tag:blogger.com,1999:blog-43883843983788553152024-03-27T07:37:44.586+01:00Il Castello tra le NuvoleChiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.comBlogger1291125tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-51151548316678203302020-06-23T10:30:00.000+02:002020-06-23T10:30:03.399+02:00Recensione: Stepsister, di Jennifer Donnelly<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9yLXHWjtI6PwkBDjwko5_TZ2ziY2nbq5gPUVn52fnpBdHjPt772HjPM1cPl92rpLRL6qOE2b9TNhCxHYUhUgNXq8FRt2na6mT0EIymJvF7sUlGyFBt5rtOY7QUVcboTmpEdAdYnjc6xg/s1600/thumbnail.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1042" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9yLXHWjtI6PwkBDjwko5_TZ2ziY2nbq5gPUVn52fnpBdHjPt772HjPM1cPl92rpLRL6qOE2b9TNhCxHYUhUgNXq8FRt2na6mT0EIymJvF7sUlGyFBt5rtOY7QUVcboTmpEdAdYnjc6xg/s400/thumbnail.jpeg" width="260" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Titolo:</b> Stepsister - Sorelle di sangue</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Autore:</b> Jennifer Donnelly</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Pagine: </b>468</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Prezzo: </b>18,00€</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Casa Editrice: </b>Mondadori</div>
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<b>Data di uscita: </b>23 Giugno 2020</div>
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<b>Trama:</b></div>
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<span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;">In un mondo dove una ragazza può essere solo brava, obbediente e soprattutto bella, non c'è posto per giochi di guerra e corse a cavallo: ovvero per tutte le cose che Isabelle ama. Quando, costretta da Maman, si mozza le dita dei piedi per farle entrare nella scarpetta e aggiudicarsi il matrimonio con il principe, Isabelle viene scoperta. E al suo posto viene scelta Ella, la sorellastra buona, la perfetta Cenerentola delle fiabe. A Isabelle resta solo la vergogna più nera e l'ostilità di tutta Saint-Michel. Ma è proprio vero che il destino di una sorellastra "cattiva" è vivere ai margini e che l'unica strada possibile è quella dell'infelicità? Il marchese de la Chance non la pensa così e forse l'unica cosa che può salvare Isabelle è capire che per tutte c'è una possibilità, e che la vera bellezza è scegliere la propria strada e percorrerla senza voltarsi indietro. Questa è una fiaba oscura. E una fiaba crudele. E una fiaba da un altro tempo, un tempo in cui i lupi restavano ad aspettare le bambine nella foresta. Quel tempo è ormai passato. Ma i lupi sono ancora qui e sono due volte più scaltri. Le bestie rimangono. E la morte ancora si nasconde in una spolverata di bianco. E crudele per qualunque ragazza che smarrisca il sentiero. Più crudele ancora per una ragazza che smarrisca se stessa. Sappi che è pericoloso allontanarsi dal sentiero. E tuttavia è molto più pericoloso non farlo. </span></span></div>
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<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 13px;"><br /></span></div>
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<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 13px;"><br /></span></div>
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<b>Voto: 3.5/5</b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimbSbWDq91Blgc_Axb1GuTPhXf4lN8qDaTA4Cl_wG6S7-fBdBurNoBXTsf9KmE6hauyWb6EbN5ON8beCzMYZYhDtEMLSKlccVcD2tdDisEZx2CsCxVfkJhQ-crZswM0Cs0e3LsaYQcLpE/s1600/3.5-cinderella.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="371" data-original-width="1600" height="74" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimbSbWDq91Blgc_Axb1GuTPhXf4lN8qDaTA4Cl_wG6S7-fBdBurNoBXTsf9KmE6hauyWb6EbN5ON8beCzMYZYhDtEMLSKlccVcD2tdDisEZx2CsCxVfkJhQ-crZswM0Cs0e3LsaYQcLpE/s320/3.5-cinderella.png" width="320" /></a></div>
<span style="font-size: xx-small;">(Quanto è azzeccato il rating per un retelling di Cenerentola???)</span><br />
<b><br /></b></div>
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<b>Recensione:</b></div>
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Potevo mai tirarmi indietro quando si tratta di un retelling di Cenerentola? Ovvio che no. Però prima precisiamo una cosa: è un retelling fino lì. Non ci hanno mai raccontato, nella fiaba originale, esattamente cos'è successo alle sorellastre una volta che Cenerentola sposa il principe (qualche vago accenno, "andarono lontano e non tornarono più nel regno" e via dicendo) quindi questa è una storia completamente nuova. È condizionata dall'antefatto, Isabelle si è tagliata le dita dei piedi per poter entrare nella scarpetta, ma tutto quello che succede di seguito è veramente inaspettato.</div>
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Ho a casa un altro libro di Jennifer Donnelly ma non l'ho ancora letto, quindi non sapevo davvero cosa aspettarmi da questa autrice. Mi ha sorpresa: non tanto nello stile, che comunque rimane molto scorrevole e piacevole, ma quanto per il twist che è stata in grado di pensare per le sorellastre.<br />
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La nostra protagonista è Isabelle, solo una delle due (infatti il titolo è al singolare), e la sua vita dopo il matrimonio di Ella con il principe ha preso una piega diversa da quella che la madre sperava per lei. A Saint Michel tutti le odiano, le sorellastre brutte, per quello che hanno fatto passare negli anni alla principessa gentile. La storia è ovviamente più complicata di così, perché l'odio (o, in questo caso, direi piuttosto la gelosia) non sono sentimenti semplici e hanno tantissime sfumature.<br />
<br />
Jennifer Donnelly però non ci parla solo di Isabelle, ma introduce personaggi che conducono il gioco molto più di quello che si pensava. Il Marchese de la Chance e il Fato hanno lo zampino nella storia di Isabelle, ma alla fine... ogni uomo è artefice del proprio destino, o no? Questo aspetto particolare della storia mi ha reso dubbiosa in un primo momento ma poi devo dire che mi è piaciuto, perché le dinamiche sono abbastanza complicate e aggiungono un livello ulteriore oltre alla storia che ci era stata promessa.<br />
La sorella Octavia, Tavi come diminutivo, è un altro personaggio molto interessante: è più interessata alla scienza e ai libri che ad un marito e lo esclama chiaro e forte a chiunque glielo chieda. Mi è sembrata una bella aggiunta per essere ambientato nel passato. Ho qualcosa da dire sul carattere delle sorellastre, e lo vedrete infondo alla recensione, ma secondo me Tavi meritava più spazio e più occasione di spiegare le sue stesse azioni.<br />
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La storia è piuttosto cupa, viene etichettato come un retelling dark, ma vi rassicurerei sul fatto che ci sono libri molto più spaventosi di questo. L'autrice incorpora elementi fantastici oscuri e imprevedibili e anche se di sicuro la situazione in cui le sorelle si trovano non è rosea, il libro rimane comunque molto accessibile.<br />
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Ho solo due appunti da fare. Sono sotto esami e leggo veramente pochissimo e ho trovato soprattutto l'inizio un po' lento e quindi mi sono dovuta un po' sforzare i primi giorni per aprire il kobo e leggere, ma l'ho catalogato come fatto fisiologico perché in effetti capita che molti romanzi ci mettano un po' ad ingranare.<br />
La seconda è che secondo me hanno ridotto un po' il carattere delle sorellastre: vengono chiamate sorellastre cattive per un motivo e invece nel giro di qualche pagina vengono spiegati anni di silenzi davanti alle torture della matrigna e avviene un character development molto veloce, quasi come se in realtà non fossero mai state partecipi della cosa. Mi sarebbe piaciuto vedere qualche riflessione in più sul loro comportamento o qualche ricordo dal passato in più.<br />
<br />
Nel complesso però mi sento di consigliarvelo se amate i retelling (o per lo meno le storie ispirate alle fiabe), se siete curiosi di questioni come fato e fortuna e se magari segretamente avete sempre sperato che ci fosse di più dietro le sorellastre di Cenerentola.</div>
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Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-33474239404018507262020-02-01T10:30:00.000+01:002020-02-01T10:30:06.481+01:00Netflix | Anne with an E #3 - I parallel <div style="text-align: justify;">
Questo è l'ultimo post della serie dedicata ad Anne with an E! Qui trovate il <a href="http://ilmondodiangelica.blogspot.com/2020/01/anne-with-e-1-la-cancellazione.html">primo</a> e il <a href="http://ilmondodiangelica.blogspot.com/2020/01/netflix-anne-with-e-2-i-motivi-per-cui.html">secondo</a>, e se invece volete vedere le storie che ho fatto in proposito le ho salvate sul mio profilo instagram (@nu_angelica).</div>
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Siccome, come avete avuto modo di capire, mi era presa un po' male dopo la cancellazione della serie, non ho fatto altro che riguardare l'ultima ma anche le prime due stagioni da novembre ad oggi. Così facendo non ho potuto fare a meno di notare quanti piccoli parallel e quanti riferimenti alle precedenti stagioni Moira Walley-Beckett, la sceneggiatrice/produttrice, avesse inserito nella terza stagione. Ecco quelli che ho personalmente notato io e che mi stanno più a cuore. Chissà che voi non ne abbiate trovati altri!<br />
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ATTENZIONE AGLI SPOILER</div>
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<b>1. Robin's egg blue dress</b><br />
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<a href="https://66.media.tumblr.com/32fe6ef421c230297e1a1c09f97d9b81/e6e931b77a526eb9-1c/s500x750/fb814a35456b727524bddad07286d41a59064d2e.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="231" data-original-width="500" height="147" src="https://66.media.tumblr.com/32fe6ef421c230297e1a1c09f97d9b81/e6e931b77a526eb9-1c/s500x750/fb814a35456b727524bddad07286d41a59064d2e.gif" width="320" /></a></div>
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Nella prima stagione, quando Anne parla del suo colore preferito, dice tra i tanti che si tratta di quel particolare azzurro che hanno le uova di pettirosso. Poi Matthew le compra il famoso vestito, che ovviamente è di quel colore. Ma quello che veramente mi ha uccisa è stato che Marilla, nell'ultima stagione, quando compra la stoffa per i vestiti che Anne porterà con sé al college non compra la solita stoffa marrone, ma la compra verde e... blu? Ma non veramente blu, una specie di color petrolio che nella mia mente è stato subito classificato come la versione cresciuta dell'azzurro che Anne aveva chiesto per il suo primo bel vestito. Aspettate che vado a piangere nell'angolino e torno.</div>
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<i>You are a wish come true I never knew I was making</i></div>
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<b>2. La morte di Mary e quella del padre di Gilbert</b><br />
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Sicuramente una delle scene più dolorose della prima stagione è quella riguardante la morte del padre di Gilbert e il litigio che Anne e Gilbert hanno subito dopo. Lei lo insegue per un po' e quando lo raggiunge gli dice che comunque è fortunato rispetto a lei che è sempre stata orfana... okay Anne, magari non proprio la cosa esatta da dire. Invece, nella terza stagione, con la morte di Mary Anne ha completamente cambiato atteggiamento. In una scena che rispecchia moltissimo quella precedente Anne cammina di fianco a Gilbert, gli parla e lo rassicura, ed è lui che la segue ad un certo punto. Per non parlare poi dell'abbraccio finale, diametralmente opposto alla litigata che avevano fatto nell'altra scena. </div>
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<b>3. Penpals</b></div>
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<a href="https://66.media.tumblr.com/37f6a47c50146c3b4d8591f2370c8076/b1bb12fe3c84b3f8-74/s400x600/cca88e5a784ca81e510a8ec70324fb17932f277d.gif" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="356" data-original-width="275" height="200" src="https://66.media.tumblr.com/37f6a47c50146c3b4d8591f2370c8076/b1bb12fe3c84b3f8-74/s400x600/cca88e5a784ca81e510a8ec70324fb17932f277d.gif" width="154" /></a><a href="https://66.media.tumblr.com/3b1c7834174c8d571aeaf3b8c1d300c2/b1bb12fe3c84b3f8-db/s400x600/8e66e9c8c09233346b9ddd2f702124aeb537665a.gif" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="356" data-original-width="275" height="200" src="https://66.media.tumblr.com/3b1c7834174c8d571aeaf3b8c1d300c2/b1bb12fe3c84b3f8-db/s400x600/8e66e9c8c09233346b9ddd2f702124aeb537665a.gif" width="154" /></a>Io non so se voi ve la ricordate la seconda stagione. Era inizia super noiosa, per me, con tutta la questione dell'oro ad Avonlea e poi si era molto risollevata col ritorno di Gilbert e l'arrivo di Miss Stacey. Delle prime puntate però possiamo ricordare come Anne, alla notizia del possibile oro, aveva scritto a Gilbert una lettera. Lui le aveva risposto. Diana, dopo questo scambio di lettere e vista la perplessità di Anne che riteneva assurdo che Gilbert non tornasse per l'oro, ipotizza che lui voglio diventare suo amico di penna (penpals), in modo che possano continuare a scriversi. Poi non dimentichiamo il primo, inconfondibile, segno che Anne provasse già qualcosa per Gilbert: Diana vuole dare la lettera a Ruby in modo che possa piangerci sopra ("for her to cry over!") ma Anne fa una faccia strana e quindi Diana è costretta a ritrattare ("unless you want it..."). Adorabile.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quando nell'ultima puntata della s3 Gilbert dice ad Anne di non poter restare, perché lo attendono all'Università di Toronto, entrambi contemporaneamente esclamano "Penpals?" (non chiedetemi come lo dicono in italiano, l'ho visto in inglese, ma penso di aver reso l'idea). LO VEDE QUESTO PARALLEL?</div>
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<br /></div>
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<b>4. "But if I wanted to kiss a boy, couldn't I just... kiss him?"</b></div>
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<a href="https://66.media.tumblr.com/e033090ff71d7dc19ced80ac0d3768c8/b992eefa790a244e-dc/s500x750/0efe85bad00d6eb58c057943cdddc3d4805306ea.gif" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="279" data-original-width="450" height="198" src="https://66.media.tumblr.com/e033090ff71d7dc19ced80ac0d3768c8/b992eefa790a244e-dc/s500x750/0efe85bad00d6eb58c057943cdddc3d4805306ea.gif" width="320" /></a>In una specifica scena della prima o seconda stagione, Anne chiede a due imbarazzatissimi Marilla e Matthew, le cui relazioni sentimentali sono state chiaramente quasi inesistenti, come sia un bacio. Tra le tante questioni che si pone Anne in realtà quella dei baci è abbastanza ricorrente: pensa sempre che nessuno la bacerà mai. Tutti le ripetono che quando qualcuno la amerà, sarà in quel momento che verrà baciata. Ma Anne obbietta, chiedendo se non possa essere lei stessa la prima a baciare una persona. E COSA FA NEL FINALE? Dopo che Gilbert le chiede "Do you really have feelings for me?" lei invece di rispondergli a parole prende e lo bacia, come risposta. Finalmente. Grazie Anne, sei tutti noi. Che ship.</div>
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Ho finalmente finito di rompervi le scatole con questa serie (qui sul blog almeno, sui social non posso garantirvi altrettanto). Sono davvero curiosa di sapere se voi avete notato altre cose (ce ne sono mille, ma non potevo includerle tutte e queste mi sembravano molto significative) e soprattutto quale serie ossessiona VOI!</div>
Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-75691112388246651012020-01-29T10:30:00.000+01:002020-01-29T10:30:00.487+01:00Netflix | Anne with an E #2 - I motivi per cui la storia non è conclusa<div style="text-align: justify;">
Nel <a href="http://ilmondodiangelica.blogspot.com/2020/01/anne-with-e-1-la-cancellazione.html">primo post</a> di questa breve serie, vi ho parlato un po' della cancellazione di questa bellissima (per me) serie e di tutto quello che i fan stanno facendo per salvarla. Su quel fronte non ci rimane che incrociare le dita! Io però oggi sono qui a parlavi meglio dei motivi per cui, evidentemente, la serie non era conclusa, anche se Netflix ha pensato il contrario. </div>
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Vi avviso: CI SARANNO SPOILER, sulla terza stagione e ovviamente anche sulle precedenti. Mi dispiace ma per l'argomento non era possibile non spoilerare nulla. Spero che non vi crei troppi problemi e se non l'avete ancora vista... andate e guardatela tutti (e poi tornate a dirmi cosa secondo voi andava concluso!)<br />
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Ricordate che Moira Walley-Beckett aveva in programma una storia spalmata nell'arco di 5 stagioni, per cui non tutto rimane aperto ma di sicuro la storia che voleva raccontare non era conclusa. Soprattutto, ripetiamo insieme: non è che siccome i due protagonisti si sono finalmente baciati la storia è da considerarsi conclusa. La ship non è tutto.</div>
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<b>1. La storia di Ka'kwet </b></div>
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<a href="https://66.media.tumblr.com/6aa22c3c140973636defd0f64e2c2ec9/c27ca04764290a07-3d/s540x810/1d9bd590dfe80a556c831504113ff17f7dce70f7.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="304" data-original-width="540" height="180" src="https://66.media.tumblr.com/6aa22c3c140973636defd0f64e2c2ec9/c27ca04764290a07-3d/s540x810/1d9bd590dfe80a556c831504113ff17f7dce70f7.gif" width="320" /></a></div>
</div>
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Non solo quella di Ka'kwet era una storia interessante, per quanto orribile, e struggente, ma meritava di ricevere una conclusione, bella o brutta. Ka'kwet diventa Anna/Hannah (interessante riferimento ad Anne, che abbia chiesto lei questo nome?) e sebbene tutti conosciamo il destino di questi bambini, di certo non roseo, la sua storyline meritava di essere conclusa. Per me Ka'kwet rimarrà sempre lì, a picchiare il pugno sulla finestra, mentre i genitori dormono nel bosco, minacciati da persone che avevano promesso solo cose buone per la loro figlia.</div>
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<br /></div>
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<b>2. Il College e Diana</b></div>
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<a href="https://66.media.tumblr.com/fe3ff28b09206be959e2d14cb611571f/b5a6c6afb0d8b066-6d/s500x750/ef42dc06da27a5319cab541bedc97e88fff47120.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="281" data-original-width="500" height="179" src="https://66.media.tumblr.com/fe3ff28b09206be959e2d14cb611571f/b5a6c6afb0d8b066-6d/s500x750/ef42dc06da27a5319cab541bedc97e88fff47120.gif" width="320" /></a></div>
Pensate a quanto Anne è riuscita a conquistare solo stando nella piccola, adorabile, Avonlea. Ha lottato per l'uguaglianza per Cole, ha difeso Josie Pye con tutta sé stessa perché sapeva che quello che la ragazza aveva subito era sbagliato, ha protestato davanti a uomini bigotti e arretrati, ha trovato la sua vocazione di diventare insegnante, ha riempito la casa dei Cuthbert con stramberie e amore... vi immaginate non poter sapere cosa la attenderà al college? Che, quasi per definizione, è il posto in cui le menti si aprono e si cresce? So che la nostra Anne era già determinata e coraggiosa, ma tutte le persone che potrebbe conoscere al college e tutto quello che potrebbe capitarle è un campo pieno di possibilità! Moira avrebbe grandi cose da farci vedere, ne sono sicura.<br />
In più, questo è l'unico adattamento ad oggi in cui Diana riesce a convincere i suoi genitori a lasciarla andare al Queen's College! So che non tutti erano favorevoli a questo cambiamento ma secondo me la bellezza di questa storia è anche il fatto che possa essere adattata a tante generazioni diverse, e il fatto che Diana prenda in mano il suo destino perché sente che fare la moglie non faccia per lei è molto interessante. Non c'è niente di male a volersi sposare, ma non c'è niente di male a voler sperimentare questo tipo di libertà e volersi creare un futuro indipendente.</div>
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<br /></div>
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<b>3. Le lettere</b></div>
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<a href="https://66.media.tumblr.com/1833c01012b6459efe99ba0ad0fc5dac/747cb898582e3f7c-5e/s540x810/6d107ead36f1eeed32aecb206104bdbe316d45c1.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="304" data-original-width="540" height="180" src="https://66.media.tumblr.com/1833c01012b6459efe99ba0ad0fc5dac/747cb898582e3f7c-5e/s540x810/6d107ead36f1eeed32aecb206104bdbe316d45c1.gif" width="320" /></a></div>
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Non so voi, ma io ho imparato a memoria la lettera di Gilbert (se qualcuno mi dice dove trovare uno come lui sono pronta a correre). Ma il fatto che non le abbiano mai lette significa che: 1. Nessuno dei due ha detto "ti amo" all'altro, perché Anne aveva scritto letteralmente "I love you" e Gilbert "You are the fond object of my affection and my desire. You and you alone are the keeper of the key to my heart", che è la versione alla Anne di qualsiasi tipo di dichiarazione d'amore (e vi giuro che l'ho saputa scrivere a memoria senza sbirciare l'originale); ma soprattutto 2. GILBERT NON LE HA CHIESTO DI SPOSARLO. Sempre nella suddetta lettera Gilbert diceva "I am not engaged, nor will I be, unless it is to you Anne, my Anne with an e. It always has and always will be you." Yep, a me suona come una mezza proposta. Siamo stati derubati del momento in cui Anne avrebbe sentito/letto quelle parole DUE volte: dalla scena della distruzione della lettera e poi dalla cancellazione.</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<div style="text-align: center;">
<b>4. Bash</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://66.media.tumblr.com/a97793a6489f3dd3b775f741512ce2bc/39d5030054457cdf-37/s540x810/5b9dbf4707958074a4296ff79dfe3c6f97048c3f.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="329" data-original-width="540" height="194" src="https://66.media.tumblr.com/a97793a6489f3dd3b775f741512ce2bc/39d5030054457cdf-37/s540x810/5b9dbf4707958074a4296ff79dfe3c6f97048c3f.gif" width="320" /></a></div>
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La questione di Bash per me è molteplice. Innanzitutto dobbiamo ricordarci che Bash non ha ancora saputo che Anne e Gilbert si sono ritrovati, per cui siamo stati derubati di un altro balletto accompagnato da un "te l'avevo detto". In più nella seconda parte della stagione, dopo la dolorosa morte di Mary (non ce lo meritavamo) mi è parso che stessero spingendo lui e Miss Stacey l'uno nelle braccia dell'altro e, sinceramente, non mi dispiacerebbero come coppia. Miss Stacey cercava qualcuno che potesse essere avventuroso come il marito defunto, e sicuramente è l'unica ad Avonlea della sua età che potrebbe stare con una persona di colore a questo punto della storia, e Bash sembrava così perso, giustamente, dopo la morte di Mary mentre con Miss Stacey sembrava aver trovato qualcuno che lo capiva.</div>
Per non menzionare il fatto che ci meritavamo anche di vedere crescere quella bambina stupenda, mannaggia.<br />
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Inoltre, le ragazze dovrebbero poter trovare le risposte a quelle certe domande che avevano per Gilbert a metà stagione. Ma questa la lascio qui così, senza spiegare oltre.<br />
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Insomma ragazzi, c'è solo una cosa buona di questa cancellazione.</div>
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E mi riferisco a ciò che succede a Matthew nel primo libro della serie, che qui non è ancora accaduto, grazie al cielo.</div>
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Voi avete qualche altra storyline da suggerire?</div>
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Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-56355478781604079882020-01-26T15:30:00.000+01:002020-01-26T15:31:27.086+01:00Netflix | Anne with an E #1 - La cancellazione<div style="text-align: justify;">
Questo primo post è spoiler-free! Il #2 e il #3 purtroppo non lo saranno, ma magari leggendo questo inizierete la serie e quindi non avrete poi problemi, chissà...<br />
<br />
Se mi conoscete, o mi seguite su instagram, vi sarete accorti che sono un po' in fissa con Chiamatemi Anna. Come lo sono stata dopo aver finito la prima stagione. E la seconda. Ahimè. Perché è stata cancellata da <b>Netflix</b> e dalla <b>CBC</b>.</div>
