Alcuni di voi erano proprio curiosi di questa recensione, e allora vediamola insieme! ;)
Un amore impossibile
li traghetta verso un finale inaspettato,
fatto di libertà imprigionate…
Titolo: Un bacio dagli abissi
Autore: Anne Brown
Prezzo: 16,00 euro
Pagine: 300
Editore: Mondadori (Chrysalide)
Trama: Lily pensa che il suo nuovo amico Calder sia un ragazzo normale. Calder, però, nasconde un terribile segreto: fa parte di una stirpe di sirene e tritoni assassini, che vivono nei Grandi Laghi e si nutrono dell’energia degli esseri umani. Spinto dalle sue sorelle, il ragazzo esce dall’acqua per uccidere l’uomo responsabile della morte della loro madre. L’uomo è il padre di Lily e l’unico modo per avvicinarlo è sedurre sua figlia. Abituato ad ammaliare le ragazze con la sua faccia d’angelo, Calder scopre che Lily è molto speciale: si veste con abiti retrò, ha un volume di poesie da cui non si separa mai e, soprattutto, non cade subito ai suoi piedi, costringendolo a passare molte giornate insieme. E in queste giornate, proprio mentre Lily inizia a capire che le leggende dei laghi hanno un fondo di verità e le acque profonde potrebbero riservare pericoli mostruosi, Calder si innamora di lei.
Voto: 2.5/5
Opinione Personale: Non so di preciso quanto tempo effettivo io abbia impiegato per leggere questo libro, probabilmente troppo.
Ma andiamo con ordine:
Ero entusiasta di poter leggere questo libro, che in qualche modo si prospettava diverso, con qualcosa di cupo e poetico insieme.
Questo entusiasmo è andato scemando man mano che vedevo l'esito delle letture di altri blogger. Allora ho cercato di prepararmi ad un libro non spettacolare, sperando di trovarlo carino.
La trama ci propone una ragazza che non si lascia ammaliare tanto facilmente e un ragazzo davvero misterioso.
Quindi la mia reazione è stata "Finalmente una che non cade nella rete del tipo al primo sguardo!"
Ed in effetti Lily è il personaggio che più mi è piaciuto, perchè sembra davvero diffidente e razionale; è una ragazza che ragiona e che non si butta sul ragazzo strano di turno.
Calder, da'altra parte, mi ha fatto uscire gli occhi dalle orbite. Potrebbe essere a causa della scrittura in prima persona dal suo punto di vista (E questa scelta è da annoverare nei punti di "forza" del libro, e di innovazione) ma non risulta mai misterioso/sfuggente, e quando si impone di non innamorarsi di lei, perchè in questo modo andrebbe contro al piano delle sue malvagie sorelle, due minuti dopo sta già pensando a lei e a quanto è bella/particolare/splendente di luce rosa lampone.
E, come se non bastasse, poco dopo ritorna a pensare/dire che lei è solo un ostacolo al loro piano e che non si lascerà ammaliare.
Da cui l'affettuoso nomignolo di "banderuola".
Alcuni degli altri personaggi somigliano ai classici aiutanti/antagonisti e risultano poco caratterizzati, quindi non mi ci soffermo più di tanto.
Passando allo stile: è semplice, ma non particolarmente piacevole. Non cattura e non tiene incollati alle pagine, è poco coinvolgente
Una cosa assurda è che ogni volta che dovevo interrompere la lettura, non avevo alcuna voglia di riprendere in mano il libro, non provavo l'impulso di sapere come sarebbe andata avanti la storia. Anche perchè a metà del libro sai già come andrà a finire in sostanza. Oppure se per un giorno non leggevo neanche una pagina, dimenticavo cosa stava succedendo al momento dell'interruzione.
L'ultimo punto che voglio prendere in considerazione è la scelta di un particolare termine: come può Calder, che dovrebbe essere un tritone assassino e oscuro, definire se stesso "sirenetto"?! Sono ancora allibita.
Con questa considerazione concludo: una lettura non troppo piacevole, ma sono convinta che non per tutti possa risultare completamente malvagia; una trama interessante ma non sviluppata al meglio.
Lo avete letto Dame e Cavalieri? Oppure lo leggerete? ^^