Titolo: Madre B
Autore: Mureen O'Brien
Prezzo: 16,50 €
Pagine: 308
Editore: Sperling & Kupfer
Trama: "USA anni '80. Quando la giovane Hillary perde l'adorato fratello maggiore, il suo mondo va in frantumi. Trascurata dai genitori sconvolti dalla perdita del figlio, l'estate dei suoi sedici anni crede di innamorarsi di un affascinante ragazzo di New York, e ne resta incinta. Né i genitori di lei, né il futuro padre le offrono alcun appoggio. Metterà al mondo Tom in un centro di accoglienza per ragazze madri e permetterà che una giovane e amorevole coppia senza figli lo prenda in adozione. Passerà i successivi diciotto anni ad aspettare che il figlio, raggiunta la maggiore età, decida o meno di incontrarla. La O'Brien compone con grande maestria il ritratto di una famiglia frantumata da una tragedia e di una donna che teme di dover pagare per sempre una decisione presa da adolescente."
Voto: 4/5
Opinione Personale: Avete mai pensato a quello che prova una ragazzina a dare in adozione il figlio? Riflettendoci ora io non avevo mai pensato a cosa potesse davvero provare la ragazza, ma solo al parchè lo dava in adozione o a cosa sarebbe successo dopo... ma se adesso che vi ho posto questa domanda anche voi siete curiosi, è il libro che fa per voi.
Il libro ci racconta la storia di Hillary da quando rimane incinta fino a quando il suo "bambino" compie diciotto anni... ma cosa succederà nel mezzo?
Hillary è una ragazzina che ha perso il fratello maggiore il cui fidanzato non vuole saperne nulla del bambino che porta in grembo, che cosa ci aspettiamo da un personaggio così? Che sia coraggiosa e che sappia esattamente cosa fare? Ovviamente no, è troppo piccola per affrontare una gravidanza come l'affronterebbe una donna a trent'anni, e tante decisioni, le più importanti, sono state prese contro la sua volontà. Ma nonostante tutto quello che le si oppone lei ha ben chiaro l'amore che prova per il suo bambino, ed è la cosa più importante.
Attorno ad Hillary ruotano diversi personaggi: i genitori che smettono di considerarla dopo aver scoperto che è incinta, i genitori adotti, le altre ragazze che stanno per diventare mamme nella casa dove va Hillary prima del parto (Alcune che sembrano provare qualcosa per i loro bambini, altre a cui non importa nulla di loro), la costante presenza del fratello Bird, morto ormai da tempo, e l'amica del cuore che non l'ha mai abbandonata. Tutti personaggi quanto più reali possibili, con pregi e difetti.
Scusate la brevità dell'analisi dei personggi, ma è tutto come ci si aspetterebbe da una situazione del genere: qualcuno che le resta vicino e qualcuno che si discosta, come nella realtà odierei chi la disprezza, anche lì li ho disprezzati, e non ho altro d'aggiungere.
Hillary è una ragazzina che ha perso il fratello maggiore il cui fidanzato non vuole saperne nulla del bambino che porta in grembo, che cosa ci aspettiamo da un personaggio così? Che sia coraggiosa e che sappia esattamente cosa fare? Ovviamente no, è troppo piccola per affrontare una gravidanza come l'affronterebbe una donna a trent'anni, e tante decisioni, le più importanti, sono state prese contro la sua volontà. Ma nonostante tutto quello che le si oppone lei ha ben chiaro l'amore che prova per il suo bambino, ed è la cosa più importante.
Attorno ad Hillary ruotano diversi personaggi: i genitori che smettono di considerarla dopo aver scoperto che è incinta, i genitori adotti, le altre ragazze che stanno per diventare mamme nella casa dove va Hillary prima del parto (Alcune che sembrano provare qualcosa per i loro bambini, altre a cui non importa nulla di loro), la costante presenza del fratello Bird, morto ormai da tempo, e l'amica del cuore che non l'ha mai abbandonata. Tutti personaggi quanto più reali possibili, con pregi e difetti.
Scusate la brevità dell'analisi dei personggi, ma è tutto come ci si aspetterebbe da una situazione del genere: qualcuno che le resta vicino e qualcuno che si discosta, come nella realtà odierei chi la disprezza, anche lì li ho disprezzati, e non ho altro d'aggiungere.
Lo stile è crudo, la sofferenza di Hillary traspare dalla penna dell'autrice, sia mentre lei è felice per brevi istanti, sia mentre annusa l'odore di Tom, suo figlio, ormai scomparso dalla sua cuffia.
Io lo consiglio, davvero, e nonostante mi abbia sorpreso perchè credevo che la storia si basasse di più sul rapporto tra Tom e Hillary, e così non è stato, per me merita.
Io lo consiglio, davvero, e nonostante mi abbia sorpreso perchè credevo che la storia si basasse di più sul rapporto tra Tom e Hillary, e così non è stato, per me merita.
Consigliato? Sì, se la sofferenza di una madre non vi spaventa. :)