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Visto che so molto più di quello che dovrei (entro in alcune fase ossessive con le cose che mi piacciono in cui penso solo a quello - sono una fangirl in pratica, come se non lo sapessimo già) vi spiego un po' la situazione ma soprattutto vi voglio parlare della serie e del perché la terza stagione è la migliore fino ad ora, comprese tutte le cose che ho notato.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8VVQEEsXcHlD2KNYtrUeWnp24LK0OYHZv8rdYGI21jqhTp1LKNkRyFPNsSg6k0P842WDS3q5NjRSPZVMkn5qXQHplZLz5zlJfdfGRZPBCcQs6u0FfoUuNXuY1bPMexTsGPHQtkAytla8/s1600/EPEqCgPUEAAcf_M.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="800" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8VVQEEsXcHlD2KNYtrUeWnp24LK0OYHZv8rdYGI21jqhTp1LKNkRyFPNsSg6k0P842WDS3q5NjRSPZVMkn5qXQHplZLz5zlJfdfGRZPBCcQs6u0FfoUuNXuY1bPMexTsGPHQtkAytla8/s320/EPEqCgPUEAAcf_M.jpg" width="213" /></a>Essenzialmente la serie è co-prodotta da Netflix e da una rete televisiva canadese, la famosa CBC. Infatti l'accordo prevedeva che la serie andasse in onda un anno in anteprima sulle tv canadesi (come è stato con la prima e con la terza) e un anno su Netflix (come è stato per la seconda, e sarebbe stato per la quarta se non l'avessero cancellata). Ora, il motivo dato per la cancellazione è stato che la serie non raggiungeva abbastanza visualizzazioni per portarla avanti. Onestamente a me sembra ridicolo perché non solo questa valutazione è stata fatta solo per le views canadesi (quando invece quelle di Netflix erano mondiali quindi coprivano un più ampio spettro di pubblico) ma anche senza alcun tipo di pubblicità da parte di Netflix la serie ha conquistato tantissimi fan. Fan che ancora ad oggi portano avanti l'hastag <b>#renewannewithane</b> su twitter con più di 11 mila tweet dalla cancellazione (sì, li seguo tutti i giorni dal fatidico 26 novembre), hanno parlato con ogni costumer service possibile e immaginabile (possibile che <b>Disney+</b> sia interessato a portare avanti Anne?) e hanno addirittura finanziato un cartellone pubblicitario a Toronto per pubblicizzare la serie, e ieri e oggi anche a Times Square ce n'è uno (quello nella foto). Non ho mai visto tanta devozione da parte di un fandom. Non ce la meritiamo questa cancellazione.</div>
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Ad ogni modo, io penso onestamente che la terza si sia dimostrata all'altezza delle prime due e le abbia addirittura superate. <b>Moira Walley-Beckett</b>, la creatrice della serie, ha costruito una storia basata su dei classici meravigliosi adattandola con delle tematiche che stanno a cuore anche a noi oggi e non mi ha affatto delusa. Ci sono adattamenti più fedeli, come i film degli anni '80, ma adattarli anche ad una nuova generazione secondo me non è stata una scelta sbagliata.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyKqg5G1qYi5LLTfphK_EEx-EdCo1KP1ym_oEQPbhESxLvYPQMWdFqi1ou7rnx8EBuHERKHu7qXx_kALweOiqvC-4v3RYPUD5Svrcjqv6rhE9XSLc5Rfx6WOzeUBEbEPhtvxMzDeSiHuQ/s1600/ENZK8dZXUAAl47A.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="964" data-original-width="1080" height="178" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyKqg5G1qYi5LLTfphK_EEx-EdCo1KP1ym_oEQPbhESxLvYPQMWdFqi1ou7rnx8EBuHERKHu7qXx_kALweOiqvC-4v3RYPUD5Svrcjqv6rhE9XSLc5Rfx6WOzeUBEbEPhtvxMzDeSiHuQ/s200/ENZK8dZXUAAl47A.jpg" width="200" /></a>Ma non solo per i temi, Moira è da elogiare per come è riuscita a rendere coese tre stagioni e far chiudere il cerchio su determinati momenti che - con i miei numerosi rewatch - non ho potuto non notare. Solo che questa non era decisamente una stagione finale.<br />
<br />
Anche diverse celebrity hanno abbracciato la causa dei fan riconoscendo la bellezza della serie. <b>Ryan Reynolds</b> (sempre sia lodato) ha twittato direttamente a Netflix la sua opinione sulla cancellazione e anche <b>Sam Smith</b> ha detto che l'ha iniziata e la sta amando.<br />
<br />
Ora, questo è il primo di una serie di 3 post. Vi ho parlato un po' della cancellazione e delle cose che stanno succedendo nel fandom ma vorrei poi parlavi di alcuni altri argomento. Nello specifico fare un piccolo elenco del perché secondo me diverse storyline sono rimaste aperte e invece di parallel che ho notato con le altre stagioni che mi hanno provato quanto Moira avesse pensato veramente alla serie come una cosa unica e non stesse scrivendo solo delle stagioni a sé, e quindi chissà cosa sarebbe ancora potuto venirne fuori.<br />
<br />
Magari non vi interessa ma è un argomento che a me sta molto a cuore e ho in programma anche delle storie su Ig che possano accompagnare questi post. Spero che mi seguiate e che magari abbiate voglia di raccontarmi cosa pensate voi di Anne with an E!<br />
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#renewannewithane</div>
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Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-36669395486468727682020-01-13T10:00:00.000+01:002020-01-13T10:00:05.223+01:00Recap Libri 2019!<div style="text-align: justify;">
È talmente tanto tempo che non aggiorno il blog che non so quasi neanche più come si fa. Ma ci tenevo a fare una somma di quello che ho letto nel 2019, perché anche se non ho postato molto qui su instagram sono sempre attiva (parlo di libri, serie tv e ultimamente dell'altra mia grande passione, i musical - mi trovate @nu_angelica) e non ho di certo smesso di leggere!</div>
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Il 2019 mi ha portato ad iniziare la magistrale a Venezia che, vi dirò, non mi sta soddisfacendo troppo. È che mi manca molto Milano, e il viaggio costante su italo sembra sempre infinito quando lo fai troppo spesso. Non solo, ma ho anche iniziato uno stage in una piccola casa editrice! Per cui non ho raggiunto il mio obbiettivo di Goodreads (dovevo leggere 55 libri, ma ne ho letti "solo" 44) ma mi sarei avvicinata molto di più se avessi potuto includere libri che in realtà non sono ancora usciti. Comunque posso dire di essere abbastanza soddisfatta delle mie letture, perché non mi sono posta troppi paletti e ho lasciato a metà più libri di quanti avrei voluto, ma perché obbligarmi (quando stavo già leggendo poco) a leggere cose che non mi stavano entusiasmando?</div>
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Voi invece che anno avete passato? Che tipo di letture avete fatto? Qualche genere nuovo che avete esplorato o qualche autore nuovo che avete scoperto?</div>
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I libri che ricordo con più affetto letti nel 2019 sono sicuramente due serie:</div>
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<b>The Winner's Trilogy, di Marie Rutkoski</b></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiX9vR0Lq4GjDdvMHfBuKCNhPiTd4aPASw1fhQmPHy7Ybiw1L03Qc3VrPrXYE9FpVR0Jq_YoTMBApQq9YZ-yRRLWdwn_2SBg5ND0Hy4HkjeqXpJQsL5M6gXqs9vC5TQdNSGeI1n7buvHAY/s1600/the-winners-trilogy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="818" data-original-width="1600" height="203" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiX9vR0Lq4GjDdvMHfBuKCNhPiTd4aPASw1fhQmPHy7Ybiw1L03Qc3VrPrXYE9FpVR0Jq_YoTMBApQq9YZ-yRRLWdwn_2SBg5ND0Hy4HkjeqXpJQsL5M6gXqs9vC5TQdNSGeI1n7buvHAY/s400/the-winners-trilogy.jpg" width="400" /></a></div>
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Questa trilogia non solo mi ha sorpresa (avevo il primo libro da anni in libreria e non l'avevo mai neanche sfogliato) ma mi ha proprio catturata al punto da non riuscire a smettere di leggerla. È stata una delle prime letture fatte a Venezia e una delle mie coinquiline può confermare che sono stata sveglia fino a notte tarda per finire il terzo volume. Non solo, ma poi l'ho anche contagiata e ora pure lei non riesce a smettere di pensare a QUELLA scena del secondo libro (il punto più alto della serie, se chiedete a me. C'entra dell'olio ma non si tratta di sesso, non vi dico altro).</div>
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<b><br /></b></div>
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<b>The Renegades Trilogy, di Marissa Meyer</b></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWcd4VY472AkcZgAu9ppu9JQnL5Ut15kgGk9dvrnlFx5jkKXWZJ_k7DjfXKIXXCGCPi6-9bbEEIScAeyFHCrKQpTp0OLEP4HxcUJcmkiqSZh-WcmQ8TMmNWXEtDfDUOv8lFKFEjZUzdh4/s1600/renegades-marissa-meyer-trilogy_0.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="376" data-original-width="670" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWcd4VY472AkcZgAu9ppu9JQnL5Ut15kgGk9dvrnlFx5jkKXWZJ_k7DjfXKIXXCGCPi6-9bbEEIScAeyFHCrKQpTp0OLEP4HxcUJcmkiqSZh-WcmQ8TMmNWXEtDfDUOv8lFKFEjZUzdh4/s400/renegades-marissa-meyer-trilogy_0.png" width="400" /></a></div>
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La seconda serie è questa. Sapete tutti benissimo su questo blog che la Meyer è, e rimarrà sempre, una delle mie autrici preferite anche solo per il fatto di aver prodotto le Cronache Lunari. Non penso che Renegades sia all'altezza della sua prima serie ma, quando ho letto l'ultimo volume, mi sono riscoperta più investita nella storia di quanto mi era parso leggendo i primi due libri. Sono rimasta piacevolmente sorpresa e non escludo la possibilità di rileggerla tra qualche tempo.</div>
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Un'altra cosa che ho amato è stata una graphic novel:</div>
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<b>Il principe e la Sarta, di Jen Wang</b></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTWD7pQ3mRmWc1E91re2nUMY-snanM8fXexJLBpiWyVWQjtXBtmgU3Wj_DLvrA-HchX_QTknCRMfKl27GnQYab0Lv0-VneeBuN3FqYWhtIMbprxJas0dI4dqN4hPlpdhbVyI6uBkubZi0/s1600/51MUDbCresL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="362" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTWD7pQ3mRmWc1E91re2nUMY-snanM8fXexJLBpiWyVWQjtXBtmgU3Wj_DLvrA-HchX_QTknCRMfKl27GnQYab0Lv0-VneeBuN3FqYWhtIMbprxJas0dI4dqN4hPlpdhbVyI6uBkubZi0/s320/51MUDbCresL.jpg" width="231" /></a></div>
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È stata la graphic novel più bella dell'anno (non che ne abbia lette molte) ma che ha scatenato la lettura di un altro paio di fumetti che avevo in casa e che mi sono veramente piaciuti. Certo, la storia della Wang trionfa su qualsiasi altra cosa io abbia letto in ambito graphic novel, ma spero di continuare a leggerne anche nel 2020.</div>
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<b><br /></b></div>
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Visto che parlare di ciò che non mi è piaciuto non mi piace molto, vi menziono solo un paio di titoli. Uno è la serie di <b>The Raven Boys</b> che ho finalmente finito, a forza. Ho recuperato gli ultimi due volumi con delle amiche ma veramente perché mi sono sforzata. Se mi chiedete in questo istante cosa diavolo succede negli ultimi due volumi, non ve lo so dire.</div>
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<br /></div>
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L'altro ve lo dico sottovoce perché, ahimè, è stata una grande delusione:</div>
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<b>King of Scars, di Leigh Bardugo</b></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhym_OXdpFru6xPogJJT87qv7RfzjV_noaYplcl6s2sqPM3huguhnrOWePrGExu3TETCMfHKyz3a4z2x2MY2_UpCsf9nXj8EfHLa3WxxCBRsl_WmWDX6LRAo2ofJqb7lzmCUkI6AbZfNzc/s1600/A1Zyev7lmHL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1061" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhym_OXdpFru6xPogJJT87qv7RfzjV_noaYplcl6s2sqPM3huguhnrOWePrGExu3TETCMfHKyz3a4z2x2MY2_UpCsf9nXj8EfHLa3WxxCBRsl_WmWDX6LRAo2ofJqb7lzmCUkI6AbZfNzc/s320/A1Zyev7lmHL.jpg" width="212" /></a></div>
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Vi dico che è stata una delusione perché era probabilmente il libro più atteso del 2020 per me (insieme a Queen of Nothing), perché se c'è un personaggio che ho amato sopra tutti gli altri nella Grisha Trilogy era sicuramente Nikolai, che è il protagonista di King of Scars.</div>
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Quello che ha combinato la Bardugo con il mondo magico non mi è piaciuto, poteva fare qualcosa di più originale e meno trito. Conservo delle speranze solo perché la storyline dei personaggi rimasti a palazzo e dell'intrigo di corte invece mi è piaciuta e il plot twist finale sul futuro di Nikolai è secondo me interessante, se sviluppato bene. Leigh ti prego, ti supplico.</div>
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<br /></div>
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Ora vi lascio, spero che la settimana cominci bene per tutti e buone nomination!</div>
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Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-72137970568301462172019-11-04T10:30:00.000+01:002019-11-04T10:30:10.348+01:00Recensione: L'Estate di Sunny, di Jennifer e Matthew Holm<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Anche se ho letto sia il primo che il secondo volume la recensione è totalmente spoiler free!</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwtN_2OdluBRQagDbO_1HADmsXEAWG7_uTDFhifyGLxgOMVZ_sTaEF2gnalwKg6aD7u1IDJ3JvIaVYFdoLqFtWATm5JZ2U6NcrPig4XNN-uD7GP0pOcszlXLAq20xHBV8dNA0YxMocSwQ/s1600/Schermata-2019-06-04-alle-16.53.55.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="916" data-original-width="625" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwtN_2OdluBRQagDbO_1HADmsXEAWG7_uTDFhifyGLxgOMVZ_sTaEF2gnalwKg6aD7u1IDJ3JvIaVYFdoLqFtWATm5JZ2U6NcrPig4XNN-uD7GP0pOcszlXLAq20xHBV8dNA0YxMocSwQ/s320/Schermata-2019-06-04-alle-16.53.55.png" width="218" /></a></div>
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<b>Titolo:</b> L'estate di Sunny</div>
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<b>Autore: </b>Jennifer L. Holm and Matthew Holm</div>
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<b>Pagine: </b>224</div>
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<b>Prezzo: </b>15, 50 €</div>
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<b>Casa Editrice: </b>Il Castoro</div>
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<b><br /></b></div>
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<b><span style="font-family: inherit;">Trama:</span></b></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #333333;"><span style="font-family: inherit;">Per Sunny questa sarà un'estate diversa: in Florida, con il nonno. Sunny ha grandi piani, dopotutto la Florida è la casa di Disney World! Ma il posto dove vive il nonno non è un proprio un luna park. Anzi, è pieno di persone vecchie. Davvero vecchie! Per fortuna c'è anche Buzz, un ragazzino totalmente ossessionato dai fumetti con cui Sunny vive mille avventure tra alligatori che mangiano palline da golf, gatti fuggiaschi e misteriose sparizioni di vicini. Ma il mistero più grande rimane... perché Sunny si trova in Florida? La risposta è nascosta in un segreto di famiglia che non rimarrà segreto tanto a lungo... </span></span></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Voto:</b> 4/5</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH897ht4-V2kateQIWl7zNOLgY-0sJE-yHw_WzwAJPNqwi5hm8pyqj57pM5NwS9IZ4-NrG3XfRTjpIYYhpdo_NUytXLIPDqUZRR09nAou2_R6XhsFOMuHlehyphenhyphenM2eHipZqOfgoqkdiajck/s1600/4-cinderella.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="371" data-original-width="1600" height="74" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH897ht4-V2kateQIWl7zNOLgY-0sJE-yHw_WzwAJPNqwi5hm8pyqj57pM5NwS9IZ4-NrG3XfRTjpIYYhpdo_NUytXLIPDqUZRR09nAou2_R6XhsFOMuHlehyphenhyphenM2eHipZqOfgoqkdiajck/s320/4-cinderella.png" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
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Quando ho recuperato due anni fa a Bologna il primo volume in inglese di questa graphic novel non gli avevo dato troppo peso. Sembrava carina ma poi l'ho persa di vista nelle librerie e non l'ho ritrovata finché quest'anno a Bologna sono riuscita a recuperare il secondo volume e mi sono imposta di leggerle entro la fine dell'anno. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: justify;">
Avendola iniziata senza quasi leggere la trama non sapevo veramente cosa aspettarmi e devo confessare che mi ha molto sorpresa. </div>
<div class="" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Parliamo un attimo dei disegni, che sono opera di Matthew Holm. Non solo Sunny risulta immediatamente simpatica, ma ogni personaggio ti comunica immediatamente qualcosa appena lo vedi apparire sulla pagina. Lo so che sembra ovvio da dire, ma in realtà a me con alcune (poche) graphic novel che ho letto i personaggi risultavano piatti... che è anche il motivo per cui ne ho letti pochi. Non sono i disegni più elaborati che abbiate mai visto, ma Holm ha uno stile molto distinto e adatto al pubblico a cui il fumetto è rivolto. </div>
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Poi io non lo sapevo ma ero sinceramente convinta che Jennifer e Matthew Holm fossero marito e moglie, e invece no! Sono fratello e sorella, artista e autrice rispettivamente. In più si sono ispirati proprio ad una vicenda della loro infanzia nello scrivere Sunny side up e i tre seguiti, cosa che mi ha fatto molto riflettere perché ovviamente c'è tutta una consapevolezza in più nel parlare di Sunny e di quello che le succede.</div>
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Infine non voglio spoilerarvi il tema, ma posso dirvi che per me è stato sia inaspettato che trattato molto bene seppur con leggerezza dato il target a cui gli autori si rivolgono.</div>
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Il primo volume, che in italiano è "L'estate di Sunny" è stato pubblicato questa estate da Il Castoro, se vi capita di trovarlo in libreria sfogliatelo e magari dategli una possibilità!</div>
Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-9331964178983083552019-10-24T11:30:00.000+02:002019-10-24T11:30:04.732+02:00The Politician | Netflix<div style="text-align: justify;">
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Qualche settimana fa ho visto, tutto d'un fiato, The Politician su Netflix. È un po' che ho nelle bozze la recensione in cui ve ne parlo quindi vediamola!</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAmOrgm8mkbFS549IZPvybYyMBUmgDcz6CtnJSC_CUngApcFA7j9882pbGJFDIqvYY5WJLPjrorPzCPeg-cihB8k8Pp1GG7i9ZQTh9tyoEphUqJ2aqTMu0FnoMYDg0ledF-SgAceZ8I0E/s1600/the-pol.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="445" data-original-width="850" height="209" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAmOrgm8mkbFS549IZPvybYyMBUmgDcz6CtnJSC_CUngApcFA7j9882pbGJFDIqvYY5WJLPjrorPzCPeg-cihB8k8Pp1GG7i9ZQTh9tyoEphUqJ2aqTMu0FnoMYDg0ledF-SgAceZ8I0E/s400/the-pol.jpg" width="400" /></a></div>
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La prima cosa che mi viene da dire se penso a ciò che ho appena visto è che <i>The Politician</i> è un po' strano. La seconda è che di solito io non vi parlo granché di serie tv, nonostante io ne guardi molte.</div>
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Forse perché non sono tanto capace di parlarvi di serie tv in maniera costruttiva ma sicuramente mi piacciono molto e qualcosa nel corso di tutti questi anni di visione l'avrò pure imparata.</div>
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Non solo, ma riesce anche ad essere un momento comico, o tragicomico per meglio dire. Tutti i personaggi hanno i loro problemi e sicuramente le situazioni sono drammatizzate fino al ridicolo.<br />
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Ora però vorrei parlarvi un pochino del cast. Sono sicura che tutti conoscete già Gwyneth Paltrow, ma anche Jessica Lange o Zoey Deutch. Il mio preferito è però proprio Payton, il protagonista, che è interpretato da Ben Platt. Ben Platt non solo è un bravo attore (lo avevamo visto, poco, in <i>Pitch Perfec</i>t e per chi è riuscito ad andare a Broadway in <i>Dear Evan Hansen</i>, ma qui si conferma veramente impressionante in un ruolo che deve essere stato sia divertente da interpretare ma allo stesso tempo complesso) ma è anche un cantante. È la voce straordinaria di Evan ma è anche un artista che, proprio a marzo di quest'anno, ha rilasciato il suo primo album. Andatelo ad ascoltare e non ve ne pentirete. Ryan Murphy di questo è più che consapevole e infatti Payton ci regala qualche canzone all'interno degli 8 episodi che saranno disponibili nei prossimi giorni su tutte le piattaforme.<br />
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Che dire, se non che attendo la prossima stagione? Il finale sicuramente è interessante e ho letto che proprio in queste settimane si dovrebbe iniziare a parlare del seguito.<br />
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E voi, l'avete vista?</div>
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Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-29406921100753383592019-10-04T13:00:00.000+02:002019-10-03T19:36:12.811+02:00Intervista a Jay Kristoff! | 28 Settembre<style type="text/css">
p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; line-height: 14.0px; font: 12.0px Times; color: #000000; background-color: #ffffff}
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span.s1 {font-kerning: none}
</style>
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<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Ciao a tutti! Se mi seguite su instagram lo sapete già: insieme ad altri blogger sabato ho avuto la grande opportunità di intervistare Jay Kristoff a Milano! Sicuramente avete già sentito parlare della trilogia di Nevernight, ma magari in questa intervista scoprirete qualche curiosità di cui non avevate idea... cominciamo?</span></span></div>
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<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span>
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<span class="s1"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><br />
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<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b>“Partendo dall’inizio, come è nato l’idea del mondo di Nevernight e come si è sviluppata nei tre volumi?”</b></span></i></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Ero fuori con gli amici alla vigilia di Capodanno e due mie amiche hanno iniziato a discutere su una parolaccia, la C-bomb (cunt, cioè i genitali femminili), in particolare su se fosse offensiva o meno. Io ne sono rimasto fuori ma l'ho trovato molto interessante, ho trovato interessanti i loro punti di vista. Mi è rimasto impresso nella memoria e quando sono andato via, qualche giorno dopo, ho scritto una scena che poi è la scena alla fine del capitolo 5 di Nevernight in cui Mia e Tric hanno la stessa discussione. E alla fine di quella conversazione non sapevo veramente chi fosse Mia e quindi ho scritto un libro intero per scoprirlo. Parlando invece dell'ambientazione io sono un grande nerd per la storia dell'antica Roma e in particolare della dinastia Giulia. Di conseguenza era un'era di cui non avevo ancora parlato ma di cui sapevo tanto e potevo usare tanti dettagli storici che conoscevo e metterli nel setting. Ho iniziato a pensare a Giulio Cesare, un famoso generale che si è ribellato, e lui ebbe successo nella sua ribellione e il personaggio di Mia è stato quasi un esperimento basato su cosa sarebbe successo alla famiglia di Giulio Cesare se la sua ribellione non fosse stata un successo. Lui aveva una moglie e una figlia e mi sono chiesto cosa sarebbe successo loro.</span></span></div>
</div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b><span class="s1"></span><br /></b></span></div>
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<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b>“Perché hai voluto iniziare la serie di Nevernight comunicando subito ai lettori la morte della protagonista facendo così un spoiler sul finale?”</b></span></i></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvYtD25tZy6rwsoVv76Whn03Q_ZDpYG3u9c9MKqIWh4XFA9XbihXiexoJBbRaBKijyzmHnuzjr-c_E-GsxRNk32-1aOjIE-RJ34UKnXBbBiIT94pwfOqZDTQPzWpe0QTL-iqE44nGo4IU/s1600/71372571_2709692062375496_981083754334257152_o.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img border="0" data-original-height="1275" data-original-width="1236" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvYtD25tZy6rwsoVv76Whn03Q_ZDpYG3u9c9MKqIWh4XFA9XbihXiexoJBbRaBKijyzmHnuzjr-c_E-GsxRNk32-1aOjIE-RJ34UKnXBbBiIT94pwfOqZDTQPzWpe0QTL-iqE44nGo4IU/s320/71372571_2709692062375496_981083754334257152_o.jpg" width="310" /></span></a><span class="s1"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Perché sono... cattivo? Penso di aver voluto dare da subito l'idea che lei fosse una figura leggendaria e che persone che conducono una vita così violenta alla fine muoiono in maniera violenta. Volevo creare nel lettore l'idea che il viaggio che stava affrontando aveva una fine definita, che il personaggio di cui il lettore in teoria si sarebbe dovuto innamorare sarebbe morto, creando un senso di anticipazione e di paura su come sarebbe successo. Era un modo per rendervi emozionati per la storia, per farvi capire che nessuno nella storia era salvo, che se la protagonista può morire tutti possono morire. E io, perché mi piaccia un libro, devo di solito essere spaventato per il personaggio, devo essere un po' spaventato all'idea di girare la pagina perché non so se voglio sapere cosa accadrà. Era un modo per dare un senso di anticipazione, paura e emozione nel lettore... e perché sono cattivo.</span></span><br />
