effetti, ma nessuna lunga attesa, nessun bisogno di sapere. Mentre ora tutto quello a cui riesco a pensare è che mi tocca penare un anno, 365 giorni e più, prima di mettere le mani sul seguito di Signora della Mezzanotte, Lord of Shadows (Signore delle Ombre, presumo). E la cosa non va affatto bene.
Che la scrittura della Clare mi piacesse era scontato, quindi ve ne parlo un attimo e poi ci togliamo il pensiero. Se quando si parla dei suoi primissimi volumi la si definisce semplice, scorrevole e adatta ad un pubblico giovane oggi mi sento di dire che sì, tutte queste cose sono ancora vere ma secondo me è approdata ad un gradino in più rispetto a Città di Ossa (2007). Lo pensavo già leggendo Città del fuoco celeste e più vado avanti e più me ne rendo conto: sono quasi 10 anni che la Clare scrive romanzi bestseller, e qualcosa l'avrà pure imparato.
Ma dopo aver blaterato tanto, veniamo al succo. Signora della Mezzanotte ci parla di Emma Carstairs e della famiglia Blackthorn, che vivono all'Istituto di Los Angeles. Avevamo già conosciuto tutto questi personaggi in Città del fuoco celeste, e a me erano giù piaciuti da matti anche allora, quando erano cinque anni più piccoli. Emma, sconvolta dall'assassinio dei genitori, benché una Carstaris ha decisamente il caratterino degli Herondale, mentre Julian è molto diverso dai protagonisti principali che la Clare di solito ci propone. Mentre Jace e Will erano, a mio avviso, estremamente simili (entrambi Herondale mica per niente) e con l'unica eccezione di quello zuccherino di Jem, Julian ha una sfumatura diversa. E' uno Shadowhunter, un guerriero, ma ha questo lato paterno che ha dovuto sviluppare per forza, a causa della morte dei genitori, che lo rende estremamente sensibile e umano. Allo stesso tempo, come scopriremo durante la lettura, è anche un bugiardo estremamente bravo, una faccia da Poker non da poco, insomma... state attenti che arriva Jules Blackthron.
Oltre a questi due, centro principale di tutte le mie disperazioni e dei miei post-it fucsia, abbiamo Cristina, una Shadowhunter venuta dal Messico, e poi il resto dei Blackthorn: Livia, Tiberius, Drusilla e Octavian, tutti incredibilmente diversi e particolari. E Mark, che era stato portato via dalla Caccia Selvaggia, che ora è tornato e che ha tanto, tantissimo da imparare.
«Tutte le storie sono storie d'amore»
Qual è il nostro problema? Beh, ovviamente che Emma e Julian sono
Parabatai. E i Parabatai non possono, categoricamente, stare insieme.
E. Santo. Cielo.
Cara autrice, ti piacciono un po' troppo gli amori proibiti (e pure gli incesti), una fan.
No, scherzi a parte, era abbastanza ovvio che questo sarebbe l'ostacolo principale della nuova serie, The Dark Artifices, ma questa cosa sta portando me e i personaggi letteralmente alla follia. E quando lo leggerete toccherà a voi.
Ogni singola decisione dei protagonisti da ora in avanti sarà guidata da questo problema, questo ostacolo enorme che sembra invalicabile, e quindi prepariamoci tutti, che è meglio.
In 600 e passa pagine Cassandra Clare è riuscita a farmi provare qualsiasi tipo di emozione. Ho riso, ho urlato e ho decisamente esultato in più punti, mentre volevo buttare al muro il libro verso la fine. Voi non potete capire la mia gioia quando venivano nominati Jace o Jem (i miei due amori assoluti), o veniva fatto un accenno ad un violino inutilizzato o ad un gatto che aveva abitato ben più di un istituto. Il fatto che le piaccia così tanto intrecciare le vicende dei vari Istituti, anche attraverso anni e continenti, è per me croce e delizia: se da una parte amo, alla follia, cogliere riferimenti qui e là, allo stesso tempo sento la costante pressione di dover essere in pari con ogni suo scritto per comprendere il successivo. Leggi Le Origini per capire Città del fuoco Celeste, leggi Le Origini e The Mortal Instruments per capire Signora della Mezzanotte, leggi le Cronache dell'Accademia prima della Signora della Mezzanotte... e che ansia! Ora, lo ammetto candidamente: ho letto tre novelle dell'Accademia e le rimanenti me le sono fatte spoilerare; servono, più o meno, ma tante cose presenti nelle Cronache dell'Accademia vengono comunque rispiegate, in maniera meno dettagliata, anche nel corso della narrazione, tranquilli.
Cosa mi rimane da dire? Beh, che ho scritto tantissimo e mi pare di non aver detto nulla, tante sono le cose che mi frullano per la testa a lettura ultimata. L'unico motivo che mi ha portato a dargli cinque stelline piene è che l'inizio è un po' lentino, come ogni primo volume di una serie, e mi riservo il voto più alto per i seguiti.
Ma soprattutto, ci rivediamo il prossimo anno con la recensione del secondo, che non sarà mai qui abbastanza in fretta.
«Nessuno è il cattivo della propria storia»
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Il giorno dopo sarà visualizzato il nome del vincitore sul form, che verrà contattato personalmente.
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