<br /></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b><br /></b></span></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b>“Quando hai finito di scrivere la trilogia cosa hai provato, ma soprattutto avevi idea del grande successo che avrebbe avuto?”</b></span></i></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Mi sono sentito triste quando l'ho finita. Credo che questa sia la terza trilogia che ho finito e non sono mai triste, sono sempre emozionato per il prossimo progetto che devo cominciare. Sono emozionato ora per la nuova serie su cui sto lavorando, ma penso che ci sia più me in questa serie e in questi personaggi che in altre cose che ho scritto, e quindi quando l'ho finito mi sono sentito come se stessi dicendo addio ad una parte di me stesso. Ma allo stesso tempo ero consapevole che Mia, come personaggio, significa molto per molti lettori e mi sono anche sentito triste per loro. Nell'ultimo capitolo, il Dicta Ultima, in cui lo scrittore sta parlando al lettore del viaggio a cui ha preso parte, c'è molto di me nei sentimenti di cui sta parlando il narratore. Non è solo il narratore a dire addio, ma ero io a dire addio alla serie. Ricordo di essere stato particolarmente triste quel giorno e io di solito non mi intristisco quando scrivo, ma avevo gli occhi lucidi mentre scrivevo le ultime pagine. Immagino che sia come un genitore si sente quando manda i figli al college, devi dirgli addio in modo che possano entrare a far parte del mondo. Ero contento del libro e del modo in cui la serie è finita, ma ero triste nel dirgli addio. Che per me è inusuale, sono piuttosto freddo di solito.</span></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Non sapevo che sarebbe stato così di successo, no. Quando l'ho pubblicato in America il mio editore non ha speso così tanto nel marketing della serie, mentre in Italia ha avuto un lancio pazzesco, con molti investimento. Il libro è cresciuto nel corso di due o tre anni, grazie ai blogger, a instagram e agli youtuber. È diventato quello che è diventato grazie al passaparola; più di ogni altra serie a cui ho lavorato il successo di questa serie è dovuto ai lettori, alle persone che sono andati dai loro amici e glielo hanno consigliato, alle persone che hanno fatto post su instagram e anche a coloro che sono andati a consigliarlo agli estranei per la strada. Sono in debito con tutti voi e con tutte le persone nel mondo che hanno contribuito a renderlo un successo quindi grazie mille.</span></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b></b></span></span><br />
<span class="s1"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b></b></span></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b>“Sapevi già come si sarebbe conclusa la storia di Mia dalla prima stesura del primo libro?”</b></span></i></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">No. Ci sono due tipi di scrittori al mondo, si chiamano plotters (plot -<span class="Apple-converted-space"> </span>trama) e pantsers (fly by the seat of your pants - un modo di dire che fa riferimento a fare qualcosa senza un piano), oppure architetti e giardinieri. I plotter progettano tutto meticolosamente prima di mettersi a scrivere e invece in pantsers vanno dove li porta l'ispirazione. Io sono decisamente uno della seconda categoria. L'analogia che uso di solito è questa: sono in macchina e sto guidando verso la città, vedo la città in lontananza ma non so ancora che strada devo fare per arrivarci. Sapevo che Mia sarebbe morta perché lo avevo scritto all'inizio ma non sapevo bene come e non sapevo chi sarebbe stato il narratore. C'erano tre possibilità e il narratore che avevo pensato all'inizio in realtà è finito a non essere il narratore ma ad essere qualcun altro. Quando le cose sorprendono me in quanto autore ci sono più possibilità che sorprendano anche il lettore. Questa è la parte eccitante del creare qualcosa per me, non sapere bene come le cose andranno a finire. Avevo una vaga idea di come sarebbe finita ma non era molto chiara. Ho scritto tre finali differenti e quello che ho finito per usare è stato decisamente quello meno impressionante. Il terzo che ho scritto era veramente veramente oscuro, dark, e molto triste e nessuno di voi avrebbe mai voluto leggerlo.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Trovo la storia mentre la racconto, viaggio nel buio diciamo.</span></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b><br /></b></span></span></div>
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<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b>“Qual è stato il momento più difficile da scrivere nell’intera trilogia?”</b></span></i></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Le scene di sesso. Il che è molto strano, perché mia mamma legge tutti i miei libri e mia moglie è il mio principale critico. Ho cinque persone a cui mando tutti i miei scritti prima di mandarli al mio editor e mi mandano delle note su cosa funziona e cosa no. Mia moglie è la prima a cui mando tutto, per cui mandare delle scene di sesso a tua moglie è strano e non l'avevo mai fatto prima. Non sapevo bene cosa stessi facendo e quando l'ho deciso ho chiesto a mia moglie, che legge tanti romance e tanta letteratura erotica insieme a delle amiche, di mandarmi il Best of di quello che leggono. Poi ho passato praticamente tre giorni seduto in casa mia a leggere pornografia ed è stato veramente strano.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">L'idea che i tuoi amici, tua mamma e tua moglie leggano le tue scene di sesso è strana.</span></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b><br /></b></span></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b>“Luce e Oscurità, due realtà contrapposte che in Nevernight assumono sfumature nuove e particolari. Da dove è nata l’idea di questa battaglia ideologica?”</b></span></i></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Immagino che sia un topos fantasy abbastanza classico che la luce venga considerata buona e il buio cattivo e immagino di aver voluto sovvertire questo ordine. Volevo dare a Mia il potere di manipolare le ombre perché mi sembrava che le si addicesse come personaggio, come assassina. Volevo mettere però anche dei limiti a lei come personaggio, per cui lei ha tutti questi poteri ma il mondo in cui vive non ha ombre. Altrimenti sarebbe diventata una specie di Dea e a quel punto solo un altro Dio avrebbe potuto sconfiggerla. Poi probabilmente volevo esaminare l'idea che anche se la luce è associata col bene, in ogni sistema in cui è fuori controllo, è sbilanciata questo porta a troppo controllo dalla parte della luce. Quando le persone che sono in controllo pensano di star sicuramente facendo la cosa giusta è probabile che invece non sia così, che la luce poteva essere corrotta. Volevo mostrare che la vita non è bianca e nera, ci sono delle sfumature di grigio. E che anche le persone sono sfumature, che le cose sono più complicate di come sembrano all'inizio.</span></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b><br /></b></span></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b>“È davvero giusto associare le ombre alle paure che ci portiamo dentro? O, come ci insegna Mia, sono piuttosto un’altra faccia della luce? Quella più densa, il risultato di ferite, dolori, solitudini?”</b></span></i></span></div>
</div>
<div class="p1">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Nel libro si dice che non esistono ombre senza la luce, e più intensa la luce più sarà oscura sarà l'ombra. Di solito la paura viene associata a qualcosa di negativo che ci ferma, che ci impedisce le cose che vogliamo fare. Ogni tipo di sentimento, che sia la paura, la rabbia o la tristezza, se ce n'è troppo allora ci saranno dei problemi, ma un po' di paura può darci la motivazione giusta per andare avanti. Io sono una persona che si arrabbia molto, ma tendo a focalizzare questa rabbia nella mia creatività, a sfruttare questa mia rabbia per scrivere. All'inizio Mia non ha paura, perché le viene sottratta, ma nel corso del libro capisce che la paura è utile nella vita, che fa parte della vita. Quando amiamo una persona abbiamo paura che scompaia, che se ne vada, quindi fa decisamente parte delle nostre emozioni. Essere vivi significa anche avere un po' paura, l'importante è non lasciarci sopraffare da questa paura. </span></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"></span></i></span><br />
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">
</span></i></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b>“A chi ti sei ispirato per creare il personaggio di Mia e cosa c’è di tuo in lei?”</b></span></i></span></div>
</div>
<div class="p1">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">n realtà non c'è una vera e propria persona, nel mondo reale, alla quale mi ispiro, anche perché quando un autore inizia a descrivere gli amici nei suoi romanzi queste amicizie sono destinate a rompersi, perché in particolare nei miei libri succedono delle cose terribili ai personaggi.</span></span></div>
</div>
<div class="p1">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Mia è una combinazione di varie persone importanti nella mia vita: mia madre, mia sorella, mia moglie e alcune amiche. Non sono delle assassine, ma c'è molto di loro in Mia.</span></span></div>
</div>
<div class="p1">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">C'è anche molto di me in Mia, in particolare direi che è la mia versione teenager femminile. C'è molto di me in come Mia si vede all'interno del mondo, le cose che sono importanti per lei, i suoi problemi, le difficoltà che si trova ad affrontare. Lei è una dura all'esterno, ma dentro ha un lato più umano, più soft, farebbe qualsiasi cosa per le persone che ama, ed io sono proprio come lei nella mia vita. Sembro un po' burbero, ma in realtà sono un orsacchiotto. Mi rivedo anche nel personaggio di Aidan della serie di<i> Illuminae</i>. </span></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><br />
</span></i></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b>“Ci hai mostrato in ogni volume una Mia diversa, ma secondo te quale tra i tre volti è quello che le si addice di più?”</b></span></i></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Questa è una buona domanda, anche se difficile! Non so se ci sia un vero volto di Mia, un suo vero volto. Sicuramente è diventata una persona migliore alla fine del terzo volume. Ha una migliore comprensione di chi è come persona e di cosa sia l'amore, perché in effetti nel primo libro c'è sì l'esperienza con Tric, ma non so se lei alla fine fosse davvero innamorata di lui. Nel primo libro Mia è concentrata sul suo obiettivo, non sa quale sarà l'impatto delle sue scelte, ma sa che ha una montagna da scalare e non le importa cosa succederà dopo, sa solo che dovrà raggiungere il suo obiettivo. Nel libro tre invece ha una visione più ampia della vita e del suo essere nel mondo; è una persona più equilibrata e sana nel terzo libro rispetto al primo uno, ma non so se quello sia effettivamente il volto giusto di Mia. In ogni libro Mia deve possedere quel determinato volto e diciamo che la cosa che apprezzo di Mia è che non è mai scesa a compromessi, dal primo libro è sempre stata motivata dalla vendetta, dalla rabbia, dall'ingiustizia subita e continua ad esserlo fino alla fine.</span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"></span><br />
<span style="color: black; font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b>“Messer Cortese è uno dei personaggi che mi ha colpita di più, a parte Mia, ovviamente. Ti sei ispirato ad una persona o animale particolare? E perché hai scelto di dargli proprio la forma di un gatto?”</b></span></i></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">La mia fonte d'ispirazione è stata <i>Emily the Strange. </i>Non so se la conoscete, una ragazzina sempre associata ad un gatto. È un personaggio che ho visivamente associato a Mia: non ho mai letto Emily the Strange, ma ho sempre visto le immagini anche sulle magliette dei miei amici o sugli zaini e quindi ho associato la figura del gatto-ombra al personaggio di Messer Cortese. Volevo creare questo legame con la figura del gatto, nonostante io non sia un fan vero e proprio dei gatti, preferisco i cani, però mia moglie preferisce i gatti. Ho cercato di pensare a come renderlo un personaggio importante per Mia e quindi gli ho dato l'abilità di portare via la sua paura. È un personaggio fondamentale per Mia, una sorta di coscienza, come il grillo parlante di Pinocchio, perché spesso Mia non ha paura delle conseguenze delle proprie azioni. Quindi Messer Cortese è lì per ricordarle di stare attenta, di non fare delle sciocchezze.</span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Però visualmente l'ispirazione è stata Emily the Strange, perché visivamente era molto interessante.</span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #666666; font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><b><br /></b></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b>“Se tu fossi un tenebris, che forma e caratteristiche avrebbe il tuo passeggero? E tra le abilità utilizzate dai vari personaggi tenebris, qual è quella che vorresti padroneggiare?”</b></span></i></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Io ho un piccolo Jack Russell, piccolino. E lui è una delle mie cose preferite nel mondo. Si chiama Sam e quando lo porto a passeggio è molto buffo perché è proprio piccolo mentre io sono alto, perciò quando passeggiamo insieme siamo proprio buffi insieme. Tra i personaggi del libro sceglierei Messer Cortese, perché è molto più sensibile e sa consigliare Mia nel momento del bisogno. È più utile avere un personaggio che dice quando si sta facendo una stupidaggine. Eclissi, invece, è un po' come il cane (è basato sul mio cane), sempre entusiasta della vita, ed è quel tipo di personaggio che potrebbe dirti "Andiamo a rubare quella macchina della polizia!", invece Messer Cortese è più saggio e ti avviserebbe che potresti andare in prigione per questa cosa, quindi è sicuramente più sano avere accanto un personaggio così saggio. </span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #666666; font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #666666; font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUWYYs6uFSni6az82HWXzpPjdx-PwsjftJIA9DJBml8ZMk47wsyPVBjXIyptGvuuMDv9kks7XYHuWYgMzB7vOg_zIhJT0d61jlsf6Cne8wGPsIv1CeGxsQBCGKwRL8RFV5syhKndN_NzY/s1600/71489515_2707663625911673_8896788478923112448_o.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><img border="0" data-original-height="1440" data-original-width="1440" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUWYYs6uFSni6az82HWXzpPjdx-PwsjftJIA9DJBml8ZMk47wsyPVBjXIyptGvuuMDv9kks7XYHuWYgMzB7vOg_zIhJT0d61jlsf6Cne8wGPsIv1CeGxsQBCGKwRL8RFV5syhKndN_NzY/s320/71489515_2707663625911673_8896788478923112448_o.jpg" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">La mia foto con Jay e la mia domanda!</span></td></tr>
</tbody></table>
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b>“Qual è il tuo personaggio preferito della serie, a parte Mia? E quale pensi che ti rappresenti di più, sempre oltre a Mia?” </b></span></i></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Il mio personaggio preferito è probabilmente Mercurio. E c'è molto di me in Mercurio. I due personaggi nella storia che hanno più di me, in loro, sono Mia e Mercurio. Mia è me da giovane e Mercurio è me da vecchio. C'è molto di me in lui e come dicevo nel terzo libro la linea inizia ad assottigliarsi tra me come autore e il narratore. Il modo in cui il libro rompe la quarta parete e il lettore è sempre più consapevole di stare leggendo una storia dentro una storia, in questo senso c'è molto di me nel libro e nel modo in cui Mercurio vede se stesso e la sua relazione con Mia. Ma anche nel suo comportamento in generale. Se volete sapere come sarò in vent'anni è Mercurio e se volete sapere com'ero da giovane è Mia. </span></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b><br /></b></span></i></span>
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b><br /></b></span></i></span>
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b><br /></b></span></i></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b>“In particolare nella trilogia di Nevernight, ma anche in altri tuoi libri, ti sei mai pentito di aver scritto qualcosa? Se potessi tornare indietro, cambieresti qualcosa nella storia? Come la Rowling che si è pentita di alcune morti”</b></span></i></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">No, penso di no. Tutte le morti che ci sono nei tre volume hanno un perché, una ragione, sia per motivi per legati alla trama in sé o perché la loro assenza è importante per Mia o per la storia. C'è un personaggio, Cassius, che muore nel primo libro, e molti lettori mi hanno chiesto il perché, visto che era un personaggio interessante e vogliono sapere di più su di lui, ma in realtà lui ha tre caratteristiche: è alto, che ha lunghi capelli scuri ed è misterioso. Se io svelo troppe cose su di lui non è più misterioso, rimane soltanto un tizio alto con i capelli lunghi. Forse non avrei dovuto ucciderlo, magari molti lettori avrebbero voluto che continuasse a vivere e vedere la sua relazione con Mia crescere però in realtà per me era un po' un ostacolo, perché lui aveva tutte le risposte che servivano a Mia, quindi ho dovuto eliminarlo per mandare avanti il libro. Non mi è dispiaciuto averlo ucciso, ma capisco anche i lettori. </span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #666666; font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #666666; font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b>"L'ambientazione in un romanzo fantasy/scifi è molto importante e quella di Nevernight non fa eccezione. Quanto tempo ci è voluto e quali difficoltà hai incontrato per creare questa struttura così <span style="font-family: inherit;">particolare?”</span></b></span></i></span></div>
</div>
<div style="background-color: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Siccome sono un autore che decide le cose mentre le scrive quando sono arrivato al terzo libro non avevo ancora finito di descrivere l'ambientazione. Sapevo che c'erano dei luoghi in cui la storia si sarebbe sviluppato, ma non avevo visitato nella mia mente tutta l'estensione dell'ambientazione.</span></div>
<div style="background-color: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">È un processo che segue il flusso della scrittura, sia per la trama ma anche per l'ambientazione.</span></div>
<div style="background-color: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Per quanto riguarda invece la struttura politica e religiosa che regola il mondo è stato più facile perché sapevo che stavo traendo ispirazione dalla storia romana e alla sua repubblica, alla dinastia Giulia, quindi per quello avevo un'idea ben precisa.</span></div>
<div style="background-color: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Sono piuttosto invidioso di quegli scrittori che sin da subito hanno chiaro quello che andranno a scrivere, io non sono così intelligente, anzi a volte mi è persino capitato di cambiare strada: avevo intrapreso dei percorsi e poi alla fine cambiavo idea e mi toccava tornare indietro, dopo essermi reso conto di aver sbagliato e aver preso la strada sbagliata. Nel primo libro ho cancellato 80.000 parole, su 160.000, quindi ho scritto una metà di un altro libro che non ha mai visto la luce. Poi ho deciso di cancellarla perché non mi sembrava utile, ma non è stato un lavoro sprecato perché mi ha aiutato a informarmi sulla costruzione di questo mondo. A volte però quando decidi mentre scrivi finisci per scrivere cose che non ti servono.</span></div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><br /></span></i></span></div>
</div>
<div style="background-color: white; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">"Hai creato la Chiesa Rossa, una scuola molto particolare, quindi come hai avuto l'idea delle prove, delle materie, della struttura della Chiesa. E c'è stato qualcuno che ha considerato disturbante una scuola che insegni a dei ragazzini come uccidere?"</span></b></div>
<div style="background-color: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">L'idea della Chiesa Rossa è stata molto naturale, sicuramente in un'ambientazione in cui si parla di assassini c'era bisogno di un'istruzione che insegnasse come diventarlo. Ho cercato di immaginare le competenze che dovesse avere un assassino in ambito medievale, ad esempio uccidere velocemente, le abilità con armi, ecc... </span></div>
<div style="background-color: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Gli insegnanti riprendono l'arte della scuola e sono presenti in molti libri fantasy, come <i>Il nome del vento</i> o <i>Harry Potter</i>, e la scuola deve riflettere l'atmosfera del libro. In più, la Chiesa Rossa è anche un società segreta e quindi c'è la difficoltà di tutelare chi insegna, perché le competenze che insegnano possono ritorcersi contro gli insegnanti stessi, perciò ho introdotto le regole particolari, come quella di Fedeltà, di Lealtà. </span></div>
<div style="background-color: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Per quanto riguarda le opinioni degli altri, in generali tutti hanno concordato che fosse una bella idea, non ci sono state critiche particolari. È un po' come <i>Harry Potter</i>, ma con l'elemento in più del pericolo, quindi in linea con l'atmosfera oscura del libro e mi piace molto che non tutti possano diventare Lame. </span></div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b>“Quali influenze hanno contribuito a rendere il tuo stile di scrittura così originale e innovativo?”</b></span></i></span></div>
</div>
<div style="background-color: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">William Gibson è uno scrittore a cui mi sono ispirato molto stilisticamente, è uno scrittore che usa frasi molto frammentate e a cui mi sono ispirato per il mio stile. Inoltre usa il ritmo della scrittura in modo molto intelligente, perché abbina il ritmo di scrittura al tipo di scena: se c'è una scena con molta azione allora usa frasi più brevi, mentre nelle scene drammatiche si sofferma sulle descrizioni e sui dettagli. È stato un'influenza grandissima per il mio lavoro e il primo scrittore che ho studiato a fondo per formarmi in quanto scrittore. </span></div>
<div style="background-color: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Un'altra influenza per me è la musica, oltre che altri scrittori: quando scrivo ascolto sempre la musica, non con le parole perché mi distraggono, ma uso musiche che evochino quello che scrivo. uno dei miei musicisti preferiti è l'italiano Ludovico Einaudi e se stavo scrivendo un pezzo di azione ci abbinavo un certo pezzo musicale, ste stavo scrivendo un pezzo introspettivo cambiavo brano di conseguenza. Anche le colonne sonore dei film, quelle orchestrali: ad esempio quando ascolto la colonna sonora di Avengers so che starò scrivendo una scena movimentata, piena d'azione. </span></div>
<div style="background-color: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Le band che ascolto sono un'altra influenza che mi serve, perché le parole di queste canzoni evocano idee che possono essermi utili per la scrittura. Ma non le ascolto mentre scrivo, solo mentre penso alla storia.</span></div>
<div style="background-color: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; text-align: justify;">
<div>
<b><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">“La storia di Mia ha appassionato tantissimi lettori, anche quelli che leggono generi diversi, e credo sia stato per l'intrattenimento fuori dall'ordinario. Il fatto di aver creato un narratore che parla con il lettore è nata come cosa per appassionare lettori diversi?”</span></b></div>
<div>
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">No, non era quello l'intento. Quando ho iniziato a scrivere il libro la voce del narratore era molto forte e ho dovuto ridurla. Mi piace comunque l'idea di un personaggio che racconta la storia, e che poi ne faccia parte. Qui le note per me sono fondamentali , perché le uso per costruire il mondo fantastico. Ci sono tre ragioni per cui sono importanti: innanzitutto perché fanno ridere il lettore anche nei momenti meno opportuni, come quelli di alta tensione in cui le note ti fanno ridere perché il momento è terribile. La seconda ragione è che tutti i lettori che leggevo da piccolo e che mi hanno ispirato, come Tolkien ad esempio, in cui l'autore passava molto tempo sul worldbuilding, dedicando pagine e pagine alle descrizioni, cosa che a me piace molto, ma so che non tutti i lettori apprezzano, perciò tramite le note a piè di pagina ho potuto nasconderlo un po', permettendo ai lettori non interessati di saltarle. In terzo luogo, le note danno anche degli indizi importanti, ovvero che il narratore è consapevole di star raccontando una storia, come se il libro stesso fosse consapevole di essere una storia, quindi ho cercato di raccontare la storia che volevo raccontare e non mi sono focalizzato sul cercare di accalappiare lettori diversi, e il narratore l'ho dovuto rivedere strada facendo, perché all'inizio era troppo intrusivo. </span></div>
<div style="color: #666666;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b>“Tra le tue serie di maggiore successo ce ne sono alcune classiche e alcune scritte a quattro mani. Quali sono le peculiarità di questi due diversi modi di creare una storia? Quali sono state le difficoltà nel passare da una storia come Illuminae a una storia come Nevernight?”</b></span></i></span></div>
</div>
<div style="background-color: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Penso che la differenza principale è che<i> Illuminae</i> è stato scritto per giovani adulti e <i>Nevernight</i> per adulti. Si tratta di due tipi diversi di scrittura, e il fatto che<i> Illuminae</i> sia stato scritto con Amie Kaufman ha cambiato molto le cose, perché io tendo a essere più dark e pessimista rispetto a lei, quindi quella trilogia è il risultato dell'incontro tra questi due modi diversi di vedere il mondo, lein è molto ottimista rispetto a me. Inoltre, il pubblico è diverso: <i>Illuminae</i> è uno ya, mentre <i>Nevernight</i> no, quindi ci sono cose che non si possono scrivere in un libro per giovani adulti, anche se adesso questi limiti sono stati in parte superati, però il tono con cui si scrivere è diverso. Per i giovani adulti non bisogna oltrepassare determinate soglie, mentre con Nevernight sono davvero io che mi racconto, consapevole di poter usare un tono più dark, visto che scrivendo per un pubblico adulto, non devo pensare al tono o ai temi che sto esplorando. Non significa che negli ya non si possano affrontare certi argomenti, ma con Nevernight sono io senza filtri. </span></div>
<div style="background-color: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Una volta quando stavo firmando le copie mi è capitato di vedere una bambina di 8 anni con in mano Nevernight, e mi sono spaventato e le ho chiesto dove fosse sua madre, ma in realtà lo stava solo tenendo per sua sorella. </span></div>
<div style="background-color: white; color: #666666; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #666666; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b>“Nella traduzione delle tue opere, ti interessi che determinati passaggi mantengano un certo pathos o che comunque trasmettano le tue intenzioni? Qualche fan ti ha mai fatto notare dei -lost in traslation-?</b>”</span></i></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;">Sì, però bisogna fidarsi dei propri editori: quando viaggio chiedo sempre alle persone che magari hanno letto sia la versione originale che quella tradotta come fosse la traduzione, se ne erano contenti. Ho un gruppo di amici scrittori e ci confrontiamo anche su quali editori abbiano i traduttori migliori perché uno scrittore passa tantissimo tempo a scrivere, ore, giorni e settimane, i libri diventano come figli, e quindi dare i propri figli a uno sconosciuto per la pubblicazione in un'altra lingua è un po' difficile e preoccupante. Però alla fine bisogna fidarsi dei propri editori e scegliere persone a cui importi della storia tanto quanto lo scrittore, e quando ho conosciuto Marco (che è l'editor di Oscar Vault, parte di Mondadori) ho capito dopo cinque minuti che ci parlavo che era la persona giusta, perché aveva la passione giusta da mettere nel progetto, che capiva, e quindi sapevo già che sarebbe stata un'ottima scelta. </span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #666666; font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b>“Come ti sei approcciato alla scrittura? Come hai capito di voler diventare uno scrittore?”</b></span></i></span></div>
</div>
<div style="background-color: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Il processo della scrittura è un processo a cui mi sono approcciato quando avevo circa 12 anni, iniziando a giocare a Dangeons & Dragons. E per chi non ci ha mai giocato è una specie di narrazione di gruppo, sei tu che dici al narratore cosa sta succedendo. Ho poi iniziato a lavorare nelle pubblicità, scrivendo i copioni per gli spot televisivi: in un certo senso raccontavo storie, anche se di 30 secondi, molto corte, però la struttura è la stessa del romanzo, con un inizio, un corpo e una fine, come se fosse un romanzo molto compresso. È stato un grande esercizio per me come scrittore, perché ho imparato a raccontare una storia in 30 secondi. Fatto questo, si è sicuramente in grado di farlo anche in 160.000 parole. Quando tornavo a casa, però, ero stanco per scrivere altro e a circa 35 anni ho iniziato a provare un'insoddisfazione nei confronti del mio lavoro perché stavo sprecando la mia energia creativa cercando di convincere i consumatori a comprare carta igienica o cereali per la colazione, quindi non ero molto soddisfatto, volevo qualcosa che fosse totalmente mio, un ruolo più importante di cui avere anche il controllo al 100%. </span></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b>“Visto che i diritti di diverse tue opere sono stati acquisiti per eventuali trasposizioni cinematografiche/televisive... quale personaggio credi che potrebbe rendere meglio sullo schermo? Quale credi sia, invece, il più difficile da trasporre?”</b></span></i></span></div>
</div>
<div style="background-color: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Sicuramente il personaggio più difficile sarebbe quello di Aidan (da <i>Illuminae</i>) perché ha molti monologhi interni ed è un personaggio molto complesso, difficile da rappresentare perché ha moltissimi pensieri che dovrebbero essere poi esplicitati per lo schermo, sarebbe un passaggio un po' difficile. Il personaggio più interessante che non vedo l'ora di vedere è Mia, soprattutto per i suoi poteri legati alle tenebre e alle ombre, in particolare nel terzo volume quando c'è il verobuio. Stanno facendo delle prove con Piera Forde per la webserie che uscirà tra poco su Youtube e ho visto alcune anteprime e sono molto soddisfatto per l'effetto delle tenebre che non era semplice da rendere, e per Messer Cortese. Non vedo l'ora di vedere l'effetto finale. </span></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></b></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s1"><i><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif; font-size: small;"><b>“Ci puoi anticipare qualcosa sulla tua prossima serie che uscirà l’anno prossimo?”</b></span></i></span></div>
</div>
<div class="p2">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="color: black; font-family: inherit; font-size: small;">Certo! Sto scrivendo</span><span style="color: #666666;"> </span><span style="color: black; font-family: inherit; font-size: small;"><i>Empire of the Vampire</i> che uscirà l'anno prossimo anche in Italia con Oscar Vault, in concomitanza con l'America: è un po' simile a Nevernight, un fantasy epico molto dark e si basa su un evento veramente accaduto nel 536 d.C., quando c'è stata probabilmente un'eruzione vulcanica che ha causato un esplosione di materia andata nell'atmosfera e che ha oscurato il sole per 8/9 mesi. Questo accadimenti ha causato la morte di raccolti, guerre e carestie. In questo mondo che sto creano i vampiri possono circolare liberamente: Gabriel è il tipico eroe, perché fa parte di un ordine religioso che dà caccia ai vampiri e il libro inizia nel momento in cui deve essere giustiziato perché ha ucciso l'imperatore dei vampiri ed è incaricato di raccontare la sua storia fino a quel momento. È un mix di ispirazioni tratte da <i>Intervista col vampiro (Anne Rice) </i>e <i>Il nome del vento (Patrick Rothfuss)</i>. Non so se riuscirò a completarlo per il prossimo anno, ma ci proverò: dopo la tappa in Italia andrò a Praga e li mi chiuderò in casa per un mese a scriverlo. </span></span></div>
</div>
<div style="background-color: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Sarà un libro illustrato e quindi ritroverete molte delle scene che leggerete anche nelle immagini. </span></div>
<div style="background-color: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; text-align: center;">
<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Avete letto qualcosa di interessante? Voi che domanda gli avreste fatto?</span></div>
Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-89336993134561411942019-09-23T12:00:00.000+02:002019-09-23T12:00:01.532+02:00Recensione: Il Re Malvagio, di Holly Black<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Ho ritrovato questa recensione tra le bozze dei post e mi sembra il caso di pubblicarla dato che il volume esce domani in italiano!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
L'unica cosa che ho da dirvi è PREPARATEVI, perché il terzo volume non arriverà mai abbastanza in fretta.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpcIat_Kiy2zGxFcbkBYzgc8Td4ovp2Ph9C_f-6A3pJWLr81AaeNinsOKMJXkH1rN5XJ4A9CgJns7VJhP9x121k8myV5-K3BeW9YoE1bI3E7SAYFqxaIRM7wp6RO9jj8odivmBvWoDS9o/s1600/978880471326HIG.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1537" data-original-width="1000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpcIat_Kiy2zGxFcbkBYzgc8Td4ovp2Ph9C_f-6A3pJWLr81AaeNinsOKMJXkH1rN5XJ4A9CgJns7VJhP9x121k8myV5-K3BeW9YoE1bI3E7SAYFqxaIRM7wp6RO9jj8odivmBvWoDS9o/s320/978880471326HIG.jpeg" width="208" /></a></div>
<b>Titolo: </b>Il Re Malvagio (The Folk of Air #2)</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Autore: </b>Holly Black</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Pagine: </b>276</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Prezzo: </b>19€</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Casa Editrice: </b>Mondadori</div>
<div style="text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Trama:</b><br />
<div style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); background-color: white; box-sizing: border-box; letter-spacing: 1.5px; line-height: 1 em; margin-bottom: 30px; margin-top: 30px; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Per tenere al sicuro il fratello più piccolo, Jude è stata costretta a legare a sé Cardan, il re malvagio, mettendogli a disposizione, in cambio, il proprio potere, indispensabile per mantenere saldo il trono. </span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="letter-spacing: 1.8px;">Ma per la ragazza la convivenza con lui non è affatto semplice, visto che alla già difficile situazione della corte, dove le alleanze sono tutto tranne che stabili, si somma l’estrema imprevedibilità di Cardan. Quest’ultimo, infatti, incapace di liberarsi della fascinazione che prova per Jude, fa di tutto per umiliarla e comprometterne la credibilità. </span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="letter-spacing: 1.8px;">Inoltre, qualcuno di molto vicino alla ragazza sta per tradirla, minacciando la sua vita e quella di chiunque lei ami. </span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="letter-spacing: 1.8px;">Venuta a conoscenza del pericolo imminente, Jude, sempre in lotta coi suoi sentimenti per Cardan, si lancia alla ricerca del traditore…</span></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Voto: </b>4/5</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjK8ga4uKE4vI5FzfFV6gNn6MDnbNZh5NNLBlJCWjjwk15yi54cQPCXcUIgNXcRs9tlXMLQ_08r5EDK7RzpxVAdh_cPTpZoGsmbicZRs0-GTxxgC4mW3ihXuDuGId3gkrFf6-9DWvokg_s/s1600/4-cinderella.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="371" data-original-width="1600" height="74" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjK8ga4uKE4vI5FzfFV6gNn6MDnbNZh5NNLBlJCWjjwk15yi54cQPCXcUIgNXcRs9tlXMLQ_08r5EDK7RzpxVAdh_cPTpZoGsmbicZRs0-GTxxgC4mW3ihXuDuGId3gkrFf6-9DWvokg_s/s320/4-cinderella.png" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />
Sono sotto shock e penso che lo sarò ancora per quando questo libro uscirà in Italia e pubblicherò questa recensione. Ho finito il romanzo questa mattina e devo dire che propio non me lo aspettavo questo colpo di scena finale... o meglio, fino alla fine mi ero autoconvinta che non sarebbe stato possibile.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ad ogni modo sono qui per parlavi del secondo volume della trilogia <i>The Folk of Air</i> che era iniziata con <i>Il principe crudele</i>. Proprio questo romanzo era stato la mia introduzione a Holly Black, un'autrice che non credevo potesse rientrare nelle mie corde in quanto la consideravo piuttosto oscura e devo dire che in realtà le fate non sono proprio la mia creatura preferita, ma le sto molto rivalutando e con loro anche l'autrice.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Se <i>Il Principe Crudele</i> mi aveva convinto, soprattutto sul finale quando le cose iniziavano veramente ad ingranare, a continuare la serie, <i>The Wicked King</i> mi ha lasciata a bocca aperta e in trepidante attesa dell'ultimo volume. Il libro si intitolerà <i>The Queen of Nothing</i> e non ci fa esattamente ben sperare.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per una volta siamo trascinati direttamente nel mezzo della storia: niente più attese, niente world building da primo romanzo, niente andare piano per conoscere meglio i personaggi. Finalmente. Qui è tutta azione, o meglio piani malefici che preparano all'interazione tra le fate dell'Aria e, come potreste aver intuito dalla cover, quelle dell'Acqua, una nuova forza pronta ad acquisire potere.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Avevamo lasciato Jude e Cardan in una posizione abbastanza complessa che non sapevo veramente come potesse evolversi: Cardan, per un anno e un giorno, era diventato il re-marionetta nelle mani di Jude. Jude, allo stesso tempo, si era ritrovata più potere di quanto ne avesse mai avuto tra le mani, senza però poterlo dire a nessuno. Dopo 5 mesi la situazione sembra essere in stallo.<br />
<br />
Jude, che fondamentalmente non aveva mai avuto grande potere (in genere avevano potere gli altri su di lei, un'umana in un covo di fate malvagie), ha preso gusto nella sua posizione di potere tanto che spesso si chiede se riuscirà a lasciarla. Questo è incredibilmente umano, mostra anche uno sviluppo del personaggio interessante in quanto si rivela non essere affatto perfetta come invece la sorella gemella Taryn pare voler sembrare (ma non essere).<br />
Cardan allo stesso tempo si è lasciato andare, è semplicemente un pupazzetto nelle mani di Jude e non gli interessa regnare... o forse no.<br />
L'attrazione tra i due, mista ad un odio reciproco, è sempre più presente con l'avanzare del romanzo ed evolve con i due protagonisti. Se sia più odio o amore non ve lo posso proprio dire, dovete leggerlo.<br />
<br />
Mentre in <i>The Cruel Prince</i> - titolo originale - erano molto più predominanti personaggi come Madoc, il "padre" adottivo delle gemelle, Tayrn e Locke, questi sono un po' più marginali ma rimangono, a tratti, sempre delle figure chiave. E sempre meno affidabili.<br />
Dire che la Black riesce a farteli odiare è un eufemismo, ma soprattutto mi colpisce come riescano ad apparire freddi tanto da non riuscire a capire come possano decidere di comportarsi. Tutte le fate dell'autrice sono così e ogni volta mi stupiscono.<br />
<br />
Holly Black mi ha lasciata perplessa sul finale, che mi ha allo stesso tempo intrigata molto, perché era un plot twist che veramente non mi aspettavo e che non mi permette di anticipare nessuna mossa dei personaggi nel futuro terzo volume. L'unica cosa che ho imparato è che veramente non ci si può fidare di nessuno, né fata né umano.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #181818; font-family: "merriweather" , "georgia" , serif; font-size: 14px; text-align: left;">“</span><i style="background-color: white; color: #181818; font-family: Merriweather, Georgia, serif; font-size: 14px; text-align: left;">You must be strong enough to strike and strike and strike again without tiring. The first lesson is to make yourself that strong.</i><span style="background-color: white; color: #181818; font-family: "merriweather" , "georgia" , serif; font-size: 14px; text-align: left;">” </span></div>
</div>
Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-38959625527431561932019-09-16T12:00:00.000+02:002019-09-16T12:00:03.552+02:00I libri della Readathon #2 | Recensione: City of ghosts, di Victoria Schwab<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDSzTuTzOXJlHO43mqEKmLAmw7T4Kp8WUT682aZkwvQdXXoHXXRhvhQK525r-xrjJkpBzHqixARwv6J7FioD_LO2k6zhedjbdE2cg24-H0QsLUtRmTJtc5jWJGrHd1MW_2JlY4-5M6AZc/s1600/61TqsgZGmqL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1085" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDSzTuTzOXJlHO43mqEKmLAmw7T4Kp8WUT682aZkwvQdXXoHXXRhvhQK525r-xrjJkpBzHqixARwv6J7FioD_LO2k6zhedjbdE2cg24-H0QsLUtRmTJtc5jWJGrHd1MW_2JlY4-5M6AZc/s320/61TqsgZGmqL.jpg" width="217" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Titolo:</b> City of Ghosts</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Autore: </b>Victoria Schwab</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Pagine: </b>285</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Prezzo: </b>7.99£</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Casa Editrice: </b>Scholastic</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Sarà edito in Italia a partire dal 2020 grazie a Oscar Vault!</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Trama:</b> [Traduzione mia]</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
I genitori di Cassidy Blake sono gli Inspecters, un team (abbastanza incapace) di cacciatori di fantasmi. Ma Cassidy può VERAMENTE vedere i fantasmi. Il suo migliore amico, Jacob, è infatti uno di loro.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Quando gli Inspecters approdano nella super infestata Edimburgo, Scozia, per la loro nuova serie televisiva, Cass - e Jacob - li seguono. In Scozia, Cass è circondata da fantasmi, non tutti amichevoli. Poi incontra Lara, un'altra ragazza che riesce a vedere i morti. Ma Lara svela a Cassidy che, in quanto persone capaci di stare a metà tra i due mondi, il loro compito è quello di mandare i fantasmi oltre il velo in maniera permanente. Cass non è convinta di questa sua nuova missione, ma sa che la spaventosa Corvo Rosso che infesta la città non appartiene al suo mondo. I poteri di Cassidy la lanceranno in una battaglia epica, tra il mondo dei vivi e dei morti, per salvare se stessa.</div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<b>Voto:</b> 3.5/5</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSeNn58WS52OO0FORqzw-SuZh4prYhMGxXgUroaTKpcd7uwOnr9iyhuAmuzeqM2g23Rs4M5xblPB3oUu5KHly1NbnqsG588li38mIUmjHbuBJoluMxR0N7PeKY7q2IZibng5VfN2JB6Vk/s1600/3.5-cinderella.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="371" data-original-width="1600" height="74" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSeNn58WS52OO0FORqzw-SuZh4prYhMGxXgUroaTKpcd7uwOnr9iyhuAmuzeqM2g23Rs4M5xblPB3oUu5KHly1NbnqsG588li38mIUmjHbuBJoluMxR0N7PeKY7q2IZibng5VfN2JB6Vk/s320/3.5-cinderella.png" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />
Come riconoscere il target a cui Victoria si sta rivolgendo? Bene, basta semplicemente guardare con che nome è stato pubblicato il romanzo. V. E. Schwab è per i suoi libri "Adult", mentre Victoria per quelli YA o middle grade. Detto questo, vi assicuro che City of ghosts può essere letto da tutti senza alcun tipo di problema. Vi dirò di più, penso proprio che potrebbe piacere sia a grandi che a più piccini.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Essenzialmente si tratta di una storia di fantasmi. In realtà ha la potenzialità di andare più in là di qualche storia spaventosa. </div>
<div style="text-align: justify;">
Cassidy è la nostra protagonista e Jacob è il suo migliore amico. Peccato che Jacob sia un fantasma. Peccato anche che i fantasmi che i due stanno per incontrare, in un tour delle città più infestate del mondo, non siano amichevoli come Jacob.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Leggendo il romanzo, anche questo durante la readathon, non sono riuscita a staccarmi dalla pagine e non solo perché volevo leggerlo prima della fine delle 24 ore. Nonostante sia un middle grade, e lo si capisce benissimo se non altro almeno dal font con cui hanno deciso di pubblicarlo, non ho mai sentito la mancanza di quella profondità, di quella morale, che caratterizza di solito i suoi libri. L'ho percepito veramente come un libro che piacerebbe a tutti, con quell'atmosfera fatta di nebbia e fantasmi che la sera tardi fa comunque venire un brividino, a qualsiasi età (o se si è appena appena fifoni come me).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lo stile della Schwab non si discute, riesce a rendere tutto interessante e fa voltare le pagine in fretta. In più c'è da dire che l'ambientazione scozzese non ha potuto che aiutare: è una vita che vorrei visitare la città ma non ho ancora avuto l'occasione. C'è stata una mia amica da poco e avrei voluto mandarla a fare un tour di tutti i posti del libro.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Attendo con ansia il primo ordine su Amazon e il momento in cui potrò acquistare la prossima avventura di Cassidy e Jake a Parigi (è uscito in inglese i 3 settembre!), perché di gatte da pelare ne hanno diverse dopo quel finale. Poi, mi sbaglierò, ma sono abbastanza convinta che alla fine della trilogia verserò qualche lacrimuccia.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<i><span style="color: #cc0000;">Un piede dalla parte dei vivi, e uno con i morti</span></i></div>
</div>
Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-72460415392913319812019-09-09T12:00:00.000+02:002019-09-09T12:00:03.430+02:00I libri della Readathon #1 | Recensione: Landline, di Rainbow Rowell <div style="text-align: justify;">
Come (forse) sapete da diversi anni io ho una squad di amici blogger e amanti dei libri. È un gruppo fatto di eventi, firmacopie e sopratutto di sushi... e una volta all'anno, negli ultimi tre anni, abbiamo una readathon. Si tiene di solito in agosto e ogni anno partecipano sempre più persone, il che mi rende molto felice. Ci trovate, tra l'altro, su IG a @bs.squadreadathon.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quest'anno ho completato una graphic novel e due libri e volevo giusto parlarvene.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9rq-tkLfA4X_9MYLRnRLd-wiK-CGzEfvcWUuhtbAVlHbKaVL-zMJAli54RsVBTw-Lmh2J7L6K1GWQQba9OeWZ9UsSHP16UN4kmHUKmLFj7fcCeXQYsI0WcfSPRt9PbbFI3czK7m32QtA/s1600/71%252BhhVxMT6L.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1041" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9rq-tkLfA4X_9MYLRnRLd-wiK-CGzEfvcWUuhtbAVlHbKaVL-zMJAli54RsVBTw-Lmh2J7L6K1GWQQba9OeWZ9UsSHP16UN4kmHUKmLFj7fcCeXQYsI0WcfSPRt9PbbFI3czK7m32QtA/s320/71%252BhhVxMT6L.jpg" width="208" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Titolo:</b> Ti chiamo sul fisso</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Autore: </b>Rainbow Rowell</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Pagine: </b>352</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Prezzo: </b>18, 50€</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Casa Editrice: </b>Piemme</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<b>Trama:</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #333333; text-align: start;"><span style="font-family: inherit;">Se ti capitasse una seconda possibilità in amore, faresti di nuovo la stessa scelta? Se si parla di macchine del tempo, un semplice telefono non sembrerebbe il modo più sofisticato di viaggiare nel passato... Eppure quando Georgie, madre di due bambini e autrice televisiva perennemente sotto stress, mette piede nella casa della sua infanzia, e in un momento di nostalgia alza la cornetta del vecchio telefono fisso - un vero reperto archeologico -, improvvisamente è trasportata a quindici anni prima. Non nel senso che può vedere il suo passato. Ma nel senso che può telefonargli. Sperando che il passato risponda. Sperando che Neal, quello che oggi è suo marito e allora stava per diventare il suo fidanzato, risponda... Perché se c'è una cosa che Georgie cambierebbe della sua vita è il modo in cui il suo matrimonio si è pian piano spento, fino a ridursi a quello che è oggi. Forse parlando al telefono con il Neal di ieri potrà rimediare a cose che oggi sembrano irrimediabili. Forse quello stupido telefono, così antiquato da essere ancora attaccato a un filo, può davvero darle una mano...</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: start;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Voto: </b>4/5</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrmV6wBvpWqyC3wsRehIXtaxdKtk7-e7pt0GgzVJTt1FSU3vga2jOukZnxzeGGFLrjw3Ze1fUACxm32Y9FF0GAnbolFMukEKkDijqMr-uo_T88SNrDxu0YhPqrWxVHHQ0H3YKhMuGl7rU/s1600/4-cinderella.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="371" data-original-width="1600" height="74" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrmV6wBvpWqyC3wsRehIXtaxdKtk7-e7pt0GgzVJTt1FSU3vga2jOukZnxzeGGFLrjw3Ze1fUACxm32Y9FF0GAnbolFMukEKkDijqMr-uo_T88SNrDxu0YhPqrWxVHHQ0H3YKhMuGl7rU/s320/4-cinderella.png" width="320" /></a></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ho finalmente recuperato l'ultimo libro che mi mancava di Rainbow (sì, non ho mai finito Carry On, ma tutti gli altri li ho letti giuro). E che dire, la Rowell non si smentisce mai.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Uscito in Italia qualche anno fa col titolo di Ti chiamo sul fisso, tratta della storia di Georgie e Neal, una coppia in crisi. Se come me eravate un po' frenati dal fatto che di solito la Rowell scrive YA e invece questo è etichettato più come romanzo di adulti in realtà non dovete temere: il telefono magico che Georgie trova nella sua stanza non solo le permette di parlare con un Neal al college ma l'intero romanzo è intervallato da flashback sulla loro relazione e sulla vita di Georgie un po' in generale.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quello che mi ha colpito in realtà è stato che, come mi hanno fatto notare, di solito nei libri della Rowell non succede molto. O meglio, lasciatemi spiegare. Ho parlato con un paio di persone che non sono mai rimaste impressionate (o folgorate, come me) dalle sue storie per il semplice fatto che sono molto spesso romanzi che non vanno da nessuna parte nel senso di misteri da risolvere o grandi plot twist. Si limitano a parlare di vite di persone e di problemi di persone e di relazioni tra persone. Che è già un ottimo, e vasto, bacino da cui attingere. Ma in effetti non c'è mai qualche grande segreto svelato alla fine, qualcosa che ti tiene col fiato sospeso. Qui un pochino sì. Per cui se qualcuno di voi ha avuto lo stesso problema con le sue storie, magari questo potrebbe piacervi più di altri. Tentate, non si sa mai.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In più devo dire che sia Neal che Georgie non sono personaggi che di per sè mi sarebbero potuti piacere. D'altronde sono loro stessi, i loro caratteri e le loro priorità che li portano ad avere problemi quindi perfetti non potevano di certo essere. Qui però funzionano. Il modo in cui la storia è strutturata, nel periodo natalizio tra l'altro, rende tutto molto interessante e secondo me si riescono anche a capire determinate decisioni e comportamenti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'escamotage del telefono che chiama il passato è veramente molto interessante secondo me e aggiunge quell'elemento di realismo magico che ogni tanto mi piace leggere. Di solito preferisco il mondo magico con tutte le regole e il perché le cose funzionano così, non mi piace restare all'oscuro, ma qui è un elemento talmente piccolo, benché fondamentale, che non mi ha dato troppo fastidio. Il telefono chiamava nel passato perché doveva essere così e basta.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ora non mi resta che attendere il prossimo romanzo da divorare: Rainbow ha appena pubblicato Wayward Son, il seguito di Carry On, e anche la graphic novel Pumpkinheads (su cui non vedo l'ora di mettere le mani), ma io ho bisogno di qualcosa come Fangirl o il seguito di Eleanor&Park, che ha più volte detto che potrebbe scrivere e poi non ha mai scritto. Io aspetto. Da qui non mi muovo.<br />
<div style="text-align: center;">
<b><span style="color: #e06666;"><i><br /></i></span></b></div>
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<b><span style="color: #e06666;"><i>Non sapevo cosa mi mancava prima di incontrarti</i></span></b></div>
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Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-78978626906656564052019-07-19T10:00:00.000+02:002019-07-19T22:31:41.688+02:00Recensione: L'Accademia del Bene e del Male - Prima che sia troppo tardi, di Soman Chainani<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiZMKlKoJQrD5UBaG2VwxvNfSe141JL0hYl0a8CYC-9Fvuc_DOhUFTuzvwzM03Lh7O5LnGLcgZuQPKnk_R7uo0mU8e95514t90gXdwMy6mlPPSv8J3YN9Fgc2xtCVi77il2v9tsJ5ah9g/s1600/cover.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1041" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiZMKlKoJQrD5UBaG2VwxvNfSe141JL0hYl0a8CYC-9Fvuc_DOhUFTuzvwzM03Lh7O5LnGLcgZuQPKnk_R7uo0mU8e95514t90gXdwMy6mlPPSv8J3YN9Fgc2xtCVi77il2v9tsJ5ah9g/s320/cover.jpg" width="208" /></a></div>
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<b>Titolo: </b>L'Accademia del bene e del male - Prima che sia troppo tardi</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Autore: </b>Soman Chainani</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Pagine: </b>600</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Prezzo: </b>19,00€</div>
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<b>Casa Editrice: </b>Mondadori</div>
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<b><br /></b></div>
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<b>Trama:</b></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 10px; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Rhian, falso sovrano, si è impadronito del trono di Camelot e ha condannato a morte il legittimo re, Tedros. Agatha, la sua regina, sfugge per un pelo allo stesso destino, invece Sophie cade nella trappola dell'usurpatore. Il suo matrimonio con Rhian è imminente, e lei si trova coinvolta in un gioco molto pericoloso, nel quale le vite dei due amici sono sempre più a rischio.</span></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 10px; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Come se non bastasse, re Rhian ha in mente terribili progetti anche per Camelot. Mentre il passato torna a ossessionare il presente, segreti rimasti a lungo sepolti vengono riportati alla luce e si risvegliano i vecchi nemici. L'avversario più temibile, tuttavia, è il tempo. Gli studenti dell'Accademia del Bene e del Male devono trovare un modo per riportare subito Tedros sul trono, prima che le loro storie - e il futuro della Foresta Infinita - vengano riscritti per sempre.</span></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: border-box; margin-bottom: 10px; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
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<b>Voto:</b> 4/5</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnGwVS0Wqx_6iwNDdo2FE1rWXCWJzauq4owAMJoK3aSNwPWoI9fiH5FpbSZs-S7VzFn1oUNDWijJSCPq-wuYOCmXXLx8TU_PDeSiLOFP3od59XgN9TCEd19SwPiPSnyln1XyT4aKrcRWw/s1600/4-cinderella.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="371" data-original-width="1600" height="74" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnGwVS0Wqx_6iwNDdo2FE1rWXCWJzauq4owAMJoK3aSNwPWoI9fiH5FpbSZs-S7VzFn1oUNDWijJSCPq-wuYOCmXXLx8TU_PDeSiLOFP3od59XgN9TCEd19SwPiPSnyln1XyT4aKrcRWw/s320/4-cinderella.png" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
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<br /></div>
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Sapete che se c'è una serie Middle Grade (ma neanche troppo alla fine) a cui davvero non so resistere è quella dell'Accademia (sì, Accademia, perché scrivere "Accademia del bene e del male" tutte le volte viene troppo lungo).</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Vi dico due cose in generale sulla serie, senza spoiler, e poi passiamo a qualche dettaglio in più (non saranno spoiler su questo libro, assolutamente, ma qualcosa magari sui libri precedenti potrebbe scapparmi). Non vedo come questa serie non possa piacere anche a chi, come me, in genere non ama i middle grade di "avventura", perché essenzialmente non sempre mi trovo a connettere coi personaggi. Capita a volte che, però, una serie di coincidenze mi attirino troppo per non darle una chance. Qui avevamo principesse e streghe, principi, un'accademia e delle favole, il che suona proprio alla mia portata e magari anche alla vostra.</div>
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<br /></div>
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Non solo, c'è anche da dire che l'Accademia e i suoi personaggi sono estremamente inclusivi a livello di etnie, il che fa sempre piacere riscontrare nei libri, ma anche a livello di diversità. Si scende un po' nella diversità legata al fantasy, che quindi maschera il vero messaggio forse, ma penso che al lettore attento arrivi comunque forte e chiaro. </div>
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<br /></div>
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In più la storia è veramente divertente. In questa eterna lotta tra il bene e il male l'umorismo non manca mai e il comic relief è sempre presente. Ogni volta che leggo un nuovo volume lo faccio proprio col sorriso sulla faccia per l'assurdità di alcune situazioni in questo mondo magico, o le preoccupazioni di personaggi (come quello di Sophie, estremamente drammatica) o ancora per qualche battuta. </div>
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<br /></div>
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Parlando invece del volume in sé cercherò di essere breve per non rovinare nulla ma attenzione agli spoiler sul volume precedente, <i>Un mondo senza eroi</i>. </div>
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Ci eravamo lasciati con una situazione altro che drammatica: a Tedros, che nei primi mesi di reggenza a Camelot si era dimostrato tutt'altro che capace di regnare (ogni cosa pareva andargli storta), è stato soffiato il regno da un misterioso Leone, Rhian, che per il periodo precedente in realtà si era sempre professato sua amico e fedele servitore. I personaggi erano ormai separati: tra Agatha e Tedros le cose non funzionavano a causa delle tensioni su Camelot, e in più Sophie si era messa insieme a Rhian stesso, il che l'ha messa non solo in una posizione scomoda ora che il volta faccia era stato svelato ma anche in pericolo.</div>
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<br /></div>
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Ecco, <i>Prima che sia troppo tardi</i> è veramente il titolo azzeccato perché qui i nostro protagonisti e i loro amici rischiano veramente di perdere ogni singola cosa, e anche la vita. Durante questo volume saranno costretti, benché divisi, a salvarsi gli uni con gli altri nella speranza di riportare Camelot a Tedros e anche di sconfiggere il Leone. Ma come?</div>
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Posso solo dirvi che ci sono dei piani piuttosto ingegnosi che vengono messi in atto e qualche colpo di scena che non vi farà sicuramente annoiare.</div>
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Se non avete ancora letto questa serie io posso dire che almeno la prima trilogia merita di essere letta. So che alcuni non apprezzano le storie troppo lunghe ma secondo me una volta letto di questi personaggi stravaganti non si può fare a meno di continuarla! Provateci.</div>
Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-9193275103792545772019-06-07T10:00:00.000+02:002019-06-07T10:00:16.157+02:00Procrastinare?! Io? Mai!<div style="text-align: justify;">
Ehilà! So che è tantissimo che non scrivo qui sopra ma si stanno avvicinando gli esami, quelli della magistrale, e non so bene come andranno. Incrociate le dita e io le incrocerò per voi, qualsiasi cosa dobbiate affrontare durante questa estate (finalmente giunta!)</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ora, so che di solito le cose da leggere nel periodo degli esami sono post come "Come essere più produttivi!", "Procrastinare? Mai più!" ma diciamocelo... ogni tanto lo faremo sempre. Procrastinatori si nasce. Che poi, a dire la verità, ogni tanto una pausa dobbiamo prendercela tutta e quindi sono qui per dirvi cosa faccio io quando faccio le mie piccole pause tra un argomento e l'altro.</div>
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<br /></div>
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La mia droga sono i video su youtube. Sì. Già. Sono colpevole. Ma se di canali con persone fisse ne seguo veramente pochi, durante gli esami accadono tre cose circa e ora ve le narrerò. </div>
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<br /></div>
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I canali che guardo veramente con costanza sono due: Carrie Hope Fletcher, con i suoi video dedicati soprattutto al mondo dei musical (ora capite perché) e non solo è una persona molto positiva ma canta anche molto bene e quindi.... e la seconda è Tati Westbrooke, una delle due parti dell'ultimo grande drama di youtube in cui adesso non entriamo. Sappiate solo che la seguo da due annetti e quando prima pubblicava tutti i giorni da lunedì a venerdì era il mio momento di destress quotidiano da qualsiasi cosa. Ora pubblica tre video alla settimana, ma va bene comunque perché anche se non compro niente di quello che dice mi rilassa tantissimo. È un po' la mamma di youtube, non perché sia vecchia, ma proprio per l'atteggiamento che ha nei video.</div>
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<br /></div>
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Ma veniamo al procrastinare vero e proprio, quello che esce solo durante gli esami.</div>
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<b><span style="color: #cc0000;">1. Video di cucina</span></b></div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2-DTkfKLLAJRCUZmy7lcCLkwNFTf5c6mdtnnY7oe-XyrR67Ts1mtApXWZprySS7i5SxFwYAS97G8076LA75Rdl4qEVthXohKoH5LgqiIziJWopDL-AJrMBRZn06rZdyXwGMGti2c3E18/s1600/unnamed.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="900" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2-DTkfKLLAJRCUZmy7lcCLkwNFTf5c6mdtnnY7oe-XyrR67Ts1mtApXWZprySS7i5SxFwYAS97G8076LA75Rdl4qEVthXohKoH5LgqiIziJWopDL-AJrMBRZn06rZdyXwGMGti2c3E18/s200/unnamed.jpg" width="200" /></a>In particolare David Seymour che prova a cucinare tutte quelle cose che sembrano strabuone (o a tratti rivoltanti) che si vedono su Tasty e con un po' di umorismo ci fa vedere quello che probabilmente succederebbe anche a noi se cercassimo di seguire quelle ricette. Lui è particolarmente sfortunato a tratti ma compensa per la sincerità. Non parliamo però delle cosiddette ricette italiane perché quelle non si possono neanche considerare a volte.</div>
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<b><span style="color: #f4cccc;">2. Video di case a NY</span></b></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYdTcI1g0_wMGE3C6PIGEwcEcgaJWAw6DV-kqw1FmZmVPsWjPRqn-FpuQchf_nTG8CIYhMfCnYyVLo77qkmXIui8nZxjO-Yz9UIZGroN_TL9_BEWhnonS2FM8mjut_fX7RVAS3sS9GmVk/s1600/82fb4e4631b760ffeb791facc6cca188.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYdTcI1g0_wMGE3C6PIGEwcEcgaJWAw6DV-kqw1FmZmVPsWjPRqn-FpuQchf_nTG8CIYhMfCnYyVLo77qkmXIui8nZxjO-Yz9UIZGroN_TL9_BEWhnonS2FM8mjut_fX7RVAS3sS9GmVk/s320/82fb4e4631b760ffeb791facc6cca188.jpg" width="320" /></a></div>
Ebbene sì. Tra casa mia, in cui vivo con i miei, e la casa a Venezia che era già arredata non avrei mai motivo di guardare a tante cose che riguardano l'interior design di vario tipo, eppure lo faccio. I video spesso sono brevi, a volte anche solo 3 minuti, e anche se ne guardo più di uno mi sento meno in colpa. Refinery29 ha una serie di video che si intitola "Sweet Digs" e ti indica il prezzo che una certa persona paga il determinato appartamento/casa e te la mostra, sia con una pianta sia con filmati della casa stessa. I padroni spiegano come hanno deciso di arredarla e perché. Sarà il mio desiderio di visitare New York a parlare?</div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: #3d85c6;"><br /></span></b>
<b><span style="color: #3d85c6;"><br /></span></b></div>
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<b><span style="color: #3d85c6;">3. Video di case minuscole</span></b></div>
<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGaXvRWwOfPndxNvLBqcv0YtAigakS01G_gKBDdsXazjbI_PN0NtgHu1k9QsuXrxhIby-egxyt7Ehkdm7Sq_6aHG9WOj12J2bp6gZ92BimjtWBLZuoz6Nk70RtYFKdn2BehuzsjZ1nBYg/s1600/download.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="225" data-original-width="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGaXvRWwOfPndxNvLBqcv0YtAigakS01G_gKBDdsXazjbI_PN0NtgHu1k9QsuXrxhIby-egxyt7Ehkdm7Sq_6aHG9WOj12J2bp6gZ92BimjtWBLZuoz6Nk70RtYFKdn2BehuzsjZ1nBYg/s1600/download.jpeg" /></a>C'è una canale che si chiama Big Living in a Tiny House, e questo ragazzo va in giro per il mondo a visitare case mini o case particolari (una fatta da container, una casa sull'albero...) per vedere come sono state costruite e organizzate. Al contrario di prima io non ho alcun desiderio di trasferirmi in una casa minuscola (ho troppi libri) o su ruote, ma trovo molto interessante vedere come i padroni hanno deciso di ottimizzare il poco spazio. Quelle moderne sono le mie preferite, non posso negarlo. D'altra parte però la scelta ambientale di vivere in una casa così piccina la rispetto e la ammiro, anche se io non potrei mai farlo.</div>
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Magari sono arrivata tardi e conoscevate già tutta questa gente, ma magari vi ho anche dato qualcosa di interessante da guardare (non necessariamente procrastinando, ma quando non avete veramente niente da fare oppure vi serve l'ispirazione).</div>
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Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-5521826352872808632019-05-08T10:30:00.000+02:002019-05-08T10:30:05.584+02:00Recensione: The Winner's Trilogy<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
SPOILER FREE <3</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYW_eNagMQb_j0Vv6XiJMZnexIKIeVjqttCOJ6wEcE10gWeXrBCYfG7Df2XxjgTKc-UYcrAy70_wnn_cishaJZDsKUCfXGf9OUihuwMIJ_3r1UkxHyiRGM4uPIcHdGmCL2QmjI_rV8DLE/s1600/51INb1Po-uL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="327" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYW_eNagMQb_j0Vv6XiJMZnexIKIeVjqttCOJ6wEcE10gWeXrBCYfG7Df2XxjgTKc-UYcrAy70_wnn_cishaJZDsKUCfXGf9OUihuwMIJ_3r1UkxHyiRGM4uPIcHdGmCL2QmjI_rV8DLE/s320/51INb1Po-uL.jpg" width="209" /></a></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Titolo: </b>The Winner's Curse</div>
<div class="" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Autore: </b>Marie Rutkoski</div>
<div class="" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Pagine: </b>246</div>
<div class="" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Prezzo: </b>14,90€</div>
<div class="" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Casa Editrice: </b>Leggereditore</div>
<div class="" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><b>Trama: </b></span></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="background-color: white; text-align: start;">In quanto figlia di un potente generale di un vasto impero che riduce i schiavitù i popoli conquistati, la diciassettenne Kestrel ha sempre goduto di una vita privilegiata. Ma adesso si trova davanti a una scelta difficile: arruolarsi nell’esercito oppure sposarsi. La ragazza, però, ha ben altre intenzioni... Nel giovane Arin, uno schiavo in vendita all’asta, Kestrel ha trovato uno spirito gentile e a lei affine. Gli occhi di lui, che sembrano sfidare tutto e tutti, l’hanno spinta a seguire il proprio istinto e comprarlo senza pensare alle possibili conseguenze. E così, inaspettatamente, Kestrel si ritrova a dover nascondere l’amore che inizia a sentire per Arin, un sentimento che si intensifica giorno dopo giorno. Ma la ragazza non sa che anche il giovane schiavo nasconde un segreto e che per stare insieme i due amanti dovranno accettare di tradire la loro gente o altrimenti tradire sé stessi per rimanere fedeli al proprio popolo. Kestrel imparerà velocemente che il prezzo da pagare per l’uomo che ama è molto più alto di quello che avrebbe mai potuto immaginare…</span></span></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="background-color: white; text-align: start;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Voto:</b> 4/5</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9AQfLYRnHmdzUjpQTcX6CqbgDqW-qsLrwCjwfqendiVqmcaykkr1g-nZRh3qSusGfoLaMBQeiqkdxckS3ejzzTKIQBQaOnw7ZXc7VWdhE6CJJ2r-f7DYTBmai8bz4X_qzoNtU6Ep0H1g/s1600/4-cinderella.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="371" data-original-width="1600" height="74" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9AQfLYRnHmdzUjpQTcX6CqbgDqW-qsLrwCjwfqendiVqmcaykkr1g-nZRh3qSusGfoLaMBQeiqkdxckS3ejzzTKIQBQaOnw7ZXc7VWdhE6CJJ2r-f7DYTBmai8bz4X_qzoNtU6Ep0H1g/s320/4-cinderella.png" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
Rimango sempre un po' impressionata quando il primo libro di una serie mi prende, ho gli altri sotto mano e nel giro di cinque giorni ho finito tutto e sono la persona più felice/triste del mondo. In questo caso siamo anche fortunati perché Leggereditore ha portato il primo volume in Italia, cosa che con questo tipo di serie non succede spesso. E proprio oggi esce il secondo!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr2XvDJdkMWnkMgvkJyeeWIXN0X6-nKZsrQA6pSNgunmor3euN2BTr7uZF5Grjrgi2YWtPC9lCKIH2S6IeyzN9YVfzjBo3IiwEayyEVX-S6WU7-FdRNEWMsTgwDZpTCLppRTh8ZA0-gRQ/s1600/winners-trilogy.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="475" data-original-width="947" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr2XvDJdkMWnkMgvkJyeeWIXN0X6-nKZsrQA6pSNgunmor3euN2BTr7uZF5Grjrgi2YWtPC9lCKIH2S6IeyzN9YVfzjBo3IiwEayyEVX-S6WU7-FdRNEWMsTgwDZpTCLppRTh8ZA0-gRQ/s400/winners-trilogy.jpg" width="400" /></a>Mi trovo anc<span style="font-family: inherit;">he in difficoltà a descriverla, perché inizialmente la mia mente pensava "fantasy" (Fantasy, CED: a story or type of literature that describes situations that are very different from real life, usually involving magic<span class="def" style="-webkit-font-smoothing: antialiased; background-color: white; box-sizing: border-box; line-height: 1.3rem;">)</span> ma in realtà non c'è neanche un briciolo di magia, neanche quella un po' fasulla di qualche vecchia per la strada, e invece una grande quantità di intrighi politici in una società del passato ma che in realtà non </span>è mai esistita. Diciamo che è historical fiction, ma oltre che alla storia sono proprio inventati tutti i sistemi di governo e i popoli.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'unica cosa che avevo trovato mancasse un po' nel primo volume era l'introspezione nel personaggio di Arin, che rimaneva sempre un po' in disparte e che non riuscivo bene ad inquadrare. La situazione migliora notevolmente nei due volumi successivi con l'introduzione di un Pov che segue Arin stesso e i suoi pensieri più da vicino, aiutandoci a capirlo meglio e urlargli contro quando nel secondo volume sta pensando la cosa che tutti sappiamo essere giusta e scartarla perché la ritiene sbagliata. Mannaggia a lui.<br />
<br />
Ma tutto il resto che riguarda questa serie è veramente spettacolare:<br />
<br />
1. I colpi di scena sono veri colpi di scena, non di quelli che vedi arrivare all'inizio del volume stesso. Io non riuscivo a prevederne neanche uno (specialmente il destino di Kestrel alla fine del secondo).<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://66.media.tumblr.com/e1b701cb57dc2ed4b17f57749ac9eb7e/tumblr_pik5giJ2xJ1sjsbvyo1_1280.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="519" height="200" src="https://66.media.tumblr.com/e1b701cb57dc2ed4b17f57749ac9eb7e/tumblr_pik5giJ2xJ1sjsbvyo1_1280.jpg" width="129" /></a></div>
2. Soprattutto i primi due volumi si leggono veramente in fretta. Il secondo, che esce oggi per Leggereditore, ed è anche il mio preferito l'ho letto tra un viaggio di italo e una serata lettura a Venezia. Non riuscivo a staccarmici.<br />
3. La storia d'amore è diversa da tutte le altre. Perché di Romeo e Giulietta ne abbiamo visti mille, ma quando sono i protagonisti stessi che si impediscono di amarsi e fidarsi a vicenda perché appartengono a classi sociali, e paesi, diversi, è tutto molto più coinvolgente.<br />
4. Ma soprattutto, la storia d'amore non è tutto. Anzi, a volte la parte politica prende proprio piede e non riuscivo a togliermi dalla testa ogni singolo schema, menzogna e piano che i personaggi stavano pensando o mettendo in atto.<br />
<br />
Ahhhh! Non ho quasi più parole. Insomma, leggetela e supportate questa uscita italiana con la speranza che venga tradotto anche il terzo volume perché veramente merita.<br />
Per citare la <a href="https://www.goodreads.com/review/show/1460634149?book_show_action=false&from_review_page=1">recensione </a>di V. E. Schwab so Goodreads: "Flawless". Aveva decisamente ragione.<br />
<br /></div>
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<i><span style="color: #e06666;">People in brightly lit places cannot see in the dark</span></i></div>
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Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-76885654744782718822019-04-26T10:30:00.000+02:002019-04-26T10:30:20.079+02:00A un metro da te: film vs. libro<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://themighty.com/wp-content/uploads/2019/03/x45123589_791139594389623_2428244728131616768_n-640x213.jpg,qv=1552430530.pagespeed.ic.GoXwAZLrk4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="213" data-original-width="640" height="132" src="https://themighty.com/wp-content/uploads/2019/03/x45123589_791139594389623_2428244728131616768_n-640x213.jpg,qv=1552430530.pagespeed.ic.GoXwAZLrk4.jpg" width="400" /></a></div>
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<br /></div>
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Prima di cominciare vi lascio <a href="http://ilmondodiangelica.blogspot.com/2019/03/recensione-un-metro-da-te-di-rachel.html">qui</a> la mia recensione del libro scritta prima di vedere il film e completamente onesta. Ora che però ho potuto leggere e vedere A un metro da te mi piacerebbe darvi un breve parare sul confronto tra i due.</div>
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<br /></div>
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Quello che essenzialmente ho da dire è che il libro e il film hanno entrambi delle pecche e dei pregi. Le differenze sono veramente minime: la scena finale del libro è stata tagliata, il che è un bene per chi odia i finali aperti e un male per chi sperava di ritrovarla al cinema; le relazioni che si risolvevano troppo in fretta nelle (già poche) pagine del libro vengono completamente surclassate nel film e non trovano una spiegazione neanche affrettata (il rapporto di Will con la madre, quello dei genitori di lei); alcuni personaggi sono veramente solo di sfondo.</div>
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<br /></div>
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Anche se, vorrei aggiungere, che la scena tagliata di cui sto parlando nel trailer si vede benissimo (l'hanno anche usata per uno dei poster) e non vorrei che fosse stata una scelta dell'ultimo minuto, quella di toglierla, o addirittura della versione italiana del film come spesso succede. </div>
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<a href="https://66.media.tumblr.com/e34d9d3d12f01c159759e25c724431d9/tumblr_phj1qcvmam1w8j4xbo3_r1_540.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="230" data-original-width="540" height="170" src="https://66.media.tumblr.com/e34d9d3d12f01c159759e25c724431d9/tumblr_phj1qcvmam1w8j4xbo3_r1_540.gif" width="400" /></a></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Posso però dirvi che tra i due io sceglierei il film: ha il pregio della velocità del film rispetto al libro, che nonostante sia corto è comunque più impegnativo di una pellicola da un'ora e mezza, e evita di cadere in quelle situazioni strane che menzionavo prima e che nel libro mi avevano fatto alzare gli occhi al cielo per la semplicità con cui venivano affrontate, sicuramente non realistica.</div>
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<br /></div>
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E poi c'è Cole Sprouse.</div>
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<a href="https://66.media.tumblr.com/5d9da38c9d24292cd9468a158decda7a/tumblr_phkzwvpyHi1w8j4xbo1_r1_400.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="200" data-original-width="268" src="https://66.media.tumblr.com/5d9da38c9d24292cd9468a158decda7a/tumblr_phkzwvpyHi1w8j4xbo1_r1_400.gif" /></a></div>
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<br /></div>
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Vabbè, scherzo. Forse. Ma ad ogni modo non me la sento di dirvi "leggete assolutamente il libro perché non sapete cosa vi perdete" o "ci sono tante belle scene che non hanno incluso" perché non è oggettivamente vero. Se il libro è stato scritto dagli sceneggiatori ce lo si poteva aspettare.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E voi, siete andati al cinema o avete letto il romanzo?</div>
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<br /></div>
Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-34467636415970041342019-04-12T17:20:00.001+02:002019-04-12T17:20:31.438+02:00Il Trono di Spade: Pronostici (poco attendibili e poco seri)<div style="text-align: justify;">
Lo so, non sono la persona migliore o più perspicace quando si tratta di fare questi post prima di grandi ritorni (vedi <i>Una mamma per amica</i>) o grandi finali, come in questo caso. Però mi diverso troppo, quindi li scrivo comunque.</div>
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<br /></div>
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Come tutti sappiamo domenica notte, per noi Italiani, inizierà l'ultima stagione di Game of Thrones. Personalmente sono più emozionata per questo che per Endgame, l'ultimo film degli Avengers (in quel caso predico la morte del mio personaggio preferito, Captain America, perché sono sfigata). È solo che il Trono ci accompagna da così tanto e non solo è noto per le sue morti più inaspettate e crude (e crudeli: il Red Wedding e Shireen per citarne solo alcune), ma è anche talmente tanto tempo che ci chiediamo chi diavolo ci finirà su questo trono, chi regnerà su Westeros, chi invece ci lascerà per sempre che... insomma, non vedo l'ora e allo stesso tempo tremo di paura. [Alcune morti però sono state anche molto soddisfacenti, lo ammetto: Joffrey, per dirne una.]</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Qui sotto trovate uno dei miei video preferiti in assoluto che ritiro fuori da anni a questa parte ogni volta che la serie ricomincia: </div>
<div style="text-align: center;">
I'M SO EXCITED</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/gjKJR0APSvQ/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/gjKJR0APSvQ?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Ora veniamo a noi, e ovviamente voglio tutte le vostre opinioni!</div>
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<b><span style="color: #990000;">Attenzione: </span></b>contiene spoiler sulle scorse stagioni ma, considerando che sono passati <u>quasi due anni</u> dall'ultima, potrei non ricordarmi alcune cose nemmeno io.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b><span style="color: #0b5394;">DISCLAIMER:</span></b> sono una grande shipper della coppia Jon/Daenerys. Potete non essere d'accordo, e va benissimo, ma non ci agitiamo troppo.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<u>Cose che secondo me succederanno:</u></div>
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<br /></div>
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- Cersei morirà, possibilmente uccisa da Jamie (ci spero troppo);</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="https://66.media.tumblr.com/7b512605350fe07ed67898a362f234fe/tumblr_pokri2nLKy1r3i2gwo2_400.gif" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="238" data-original-width="268" height="177" src="https://66.media.tumblr.com/7b512605350fe07ed67898a362f234fe/tumblr_pokri2nLKy1r3i2gwo2_400.gif" width="200" /></a>- Jon e Daenerys, che io shippo da morire da quando ero piccola e innocente e guardavo la prima stagione, avranno questo dannato bambino (ribattezzato dai fan boatsex baby) perché ci hanno rotto le scatole tutta una stagione sul fatto che lei non poteva avere figli e ricordiamoci lo sguardo di Jon al "I cant' have children" di Daenerys. Insomma o gli sceneggiatori sono stati poco sottili riguardo a questo argomento oppure ci hanno preso in giro tutti. Io penso la prima.</div>
<div class="" style="clear: both; text-align: justify;">
- Bran farà finalmente qualcosa di utile nella sua vita, perché non ho mai trova più irritante e insopportabile nessun personaggio, e probabilmente si rivelerà una figura chiave in questa stagione. Che sia cattivo? Alcuni ipotizzano che sia lui stessi il Night King, e non so perché ma ho la sensazione che sia vero. Comunque, 'sto Corvo a tre occhi prima o poi morirà anche lui. Grazie al cielo.</div>
<div class="" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="https://i.gifer.com/CiG4.gif" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="270" data-original-width="480" height="180" src="https://i.gifer.com/CiG4.gif" width="320" /></a>- Tyrion vivo. Non so perché e non vorrei tirargliela, ma non ce lo vedo morto in nessuna occasione. Mi sembra sempre che sia più furbo di tutti, che riesca a prevedere le cose o che sappia il loro vero significato (lo sguardo alla porta chiusa di Jon e Daenerys la dice lunga secondo me). Per giunta lui è uno dei pochi personaggi che ha girato praticamente tutto Westeros e che conosce quasi tutti perché ha passato ogni stagione, o parte di stagione, in un posto diverso e a fianco di gente diversa e ne sa sicuramente più degli altri. Per cui se dovesse morire sarebbe per un motivo ben preciso, ma la mia mente non riesce ad elaborare oltre.<br />
<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: justify;">
- La morte di Verme Grigio. Magari ci stanno ingannando ma quel bacio prima della *credo* grande battaglia che sia scambiano lui e Missandei nel trailer mi ha un po' stretto il cuore. Morirà gloriosamente, penso.<br />
<br />
-Daenerys potrebbe seguire le orme di suo padre e impazzire. Ogni tanto si è visto questo suo lato folle e non so se l'idea sia stata davvero abbandonata dagli sceneggiatori.<br />
<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<b>***</b></div>
</div>
<div class="" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<u>Cose che vorrei succedessero, ma neanche in un milione di anni:</u></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
- I Jonerys, felici, che regnano oppure anche solo su un'isola sperduta, con il bamino/a. Li sentite D&D che ridono?</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://66.media.tumblr.com/f3cec5a28c3a19308e4f3fbd2957707e/tumblr_pka7rboSLj1u9trhmo2_1280.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="800" height="180" src="https://66.media.tumblr.com/f3cec5a28c3a19308e4f3fbd2957707e/tumblr_pka7rboSLj1u9trhmo2_1280.gif" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Sì beh essenzialmente questo. Non oso pensare ad altro perché dalle interviste agli attori che ho visto sarà tutto assurdo, alcuni dicono soddisfacente e alcuni insoddisfacente, molti dicono triste quindi evito di fare ulteriori congetture che so saranno sicuramente smontate. E le vostre?</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-89194187983942421252019-03-18T10:30:00.000+01:002019-03-18T10:30:05.414+01:00Recensione: King of Scars, di Leigh Bardugo<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiHSecisKWmrn8SCQl7qtIxYlmLWwsg2wFx2k4HricIYa0x1FAAGi-4y_RFIpV_LAfoOgikBuwCCWvovgD1uWGL6Em8a4L_ZX3nUpdhhkcX7IRQzYCQRsyLSzFzWp6Okq1RyS64VsRy1I/s1600/9781510104457.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="430" data-original-width="285" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiHSecisKWmrn8SCQl7qtIxYlmLWwsg2wFx2k4HricIYa0x1FAAGi-4y_RFIpV_LAfoOgikBuwCCWvovgD1uWGL6Em8a4L_ZX3nUpdhhkcX7IRQzYCQRsyLSzFzWp6Okq1RyS64VsRy1I/s320/9781510104457.jpg" width="212" /></a></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Titolo:</b> King of Scars</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Autore: </b>Leigh Bardugo</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Pagine: </b>519</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Prezzo: </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Casa Editrice: </b>Orion Children's Books</div>
<div style="text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Trama:</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Voto: </b>3.5/5<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUQpYputI6ZESREwXRTb_a23jrZkEPeuYNl5MLCkTVrKj1kM5pMCl8-9fDgDqtuoko3IfFTtcYAghepycNMrMso3jHkAW6BZMlXFBKD2G94K30I7Sd-RzIUSyrr25U3bMvHvn4za0TN6c/s1600/3.5-cinderella.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="371" data-original-width="1600" height="74" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUQpYputI6ZESREwXRTb_a23jrZkEPeuYNl5MLCkTVrKj1kM5pMCl8-9fDgDqtuoko3IfFTtcYAghepycNMrMso3jHkAW6BZMlXFBKD2G94K30I7Sd-RzIUSyrr25U3bMvHvn4za0TN6c/s320/3.5-cinderella.png" width="320" /></a></div>
<br /></div>
<br />
Non so se avete idea di quanto io abbia aspettato questo libro. Una volta finita la trilogia, che ho letto in una sola settimana un paio di anni fa, ero disperata perché avevano forse appena annunciato l'uscita di <i>King of Scars</i>, che si prospettava però molto lontana. Nel frattempo ho recuperato la duologia di <i>Six of Crows</i> e <i>Crooked Kingdom</i>, con la mie fedele compagna di commenti Silvy, che per quanto mi sia piaciuta per me non riusciva a battere la Grisha Trilogy. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il perché è ovvio: quando tutti sono caduti ai piedi della Bardugo per l'heist che era di fatto il primo volume della duologia, a me mancava l'elemento fantasy. Che è anche il motivo per cui, secondo me, molti non hanno amato <i>King of Scars</i> in queste prime settimane dall'uscita: si aspettavano <i>Six of Crows</i>, e hanno avuto invece il degno seguito della Grisha, cioè tutto quello che si era già ripromesso di essere.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E sì, perché è vero che sono passati tre anni dalla fine della Grisha ma è anche vero che si tratta fondamentalmente degli stessi personaggi, con un paio di eccezioni. Abbiamo Nikolai, il cui motto è <u>I am the monster and the monster is me</u>, proprio perché quella forza oscura che si era presa possesso di lui quando il Darkling era al pieno delle sue forze in realtà non è mai sparita e occupa le sue notti, e forse non solo. Con lui c'è il Triumvirato: Zoya, pungente e bellissima come al solito, Genya e David, ormai una coppia. E ovviamente i gemelli Tamar e Tolya, votati alla causa di Nikolai dopo essere stati al fianco di (Sankta) Alina per tanto tempo. </div>
<div style="text-align: justify;">
Non solo, ma una vecchia amica nostra e dei Corvi è in missione per conto del Re: Nina ha il compito di salvare i Grisha di tutto il mondo per rimpolpare le schiere del Second Army, ma allo stesso tempo fare quello che deve fare da tempo adesso che è finalmente arrivata a Fjerda (voi sapete cosa).</div>
<div style="text-align: justify;">
Sembra quasi che questi tre anni non siano neanche passati: la situazione di Ravka è precaria come lo era in precedenza, le alleanze deboli e i nemici sempre più vicini. Nikolai pensa ad Alina, così come ci pensano Zoya e gli altri. Nina pensa a Matthias, qualche volta a Ketterdam e i suoi compagni di avventura. Ma per ora non sembra che alcuno di questi personaggi abbia intenzione di far più che essere nominato di passaggio e se da una parte lo capisco, dall'altra vorrei che Leigh Bardugo ci concedesse una reunion il più presto possibile.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ora veniamo al mio parere personale e cioè che le mie aspettative altissime sono state leggermente deluse. Cercherò di spiegare senza andare troppo nel dettaglio e cadere negli spoiler. </div>
<div style="text-align: justify;">
Se la storyline di Nina mi è piaciuta molto, come quella di Isaak (che conosciamo meglio a circa metà volume), quella di Nikolai e Zoya non mi ha soddisfatta altrettanto. Il ritorno di questo mostro e tutto quello che ne consegue, santi compresi, non era la direzione che pensavo fosse possibile, era ciò che non avevo preso in considerazione e che di conseguenza non volevo vedere, perché ragazzi anche basta. So che non mi sto spiegando, ma non posso commentare oltre. Sono sicura che leggendolo lo capirete. Posso solo dire che il cattivo della situazione sarà forse amato da molti ma per me è stato un grande no.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lo stile della Bardugo come al solito mi ha catturata, perché che lei scriva bene è veramente innegabile. E penso che il volume si sia salvato moltissimo sul finale, con un paio di colpi di scena e l'emergere del Nikolai che ricordavo e che a metà libro si era un po' perso. Ma ragazzi, soprattutto i colpi di scena: oh mio Dio. Sono ancora un pochino sotto shock perché io avevo il salame sugli occhi e non avevo affatto capito quello che stava succedendo. Brava Leigh perché me l'hai fatta sotto al naso.<br />
<br />
And now we wait.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-4750928395102972992019-03-13T10:30:00.000+01:002019-03-13T10:30:07.789+01:00W... W... W... Wednesdays! #3 - 2019<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Cardo; font-size: 15.4px; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1tLUTYhOT0oEGPXkeSPy8L9umW8mfok9dhaDwHIa1M0Gz3wwAjkBqD-lhP32y-BKAyHd0Pr7xSgXvuTyBXnKmaQK79_nwF-dO8PWNB0DVvOeoUMXbjGYGHbP3JTojkAPS5KCKLm7BlIM/s400/W..W...W...Wednesday.jpg" imageanchor="1" style="color: #005a94; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration-line: none;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1tLUTYhOT0oEGPXkeSPy8L9umW8mfok9dhaDwHIa1M0Gz3wwAjkBqD-lhP32y-BKAyHd0Pr7xSgXvuTyBXnKmaQK79_nwF-dO8PWNB0DVvOeoUMXbjGYGHbP3JTojkAPS5KCKLm7BlIM/s400/W..W...W...Wednesday.jpg" style="border: none; padding: 0px; position: relative;" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Cardo; font-size: 15.4px; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Vollkorn; font-size: 16px; line-height: 22.4px; text-align: center; widows: 1;">
<span style="color: #e69138; line-height: 22px;">WWW Wednesdays</span><span style="line-height: 22px; text-align: start;"> è una rubrica americana conosciuta sul blog </span><span style="color: #e69138; line-height: 22px;">"Should Be Reading"</span><span style="line-height: 22px; text-align: start;">. Potete partecipare anche voi! Commentando qui sotto o adottando la rubrica sul vostro blog, e rispondere queste tre domande!</span></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Vollkorn; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: center; widows: 1;">
<span style="text-align: start;"><span style="color: #e69138;"><br />-What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)<br />-What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)<br />-What do you think you'Il read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)</span></span></div>
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: cardo; font-size: 15.4px;"><span style="font-family: vollkorn; font-size: 16px;"><br style="widows: 1;" /></span><span style="font-family: vollkorn; font-size: 16px;"></span></span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: cardo; font-size: 15.4px;"></span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: cardo; font-size: 15.4px;"></span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: cardo; font-size: 15.4px;"></span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: cardo; font-size: 15.4px;"></span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Cardo; font-size: 15.4px;"></span><br />
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Vollkorn; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: center; widows: 1;">
<span style="font-family: inherit;">What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)</span></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Cardo; font-size: 15.4px; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_xuOJ8dGUdMoJj-G8hjMfsKFWI1WH6a31fkgfMk82rQaaGvTTj0J5PD5KG6n37OPnOUrcfWTSOON1vrNeB3ibsNiYiRsYobswqh7EeuULv19UhWE80Qd7x2KjiekCSw4pDnx_ydf0flw/s1600/719jLkjBwpL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1266" data-original-width="848" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_xuOJ8dGUdMoJj-G8hjMfsKFWI1WH6a31fkgfMk82rQaaGvTTj0J5PD5KG6n37OPnOUrcfWTSOON1vrNeB3ibsNiYiRsYobswqh7EeuULv19UhWE80Qd7x2KjiekCSw4pDnx_ydf0flw/s320/719jLkjBwpL.jpg" width="214" /></a></div>
<div style="background-color: white; font-family: Vollkorn; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: center; widows: 1;">
<span style="color: #444444;">Io faccio sempre i WWW e poi mi contraddico. Sì, perché avevo detto che avrei iniziato Poison Study ma poi ero a casa, e non a Venezia, a scegliere il prossimo libro da leggere e con una scelta maggiore a disposizione mi sono buttata su </span><b><span style="color: #e69138;"><i>La tigre nel pozzo</i></span></b><span style="color: #444444;"> di Pullman, terzo libro della serie dedicata a Sally Lockhart.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Vollkorn; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: center; widows: 1;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Vollkorn; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: center; widows: 1;">
What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYtC_zzM0KGj8zbEMscd3OXYrEul_9nvMKA8JuJavf-i8M-9_ECEnyF935nPf7DF1KDp4u2UgR4LT9eSN2BuKUEbd09jHPiSBcl-EvsBS850Kg5s3-8XFT2fq9Nu610iqHCNkRG3z1c_0/s1600/13115995.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="475" data-original-width="315" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYtC_zzM0KGj8zbEMscd3OXYrEul_9nvMKA8JuJavf-i8M-9_ECEnyF935nPf7DF1KDp4u2UgR4LT9eSN2BuKUEbd09jHPiSBcl-EvsBS850Kg5s3-8XFT2fq9Nu610iqHCNkRG3z1c_0/s320/13115995.jpg" width="212" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b><i><span style="color: #e69138;">Everbound</span></i></b>, di Brodi Ashton, il secondo della serie di Eveneath che era stata parzialmente portata in Italia da DeA!</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Vollkorn; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: center; widows: 1;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Vollkorn; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: center; widows: 1;">
What do you think you'Il read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVOB3_5nwMQIM0-RsbRsvVPYHzK6HP7DeLCT1K7Xe05f0J5HjnnhFN0KULTpg5WvwZ78gkRG0-SB5RjhnS7of6KtoMvXUc2JD3puiqFNzOPWDNUsy2Ylp7dDiilVC6t0paRW2jej5XMYo/s320/41SEGeLltTL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="204" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVOB3_5nwMQIM0-RsbRsvVPYHzK6HP7DeLCT1K7Xe05f0J5HjnnhFN0KULTpg5WvwZ78gkRG0-SB5RjhnS7of6KtoMvXUc2JD3puiqFNzOPWDNUsy2Ylp7dDiilVC6t0paRW2jej5XMYo/s320/41SEGeLltTL.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Riproviamo con <b><span style="color: #e69138;">Poison Study</span></b>?</div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Cardo; font-size: 15.4px; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Cardo; font-size: 15.4px; text-align: center;">
Ecco fatto. E il vostro WWW?</div>
<br />
<div style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Cardo; font-size: 15.4px;">
</div>
<div id="lws_0" style="background-color: white; color: #444444; font-family: Cardo; font-size: 15.4px;">
<div class="linkwithin_outer" style="border: 0px; clear: both; margin: 0px; padding: 0px;">
<div class="linkwithin_inner" id="linkwithin_inner" style="border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; width: 358px;">
</div>
</div>
</div>
<br />
<div class="separator" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Cardo; font-size: 15.4px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: center; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
Vi interesserebbe un post con i libri che ho deciso di portare con me in questa nuova avventura alla magistrale?</div>
Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-44534899986276776612019-03-11T10:30:00.000+01:002019-03-11T10:30:01.736+01:00Recensione: Regina dell'aria e delle tenebre, di Cassandra Clare<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
L'avete letto?</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
ATTENZIONE: Possibili Spoiler sui due volumi precedenti</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyhPQMwSCa3wQZV1QF0If4XG80vGDhuBy4f4agoLG04JA5EZ1r1-00nvC0oLnJCPGc39UuSmygWIdr6SyiyNaEW46Tr639bicAdgdtn6lkB49vo41k8h6ytFVC2Vox4iIGbrVjQPOIhmM/s1600/978880470227HIG-312x480.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="312" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyhPQMwSCa3wQZV1QF0If4XG80vGDhuBy4f4agoLG04JA5EZ1r1-00nvC0oLnJCPGc39UuSmygWIdr6SyiyNaEW46Tr639bicAdgdtn6lkB49vo41k8h6ytFVC2Vox4iIGbrVjQPOIhmM/s320/978880470227HIG-312x480.jpg" width="208" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Titolo:</b> Shadowhunters - Regina dell'Aria e delle Tenebre</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Autore: </b>Cassandra Clare</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Pagine: </b>816</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Prezzo: </b>19,00€</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Casa Editrice: </b>Mondadori</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><b>Trama: </b><span style="background-color: white; color: #333333;">E se la dannazione fosse il prezzo da pagare per il vero amore? Nella Sala del Consiglio l'aria è impregnata di un odore metallico di sangue. Qui, poco distante dal corpo esanime di Robert Lightwood, tra le braccia di Julian giace Livia Blackthorn, la pelle del colore del latte, anche lei ormai priva di vita. Niente sarà più come prima dopo la carneficina che ha appena avuto luogo nella roccaforte degli Shadowhunters. All'indomani della morte di Livvy e dell'Inquisitore, infatti, il Conclave è in fermento e sull'orlo della guerra civile. Parte della famiglia Blackthorn, devastata per la perdita di Livvy, vola a Los Angeles, dove cercherà di scoprire l'origine di una malattia che sta provocando la progressiva distruzione della razza degli stregoni. Nel frattempo, Julian ed Emma, ricattati dal nuovo Inquisitore, nel disperato tentativo di mantenere segreto il loro amore proibito partono per una pericolosa missione nella Terra delle Fate con l'obiettivo di recuperare il Volume Nero dei Morti, un libro di incantesimi potentissimi per riportare indietro i defunti. Quello che scopriranno, però, è un segreto che potrebbe annientare l'intero loro mondo e gettare così un'ombra scura sul loro futuro. Per questo, Emma e Julian saranno costretti a lanciarsi in una vera e propria corsa contro il tempo per salvare se stessi e il mondo degli Shadowhunters prima che il potere mortale della maledizione parabatai distrugga quello che hanno di più caro.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="background-color: white; color: #333333;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Voto: </b>3/5</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZinrpBvv501i7jLE4E4dTkM5rmMQcLbZhwHTTfoFrWfL7RTyH5ccH8lVUDkgSNvMFdP0ZdVAF9oh-hmMTvEfjWXbooeGLHNV4UXTP-PyPetN_hp_i9AYhQ7OHKU9JWniPvsy6zJQM_k8/s1600/3-cinderella.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="371" data-original-width="1600" height="74" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZinrpBvv501i7jLE4E4dTkM5rmMQcLbZhwHTTfoFrWfL7RTyH5ccH8lVUDkgSNvMFdP0ZdVAF9oh-hmMTvEfjWXbooeGLHNV4UXTP-PyPetN_hp_i9AYhQ7OHKU9JWniPvsy6zJQM_k8/s320/3-cinderella.png" width="320" /></a></div>
<br />
La Clare regala insoddisfazioni. Ebbene sì. Il finale tanto agognato è riuscito sì ad intrattenermi (e come minimo, in tutte quelle pagine qualcosa di divertente doveva pure succedere), ma non ha raggiunto i livelli delle sue serie precedenti. O forse semplicemente sono cresciuta io e non mi accontento più del finale-contentino, in cui spesso nessuno si fa niente anche in battaglie epiche e leggendarie.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Queen of air and darkness</i> - titolo originale - è diviso in tre parti. Se la prima e l'ultima potevano essere pesantemente tagliate da un editor un po' furbo, la seconda è stata la mia preferita. Si intitola Thule, si rivedono alcuni personaggi che mancavano da un po' in una veste ancora più tosta e sinceramente per me è stata la parte migliore e meno scontata del libro. Sarà che Thule e questo setting diverso hanno ispirato particolarmente l'autrice, sarà stata la presenza di questi personaggi che mi mancavano anche ma A+ per la parte due. (Spero anche che prima o poi la Mondadori adotti le cover originali così che possano essere A+ anche quelle, perché quest'ultima è forse una delle peggiori. Anche se questa edizione viene con un poster dietro la sovracopertina).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ricominciamo da dove avevamo lasciato i nostri personaggi alla fine dello scorso volume: la morte di Livvy mi aveva lasciata perplessa, perché non capivo come Ty avrebbe mai potuto superarlo e anche perché di solito, diciamocelo, la Clare non uccide mai nessuno. In questo però mi ha stupita, dando a Ty un piano da portare a termine e quindi evitando un breakdown immediato, ma vedrete di cosa sto parlando. </div>
<div style="text-align: justify;">
Jules ed Emma erano ancora preoccupati per il loro legame, perché la morte di Robert avrebbe impedito loro di portare a termine il piano che si erano prefissati. Ecco, la gestione della situazione del legame parabatai tra i due non mi è piaciuta. Mi è sembrata campata in aria, come se fosse stata inventata perché ormai doveva succedere qualcosa nell'ultimo volume. Di conseguenza neanche la conclusione della storia tra i due mi ha dato soddisfazione, troppo arrangiata alla buona senza grandi problemi.<br />
<br />
Quello che fondamentalmente posso dire senza cadere troppo negli spoiler, ed essendo il terzo volume di una serie è davvero difficile, è che sebbene io mi diverta sempre a leggere di tutti questi personaggi, una specie di grande famiglia in cui a volte a caso spuntano "parenti" che nessuno pensava di rivedere per un po' e invece ritornano sempre, non la definirei più una delle mie serie preferite. La Clare aveva raggiunto il punto più alto con le Origini secondo me, e dopo quelle c'è poco di veramente originale.<br />
<br />
Mi conosco e so che probabilmente a 50 anni starò ancora leggendo degli Shadowhunters, che come minimo avranno ancora tutti vent'anni e mi sentirò incredibilmente vecchia, ma so anche che probabilmente avrò da ridire su alcune scelte o su alcuni personaggi, perché la devozione alla Clare ormai mi è passata da un pezzo. Le riconosco però che i suoi personaggi sono sempre simpatici e spesso mi fanno ridere ad alta voce.<br />
<br />
Sono curiosa di sapere cosa succederà nelle prossime serie, sia quelle sui figli delle Origini che i libri che seguiranno Ty, Kit, Jaime, Dru e gli altri e anche due personaggi che ha deciso di rimettere in pericolo e al centro dell'attenzione quando veramente la loro storyline era ben chiusa e lì poteva rimanere.<br />
<br />
Punti alla Clare sempre per la diversità dei suoi personaggi, sia dal punto di vista della sessualità (e davvero qui c'è una cosa che non mi aspettavo) che dal punto di vista delle etnie. Con le sue coppie non si può mai sapere e posso dire di essere rimasta leggermente sorpresa perché questa scelta riguardo Cristina non me l'aspettavo. Secondo voi con chi finirà?<br />
<br />
Ci sentiamo alla prossima uscita, che conoscendola ha già nella manica.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<i>A-T - L-A-S-T</i></div>
</div>
Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-64202436081599167762019-03-08T10:30:00.000+01:002019-03-08T10:30:01.358+01:00I libri che ho deciso di portare a Venezia<div style="text-align: justify;">
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2Jy_rjQTTcuNO8Z-Luos0RXZ9b1RHaI3Fr5uroUJgKnIzrhl1kYkWMnfB88xCAFWXOKh37heH2pO-MFYhIeRMyOll8K5bPtVRrBKD63o_anA98U8MqMvi4eN4hwS_NRDzpc1otvJGMBc/s1600/51924539_979257628941579_3389676820948320256_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; display: inline !important; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2Jy_rjQTTcuNO8Z-Luos0RXZ9b1RHaI3Fr5uroUJgKnIzrhl1kYkWMnfB88xCAFWXOKh37heH2pO-MFYhIeRMyOll8K5bPtVRrBKD63o_anA98U8MqMvi4eN4hwS_NRDzpc1otvJGMBc/s320/51924539_979257628941579_3389676820948320256_n.jpg" width="320" /></a>Quando è arrivato il momento della partenza è arrivato il grande problema della separazione tra me e le mie sei librerie piene fino all'orlo. In realtà, in previsione di tornare il più spesso possibile a casa, avevano messo in conto di portare veramente solo un libro o due Peccato che poi le persone abbiano iniziato a chiedermi che cosa avessi deciso di portarmi e un po' l'ansia da separazione, un po' l'aver iniziato a pensarci seriamente, ho portato con me 8 libri e ovviamente il fidato e leggerissimo kobo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sono andata un po' ad istinto alla fine, perché tutti i metodi che avevo valutato diventavano troppo complicati. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Volevo portare i miei libri preferiti, perché sono quel genere di persona che ha almeno due, se non tre, copie dei suoi volumi del cuore. Ma la cosa diventava poco pratica (sono un po') nel caso in cui avessi voluto portare anche cose mai lette. È anche vero che io rileggo spesso, so che molti non lo fanno ma a me piace e ho spesso periodi in cui sento il bisogno di rileggere cose già lette per tornare nell'ambiente familiare e allo stesso tempo notare magari cose che all'inizio avevo del tutto ignorato. Comunque non era una buona soluzione. Però un preferito me lo sono portata: <i>Wolf</i>, di Ryan Graudin. Ne ho tre copie, quindi in entrambe le case ce n'è sempre una da sfogliare (la copia staffetta italiana, la copia definitiva italiana e anche la copertina rigida inglese). In più è proprio qui di fianco a me che aspetta di essere riletto per l'ennesima volta.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixg3ToBl-P7Cy5Z8JoZzvCnSZ0nG_HUOM2uk1f1-sBb8ri00BfA1R-yhMXcXm-JWaHcE40pBMIo6px8EpOOkK-I-cJAQa_WZlRf4ykmWTWxJy80SdHvLyNYcoohUQqaXaxo51QPZHScSw/s1600/51781126_817052611976966_1566913767340507136_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1175" data-original-width="1600" height="146" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixg3ToBl-P7Cy5Z8JoZzvCnSZ0nG_HUOM2uk1f1-sBb8ri00BfA1R-yhMXcXm-JWaHcE40pBMIo6px8EpOOkK-I-cJAQa_WZlRf4ykmWTWxJy80SdHvLyNYcoohUQqaXaxo51QPZHScSw/s200/51781126_817052611976966_1566913767340507136_n.jpg" width="200" /></a>Ultimamente ho notato che tendo a gravitare verso la prima libreria che si vede quando entro in camera, e di conseguenza quella che di solito appare meno in foto o video su <a href="https://www.instagram.com/nu_angelica/">instagram</a>, che è piena di fantasy in lingua inglese. Sarà che è anche quella in cui tendenzialmente metto gli ultimi arrivi e che di conseguenza mi attirano di più al momento, ma spesso snobbo le altre librerie, in particolare la parete colorata. Mi sono sforzata allora e ho deciso di recuperare sì qualche fantasy o qualche serie YA che ho in lista da un po', ma anche di dare spazio al resto. Per questo ho portato con me <i>Renegades</i> (un magnifico hardback che avevo il terrore di rovinare nel viaggio... è enorme tra l'altro), <i>The Winner's Curse</i>, che ho in libreria da un secolo e non posso ignorare ulteriormente, e ovviamente <i>Everbound</i> e <i>Evertrue</i> di cui ho ripreso la lettura proprio in questi giorni.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOG9LeQOgUK4wjZmyEMqa8XLacigpGvaeAAkhqgopjF08dP9cfutwTNVgEyAjRd1wAaXSXdlh_RkDSN15OxUJwSXLE9uZFLUKnHDyb6FufymAGccnDLt-rh96pxVVNKU49amLr8tdDbxU/s1600/52117916_764564540610287_7519803675854766080_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOG9LeQOgUK4wjZmyEMqa8XLacigpGvaeAAkhqgopjF08dP9cfutwTNVgEyAjRd1wAaXSXdlh_RkDSN15OxUJwSXLE9uZFLUKnHDyb6FufymAGccnDLt-rh96pxVVNKU49amLr8tdDbxU/s200/52117916_764564540610287_7519803675854766080_n.jpg" width="200" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Ma cosa fai, non te lo porti un classico? Direttamente dagli scaffali dei classici è uscito <i>Il buio oltre la siepe</i>, che se vi ricordate avevo inserito anche nella TBR del 2019. Sulla stessa lunghezza d'onda, anche loro in lista, ho portato con me <i>La Bussola d'Oro</i>, visto che devo mettermi in pari prima dell'uscita della serie tv e <i>La canzone di Achille</i>, un regalo di dicembre.</div>
Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-18832873953004570662019-03-06T10:30:00.000+01:002019-03-06T10:30:13.201+01:00W... W... W... Wednesdays! #2 - 2019<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Cardo; font-size: 15.4px; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1tLUTYhOT0oEGPXkeSPy8L9umW8mfok9dhaDwHIa1M0Gz3wwAjkBqD-lhP32y-BKAyHd0Pr7xSgXvuTyBXnKmaQK79_nwF-dO8PWNB0DVvOeoUMXbjGYGHbP3JTojkAPS5KCKLm7BlIM/s400/W..W...W...Wednesday.jpg" imageanchor="1" style="color: #005a94; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration-line: none;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1tLUTYhOT0oEGPXkeSPy8L9umW8mfok9dhaDwHIa1M0Gz3wwAjkBqD-lhP32y-BKAyHd0Pr7xSgXvuTyBXnKmaQK79_nwF-dO8PWNB0DVvOeoUMXbjGYGHbP3JTojkAPS5KCKLm7BlIM/s400/W..W...W...Wednesday.jpg" style="border: none; padding: 0px; position: relative;" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Cardo; font-size: 15.4px; text-align: center;">
Il WWW dell'ultima settimana del semestre!</div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Cardo; font-size: 15.4px; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Vollkorn; font-size: 16px; line-height: 22.4px; text-align: center; widows: 1;">
<span style="color: #e69138; line-height: 22px;">WWW Wednesdays</span><span style="line-height: 22px; text-align: start;"> è una rubrica americana conosciuta sul blog </span><span style="color: #e69138; line-height: 22px;">"Should Be Reading"</span><span style="line-height: 22px; text-align: start;">. Potete partecipare anche voi! Commentando qui sotto o adottando la rubrica sul vostro blog, e rispondere queste tre domande!</span></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Vollkorn; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: center; widows: 1;">
<span style="text-align: start;"><span style="color: #e69138;"><br />-What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)<br />-What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)<br />-What do you think you'Il read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)</span></span></div>
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: cardo; font-size: 15.4px;"><span style="font-family: vollkorn; font-size: 16px;"><br style="widows: 1;" /></span><span style="font-family: vollkorn; font-size: 16px;"></span></span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: cardo; font-size: 15.4px;"></span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: cardo; font-size: 15.4px;"></span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: cardo; font-size: 15.4px;"></span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: cardo; font-size: 15.4px;"></span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Cardo; font-size: 15.4px;"></span><br />
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Vollkorn; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: center; widows: 1;">
<span style="font-family: inherit;">What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4we6aJNgiinKlvw0skeKWvyFuSsdbNFHt4SEehdIR0LS-c_hmBEM2BOmsGINbX6eKW5YmuRLnTbiD9kSCuA3ERrieqWkOZ2hHHg5q0dmAWPJtACbDHfztqZ7ku7o96pDbw_P6DwShR7c/s1600/4540034.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="595" data-original-width="411" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4we6aJNgiinKlvw0skeKWvyFuSsdbNFHt4SEehdIR0LS-c_hmBEM2BOmsGINbX6eKW5YmuRLnTbiD9kSCuA3ERrieqWkOZ2hHHg5q0dmAWPJtACbDHfztqZ7ku7o96pDbw_P6DwShR7c/s320/4540034.jpg" width="221" /></a></div>
<div style="background-color: white; font-family: Vollkorn; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: center; widows: 1;">
<span style="font-family: inherit;"><b><span style="color: orange;">Circe</span></b><span style="color: #444444;">, di Madeline Miller che mi sta piacendo molto ma allo stesso tempo è anche molto complicato da seguire con tutte le vicende e i millenni che si susseguono.</span></span></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Vollkorn; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: center; widows: 1;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Vollkorn; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: center; widows: 1;">
What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF_3yOLl91kfMU9WCFwZBBH-ZcMkGI1LBKkmH0vXakXfaV-XFk8b5ljbpmEaWE_rVFnp1i5fpifQ3S2NAZYbqrMK1Jrd4x8eyPOv1Y7COlIl0vQQ9e_bwnzR2M7ZqwBk2iizOFpCLAkLw/s1600/38251237.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="475" data-original-width="317" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF_3yOLl91kfMU9WCFwZBBH-ZcMkGI1LBKkmH0vXakXfaV-XFk8b5ljbpmEaWE_rVFnp1i5fpifQ3S2NAZYbqrMK1Jrd4x8eyPOv1Y7COlIl0vQQ9e_bwnzR2M7ZqwBk2iizOFpCLAkLw/s320/38251237.jpg" width="213" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b><span style="color: orange;">Fame, Fate and the First Kiss</span></b>, di Kasie West. È proprio impossibile resistere a Kasie West, anche se le sue ultime uscite non mi avevano fatta impazzire non posso fare a meno che leggerli comunque prima o poi.</div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Vollkorn; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: center; widows: 1;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Vollkorn; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: center; widows: 1;">
What do you think you'Il read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVOB3_5nwMQIM0-RsbRsvVPYHzK6HP7DeLCT1K7Xe05f0J5HjnnhFN0KULTpg5WvwZ78gkRG0-SB5RjhnS7of6KtoMvXUc2JD3puiqFNzOPWDNUsy2Ylp7dDiilVC6t0paRW2jej5XMYo/s1600/41SEGeLltTL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="318" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVOB3_5nwMQIM0-RsbRsvVPYHzK6HP7DeLCT1K7Xe05f0J5HjnnhFN0KULTpg5WvwZ78gkRG0-SB5RjhnS7of6KtoMvXUc2JD3puiqFNzOPWDNUsy2Ylp7dDiilVC6t0paRW2jej5XMYo/s320/41SEGeLltTL.jpg" width="203" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
È sempre la domanda più difficile perché non si può mai dire fino al momento in cui prendo effettivamente in mano il libro, ma giusto settimana scorsa ho comprato (a prezzo usato ma nuovo, ancora confezionato) il cofanetto della serie delle <i>Cronache di Ixia</i> in inglese (mi pare che i primi tre volumi siano editi anche in Italia). Quindi penso proprio che <b><span style="color: orange;">Poison Study</span></b> sarà la mia prossima lettura!</div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Cardo; font-size: 15.4px; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Cardo; font-size: 15.4px; text-align: center;">
Ecco fatto. E il vostro WWW?</div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Cardo; font-size: 15.4px; text-align: center;">
Vi interesserebbe un post con i libri che ho deciso di portare con me in questa nuova avventura alla magistrale?</div>
Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-91552852426146547322019-03-04T10:30:00.001+01:002019-03-04T10:50:26.535+01:00Recensione: A un metro da te, di Rachel Lippincot<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgr17V3TXXlT7ZgBTNozmHxKk5mZCmwM-SkmPMEHxbcRmYv7seaUi1ggN3xQRAsIbHDUcDX8rDH1_xzhF1KcIVpl4cW-m-Z_CMeCiHMwuvWK1ri4jBajsXkr7dp2FkbRwymgCuo1LBvlWw/s1600/cover_Lippincott.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1041" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgr17V3TXXlT7ZgBTNozmHxKk5mZCmwM-SkmPMEHxbcRmYv7seaUi1ggN3xQRAsIbHDUcDX8rDH1_xzhF1KcIVpl4cW-m-Z_CMeCiHMwuvWK1ri4jBajsXkr7dp2FkbRwymgCuo1LBvlWw/s320/cover_Lippincott.jpg" width="208" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Titolo: </b>A un metro da te</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Autore: </b>Rachel Lippincot, con Mikki Daughtry e Tobias Iaconis</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Pagine: </b>240</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Prezzo: </b>17€</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Casa Editrice: </b>Mondadori</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<b>Trama:</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b> </b><i style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); box-sizing: border-box; letter-spacing: 1.8px;"><span style="font-family: inherit;">Come puoi amare qualcuno che non puoi nemmeno sfiorare?</span></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: inherit; letter-spacing: 1.8px;">A Stella piace avere il controllo su tutto, il che è piuttosto ironico, visto che da quando è bambina è costretta a entrare e uscire dall’ospedale per colpa dei suoi polmoni totalmente</span><span style="background-color: white; font-family: inherit; letter-spacing: 1.8px;"> </span><i style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: inherit; letter-spacing: 1.8px;">fuori controllo</i><span style="background-color: white; font-family: inherit; letter-spacing: 1.8px;">. Lei però è determinata a tenere testa alla sua malattia, il che significa stare rigorosamente alla larga da chiunque o qualunque cosa possa passarle un’infezione e vanificare così la possibilità di un trapianto di polmoni. Una sola regola tra lei e il mondo: mantenere la “distanza di sicurezza”. Nessuna eccezione.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: inherit; letter-spacing: 1.8px;">L’unica cosa che Will vorrebbe poter controllare è la possibilità di uscire una volta per tutte dalla gabbia in cui è costretto praticamente da sempre. Non potrebbe essere meno interessato a curarsi o a provare la più recente e innovativa terapia sperimentale. L’importante, per lui, è che presto compirà diciotto anni e a quel punto nessuno potrà più impedirgli di voltare le spalle a quella vita vuota e non vissuta, un viaggio estenuante da una città all’altra, da un ospedale all’altro, e di andare finalmente a conoscerlo, il mondo.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: inherit; letter-spacing: 1.8px;">Will è esattamente tutto ciò da cui Stella dovrebbe stare alla larga. Se solo lui le si avvicinasse troppo, infatti, lei potrebbe veder sfumare la possibilità di ricevere dei polmoni nuovi. Anzi, potrebbero rischiare la vita entrambi. L’unica soluzione per non correre rischi sarebbe rispettare</span><span style="background-color: white; font-family: inherit; letter-spacing: 1.8px;"> </span><i style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); background-color: white; box-sizing: border-box; font-family: inherit; letter-spacing: 1.8px;">la</i><span style="background-color: white; font-family: inherit; letter-spacing: 1.8px;"> </span><span style="background-color: white; font-family: inherit; letter-spacing: 1.8px;">regola e stare lontani, troppo lontani, uno dall’altra. Però, più imparano a conoscersi, più quella “distanza di sicurezza” inizia ad assomigliare a “una punizione”, che nessuno dei due si è meritato. Dopo tutto, che cosa mai potrebbe accadere se, per una volta, fossero loro a rubare qualcosa alla malattia, anche solo un po’ dello spazio che questa ha sottratto alle loro vite? Sarebbe davvero così pericoloso fare un passo l’uno verso l’altra se questo significasse impedire ai loro cuori di spezzarsi?</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: inherit; letter-spacing: 1.8px;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>Voto:</b> 3/5</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhS7DP6R7aC7ADBXNXT7tjRse0C-Hd0Wtb8jtjo6KXtjegP00gPkeUU4VbJhfNOZ90RHUQNd52YNHJarCRS-v2CPRkLjO46050G3_n7cE4Ach2VB-PHbiPBNOfndW2HMRpIteXMOVw1qOA/s1600/3-cinderella.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="371" data-original-width="1600" height="74" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhS7DP6R7aC7ADBXNXT7tjRse0C-Hd0Wtb8jtjo6KXtjegP00gPkeUU4VbJhfNOZ90RHUQNd52YNHJarCRS-v2CPRkLjO46050G3_n7cE4Ach2VB-PHbiPBNOfndW2HMRpIteXMOVw1qOA/s320/3-cinderella.png" width="320" /></a></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: justify;">
Qualche anno fa, dopo l'uscita di <i>Colpa delle stelle</i>, si erano susseguiti una serie di romanzi che avevano come focus l'amore tra ragazzi affetti da diversi tipi di malattie (preceduti da <i>I passi dell'amore</i>, e seguiti da <i>Noi siamo tutto</i>, <i> Bianca come il latte, rossa come il sangue</i>, <i>Quel fantastico peggior anno della mia vita</i>, tutti libri che sono diventati film tra l'altro<i>)</i>. Per un po' poi si erano attenuate le pubblicazioni di questo genere, che comunque secondo me sono state utili a portare alla luce tutta una serie di tabù e di malattie di cui la gente ignorava l'esistenza o, peggio ancora, evitava come la pesta. Ora è spuntato <i>Five feet apart</i> - titolo originale.</div>
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Il caso è, secondo me, molto particolare. Questa volta film e libro sono nati insieme, o comunque a breve distanza, e forse proprio per questo il libro risulta abbastanza cortino: 240 per una storia d'amore strappalacrime... o forse no?</div>
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<br /></div>
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In più leggendo il libro, e guardando poi molto attentamente i due trailer che sono stati rilasciati (il film esce il 21 marzo, correte a vederlo) tantissimi dialoghi e scene sono ricreate in modo assolutamente fedele. Non per niente insieme all'autrice del romanzo hanno lavorato anche i due sceneggiatori. Per questo mi sento di dire che non ci potrà essere quasi nessun risentimento nei confronti del film da parte degli amanti del film: sono convinta che sarà uno degli adattamenti (ma poi adattamento è la parola giusta?) più fedeli che voi abbiate mai visto.</div>
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<br /></div>
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I due protagonisti, Stella e Will, sono veramente adorabili. Lei è una youtuber che cerca di aiutare tutti quelli che hanno la Fibrosi Cistica piazzandosi sempre un sorriso sul viso nei suoi video, mentre lui è più cinico, sa che non ha grandi chance di vivere a lungo, e sdrammatizza a volte disegnando dei fumetti buffi. E con loro anche tutto il resto del "cast": Poe, il miglior amico di Stella presenta un po' di quel comic relief che in situazioni drammatiche come queste è sempre bene aver a portata di mano, i genitori sempre preoccupati sono un classico, giustamente, ma con un twist familiare abbastanza interessante, e poi ovviamente le immancabili infermiere che ormai sono parte della famiglia di tutti i ragazzi che passano così tanto tempo ricoverati.</div>
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<br /></div>
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Non so cos'è che ci affascina tanto di questo tipo di romanzi. Forse è il fatto che non possiamo fare altro che tifare per qualcosa che loro si meritano davvero ma che tutti sappiamo non essere possibile o destinato comunque a finire in una determinata maniera. Ed è questo che succede con Stella e Will: il non potersi toccare è così doloroso che, anche se metterebbe a rischio la vita di entrambi, io stessa ho sognato che potessero trovare un modo per stare insieme. Devo dire che qualche lacrimuccia di emozione mi è scappata, più che per delle scene nello specifico per alcuni discorsi che fanno, alcune citazioni che mi rimarranno impresse.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhldZ5CGOR7ElglcLutwmykeg2g6rMkzhrmA_9O_gDHCeMDL3DoX34EI1AX8TRu8yE3GO-Os1Ns1I8YiFq7mMfJJO_KnWLz2zXi5zuCf_p-cefdmjsbXDoIYbsz22Lt0vEwQoMnoTNkU8Q/s1600/five-feet-apart-9781534437333_hr.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1045" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhldZ5CGOR7ElglcLutwmykeg2g6rMkzhrmA_9O_gDHCeMDL3DoX34EI1AX8TRu8yE3GO-Os1Ns1I8YiFq7mMfJJO_KnWLz2zXi5zuCf_p-cefdmjsbXDoIYbsz22Lt0vEwQoMnoTNkU8Q/s200/five-feet-apart-9781534437333_hr.jpg" width="130" /></a>Quello che mi piace, in genere, nel notare le differenze tra film e libro è che il libro spesso risulta più introspettivo, ci da più dettagli sui personaggi e a volte ci regala qualche scena bonus che è stata tagliata a favore di un film più scorrevole/corto/efficiente. Qui invece è una cosa che un po' manca: ci sono un paio di situazioni in cui secondo me si risolve tutto un po' troppo in fretta, cosa che per il film potrebbe andare bene, ma che per un romanzo avrebbe avuto bisogno dell'aggiunta di qualche pagina. Mi riferisco in particolare a due punti, di cui però non faccio spoiler, che riguardano i genitori: quelli di Stella che sono divorziati e che invece di essere uniti (non intendo romanticamente, ma semplicemente come supporto familiare) litigano oppure non si parlano direttamente, e la madre di Will che sembra non vederlo neanche, e pensare solo ai suoi trattamenti quando invece la verità è tutt'altra.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Questo, e un leggero approfondimento di alcuni personaggi minori come Barb e Lucy sono ciò che secondo me manca a questo romanzo. Sono cose che magari per immagini puoi fare intendere, ma se sulla carta non lo leggi non c'è altro modo di saperlo e sembra tutto un po' affrettato o, appunto, non completo.</div>
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<br /></div>
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Lo stile degli autori è comunque scorrevole e veloce. Mi chiedo solo se, tra autrice/sceneggiatori/regista possano aver pensato ad un eventuale seguito. Probabilmente no perché non ho letto nulla del genere da alcuna parte. Ma non si può mai sapere.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
PS: Ma quanto è bella la cover originale?</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i><span style="color: #e06666;">Abbiamo bisogno di quel contatto con la persona che amiamo tanto quanto abbiamo bisogno di respirare.</span></i></div>
Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-72177727869434274062019-02-06T10:00:00.000+01:002019-02-06T10:00:10.779+01:00W... W... Wednesdays! #1 - 2019<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Cardo; font-size: 15.4px; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1tLUTYhOT0oEGPXkeSPy8L9umW8mfok9dhaDwHIa1M0Gz3wwAjkBqD-lhP32y-BKAyHd0Pr7xSgXvuTyBXnKmaQK79_nwF-dO8PWNB0DVvOeoUMXbjGYGHbP3JTojkAPS5KCKLm7BlIM/s400/W..W...W...Wednesday.jpg" imageanchor="1" style="color: #005a94; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration-line: none;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1tLUTYhOT0oEGPXkeSPy8L9umW8mfok9dhaDwHIa1M0Gz3wwAjkBqD-lhP32y-BKAyHd0Pr7xSgXvuTyBXnKmaQK79_nwF-dO8PWNB0DVvOeoUMXbjGYGHbP3JTojkAPS5KCKLm7BlIM/s400/W..W...W...Wednesday.jpg" style="border: none; padding: 0px; position: relative;" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Cardo; font-size: 15.4px; text-align: center;">
Il WWW dell'ultima settimana del semestre!</div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Cardo; font-size: 15.4px; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Vollkorn; font-size: 16px; line-height: 22.4px; text-align: center; widows: 1;">
<span style="color: #e69138; line-height: 22px;">WWW Wednesdays</span><span style="line-height: 22px; text-align: start;"> è una rubrica americana conosciuta sul blog </span><span style="color: #e69138; line-height: 22px;">"Should Be Reading"</span><span style="line-height: 22px; text-align: start;">. Potete partecipare anche voi! Commentando qui sotto o adottando la rubrica sul vostro blog, e rispondere queste tre domande!</span></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Vollkorn; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: center; widows: 1;">
<span style="text-align: start;"><span style="color: #e69138;"><br />-What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)<br />-What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)<br />-What do you think you'Il read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)</span></span></div>
<span style="background-color: white; color: #444444; font-family: cardo; font-size: 15.4px;"><span style="font-family: vollkorn; font-size: 16px;"><br style="widows: 1;" /></span><span style="font-family: vollkorn; font-size: 16px;"></span></span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: cardo; font-size: 15.4px;"></span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: cardo; font-size: 15.4px;"></span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: cardo; font-size: 15.4px;"></span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: cardo; font-size: 15.4px;"></span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Cardo; font-size: 15.4px;"></span><br />
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Vollkorn; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: center; widows: 1;">
<span style="font-family: inherit;">What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)</span></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Cardo; font-size: 15.4px; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4spxMkC5y2PNPpdXUefqPg3vy-dmkl2gfds3gjyNm19-mOkOtUhL0V-2_ZKi1widU2pbbPnGir7LI2MlwvUikk9kFrFvqu7dv_0I7nETb3ZpWs5GrpYYdl2kQuoSgVC5t2J_S95zR860/s1600/A1Zyev7lmHL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1061" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4spxMkC5y2PNPpdXUefqPg3vy-dmkl2gfds3gjyNm19-mOkOtUhL0V-2_ZKi1widU2pbbPnGir7LI2MlwvUikk9kFrFvqu7dv_0I7nETb3ZpWs5GrpYYdl2kQuoSgVC5t2J_S95zR860/s320/A1Zyev7lmHL.jpg" width="212" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
L'unica cosa possibile, ovvero <b><span style="color: #e69138;">King of scars</span></b>, di Leigh Bardugo. Sono all'80%, spero di finirlo presto ma il trasloco mi ha rallentata molto!</div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Cardo; font-size: 15.4px; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Vollkorn; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: center; widows: 1;">
What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)</div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Cardo; font-size: 15.4px; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjL9NX6rV6GsO1fzamQ9ckxbS7wqYH38xmnBzY0onfhkpULRm5KUSRuxTjiFEmi3v5gTduf6YlOoa-vEXgm_hWCqBVBUKm5GVbxqtcvbW0jn8jTFSJXYxKQA8nL0BwgFBQvKf8nzdgOYk/s1600/61fKd8CT5hL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="333" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjL9NX6rV6GsO1fzamQ9ckxbS7wqYH38xmnBzY0onfhkpULRm5KUSRuxTjiFEmi3v5gTduf6YlOoa-vEXgm_hWCqBVBUKm5GVbxqtcvbW0jn8jTFSJXYxKQA8nL0BwgFBQvKf8nzdgOYk/s320/61fKd8CT5hL.jpg" width="213" /></a></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; font-family: Cardo; font-size: 15.4px; text-align: center;">
<b><span style="color: #e69138;">The Wicked King</span></b><span style="color: #444444;">, di Holly Black! La recensione la volete ora o quando uscirà in italiano?</span></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; color: #444444; font-family: Cardo; font-size: 15.4px; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #444444; font-family: Vollkorn; font-size: 16px; line-height: 22px; text-align: center; widows: 1;">
What do you think you'Il read next? (Quale sarà il prossimo libro che leggerai?)</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5n4138RlaAfGKVqCFXccEzknHu3z7gRXYAp4IvfubAE08X2oDpP8-iApRy6gCIklfqqV0hccbW3MU0BfeXZN5PJ6a4CfSUBrYitKEvBxw4BBOXHf8Cp3v8Hmkk4tKWqMTTqYneW5VBQg/s1600/y648.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="648" data-original-width="429" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5n4138RlaAfGKVqCFXccEzknHu3z7gRXYAp4IvfubAE08X2oDpP8-iApRy6gCIklfqqV0hccbW3MU0BfeXZN5PJ6a4CfSUBrYitKEvBxw4BBOXHf8Cp3v8Hmkk4tKWqMTTqYneW5VBQg/s320/y648.jpg" width="211" /></a></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; font-family: Cardo; font-size: 15.4px; text-align: center;">
<b><span style="color: #e69138;">Everbound</span></b><span style="color: #444444;">, di Brodi Ashton. Il secondo volume di <i>Everneath</i> di cui ho ripreso la lettura in gennaio. È uno dei libri che ho portato con me a Venezia quindi...</span></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; font-family: Cardo; font-size: 15.4px; text-align: center;">
<span style="color: #444444;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; font-family: Cardo; font-size: 15.4px; text-align: center;">
<span style="color: #444444;">Eccoci qui. E il vostro WWW?</span></div>
<div class="separator" style="background-color: white; clear: both; font-family: Cardo; font-size: 15.4px; text-align: center;">
<span style="color: #444444;">Vi interesserebbe un post con i libri che ho deciso di portare con me in questa nuova avventura alla magistrale?</span></div>
<div>
<br /></div>
Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-63696238327321323362019-01-26T10:00:00.000+01:002019-01-26T10:00:03.943+01:00In my mail box #1 - 2019<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIm0hWjmw-VslS80sQQ8VM6srw1DrxKZXHBZoEzL06Sw7gkmzhx7SHp9nvdeCwn7dgq-MdQcC2-AtRbHeUcj5wQD3VlXEC61cTi9Nns-vB_BzNs5Fp8CstqDf5zhZ9oVHmZIHrYWXtdh8/s320/In+My+Mail+Box+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="266" data-original-width="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIm0hWjmw-VslS80sQQ8VM6srw1DrxKZXHBZoEzL06Sw7gkmzhx7SHp9nvdeCwn7dgq-MdQcC2-AtRbHeUcj5wQD3VlXEC61cTi9Nns-vB_BzNs5Fp8CstqDf5zhZ9oVHmZIHrYWXtdh8/s320/In+My+Mail+Box+2.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Non so quanti secoli sono che non faccio In my mail box, ma ho deciso di riprenderlo per aiutarmi a tracciare la quantità di libri che compro durante quest'anno. Cerco sempre di comprarne pochi, ma da una parte non resisto e dell'altra sono sempre libri, mica fanno male!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b><span style="color: #cc0000;">Rose under fire</span></b>, di Elizabeth Wein</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi84q8RnVzKIds2uuXCFBdNsZyQf_iWtQZmBRlfnUXASopN4iPJRiD6CTR7paPhdgr8KskJZCHfGOK_upJsNlONyj6euhf9ZWAB-Hgz2sKMgmhVRH1zDULhUTTrrhOVLMYz-x4AsZTi1IY/s1600/50934385_364427657680579_157514283448532992_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi84q8RnVzKIds2uuXCFBdNsZyQf_iWtQZmBRlfnUXASopN4iPJRiD6CTR7paPhdgr8KskJZCHfGOK_upJsNlONyj6euhf9ZWAB-Hgz2sKMgmhVRH1zDULhUTTrrhOVLMYz-x4AsZTi1IY/s320/50934385_364427657680579_157514283448532992_n.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
(Sì, ha nevicato l'altro giorno e ho fatto mille foto, le trovate <a href="https://www.instagram.com/nu_angelica/">qui</a>)</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Poi si presentano quelli come questo, che fondamentalmente sono affari: una copertina rigida a 2, 54€ nuovo su Amazon. Si tratta del secondo di una duologia di companion, se non erro, di cui il primo era Nome in codice Verity, che era stato pubblicato nel 2016 da Rizzoli. Non se n'è parlato molto in Italia ma sicuramente quando si tratta di YA ambientati durante la Seconda Guerra Mondiale io non posso che essere subito interessata. Ho già il primo a casa, l'avevo recuperato sul Libraccio in italiano, e visto che il secondo non è mai stato tradotto... mica potevo lasciarmelo scappare!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Per curiosità, qualcuno l'ha letto?</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
E voi cosa avete comprato questa settimana?</div>
<br />Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4388384398378855315.post-46139161046621822332019-01-22T12:00:00.000+01:002019-01-22T12:00:03.050+01:00TBR 2019!<div style="text-align: justify;">
Sono un po' in ritardo anche con questa ma sempre meglio tardi che mai. Eccovi alcuni libri che vorrei veramente leggere nel 2019, alcuni che ho comprato da poco e non vedo l'ora di leggere e altri che rimando da decisamente troppo tempo! </div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<b>The Raven Cycle</b> di Maggie Stiefvater</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKJjbheS6MaISqt_qWN-sMGLlavN3Euh6ZG7JgBoNfdi-_k5m9M6wMQXnAZZ7y07zRCIRfWfeKKoEGVZcBY520nDB8FHrfm870uh48vpOu2eYKGUyyJ4gepqNVq5m3PxACxQdxQ53xWN0/s1600/The-Raven-Cycle-Maggie-Stiefvater.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="613" data-original-width="1600" height="152" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKJjbheS6MaISqt_qWN-sMGLlavN3Euh6ZG7JgBoNfdi-_k5m9M6wMQXnAZZ7y07zRCIRfWfeKKoEGVZcBY520nDB8FHrfm870uh48vpOu2eYKGUyyJ4gepqNVq5m3PxACxQdxQ53xWN0/s400/The-Raven-Cycle-Maggie-Stiefvater.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Avevo letto i primi due volumi, che sono stata tradotti da Rizzoli qui da noi, ma quando la serie è stata interrotta non l'ho più seguita. Devo assolutamente rimediare!</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
I <b>Retelling </b>di Madeline Miller</div>
<div style="text-align: center;">
Circe e La canzone di Achille</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKpKr_WDSAPbi6Lrw-FIjKop2jDR1WXG_FphExX0-QvE-iHHitCO9gwZp2-1XzT6pOTpoC-SRgfbplnYO9L_NnHe3KbaQFyYUSqsd85ce6VY4TPmzxv2nnpKM5ZUjQ7KiCVIqNm1RhNmw/s1600/Schermata+2019-01-21+alle+17.56.34.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="622" data-original-width="840" height="236" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKpKr_WDSAPbi6Lrw-FIjKop2jDR1WXG_FphExX0-QvE-iHHitCO9gwZp2-1XzT6pOTpoC-SRgfbplnYO9L_NnHe3KbaQFyYUSqsd85ce6VY4TPmzxv2nnpKM5ZUjQ7KiCVIqNm1RhNmw/s320/Schermata+2019-01-21+alle+17.56.34.png" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
Mi sono stati regalati uno per la laurea e l'altro per Natale quindi è proprio destino che quest'anno vengano letti entrambi!</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Vita dopo vita</b>, di Kate Atkinson</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjezXiC1zO68Hj2LZbtgcNx2JoADMmYF2ISwHT2UPro9wXYouk4L3nc4iLMXKFNOXVIV9uD_O0xQf_39y8N58PDvuTEcUFdlUdN3BUCSO-nOVHs0nlY2lS3rqU1g7WcZ9yYtY9cHNYJi-0/s1600/9788842923855_0_0_1537_75.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1537" data-original-width="1000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjezXiC1zO68Hj2LZbtgcNx2JoADMmYF2ISwHT2UPro9wXYouk4L3nc4iLMXKFNOXVIV9uD_O0xQf_39y8N58PDvuTEcUFdlUdN3BUCSO-nOVHs0nlY2lS3rqU1g7WcZ9yYtY9cHNYJi-0/s320/9788842923855_0_0_1537_75.jpg" width="208" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Questo è nella mia libreria da talmente tanto tempo che mi sembra che ogni tanto mi osservi. È decisamente arrivato il momento di leggerlo.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Sophie sui tetti di Parigi</b>, di Katherine Rundell</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLJEJaUVP1NIr4QteaaaRt54rpv_nxXpxV-GjG9ThdKNSDOqb0yYM23rwgmeZzzV6HIUzPq8wiUASWoSN_Ys683j1i733cRPP64QKANtcBqO0UBs5NlBUkOhBhG0Z7Sd36SXlhuXGbnoU/s1600/25070513.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="475" data-original-width="302" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLJEJaUVP1NIr4QteaaaRt54rpv_nxXpxV-GjG9ThdKNSDOqb0yYM23rwgmeZzzV6HIUzPq8wiUASWoSN_Ys683j1i733cRPP64QKANtcBqO0UBs5NlBUkOhBhG0Z7Sd36SXlhuXGbnoU/s320/25070513.jpg" width="203" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
L'avevo trovato usato sul libraccio per miracolo dopo poco che era uscito e mi ha sempre ispirata molto.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
La Serie <b>Mistborn</b>, di Brandon Sanderson</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhetxdRVWtK0Vea01Mf1EtzEnvqV4juhGRzjfocal64N1ReaJL3DTPvCOoVKC9gZ0ExdQlvtbK2rMLecE2zoEznoGe3W_eUkBG4iSCvIl93PvkXFM3zk6uwsyp5SoKZikCX6uUnvBLt6to/s1600/51hUQ8HfquL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="336" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhetxdRVWtK0Vea01Mf1EtzEnvqV4juhGRzjfocal64N1ReaJL3DTPvCOoVKC9gZ0ExdQlvtbK2rMLecE2zoEznoGe3W_eUkBG4iSCvIl93PvkXFM3zk6uwsyp5SoKZikCX6uUnvBLt6to/s320/51hUQ8HfquL.jpg" width="215" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
Ho recuperato, grazie a una delle <a href="https://labellaeilcavaliere.blogspot.com/">Belle</a>, il suo autografo a Lucca un paio di anni fa e questa serie High Fantasy sembra non abbia eguali.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Vengeful</b>, di Victoria Schwab</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoyyUYiNxbwiZesQDb0h1E_WniT5zTYO76Dc9Acz8_F__8iNzx_J9laakCBEACWapMKAXbDmFIA4yf8D3wz0kB43Fafnig3GFfeHwNGSQJu5kHB3P007lYDzZdyspOtCxj6sDPmIIcTow/s1600/812aEv31AvL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1043" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoyyUYiNxbwiZesQDb0h1E_WniT5zTYO76Dc9Acz8_F__8iNzx_J9laakCBEACWapMKAXbDmFIA4yf8D3wz0kB43Fafnig3GFfeHwNGSQJu5kHB3P007lYDzZdyspOtCxj6sDPmIIcTow/s320/812aEv31AvL.jpg" width="208" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Il mio amore per<i> Vicious</i> è ormai risaputo, e quindi ho subito comprato il seguito con questa bellissima copertina. Però è un mattone: lo avevo iniziato prima di partire per Londra ma non era esattamente la lettura giusta per l'aereo, e quando sono tornata dalla vacanza stavo leggendo altro e mi sono persa. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
La <b>Conqueror's Saga</b>, di Kiersten White</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig7bSc0Z_EcwfzVoHKYY6Z5GKKOSVCyK8eAev3zOsps_3HmOCr2ukiYkUUlMZ0eDmcqYWqjKUmBS_2MWKR7pdoccKN1_LkiMl1wi4OP_BlI2evxSBwtjRpQpeS4E1M47LXlDOf7k1UtcI/s1600/image508235.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="230" data-original-width="481" height="191" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig7bSc0Z_EcwfzVoHKYY6Z5GKKOSVCyK8eAev3zOsps_3HmOCr2ukiYkUUlMZ0eDmcqYWqjKUmBS_2MWKR7pdoccKN1_LkiMl1wi4OP_BlI2evxSBwtjRpQpeS4E1M47LXlDOf7k1UtcI/s400/image508235.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
La serie era iniziata anche in Italia con <i>Io sono buio</i>, pubblicato da Fabbri un paio di anni fa (forse tre?) e il primo volume mi aveva conquistata. Non riesco a resistere agli intrighi politici fantasy, a quanto pare! Però è stata interrotta da noi, quindi ho già recuperato il secondo volume in inglese.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
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<b>Eleanor Oliphant sta benissimo</b>, di Gail Honeyman</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhFxUe6-Zyea3hfEMAtasxDB2sf9YnkhT6oX7-S6lrhi4I_GcRYhi9G0_vPbIsgGJEijRxzo6Tbwv62wpO8-Sv6hHm2ElBZh1pi0UGgD9imsx6RoB3lwy_Wdvu_C-lLhm00hl2YSD-yo4/s1600/91dWIhUlFeL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1060" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhFxUe6-Zyea3hfEMAtasxDB2sf9YnkhT6oX7-S6lrhi4I_GcRYhi9G0_vPbIsgGJEijRxzo6Tbwv62wpO8-Sv6hHm2ElBZh1pi0UGgD9imsx6RoB3lwy_Wdvu_C-lLhm00hl2YSD-yo4/s320/91dWIhUlFeL.jpg" width="211" /></a></div>
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Quando sono stata a Londra, durante il viaggio sopracitato, sono ovviamente andata da Waterstones. Proprio all'ingresso in Piccadilly mi aspettava l'edizione speciale di questo libro autografata. Potevo mica lasciarla lì?</div>
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<br /></div>
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<b>Il buio oltre la siepe</b>, di Harper Lee</div>
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Un classico moderno non poteva mancare assolutamente. Ho sia questo che il seguito, <i>Và, metti una sentinella</i> e devo davvero recuperarli.</div>
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<br /></div>
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<b>Blankets</b>, di Craig Thompson</div>
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Poteva mancare una graphic novel? Certo che no!</div>
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<br /></div>
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<b>Queste oscure materie</b>, di Philip Pullman</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOFoadkN7b6XrDoLAdeg5KpuWuCddM42IXGbjfs8lLQPrTnArpuobOPF4UIyXPeJtkvwEcyJ4sXzWiPfDKYuTJb6ce6TsXdSKclmiuewEeSjZn9CsRUMu13m2BHE69a0zEUATKTLyDJtA/s1600/hisdarkmat-maxw-654.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="322" data-original-width="640" height="201" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOFoadkN7b6XrDoLAdeg5KpuWuCddM42IXGbjfs8lLQPrTnArpuobOPF4UIyXPeJtkvwEcyJ4sXzWiPfDKYuTJb6ce6TsXdSKclmiuewEeSjZn9CsRUMu13m2BHE69a0zEUATKTLyDJtA/s400/hisdarkmat-maxw-654.jpg" width="400" /></a></div>
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La serie di <i>Queste oscure materie</i> mi ha sempre affascinata dai tempi del film, ma da quando ho saputo che ci sarebbe stata una serie tv con un cast d'eccezione è saltata in cima alla lista delle serie da leggere.</div>
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<br /></div>
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E voi, quali sono i vostri propositi? O avete letto qualcuno di questi libri?</div>
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Chiara (Angelica)http://www.blogger.com/profile/04860752878284997372noreply@blogger.com8